PRIMO CAPITOLO
 
Ciao, mi presento: sono Allyson, una ragazza comune di 17 anni, come tutte le altre ragazze di Roma, la mia città natale. Non sono molto alta, anzi, direi proprio di essere bassina, magra, con i capelli castano chiari e gli occhi verdi. Non sono una ragazza di quelle che pensano solo a truccarsi e vestirsi eleganti o ad avere il fidanzato: solitamente io mi metto dei pantaloncini con una t.shirt e le mie amatissime converse bianche e mi trucco abbastanza poco, solo matita e mascara. Per quanto riguarda alla mia ‘love story’ sono single da quasi due anni e non cerco nessun ragazzo per adesso
sono una directioners come la mia migliore amica Charlotte, una bellissima ragazza leggermente più alta di me, magra, con i capelli biondi e gli occhi marroni. Ci siamo conosciute quando eravamo alle elementari, 8 o 9 anni fa non mi ricordo bene, e da quel giorno non ci siamo mai separate… ogni tanto bisticciavamo ma ci bastava un abbraccio e si aggiustava tutto. Anche lei è single, ma entrambe siamo perdutamente innamorate dei one direction.
Non li abbiamo mai incontrati, ma per il mio compleanno mia madre ci ha regalato due biglietti per il concerto di Londra e i nostri genitori ci pagheranno l’affitto di una casa a Londra per tutta l’estate.
Partiremo la settimana prossima, il giorno dopo aver finito la scuola.
Quest’estate sarà diversa da tutte quelle già passate, noiose e monotone: incontrerò i miei idoli, farò amicizia con persone inglesi, vivrò a Londra per 3 mesi e la passerò con la mia migliore amica.
Non vediamo l’ora di partire.
 
9.06.2012
 
Sono appena tornata a casa da scuola.
Oggi era finalmente l’ultimo giorno: da domani la mia vita cambierà!
Non ho me, forse a causa della mia felicità e della mia ansia… salto il pranzo e inizio a pensare a cosa portarmi dietro per quest’estate.
Apro l’armadio e mi cadono addosso alcuni vestiti che avevo buttata a caso dentro.
Non amo l’ordine, anzi lo detesto! Camera mia è sempre un disastro: i vestiti sono sempre dappertutto, i libri di scuola sul pavimento, sulla scrivania e sul comodino, la scarpiera aperta e tutte la scarpe sparse sul pavimento,… ma tanto questa è la MIA camera e nessuno mi può dire come sistemarla, no? C:
inizio a prenderne fuori alcuni facendo una selezione: vestiti da portare sul letto e vestiti da non portare sul pavimento.
Alla fine prendo una valigia e ci butto dentro i vestiti della prima selezione, ma non riesco a chiuderla perché ne ho scelti troppi… ne vado a prendere un’altra e finalmente ho finito di fare le valigie.
Sono già le 15:00 quindi cerco tra i vestiti che sono ancora sul pavimento qualcosa da mettermi: oggi pomeriggio mi incontrerò con le mie compagne e andremo a fare un giro per Roma, prima della mia partenza.
Il problema è che faccio sempre fatica a scegliere cosa indossare. Dopo mezzora di tempo ho finalmente scelto (http://weheartit.com/entry/30801503). Cerco il mio iphone, e ci impiego dieci minuti prima di ricordarmi di averlo lasciato sul tavolo in cucina quando sono arrivata a casa da scuola. Vado, lo prendo e lo metto in tasca. Vado in bagno: un filo di matita, un po di mascara e sono pronta.
Uscendo di casa saluto i miei genitori, ed esco di casa.
Prima di andare al nostro punto di incontro passo da casa di Charlotte. Anche lei come me ha difficoltà nel scegliere i vestiti e quindi sono costretta ad aspettarla perché è in ritardo!
L’aiuto con la scelta di cosa indossare e poi finalmente ci avviamo dalle altre ragazze.
Passiamo insieme un pomeriggio stupendo, non me lo voglio mai scordare, e poi ci salutiamo!
Non sono molto forte e piango spesso, soprattutto per i miei idoli, e infatti non riesco a non farmi scappare una lacrima durante i nostri abbracci di addio provvisorio (?).
Tre mesi senza vederle sarà difficile, ma ci sentiremo per telefono e faremo molte webcam alla sera, cos’ ci terremo in contatto anche a chilometri e chilometri di distanza.
Stanotte Charlotte dormirà da me: domani mattina prenderemo l’aereo alle 9 e ci dobbiamo svegliare molto presto se vogliamo riuscire a prendere il volo, quindi prima di tornare a casa mia ci fermiamo a salutare i suoi genitori e suo fratello minore Kevin.
Arriviamo a casa mia verso le 19 circa e ceniamo insieme ai miei genitori.
 
Adesso sono le 22. Io e Charlotte andiamo in camera e ovviamente non mancano le sue lamentele vedendo il mio disordine, ma si dovrà abituare perché vivremo nella stessa casa per 3 mesi e anche se sarò a Londra le mie abitudini non cambiano.
Ci addormentiamo quasi subito pensando che domani partiremo e andremo nella città dei nostri idoli e assisteremo ad un loro concerto. Lo faranno il 10 luglio e quindi dovremo aspettare ancora un mese prima di vederli… ma questo non ci demoralizza perché sappiamo che comunque li incontreremo e ci potremo sgolare ad un loro concerto insieme a tutte le altre directioners inglesi. I nostri posti sono in fondo, lontani dal palco, ma non ci interessa perché come ho già detto l’unica cosa importante è che riusciremo ad incontrarli.
 
10.06.2012
 
Eccolo: quel giorno tanto atteso è finalmente arrivato! Oggi me ne andrò dalla mia patria e non ci tornerò per un po! Mi mancheranno tutti: amici, genitori, e parenti vari.
Non sono mai stata via di casa per così tanto tempo, ma quest’occasione è più unica che rara e niente me la potrà rovinare!
 
TO BE CONTINUED