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Autore: haroldjsmine    16/02/2013    4 recensioni
ho visto una mia amica adottare questo tipo di scrittura e me ne sono innamorata, quindi ho pensato ''quale modo migliore per scrivere la mia prima storia?''
Io personalmente lo chiamo ''randomstories'' non penso sia il vero nome di questo stile, ma non conosco quello vero e non mi sono mai preoccupata di cercarlo.
Consiste nel prendere l'ipod nella sezione ''brani casuali'' ascoltare i primi 7 brani che ti capitano.
Per ogni canzone dovrai scrivere qualcosa che ti ispira la canzone, quando questa smette, smetti anche tu. facile no?
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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back for you-one direction- 3.00

Lui stava correndo. Non era mai stato così veloce.
O almeno così gli sembrava.
I capelli ricci erano scompigliati dal vento che soffiava forte nelle strade di Londra. 

'' Non puoi più vederla, è solo una ragazza,  ne hai avute tante, cosa ti costa rinunciare ad una?'''

Quell'una era lei. I suoi occhi intensi, sembravano vellutati, color ambra. I suoi capelli, sembravano seta.
E le sue labbra. Che si ricordasse non aveva mai baciato labbra così morbide.
 Imboccò la strada del suo portone, citofonò. 
''pronto?''
''ti amo'' sussurrò, con quel poco di fiato che le era rimasto
Il cancello si aprì, e lui correndo salì. 


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cher lloyd- stay- 3.09

nessuno sapeva di lui. 
Forse neanche lei, del resto nulla li legava, nulla lo aveva mai fatto. riguardò il suo braccio, con tutte le scritte che aveva fatto nella noia della disperazione. 
Lei poteva amarlo meglio di chiunque altro. 
Sentiva la sua presenza, sentiva il suo respiro sul suo collo. 
Sentiva le sue braccia contornarle la pancia. 
Avrebbe potuto buttarsi da un balcone solo per poter volare, quelle sarebbero state  le ali dell'amore o forse della follia.
Non aveva paura, era forte. 
Non era sola, aveva lui. 
Solo nella notte più profondo, in un mondo contornati da sogni aveva potuto stringere la mano di Harry. 
Ma mai avrebbe potuto farlo dal vivo. 

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mi ritorni in mente- Lucio Battisti- 3.41 

Era in un cafè di Londra. Sua nipote mangiava felicemente una fetta di torta alle mele. 
 Lei invece non l'aveva mai amata, forse la riportava alla sua infanzia e nulla era più amaro di quel periodo. 
La radio suonava forte, la vecchia signora allungò la mano tremante verso il quaderno che aveva davanti. 
Era pieno di disegni, fatti dalla piccola bimba. Poi sfogliando vide scritto da qualche parte un nome nome. 
E nella sua testa caddero i muri che si era creata, le dighe che bloccavano il fiume di ricordi pronti ad esplodere ed arrivare agli occhi, sottoforma d'acqua salata. 
Il respiro le si fece affannoso, chiuse gli occhi e per quei pochi momenti si godette la sua giovinezza. 
''Harry''

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c'mon c'mon-one direction- 2.48

camminava per strada, il cane tirava il guinzaglio, lei era troppo impegnata a scegliere una canzone dall'ipod. 
Lo scosse, per andare direttamente ai brani casuali. Una canzone allegra cominciò a suonare dalle cuffiette. 
''the music is soooo looouuud'' lei alzò al massimo, slegò il cane che se andò per fatti suoi nel parco. 
E cominciò a battere il piede a ritmo della musica, poi piano piano si alzò dalla panchina su cui si era seduta e improvvisò un balletto stupido. 
un signore la vide passando, lei rossa dalla vergogna chiamò il suo ragazzo per raccontargli della brutta figura: 
''zayn?''
''amore?''



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love the way you lie-rihanna-4.23

Era chiusa in camera da un giorno, non mangiava, e dormiva a malapena. 
''durerà poco, giuro, sai che ti amo. Aspettami''
non poteva sapere che il suo poco sarebbe durato 2 mesi. Due mesi di attesa, due mesi di solitune, di domende, di autoditruzione. 
Due mesi in cui il mostro presente in lei si era sviluppato prendendo il sopravvento, cambiandola, rendendola irriconoscibile. Come un virus. 
era una macchina per il dolore, il dolore degli altri ma prima di tutti, il proprio. 
Nella sua mente tornavano i ricordi degli occhi verdi di lui, mai visti così. 
Era fatta per far pesare il dolore algi altri. 
Riusciva perfettamente a far in modo che nessuno le si avvicinasse, riusciva perfettamente a farsi odiare. 
Ma lui era li, nel cuore, nello stomaco, nei polmoni nella testa. 
Ma non li, non con lei.

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over again- one direction-3.02

si agitava, non riusciva a stare calma, non riusciva a non sudare, non riusciva a respirare, non normalmente. 
'' harry? harry aiuto, harry sto cadendo, harry aiuto, dammi la mano, guardami HARRY GIRATI! ti prego, harry non lasciarmi morire'' 
Si svegliò, le lacrime le rigavano il viso e si confondevano con la pioggia che cadeva forte. I suoi capelli neri, come la pece, erano ormai bagnati, non aveva mai amato gli ombrelli.
Ma aveva amato lui, come nessun'altro. 
Salì le scale, arrivò all'ultimo piano, guardò in basso, poi guardò in cielo ed urlò il suo nome. 
In una via di Londra, nello stesso istante, in riccio, si era appena svegliato nella notte.

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the scientist- coldplay-5.09

Nessuno le aveva mai raccontato che sarebbe stata così dura. 
Le avevano sempre solo chiesto
''cosa vuoi fare da grande?''
''ti piacciono i bambini maschi cara?''
''sai dire ''nonnina''?''

poi le domande erano variate.
''tesoro, come è andata a scuola?''
''e un fidanzatino? quando lo porti a casa?''
''Pensi davvero di esserne all'altezza?''

 Ed ora nessuno le chiedeva più nulla, se non lei stessa. La domanda più ricorrente era l'ultima, che aveva come risposta sempre un enorme 'no'. 
Non si sentiva all'altezza di nulla. Neanche di lui, è per questo che aveva lasciato perdere fin dall'inizio. Ignorando i suoi occhi verdi, ignorando le sue labbra color pesca, ignorando le sue fossette, ignorando la sua voce, ignorando le sue mani morbide, le sue parole sussurrate e perse nel vento che le aveva cercate per portarle al suo orecchio. 
Aveva cercato di nascondere le lacrime versate, le porte prese a calci, gli oggetti lanciati sui muri o buttati per terra, le urla che più di una volta avevano allarmato i vicini. 
Cercò di addormentarsi. 
una messaggio
''ti prego, rispondimi, ho bisogno di te. 
h.''

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the way you make me feel- michael jackson- 4.57

fermò la macchinà e guardo la ragazza che era davanti a lui. Un fremito gli percorse la chiena. Suonò il clacson, lei gli rispose con un sonoro ''vaffanculo''.
Non si rassegnava, sorrise mettendo la lingua in mezzo ai denti, del resto non capiva perchè lei gli resistiva, tutte le ragazze cadevano ai suoi piedi ogni volta che solo le salutava. 
uscì dal veicolo e si avvicinò alla giovane, con un fare un po' coatto. Lei lo squadrò con aria saccente. 
 Lui si passò la lingua sulle labbra e i nei suoi occhi si accese una piccola luce maliziosa, la voleva davvero. Solo sua, e provò ad ignorare gli sguardi indiscreti dei ragazzi li intorno, e le risatine delle ragazze con i capelli cotonati e le unghia finte.

''non dovresti attraversare così velocemente, carina''
''forse non dovresti guidare come un matto, zayn''


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FINE. 
beh spero che non siano storie terribili, e mi scuso per eventuali errori di ortografia, 
Non mi aspettto recensioni o cose varie, visto che probabilmente nessuno leggerà c: 
ah so che sono 8 storie invece di 7, ma ho sentito ''the way you make me feel'' e non ho saputo resistere.
  
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