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Autore: Hayley Black    16/02/2013    1 recensioni
L'America. Una tonnellata di hot dog. Una bufera violenta. Una telefonata interrotta.
“E le spiagge bianche. E il mare in tempesta che si scatena contro gli scogli. E mangeremo tonnellate di hot dog, guarderemo un film, correremo fino a svenire, andremo in bici nei parchi, resteremo svegli la notte.”
“Non mi piacciono gli hot dog.”
Genere: Angst, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Risate a dirotto come pioggia

Scoppiare a ridere a dirotto.
Al telefono.
Da lontano.

“E’ bella l’America.”
“Ho sempre desiderato viaggiare. Visitare tutte le città del mondo. Non svuotare mai le valigie.”
“Un giorno mi verrai a trovare. Ti mostrerò la città che non dorme mai, la Statua della Libertà, i cieli di smog sopra i grattacieli.”
“Sarà bello.”
“E le spiagge bianche. E il mare in tempesta che si scatena contro gli scogli. E mangeremo tonnellate di hot dog, guarderemo un film, correremo fino a svenire, andremo in bici nei parchi, resteremo svegli la notte.”
“Non mi piacciono gli hot dog.”
Dall’altra parte della cornetta lo udì scoppiare a ridere a dirotto. Ma la risata, attraversando miglia e miglia di cavi telefonici, le arrivò alle orecchie fredda. Meccanica. Lontana.
“Tornerai?”
“No. Rimarrò in America. Mi piace, qui.”
“Smetti di ridere. Odio sentirti ridere da lontano.”
Il bip della telefonata interrotta. Il suono intermittente della linea occupata. Si sentiva ancora l’eco di quella risata, quella risata a dirotto, come la pioggia.
Chissà se in quel momento stava piovendo, in America. Sui grattacieli, sulle spiagge, sui parchi. Su di loro la bufera violenta si era già scatenata. 

Hayley's corner
Ebbene sì, gente, Hayley muore e resuscita. Hayley scompare e ricompare come i brufoli sulla fronte di una ragazza nel periodo pre-ciclo. E il fatto che stia cominciando a parlare di se in terza persona è alquanto inquietante - nonchè sintomo di una grave patologia di disturbo psicologico.
Ma comunque! Evito di dilungarmi sulla questione non-ho-tempo. Non mi manca solo il tempo, ma anche e soprattutto l'ispirazione, e oltre al tempo e all'ispirazione mi manca un grado di concentrazione necessaria a scrivere una storia sensata. Che in questo momento non ho, dato che la mia testa è completamente altrove (al di là della scuola e di tutte quelle puttanate varie che di solito si rifilano come scuse semi decenti).
Purtroppo ultimamente riesco a pubblicare soltanto a singhiozzo, quando vengo colta dalla luce divina, e non vi sconvolgete quando vi dico che questa flashfic senza senso mi piace anche un po'. Si torna al buon vecchio nonsense di una volta, solo che ora approdo nelle introspettive - no, wait, avevo già pubblicato qualcosa in questa sezione - e quindi potrebbe sembrare un po' più confusionario.
Sulla flash non c'è molto da dire, di solito lascio libera interpretazione. Una conversazione al telefono che viene bruscamente interrotta. Una risata che viene sentita lontana, fredda, meccanica. E l'America, con i suoi hot dog che non piacciono a nessuno. E due ragazzi, ovviamente. 
Spero tanto che vi sia piaciuta, e di riuscire a pubblicare in maniera un po' più continua. Ma non vi assicuro niente.
Con tanto amore, as always,
Hayley

P.S. Dimenticavo di precisare che la citazione in corsivo prima della storia è una citazione di, ovviamente, Vasco Brondi. Ringraziate lui se questa roba ha visto la luce - e se la mia ispirazione non è andata a puttane in via definitiva. Grazie, Vascuccio.
   
 
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