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Autore: furbacchina     05/09/2007    3 recensioni
Cosa vi fa pensare che il genio della lampada di Aladino sia azzurro, ciccione e casinaro? E soprattutto cosa vi dice che esprima i soliti tre desideri senza combinare un bel po’ di casini? Allora ragazzi che pensate di questa storia??? Spero vi piaccia!!! Aspetto le vostre recensioni!!!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO

PROLOGO

Cosa vi fa pensare che il genio della lampada di Aladino sia azzurro, ciccione e casinaro? E soprattutto cosa vi dice che esprima i soliti tre desideri senza combinare un bel po’ di casini? Quello che verrà raccontato in questa storia smentirà tutto quello che sapete sull’ argomento. Non mi aspetto che crediate alle mie parole...

Ma se a raccontarvelo sono i poveri disgraziati che lo hanno beccato, come la mettiamo? Scommettiamo che diffiderete di tutte le lampade che troverete in soffitta?

Ok. Sto vedendo che state iniziando a capire… molto bene.

Per fortuna di geni nelle lampade ce ne sono ben pochi in giro. Quello con cui sono venuti a conoscenza i nostri eroi si chiamava Gasparre. E abitava in una vecchia lampada di metallo arrugginito. Di aspetto Gasparre era scuro e magrissimo. Doveva essere alto un metro circa. Aveva una barba folta e un grosso turbante in testa.

Non si sa come, non si sa perché ma questa lampada finì nella soffitta di casa Weasley, e fu trovata da due dei quattro protagonisti della nostra storia. Ron e Ginny Weasley.

Ron e sua sorella Ginny avevano avuto l’ ingrato incarico di riordinare la soffitta.

Era il mese di agosto e un caldo asfissiante impediva quasi di respirare.

I due ragazzi erano lì, verso le 17 del pomeriggio, ad organizzare il loro lavoro.

Quella mattina Ginny e Ron avevano avuto un' accesa discussione riguardo le avventure sentimentali della piccola Weasley. A scatenare tutto ciò era stata una lettera “incriminata” in cui un tizio non meglio identificato dichiarava di “bruciare di passione per la donna dai capelli di fuoco e dal culo più bello del mondo” (testuali parole).

Quello che all’ inizio era stato un banale diverbio era sfociato in un litigio. Un litigio in cui i due fratelli avevano preso a lanciarsi libri, cuscini, gufi, vestiti …. Persino un vaso di terracotta a cui la madre teneva molto.

Quando Molly aveva visto il suo prezioso e antichissimo vaso in frantumi era andata su tutte le furie. E aveva punito i due ragazzi dandogli da ripulire la soffitta.

Quel lavoro era quasi umanamente impossibile. C’ erano almeno due dita di polvere su ogni cosa e un gran casino dappertutto. Il passaggio era inoltre intralciato da grossi scatoloni strapieni di cianfrusaglie, babbane e non. Tra le tante certi quadri logorroici che non la smettevano mai di parlare e giradischi che continuavano a suonare musica di almeno vent' anni prima. Roba da finire in terapia e restarci per anni.

- E poi si lamenta che la mia stanza è sempre in disordine. Non c’è proprio paragone con quello che c’è qui… - disse Ron.

- Certo se qualcuno si facesse gli affari suoi di tanto in tanto ora non dovremmo essere noi a mettere a posto questo casino! – lo rimbeccò lei acida.

- Oh sentitela! Ora vorresti dire che è tutta colpa mia, non è così? –

- Si è proprio così! –

- Ti ricordo che l’ hai lanciato tu il vaso! –

- Tu mi avevi lanciato Leotordo addosso! –

- Se tu avessi un comportamento più consono… -

- … se tu ti non t’ impicciassi dei miei affari personali… -

Eccoli. Di nuovo a litigare. Il fatto era che Ginny e Ron erano entrambi convinti di avere ragione ed erano così cocciuti da litigare sempre sullo stesso punto.

Per i primi venti minuti i due ragazzi lavoravano ognuno per conto suo, in due punti diversi della stanza, senza parlarsi. Ogni tanto lanciavano un occhiata all’ altro.

Il lavoro sarebbe stato lungo e faticoso e decisero di passare il tempo a scambiarsi delle battutine sarcastiche.

In realtà mettere in ordine le cose negli scatoloni non era poi così male. Per lo meno avevano la possibilità di curiosare un po’ in giro. Trovarono di tutto lì. Vecchi giochi di società stregati, vecchi album di fotografie, diari spiffera-segreti appartenuti a Molly, vestiti del secolo scorso… l’ entusiasmo di così tanta roba fece sì che sia Ginny che Ron mettessero da parte il motivo del loro litigio e iniziassero insieme a frugare dappertutto.

Si, dopotutto era davvero divertente. Tra pile di libri di incantesimi e scatole di legno intarsiato in un scatolone Ginny scoprì una lampada (quella incriminata! Ah se la rossa avesse saputo a cosa andava incontro…). Aveva un bel colore bronzo, un bel po’ arrugginito e una forma arabeggiante.

- Questa mi piace! Credo proprio che me ne approprierò! – disse lei.

Quella sera la ragazza guardò meglio la lampada. Non sapeva perché ma le sembrava strana, come se nascondesse qualche strano segreto al suo interno. Era come un impressione. Cercò di guardare all’ interno di essa ma poté constatare che non conteneva nulla.

Quando oramai s’ era convinta di essersi sbagliata e che quella lampada fosse solo una banale lampada bastò sfregarla su di un lato che un omino minaccioso fuoriuscì da essa.

Ginny sussultò, impaurita. Chi diavolo è questo qui? Un omino dall’ aria stravolta almeno quanto la sua era dinanzi a lei. Se ne stava a gambe incrociate senza poggiare su nessuno piano.

- Tu-tu chi sei? – balbettò lei impugnando la sua bacchetta –

- Il mio nome è Gasparre, piacere di conoscerti – l’ omino le porse la mano. La ragazza incerta gliela strinse.

- Sono il genio della lampada, tesoro. Tu chi sei? –

- Mi chiamo Ginny… il genio di cosa? –

- Della lampada –

- Quale lampada? –

- Quella che hai in mano –

- E cosa ci fai qui? – la discussione stava prendendo una piega assurda.

- Esprimo desideri – lo disse come se fosse la cosa più normale del mondo trovare un genio in una lampada che esprime desideri – chiedimi tutto quello che vuoi –

- Davvero posso? – la ragazza si sfregò le mani. Forse quel genio le poteva tornare utile…

- Certamente –

Allora ragazzi che pensate di questa storia??? Spero vi piaccia!!! Aspetto le vostre recensioni!!!

  
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