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Autore: Ali_Stan    17/02/2013    1 recensioni
'L'importante è seguire il proprio sogno, nonostante ci possano essere ostacoli,bisogna essere disposti ad affrontarli,nel bene o nel male.'
Genere: Avventura, Azione, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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DISPERATION.

 La confusione, il cuore che batteva forte come se stesse per arrivare un terremoto, le gambe indolenzite e la testa che non smetteva di farmi del male. 
 «Ma che mi guardi?fammi passare và!»  Disse l'uomo.
Non risposi, rimasi stupita, l'avevo trovato, ormai non la passava liscia.
«MA CHE FAI A TERRA? SEMBRI UNA CAPRA CHE MANGIA L'ERBA, ALZATI, RAZZA DI UN'IMMATURA!» Gridò mamma.
Visto che lei non aveva intenzione di dirmi dove ero finita,chiesi a una donna che passava per strada.
«Scusi,sa dirmi che città è questa?»
«I'm sorry, i don't understand.» Mi rispose.
Dopotutto, la scuola mi era servita, quella donna aveva un accento americano e non capiva ciò che dicevo in italiano, fatto sta che ero rimasta nell'USA.
«Excuse me, please tell me which city i'm in?»
«Ah, oh yeah, this is Miami»
«Thank you very much.» 
Miami, wow.
Mamma mi tirò via nuovamente, andò avanti sicura che io la stessi seguendo, ma indietreggiai molto lentamente e scappai.
Come una pazza, al freddo, ritrovai l'uomo e lo seguì per ore ed ore,ad un certo punto entrò in un Garage.
Mi allontanai e mi nascosi dietro un enorme portone, sentivo diverse voci, non era solo.
Avevo molta paura,
Ma nella vita bisogna correre il rischio, affrontare ogni singolo pericolo con forza,godersi tutti i momenti, perchè non si è sicuri di riviverli, e un giorno potremo rimpiangerli.
E se mi scoprivano?Ero rovinata.
«L'hai portata?»
«Certo,eccola qua.»
C'erano due persone, tutti e due uomini, non vedevo niente, provai a girarmi.
Avevano in mano due pacchi grandi e bianchi,pieni di non so cosa.
«Perfetto,bel lavoro,Antony!» 
ANTONY, ANTONY.
Antony era il nome dell'assassino.
Il nome di quell'uomo che portò via mio padre,e insieme a lui portò via anche la mia felicità.
Avevo tutta la situazione in pugno,sapevo il suo nome.
Feci un piccolo sorriso, sapevo che potevo farcela, ero forte.
«A quanto la venderai,allora?.»
«Oh beh, vendere la droga qui a Miami non è che sia molto difficile, ci penserò su..»
Oh mio dio, quei due erano degli spacciatori di droga.
Avrei dovuto chiamare la polizia,ma non era il caso,non in quel momento,non lì.
E poi, il mio telefono era stato distrutto nell'incidente, in quel momento ne avevo uno vecchio vecchio, e non sapevo nemmeno come si usasse.
Ad un certo punto..
«Hey there delilah,what's it like in New York city, 
I'm a thousand miles away but girl tonight you look so pretty,
Yes you do,time square cant shine as bright as you
i swear it's true.»
IL MIO CELLULARE SQUILLO'.
Era mamma.
Ad un certo punto mi sentii morire, non potevo scappare.
Sentivo dei passi,passi duri di persone arrabbiate.
Eccoli là.
Erano arrivati quei due.
Mi fissarono.
E dopo non mi ricordai più niente.
Non sapevo cosa fare, non sapevo come difendermi.
Sapevo solo che era la mia fine.
  
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