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Lesse questo messaggio circa 20 volte. Non le sembrava vero, non poteva sembrarle vero. Il ragazzo che pensava ad un'unica cosa, adesso faceva il permaloso?. No, forse aveva sbagliato numero, Nate non provava di questi sentimenti. L’aereo atterrò dopo qualche ora e Samantha si diresse subito verso casa. Era esattamente come l’avevano lasciata, era una gioia essere di nuovo li, anche se Samantha non credeva possibile questa cosa. In Italia erano le 11 e venti della sera, e la prima cosa che fece fu chiamare Nate.
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Per un paio di secondi Nate non rispose,poi disse :
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<< E mi mancavi tu. Con mi mancavi tu non intendo il tuo amichetto, intendo te come persona. Te come amico. Te come quello che ti pare, ma mi mancavi, e anche tanto. Non credevo che quell’idiota con cui scopavo solo mi sarebbe mancato tanto da non chiudere occhio la notte e tanto da non baciare nessuno, insomma potrò anche sembrarti una stronza perché non ti ho scritto prima ma io dovevo capire cosa mi stava succedendo. Insomma è cosi che stanno le cose, che mi piacca o no, mi sono innamorata di te. >>
<< Dove hai detto che sei adesso?....>> rispose Nate.
<<….Sono a casa mia perché?>> disse stranita Sam.
<< Non ti muovere.>> Nate staccò la chiamata.
Sam davvero non sapeva cosa pensare, ma infondo sperava che Nate sarebbe arrivato a casa sua, l’avrebbe abbracciata , baciata e le avrebbe detto ‘ Ti amo anche io Sam, ti ho sempre amata.’
Dopo due ore suonò il campanello della casa di Sam.
Sam si era addormentata nel frattempo e per farsi sentire Nate bussò circa 10 volte. Dopo 10 volte finalmente Sam si svegliò e corse ad aprire..
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<< E tu credi davvero che io mi tenga tutto dentro? Io ho fatto la pazza per poter tornare qui, non me ne fotteva una minchia delle mie amiche, della casa, della stanza dell’Italia, a me importa solo di TE! , cioè cazzo ma sai quanto me ne faccio delle tue ‘scuse’? ero e potrò ancora essere la tua migliore amica. Ma come scopavi con me prima, lo potrai fare benissimo adesso. Con la sola eccezione che se ti scopi altre io ti taglio le palle. Ti pare una cosa che si possa fare detta in questi termini? O ‘non ce la fai’ ancora? L’amore è forza di volontà, l’amore è soffrire per la persona che ami. L’amore è prendere un cazzo di aereo per vedere una persona che forse nemmeno ci sarà al tuo ritorno! Non so Nate, non capisco, se tu credi che io non sia la persona giusta, vattene. Vattene e non voltarti più, ma se credi che io lo sia , beh allora torna indietro e baciami, perché sto aspettando questo da molto.>>
Detto questo Samantha finì, e il silenzio regnò. Nate stava così, fermo immobile, non proferiva parola. A interrompere il silenzio fu una voce.
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La faccia di Samantha era bianca,non si aspettava un Nate così geloso.
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<< Da adesso. >> Dopo questa risposta Nate si avvicinò a Samantha, la guardò negli occhi e la baciò.
La baciò in quel momento,la baciò nei giorni a venire e la baciò negli anni che vennero.
Nate e Samantha si sposarono e non ebbero comunque fretta di avere dei figli, perché quello che contava era solamente loro due.
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ANGOLO SCRITTRICE :
Grazie a chi ha letto questa storia, non è durata molto ma perchè non ho tempo di continuarla. Grazie mille ancora a tutti!
Un bacio.