Shot me outta the sky You're my Kryptonite ♥

Avrei pagato per essere in quella città anni prima, avrei dato tutto per passare un solo istante lì, ma le cose cambiano e così anche io.
Fissai i fuochi d'artificio che si sprigionavano in cielo quella notte, tra poco sarebbe iniziato un nuovo anno.
“Non credevo fossi qui” sussurrò lui dietro di me “Non credevo neanche io che ci fossi” dissi sorpresa senza distogliere lo sguardo dal cielo “Senti io...” iniziò lui, mi voltai di scatto incontrando due occhi celesti e profondi come oceani “Non importa” lo bloccai “No, Ronnie” mi afferrò il polso costringendomi a guardarlo di nuovo “Tu non sei più tornata” disse abbassando lo sguardo “Lo so e tu sei diventato famoso. Sono contenta per te. Davvero.” “Il fatto che io sia diventato famoso non cambia quello che siamo noi” “Perchè cosa siamo noi? Cosa siamo Niall?” avvampai improvvisamente ed alzai il tono della voce.
“Siamo noi” “Ah beh si certo, così sì che è chiaro” dissi ridendo “Mi mancavi lo sai?” domandò serio facendomi avvicinare a lui. Avvampai di nuovo osservando il sorriso sghembo che si era formato sulle sue labbra “Anche tu” dissi stringendomi tra le sue braccia mentre il vento irlandese ci colpiva freddo.
Mi sedetti accanto a lui sulla panchina del parco, sulla nostra panchina e ripensai alle estati passate insieme a giocare in quel paesino sperduto. A quante volte avevo desiderato poter rimanere lì per sempre ed a quanto fossi fuggita da lui nelle scorse due estati. Volevo ricordarmi il Niall di sempre, non volevo conoscere la celebrità che aveva spopolato per tutto il mondo. Avevo avuto paura. Invece era sempre lo stesso. Il mio biondo dagli occhi azzurri, la risata facile e mangione come non mai.
“Allora superstar come stai?” domandai ridendo “Bene, ora che sei tornata bene. Avevo bisogno di dirti un miliardo di cose.” “Potevi chiamare” dissi punzecchiandolo “Non è la stessa cosa e lo sai” “Già, e poi immagino quanto sarai preso dalla tua nuova vita” sorrise mandandomi in estasi.
Era perfetto, quel sorriso dannatamente perfetto non aveva fatto altro che migliorare. Lo fissai negli occhi mentre lui mi stringeva le mani dolcemente “Sono impegnato in effetti” rise “Un tour mondiale, miliardi di dischi venduti, fans impazzite. Horan che vuoi di più?” “Niente, ho realizzato il mio sogno” disse guardando di nuovo il cielo.
“Ma...?” domandai “Ma devo dirti una cosa” lo guardai perplesso “E' da quest'estate che ci penso. Hai finito la scuola no?” “Si” “Voglio che tu venga con me” “Venire con te?” “A Londra. Appena possibile, fare l'università là. Come mi hai sempre detto. Potremmo condividere la casa e-” lo interruppi “James frena” dissi ridendo “Non vuoi venire?” chiese deluso “No, certo che voglio, ma i tuoi fans e-” mi bloccò “I miei fans cosa centrano?” “Cosa penseranno?” sbuffò sonoramente.
“Sei sempre la solita eh? Insomma tutti i ragazzi sono fidanzati, posso fare quello che voglio anche io! Uffa! I miei fans capiranno, io li amo, ma non come amo te” disse tutto d'un fiato.
“Tu-tu-tu-tu cosa?” domandai perplessa e con il cuore che batteva a mille. Le guance di Niall raggiunsero la stessa tonalità delle mie “Ti amo” sussurrò di nuovo avvicinandosi a me “Anche io” risposi lasciandomi prendere tra le sue braccia e buttandomi sulle sue labbra.
Erano così morbide e dolci, mi mordicchiò il labbro inferiore facendomi partire una serie di brividi lungo la spina dorsale. Appoggiai le mani sulle sue spalle, mentre lui mi teneva la vita e gli strofinai i capelli. Poi i fuochi d'artificio nella mia testa iniziarono a diventare reali. Mi staccai a fatica da Horan e guardai il cielo ora pieno di fuochi d'artificio. “Buon anno Ronnie” “Buon anno Niall”