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Autore: Yuna Shinoda    05/09/2007    1 recensioni
Disclaimer:Questa storia viene pubblicata senza fini di lucro. Pertanto io di persona non conosco i protagonisti della storia, è tutto frutto della mia fantasia e quindi chiaramente non va preso sul serio. Non parla subito dei LP attuali ma della loro giovinezza non poco tranquilla! Poi capirete perchè ;) Spero gradirete!
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Non ci potevo credere. Non ci conoscevamo da nemmeno un giorno e già a questo punto siamo arrivati? Non so se fidarmi o meno… Ma… Meglio stare al suo gioco… d’altronde ci sto così bene insieme.
Alla fine le nostre labbra si allontanarono.
“E cosa vuol dire questo?”
“Come cosa vuol dire? Che mi piaci quasi”
“E allora così me lo dimostri?”
“Si stupida! Altrimenti come fai a capire una cosa se non la provi?”
Mamma mia non so come esprimere la mia meraviglia!
Brad mi stupisce sempre. Sia nei fatti che nelle parole. Ma come farà? Il mio livello di gradimento sale ogni secondo di più…
“Capisco… In effetti hai ragione. Mi sorprendi sempre di più!”
“Meglio così! Almeno so che il mio gesto ti ha fatto piacere!”
Eccome se mi ha fatto piacere! Però come ogni cosa ci devi andare piano… Chi vuole soffrire di nuovo!
Guardai l’orologio. Era tremendamente tardi! Tra una parola e l’altra erano già passate tre ore.
“Brad… Mi dispiace dirlo ma…” M’interruppe.
“Ma mi odi per quello che ho fatto?”
“No… Devo tornare a casa…”
“Ah… Di già? Che dispiacere… Bè ti accompagno a casa dai.”
Sembrava davvero dispiaciuto. Anche io. Ma chi avrebbe detto a papà che io ero con un ragazzo e per questo motivo avevo fatto tardi? Nessuno. Meglio tornare a casa in tempo.
Brad mi accompagnò a casa quella sera. Non so come mai ma un po’ mi mancava. Dai, dai Amy! Non pensare già a queste cose! Meglio che vai a dormire… E così feci.
Il giorno dopo e per altri ancora io e Brad andavamo a scuola insieme e ci divertivamo da matti. Ottobre era finalmente passato e adesso era novembre inoltrato.
“Uffa, ma quando arriva? Sono già le 7,40…”
Da lontano sentii uno squillo di clacson e capii subito che era lui. Finalmente!
Velocemente corro verso la macchina e ci entro dentro.
“Fa un po’ freddino stamattina eh?”
Mi fece lui.
“No, io non lo percepisco nemmeno!”
“Contenta tu che sei vestita così leggera! Poi non dirmi che avevo ragione!”
In effetti lui aveva ragione… nella sua macchina stavo davvero calda ma fuori… Brr! Non voglio dire nulla per il mio orgoglio! E poi è un po’ di vento fresco, che sarà mai?
Arrivammo a scuola.
Sempre la solita corsa per entrare in orario… E solite lezioni.
Quest’ oggi però matematica non c’era! Ed io e Brad abbiamo avuto tempo per stare insieme.
“Non usciamo fuori tira vento…” Anzi volevo dire ho un cacchio di freddo però l’orgoglio non si leva mai eh!
“Va bene come vuoi. Stiamo nel giardino al coperto allora!”
Trovammo un posto bello al sole che attraversava le lastre di vetro che coprivano il giardino chiuso della scuola. Non eravamo soli, c’erano tanti ragazzi e ragazze che si godevano un momento di libertà dalle lezioni.
“Oggi ho intenzione di andare a suonare… Vuoi venire? Ci saranno anche altri miei compagni che studiano assieme a me… Dai, sarà divertente!”
Forse non ve l’ho ancora detto ma Brad è un chitarrista. Vabbè, non esageriamo. Studia ancora chitarra ma se lo ascoltate non noterete molta differenza tra lui e un musicista professionista. Ah, quant’è bello ascoltarlo quando suona! Finora non ero mai andata a nessuna delle sue lezioni. Non per qualcosa è che, sapete, sono un po’ timida. Quando qualcuno a cui voglio bene sta in mezzo ad altri e questo qualcuno – che sarebbe Brad – poi mi presenta tutti i suoi amici… Bhè… Mi sento un po’ in imbarazzo. Però una volta dovrò pur andare… Almeno una volta mi posso sacrificare…
“Certo Brad. Oggi ti concederò di avere la mia presenza lì! Dai che tra poco finirai i corsi… E allora si che sarai davvero pronto per suonare come una rockstar! Anzi, tu diventerai una rockstar!”
Io ci credevo veramente in ciò che dicevo!
“Dai, non esageriamo… Anche se i tuoi propositi sono buoni mi serviranno altri membri per completare la mia band…
Ricorda che al corso ho trovato solo un altro chitarrista come me che sa suonare anche il basso, quindi potremo scambiarci. Ci servono assolutamente altri ragazzi! Ad esempio anche un cantante…”
“Brad… C’è tanta gente appassionata di musica in giro.
Vedrai che anche nella nostra scuola troverai qualcuno…
Dai, oggi vengo a vederti!”
Dopo un lungo discorso di tranquillità vista l’assenza delle lezioni di quella giornata arrivò l’ora di uscire.
Tossivo come una pazza senza fermarmi, e Brad mi guardava un po’ storto…
“Lo sapevo io, lo sapevo! Scema dovevi coprirti! Prendi questo!” Mi diede il suo giubbino. Lui si che è sempre caro… - occhi a cuore -
“Scusami… Amore…” Basta con l’orgoglio… A tutto c’è un limite! E poi da dove mi è uscito quel “amore”?!
Fece uno dei suoi soliti sorrisi e finalmente tornai a casa mia per riposarmi un po’ prima di raggiungerlo alle sue lezioni.
  
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