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Autore: itstheinfinity_    17/02/2013    0 recensioni
Ciao a tutti, mi chiamo veronica, veronica styles. dovete sapere che la mia vita cambiò completamente l'esatto istante in cui incontrai una persona speciale, louis william tomlinson...
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                                                           Let's dance in style, let's dance for a while
                                                                                                                                                           Heaven can wait we're only watching the skies
                                                                                                                                                           Hoping for the best but expecting the worst
                                                                                                                                                           Are you gonna drop the bomb or not?        
                                                                                                        
                                                                                                                                                         - Forever Young, Youth Group
 
 
Camminavo stretta a mia a madre, per le strade della mia città, Doncaster.
Era sera, e un forte profumo di gelsomino preannunciava l’estate imminente, dato che ormai era già Maggio inoltrato. Mia mamma, una donna dai folti capelli neri e dai dolci occhi verdi mi trascinava verso una destinazione a me sconosciuta.
- Avanti Veronica, fai la brava, andiamo a casa di amici.
- Chi, mamma? – chiesi spostandomi un ciuffo di capelli biondi che mi erano ricaduti davanti agli occhi. Avevo i capelli decisamente troppo lunghi, ma d’altra parte a cinque anni non ci si pongono molti problemi sullo stato del proprio cuoio capelluto.
- Da una signora molto simpatica, ti piacerà, vedrai. – Anne, mia mamma, camminava troppo speditamente e io faticavo a starle dietro.
- Ma perché Harry non viene? – sbuffai, infastidita dal fatto che il mio gemello fosse a casa stravaccato sul divano  e non lì con me.
- Amore, sai che Harry è malato, ma la prossima volta verrà pure lui, te lo prometto. Oh, finalmente ci siamo. Comportati bene Veronica, mi raccomando.
Annuii da brava bambina, mentre mia madre suonava il citofono.
Dopo neanche due minuti una signora dai capelli castani e dai grandi occhi azzurri aprì la porta.
 - Johannah, mia cara! – strillò mia madre abbracciando la bella signora.
- Quanto tempo, Anne.. saranno almeno due anni! Come stai tutto bene? Oh, e questa deve essere la piccola Veronica.. che carina che sei, - mi disse la donna dandomi dei simpatici buffetti alle guance.
- Ma bando alle ciance, entrate, entrate pure! Cosa posso offrirvi, focaccine, del tè, coca cola? – decisi che quella signora mi stava sempre più simpatica mentre trotterellavo in casa, una bella villetta a due piani.
- Ciao, io sono Louis, e tu? – una voce mi fece sobbalzare e mi voltai di scatto. Un bambino di otto anni mi guardava sorridendo, i capelli castani, i dolcissimi occhi azzurri mi scrutavano, curiosi e limpidi.
- Io Veronica – dissi stringendogli formalmente la mano. L’avevo visto fare in molti film, e pensavo di essere educata a seguirne l’esempio.
Louis scoppiò in una risata cristallina, stringendomi in un caloroso abbraccio che io ricambiai un po’ intimidita.
- Sei una vera forza Veronica! Ti andrebbe di giocare con le mie macchinine? Sono nuove, nuovissime – si vantò il bambino accompagnandomi nella sua stanzetta e mostrandomi con soddisfazione una pista lunga un metro completa di decine di macchinine di ogni colore immaginabile.
- Sono bellissime Louis– dissi io ridendo, cominciando a provarle tutte con curiosità.
- Chiamami Bobo, d’accordo? Sarà il nostro piccolo segreto – disse lui fissandomi negli occhi con aria da cospiratore.
- D’accordo Bobo, tu invece chiamami Ronnie, è molto più fico di Veronica. Però acqua in bocca! – intimai io ridendo e lui si portò un dito alle labbra.
Passai una bellissima serata con quel buffo bambino, Louis. Mi mostrò tutti i suoi giochi e ci divertimmo tantissimo. Al momento del saluto ero un po’ triste, ma il mio nuovo amico mi regalò un peluche a forma di orsetto.
- Così mi pensi quando sei triste – disse con semplicità consegnandomelo.
 - Veronica, se vuoi puoi benissimo venire qui ogni venerdì.. ci stai? – mi propose Johannah raggiante.
Io annuii, felice, salutando la famiglia Tomlinson e avviandomi a casa, con mia madre che non la smetteva più di parlare.
 
 
  
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