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Autore: Zomi    16/02/2013    5 recensioni
Piano, la tempesta scema, lasciando spazio libero alle stelle del firmamento e alla luna di brillare nella notte buia, permettendosi solamente di rinfrescare l’aria sotto le ultime gocce di pioggia, rendendola inebriante e dolce.
Come tequila al mandarino…
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Roronoa Zoro | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TEQUILA AL MANDARINO

 

I tuoni ruggiscono nell’aria.
Li odono?
Le nuvole s’ingrossano ad oscurare il cielo.
Le vedono?
L’aria si appesantisce d’umidità, profumandosi di terra bagnata.
La sentono?
Le prime gocce d’acqua scivolano sul vetro dell’oblò.
Toccano anche le loro pelli?
Il sapore del temporale impregna l’aria, addolcendo l’elettricità che la abita.
Li piace?
Il vento ulula contro le vele ripiegate con cura, la pioggia sferza su tutto il ponte bagnando ogni venatura dorata della nave, i tuoni ringhiano tra le nubi, i lampi illuminano a giorno ogni anfratto della Sunny, rischiarando ogni oscurità.
Tranne una.
Piccola, insignificante, buia e nascosta, una povera stanza è ancora soggiogata dalle tenebre.
Lì, gli scrosci della tempesta non arrivano.
No, non li sentono.
Il buio regna, cancellando ogni forma e colore.
Non li vedono.
L’unico profumo che aleggia è quello pungente e inebriante dell’amore bruciante e profondo, che sostituisce ogni parola con gesti e carezze.
Altre fragranze non abitano qui.
Piccole gocce bagnano i due corpi, ma non è pioggia, non sono lacrime del cielo.
È lei a bagnarlo, è lui a bagnarla: è il loro amarsi che imperla i loro corpi.
Il sapore del temporale, per lei prelibato per lui inconsistente, non esiste nella stanza.
C’è solo un unico sapore, un unico piacere che gonfia le labbra, che le fa schioccare fameliche, che scivola sui loro corpi, che danza sulle loro lingue.
Tequila al mandarino.
Un tuono.
Il millesimo della notte, che copre il grido strozzato di piacere di lei, che getta il capo all’indietro aggrappandosi alle palle possenti che l’accerchiano, mentre le sottili labbra di lui la mordono sulla diafana gola a nascondere un baritonale acuto.
-Ahhh…-
Amplesso, così è chiamato il piacere finale che fa tremare i loro corpi. Ma è davvero tutto finito?
No, lui si muove ancora in lei, e lei continua a baciarlo tra i respiri strozzati.
Non può mai finire.
Le mani si cercano nel buio, i corpi s’intrecciano con più forza allacciando le gambe tra loro…
per non perdersi nella tempesta delle emozioni…
scacchiando gli addominali sui seni fino a unire i battiti dei cuori…
per non dividersi nemmeno nel respiro…
leccando l’aria e la pelle madida di sudore, amore…
per non sprecare nemmeno un assaggio
… spingendosi sempre più dentro il suo corpo di bambina cresciuto troppo in fretta…
… ricucendo ferite profonde come il mare…
… baciandolo fino a sconfiggere il suo dannato orgoglio…
… amando anche il suo demone peggiore…
… respirando un solo soffio, un solo profumo…
… tequila al mandarino…
Possente, lui si alza dal suo esile corpo, puntandosi con le mani a lato del capo ramato, fissandola ansimante mai sazio.
L’amore non conosce soddisfazione…
Lo fissa lei, sotto il suo atletico corpo, ricucendo con un polpastrello le innumerevoli cicatrici, grandi, profonde, fino a sfiorargli il sesso che ancora l’attraversa, accarezzandolo dolcemente con la mano, ma bramandolo violentemente con il corpo, che spinge verso di lui, pretendendolo ancora, ancora, ancora...
L’amore non conosce appagamento totale…
Torna su di lei, a baciarle il tatuaggio blu sulla spalla, mentre le leste mani di ladra lo lambiscono sull’occhio cieco, agitando i demoni famelici del loro amore racchiusi nell’animo d’acciaio dello spadaccino.
Il temporale continua ad ululare i suoi ultimi colpi…
gli urli di piacere rimbombano…
I lampi brillano…
… i corpi scintillano…
La nave ondeggia bagnata dalla pioggia scrosciante…
…i corpi scivolano sempre più in profondità, unendosi fino a diventarne solo uno…
Il vento soffia freddo…
… il respiro ansima irregolare…
Le nubi si ammassano compatte, stringendosi tra loro…
… le labbra si mordono, fino a dilaniarsi, le mani si stringono fino a non staccarsi più…
Piano, la tempesta scema, lasciando spazio libero alle stelle del firmamento e alla luna di brillare nella notte buia, permettendosi solamente di rinfrescare l’aria sotto le ultime gocce di pioggia, rendendola inebriante e dolce.
 Come tequila al mandarino…
I corpi si separano, per ora, allentando la morsa del desiderio, ma non quella delle loro mani, che ancora si stringono nella leggera dormiveglia della notte.
C’è un nuovo profumo stanotte nell’aria...
Zoro stringe al petto Nami, scambiandosi un ultimo bacio, rubandosi ancora un ultimo respiro profumato di quell’incantevole sapore…
Un sapore pungente, piccante, dolce ma duro, di ghiaccio estivo, di alcol e frutta…
Sapore di tequila al mandarino…




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