Fandom: Original - Storico
Titolo: Morire per la rivoluzione
Rating: G
Conto Parole: 404 (W)
Riassunto: Se qualcuno gli avesse chiesto come aveva trascorso la sua vita, Antonio non poteva certo dire che era stata priva di avventure.
Personaggi/Pairing:  Antonio Quiroga/Rafael del Riego 
Avvertimenti: Slash
Prompt: Scrivere una drabble ambientata in un periodo storico.
Note: Le notizie storiche le trovate a fine Drabble 

Morire per la Rivoluzione

Se qualcuno gli avesse chiesto come aveva trascorso la sua vita, Antonio non poteva certo dire che era stata priva di avventure.
Ricordava, adesso che era giunto alla fine dei suoi giorni disteso in un letto della cara Madrid, come avesse preso parte alla guerra contro Napoleone. Era il 1810 ed era stato là che aveva incontrato la prima volta Rafael.
Avevano entrambi venticinque anni e combattevano con le unghie e con i denti per liberare il loro paese dall’invasore. All’interno delle – a lungo inespugnate – mura di Cadice avevano imparato a conoscersi, prima come amici e poi come amanti. Di nascosto naturalmente, perché nella Cattolicissima Spagna gli invertiti non erano nemmeno considerati esseri umani.
Si erano ritrovati poi, dopo la caduta della loro bella Repubblica, quando il Re aveva revocato la Costituzione per la quale molti erano morti, per la quale loro avevano versato sangue. Si erano ritrovati dieci anni dopo, il ’20, a combattere di nuovo per un paese migliore in cui vivere. Per uguali diritti, e uguali doveri. Era il primo gennaio e il freddo si faceva sentire, ma loro, adesso due generali, avevano guidato i propri soldati di nuovo a Cadice, uniti, sicuri di morire.
La notte prima della rivolta l’avevano trascorsa insieme e Antonio ricordava adesso, quasi perfettamente, la consistenza dei capelli di Rafael. Erano morbidi al tatto, sottili e sorrise mentre rammentava come, quando si erano uniti in un sudicio letto, con le grida dei soldati nel cortile, quei capelli gli solleticavano la schiena.
Certo, avevano vinto quella volta, ma per quanto era durata? 
Ricordava gli occhi ridenti e fiduciosi di Rafael e come gli aveva stretto la mano sulla spalla quando il Re aveva accettato di rimettere in vigore la Costituzione.
Ma tre anni dopo erano arrivati i francesi, di nuovo, e di nuovo lui e Rafael avevano combattuto. Perdendo, e morendo. Era stata una buona battaglia e i suoi baffi si erano tinti del sangue dei nemici. Tuttavia i ribelli erano inferiori di numero e Trocadero per loro era stata una sconfitta violenta e insanguinata.
La repressione si era svolta in poche settimane e Antonio cercava ancora di dimenticare le fucilazioni e le torture, ma non ci riusciva.
Aveva assistito alla fucilazione di Rafael, nascosto tra la folla e mentre lo scrutava avrebbe voluto essere accanto a lui. Perché tra i due, quello con lo sguardo più fiero, sicuro e vincitore, era sempre stato Rafael del Riego.

Note storiche:
Entrambi i miei due generali sono esistiti. Antonio morì a Madrid nel 1841, Rafael, come si evince dal racconto, non sopravvisse alla guerra e morì fucilato nel 1823.
Ovviamente non erano amanti. Me la sono inventata io, perché ci stava bene! XD
Un po’ di date:
1810: rivolta della Spagna contro Napoleone. I ribelli si rinchiusero dentro le mura di Cadice, nel sud della Spagna per molti mesi, ma alla fine furono sconfitti. La Spagna divenne uno stato vassallo di Napoleone fino alla sua caduta. Il 1812 il Re concesse una Costituzione, revocata poi nel 1814.
Il 1820 un contingente Spagnolo che doveva essere inviato in America a reprimere le rivolte là scoppiate si ribella. Al suo comando ci sono Antonio e Rafael, veterani della guerra Antinapoleonica, che chiedono che venga ripristinata la Costituzione.
All’inizio il re cede, ma con l’arrivo delle truppe francesi (aprile 1823) in suo aiuto, la rivolta viene repressa, e la Costituzione nuovamente cancellata.
Antonio fugge per un certo periodo in Inghilterra, e poi tornerà a Madrid, dove morirà nel 1841.