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Autore: Irlandian Marauders    05/09/2007    5 recensioni
Vi siete mai chiesti come Fred e George abbiano mai fatto a imbroccare la giusta formula per la Mappa del Malandrino?!?
Agli albori della loro carriera come successori dei Marauders, questa è la mia versione!!
Genere: Generale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hogwarts

Hogwarts. Fine di Settembre, 1989

 

 

Era una placida e tranquilla sera di settembre e l’aria fredda della notte portava con sé ancora il ricordo della calda estate che l’aveva preceduta. Diverse nuvole nascondevano lo stellato cielo scozzese. Solo la luce argentea della luna era capace di penetrare quelle nuvole leggere, illuminando il castello, senza sapere che sarebbe comunque passata inosservata.

Gli studenti della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts erano tutti riuniti in Sala Grande, seduti a tavoli prodighi di cibi e bevande.

Tutti, tranne sette.

Uno, Oliver Baston, Terzo Anno, Grifondoro, era impegnato nella realizzazione e (ipotetica) confutazione di uno schema di gioco di Quidditch.

Due, Celia Meyer, Quinto Anno, Serpeverde, e Charles Klass, Quinto Anno, Tassorosso, erano impegnati a godersi un po’ d’intimità al riparo dagli sguardi indiscreti dei loro compagni di Casa.

Una, Niall O’Riordan, Secondo Anno, Grifondoro, era stata fulminata da un’improvvisa ispirazione e aveva iniziato a scrivere furiosamente nella propria Sala Comune, senza prestare attenzione a nessuno quando le avevano chiesto se volesse qualcosa da mangiare. Le sue amiche erano ancora scioccate.

Uno, Rafael Skelton, Sesto Anno, Corvonero, era in biblioteca e stava ardentemente pregando la propria fautrice di Casa di ricevere un’illuminazione divina che lo aiutasse a completare una certa traduzione di Antiche Rune.

Per quanto riguarda gli altri due…beh…

…Fred e George Weasley, Primo Anno, Grifondoro, stavano godendo appieno della vicinanza del Custode Gazza. Li teneva saldi per la collottola, insensibile alle loro chiacchiere e ai tentativi di fuga. Solo la rabbia per quello che avevano combinato lo aiutava a resistere.

-Come avete osato?!- ululò, scotendo i gemelli.

-Ma avanti! Signor Gazza…- iniziò George, appeso alla mano destra.

-…È stato un incidente!- continuò Fred, bloccato dall’altra mano.

-Esatto! Uno spiacevolissimo incidente!-

-Secondo quanto programmato, lei non doveva passare per quel corridoio fino a domani mattina!-

-Cioè, doveva darci tutto il tempo per scappare.-

-E occultare tutti gli indizi che potessero portare a noi!-

-Mi avete rovinato la serata!!- ringhiò Gazza.

-Secondo i miei programmi- continuò -Questa sarebbe stata una bellissima serata, se solo Silente mi permettesse di usare i vecchi metodi…-

-Ma…Signor Gazza…- riprese Fred –Se solo lei avesse seguito i nostri piani, sarebbe stata una fantastica serata-

George annuì vigorosamente. Poi guardò spaesato il fratello.

-Per noi, vero?-

-No, per Mrs Purr!- ribattè sarcastico il gemello, indicando la gatta.

L’animale in questione saltellava davanti al padrone, fermandosi di tanto in tanto per tentare di assestare una zampata alla prima gamba dei gemelli che le fosse capitata a tiro.

Niente di strano, in questo, ma Mrs Purr, oltre a essere passata nel corridoio al momento dello scoppio della Caccabomba dei suddetti fratelli (quindi l’odore non era dei migliori), aveva avuto la sfortuna di essere la preda del nuovo scherzo: Tosiamo-Mrs-Purr-alla-moda-punk.

Erano quasi giunti alla porta dello studio, quando i tentativi di fuga dei due cominciarono a essere più assidui.

Mrs Purr li precedette, aprendo appena la porta socchiusa.

Gazza spinse avanti Fred, che ebbe la fortuna di essere il primo tra i due ad entrare.

Diverse foto della gatta lo guardarono dalle pareti, nella penombra diffusa.

Ebbe appena il tempo di notare una scrivania, delle sedie e un vecchio archivio.

Tentò di voltarsi (leggermente difficile con una mano, seppur artritica, che ti tiene per la collottola) e notò che una mano di George non era impegnata come le sue a vani tentativi di liberazione.

No, una mano di George era in tasca. Precisamente, in quella tasca.

La tirò fuori e, per un attimo, Fred incrociò il suo sguardo.

Sogghignò.

E poi iniziò a dimenarsi.

George, approfittando della confusione creata dal fratello, guardò Mrs Purr negli occhi, agitò la mano tolta dalla tasca nella sua direzione e lanciò l’oggetto nel corridoio, più forte che poteva.

Mrs Purr scattò, seguita dallo sguardo di Gazza.

Probabilmente aveva notato qualcos’altro di strano…

..Questo voleva dire più studenti da punire.

Sorrise, tentando di portare dentro allo studio anche George, quando…

…quando il suono di un’esplosione, seguito da un tanfo decisamente discutibile, lo raggiunse.

-Mrs Purr!-

Gazza, dimentico dei due, si lanciò a soccorrere l’amata bestiola, il volto sconvolto dalla preoccupazione.

-Andiamo Fred!-

Fred si voltò, ormai libero. Poi corse. Nella direzione opposta.

Si fiondò al vecchio archivio, composto da tre enormi cassetti.

Osservò la targhetta del cassetto più in basso.

Fastidiose.

Alzò lo sguardo sul secondo.

Estremamente irritanti.

Terzo.

Pericolosi.

Sorrise.

-Fred! Ma che fai?-

Aprì il cassetto, ormai raggiunto da George. Vi immerse le mani e ne tirò fuori pochi oggetti.

-Risarcimento- spiegò, prima di correre verso la libertà, seguito a ruota dal fratello.

 

 

Erano in Sala Comune.

Erano le tre di notte.

Ed erano stanchi.

Stavano ancora osservando il risarcimento di Fred.

Pochi Frisbee Zannuti (-Chissà perché Gazza li considera “pericolosi”?!-sogghignò George), qualche Fuoco Filibuster e un vecchio pezzo di pergamena.

Ed era su quel “vecchio pezzo di pergamena” che si stavano arrovellando.

O meglio, si stavano arrovellando su un vecchio pezzo di pergamena che aveva preso la pessima abitudine di insultarli a tutto spiano.

Inutile dire che l’umore non era dei migliori.

Lo osservarono torvi, seduti sulle poltrone a fianco al caminetto.

Fred continuava a sussurrare epiteti, insegnategli dai fratelli maggiori.

George rimase in silenzio.

Sembrava incapace di staccare gli occhi da quella pergamena.

-Qualcosa farà- mormorò quasi a se stesso.

-Per forza! Gazza non l’avrebbe messo nella sezione Pericolosi, altrimenti!-

Seguì un attimo di silenzio.

- Come diavolo funziona questo maledettissimo pezzo di carta consunta che Piton ha usato per asciugarsi i capelli?- sbottò Fred.

-Ma mica abbiamo cattive intenzioni!- scoppiò George, all’unisono.

Fred lo guardò, stupito.

- Come sarebbe a dire che non abbiamo cattive intenzioni?!-

- Vabè, era per modo di dire..Vuoi provarci te, PER CASO?!?- propose George.

-Te, con le vecchie pergamene non c'hai mai avuto feeling-

-D'accordo, flirtaci un po' e poi dimmi come va a finire, eh..- si fermò un attimo, poi aggiunse:

- Ma evita sbaciucchiamenti in pubblico.. non voglio avere traumi della tarda infanzia, io-

- Noi non abbiamo mai avuto buone intenzioni, sia chiaro- minacciò Fred con un indice ammonitore alzato.

A quelle parole, la pergamena fremette.

Piccole linee sottile si districarono dal centro.

 

 

Quasi

 

 

 

Fred guardò sbilenco la carta, poi fissò George, fremente.

-MI CAPISCE!!!-

- Wow, hai proprio feeling, te, eh?-

Tornarono entrambi a fissare la Mappa.

-Che avevi detto di preciso?- chiese George, guardando la parola.

- Uhm . . che non abbiamo buone intenzioni?- fa casuale l’altro.

 

 

Siete sulla buona strada

 

 

- Sbaglio o ci prende per i fondelli?- chiese George.

- Nah, è solo un’impressione!-

George lasciò passare un paio di secondi.

- Ok, è una scemata, ma…-

- Ma cosa? Su, avanti, se hai trovato la maniera, spara!-

-Mmmh…ok!-

Fece un respiro profondo e poi, in pompa magna,  disse:

-Giuro di non avere buone intenzioni!-

Non successe niente per qualche secondo, poi nuove parole si formarono al centro del foglio.

 

 

Riprova!  Sarai più fortunato!

 

 

George la guardò stizzito.

E guardò incazzato il fratello che se la stava ridendo.

-Non mi pare che tu stia dando una mano-

-Io non sto dando una mano?!- esclamò incredulo Fred.

-Ehi! Ti ricordo che sono stato io a metterci sulla buona strada!- rimbeccò feroce.

-Ma davvero?!- urlò George  -Ma se sei solo buono a combinare scherzi idioti!-

-Mi pare che tu, con quegli “scherzi idioti”, ti sia divertito stasera-

Presi com’erano non s’accorsero della comparsa di altre scritte.

 

 

E questi dovrebbero essere i nuovi possessori della Mappa?! Della nostra Mappa??

 

Eddai, Prongs, bisogna portare fiducia nelle nuove generazioni!

 

Sì, Pad, ma qui stiamo rasentando il ridicolo!

 

Giusto! Bravo Wormy! Grazie!

 

Neanche una formula riescono a indovinare!

 

Moony, ma tu da che parte stai?

 

Avanti, Paddy, se questi due diventeranno i nuovi Marauders, io sarò professore!

 

 

 

 

 Prima One-shot postata con questo account!!! (gli altri sono Elyador e Avalon, se a qualcuno interessa….ßpubblicità molto poco occulta)

Inutile dire che buona parte di questa stesura si deve a Elyador/Lara/Irlandian Marauder/ Paddy…’mora, perché non levi un po’ di soprannomi?!?!^^

Comunque, so che sembrerà un po' strano, ma vorrei dedicare questa oneshot a una presenza assolutamente immancabile nella mia vita e in quella della mia degna compare...Insomma, senza di lui, questa e altre storie che avrete il piacere di leggere non sarebbero mai nate! Ed è per questo che non smetteremo mai di ringraziare Lo SCLERO allo stato puro!!!!....che adesso ha anche un nome....trooooppo avanti!!XD

Comunque grazie per tutto quello che hai fatto per noi!!! =")

Fateci sapere cosa ne pensate, ragazzi!!!

  
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