Hogwarts. Fine di Settembre, 1989
Era
una placida e tranquilla sera di settembre e l’aria fredda della notte portava
con sé ancora il ricordo della calda estate che l’aveva preceduta. Diverse
nuvole nascondevano lo stellato cielo scozzese. Solo la luce argentea della
luna era capace di penetrare quelle nuvole leggere, illuminando il castello,
senza sapere che sarebbe comunque passata inosservata.
Gli
studenti della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts erano tutti riuniti in
Sala Grande, seduti a tavoli prodighi di cibi e bevande.
Tutti,
tranne sette.
Uno,
Oliver Baston, Terzo Anno, Grifondoro, era impegnato nella realizzazione e
(ipotetica) confutazione di uno schema di gioco di Quidditch.
Due,
Celia Meyer, Quinto Anno, Serpeverde, e Charles Klass, Quinto Anno, Tassorosso,
erano impegnati a godersi un po’ d’intimità al riparo dagli sguardi indiscreti
dei loro compagni di Casa.
Una,
Niall O’Riordan, Secondo Anno, Grifondoro, era stata fulminata da un’improvvisa
ispirazione e aveva iniziato a scrivere furiosamente nella propria Sala Comune,
senza prestare attenzione a nessuno quando le avevano chiesto se volesse
qualcosa da mangiare. Le sue amiche erano ancora scioccate.
Uno,
Rafael Skelton, Sesto Anno, Corvonero, era in biblioteca e stava ardentemente pregando
la propria fautrice di Casa di ricevere un’illuminazione divina che lo aiutasse
a completare una certa traduzione di Antiche Rune.
Per
quanto riguarda gli altri due…beh…
…Fred
e George Weasley, Primo Anno, Grifondoro, stavano godendo appieno della
vicinanza del Custode Gazza. Li teneva saldi per la collottola, insensibile
alle loro chiacchiere e ai tentativi di fuga. Solo la rabbia per quello che
avevano combinato lo aiutava a resistere.
-Come
avete osato?!- ululò, scotendo i gemelli.
-Ma
avanti! Signor Gazza…- iniziò George, appeso alla mano destra.
-…È
stato un incidente!- continuò Fred, bloccato dall’altra mano.
-Esatto!
Uno spiacevolissimo incidente!-
-Secondo
quanto programmato, lei non doveva passare per quel corridoio fino a domani
mattina!-
-Cioè,
doveva darci tutto il tempo per scappare.-
-E
occultare tutti gli indizi che potessero portare a noi!-
-Mi
avete rovinato la serata!!- ringhiò Gazza.
-Secondo
i miei programmi- continuò -Questa sarebbe stata una bellissima serata,
se solo Silente mi permettesse di usare i vecchi metodi…-
-Ma…Signor
Gazza…- riprese Fred –Se solo lei avesse seguito i nostri piani, sarebbe stata
una fantastica serata-
George
annuì vigorosamente. Poi guardò spaesato il fratello.
-Per
noi, vero?-
-No,
per Mrs Purr!- ribattè sarcastico il gemello, indicando la gatta.
L’animale
in questione saltellava davanti al padrone, fermandosi di tanto in tanto per
tentare di assestare una zampata alla prima gamba dei gemelli che le fosse
capitata a tiro.
Niente
di strano, in questo, ma Mrs Purr, oltre a essere passata nel corridoio al
momento dello scoppio della Caccabomba dei suddetti fratelli (quindi l’odore
non era dei migliori), aveva avuto la sfortuna di essere la preda del nuovo
scherzo: Tosiamo-Mrs-Purr-alla-moda-punk.
Erano
quasi giunti alla porta dello studio, quando i tentativi di fuga dei due
cominciarono a essere più assidui.
Mrs
Purr li precedette, aprendo appena la porta socchiusa.
Gazza
spinse avanti Fred, che ebbe la fortuna di essere il primo tra i due ad
entrare.
Diverse
foto della gatta lo guardarono dalle pareti, nella penombra diffusa.
Ebbe
appena il tempo di notare una scrivania, delle sedie e un vecchio archivio.
Tentò
di voltarsi (leggermente difficile con una mano, seppur artritica, che ti tiene
per la collottola) e notò che una mano di George non era impegnata come le sue
a vani tentativi di liberazione.
No,
una mano di George era in tasca. Precisamente, in quella tasca.
La
tirò fuori e, per un attimo, Fred incrociò il suo sguardo.
Sogghignò.
E
poi iniziò a dimenarsi.
George,
approfittando della confusione creata dal fratello, guardò Mrs Purr negli
occhi, agitò la mano tolta dalla tasca nella sua direzione e lanciò l’oggetto
nel corridoio, più forte che poteva.
Mrs
Purr scattò, seguita dallo sguardo di Gazza.
Probabilmente
aveva notato qualcos’altro di strano…
..Questo
voleva dire più studenti da punire.
Sorrise,
tentando di portare dentro allo studio anche George, quando…
…quando
il suono di un’esplosione, seguito da un tanfo decisamente discutibile, lo raggiunse.
-Mrs
Purr!-
Gazza,
dimentico dei due, si lanciò a soccorrere l’amata bestiola, il volto sconvolto
dalla preoccupazione.
-Andiamo
Fred!-
Fred
si voltò, ormai libero. Poi corse. Nella direzione opposta.
Si
fiondò al vecchio archivio, composto da tre enormi cassetti.
Osservò
la targhetta del cassetto più in basso.
Fastidiose.
Alzò
lo sguardo sul secondo.
Estremamente
irritanti.
Terzo.
Pericolosi.
Sorrise.
-Fred!
Ma che fai?-
Aprì
il cassetto, ormai raggiunto da George. Vi immerse le mani e ne tirò fuori
pochi oggetti.
-Risarcimento-
spiegò, prima di correre verso la libertà, seguito a ruota dal fratello.
Erano
in Sala Comune.
Erano
le tre di notte.
Ed
erano stanchi.
Stavano
ancora osservando il risarcimento di Fred.
Pochi
Frisbee Zannuti (-Chissà perché Gazza li considera “pericolosi”?!-sogghignò
George), qualche Fuoco Filibuster e un vecchio pezzo di pergamena.
Ed
era su quel “vecchio pezzo di pergamena” che si stavano arrovellando.
O
meglio, si stavano arrovellando su un vecchio pezzo di pergamena che aveva
preso la pessima abitudine di insultarli a tutto spiano.
Inutile
dire che l’umore non era dei migliori.
Lo
osservarono torvi, seduti sulle poltrone a fianco al caminetto.
Fred
continuava a sussurrare epiteti, insegnategli dai fratelli maggiori.
George
rimase in silenzio.
Sembrava
incapace di staccare gli occhi da quella pergamena.
-Qualcosa
farà- mormorò quasi a se stesso.
-Per
forza! Gazza non l’avrebbe messo nella sezione Pericolosi, altrimenti!-
Seguì
un attimo di silenzio.
- Come diavolo funziona
questo maledettissimo pezzo di carta consunta che Piton ha usato per asciugarsi
i capelli?- sbottò Fred.
-Ma
mica abbiamo cattive intenzioni!- scoppiò George, all’unisono.
Fred
lo guardò, stupito.
-
Come sarebbe a dire che non abbiamo cattive intenzioni?!-
-
Vabè, era per modo di dire..Vuoi provarci te, PER CASO?!?- propose George.
-Te,
con le vecchie pergamene non c'hai mai avuto feeling-
-D'accordo,
flirtaci un po' e poi dimmi come va a finire, eh..- si fermò un attimo, poi
aggiunse:
-
Ma evita sbaciucchiamenti in
pubblico.. non voglio avere traumi della tarda infanzia, io-
- Noi non abbiamo mai avuto buone intenzioni, sia
chiaro- minacciò Fred con un indice ammonitore alzato.
A
quelle parole, la pergamena fremette.
Piccole
linee sottile si districarono dal centro.
Quasi
Fred
guardò sbilenco la carta, poi fissò George, fremente.
-MI
CAPISCE!!!-
-
Wow, hai proprio feeling, te, eh?-
Tornarono
entrambi a fissare la Mappa.
-Che
avevi detto di preciso?- chiese George, guardando la parola.
-
Uhm . . che non abbiamo buone intenzioni?- fa casuale l’altro.
Siete sulla buona strada
-
Sbaglio o ci prende per i fondelli?- chiese George.
-
Nah, è solo un’impressione!-
George
lasciò passare un paio di secondi.
-
Ok, è una scemata, ma…-
-
Ma cosa? Su, avanti, se hai trovato la maniera, spara!-
-Mmmh…ok!-
Fece
un respiro profondo e poi, in pompa magna,
disse:
-Giuro
di non avere buone intenzioni!-
Non
successe niente per qualche secondo, poi nuove parole si formarono al centro
del foglio.
Riprova! Sarai più fortunato!
George
la guardò stizzito.
E
guardò incazzato il fratello che se la stava ridendo.
-Non
mi pare che tu stia dando una mano-
-Io
non sto dando una mano?!- esclamò incredulo Fred.
-Ehi!
Ti ricordo che sono stato io a metterci sulla buona strada!- rimbeccò feroce.
-Ma
davvero?!- urlò George -Ma se sei solo
buono a combinare scherzi idioti!-
-Mi
pare che tu, con quegli “scherzi idioti”, ti sia divertito stasera-
Presi
com’erano non s’accorsero della comparsa di altre scritte.
E questi dovrebbero essere i nuovi
possessori della Mappa?! Della nostra Mappa??
Eddai, Prongs, bisogna portare fiducia
nelle nuove generazioni!
Sì, Pad, ma qui stiamo rasentando il ridicolo!
Giusto! Bravo Wormy! Grazie!
Neanche una formula riescono a
indovinare!
Moony, ma tu da che parte stai?
Avanti, Paddy, se questi due diventeranno i
nuovi Marauders, io sarò professore!
Prima One-shot postata con
questo account!!! (gli altri sono Elyador e Avalon, se a qualcuno
interessa….ßpubblicità molto poco occulta)
Inutile dire che buona parte di questa stesura si deve a Elyador/Lara/Irlandian Marauder/ Paddy…’mora, perché non levi un po’ di soprannomi?!?!^^
Comunque, so che sembrerà un po' strano, ma vorrei dedicare questa oneshot a una presenza assolutamente immancabile nella mia vita e in quella della mia degna compare...Insomma, senza di lui, questa e altre storie che avrete il piacere di leggere non sarebbero mai nate! Ed è per questo che non smetteremo mai di ringraziare Lo SCLERO allo stato puro!!!!....che adesso ha anche un nome....trooooppo avanti!!XD
Comunque grazie per tutto quello che hai fatto per noi!!! =")
Fateci sapere cosa ne pensate, ragazzi!!!