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Autore: Gattone    05/09/2007    1 recensioni
E' terribile. Tom non si fermerà davanti a nulla. L'Ordine della Fenice non riuscirà a contrastarlo efficacemente ancora per molto. Già adesso, riusciamo solamente a fargli il solletico e se è possible.....a farlo divertire ancora di più. Siamo sempre di meno, ed è sempre più difficile trovare sostituti capaci come i primi. Forse la profezia di madama Cooman ci potrebbe aiutare alla fine ad uscirne vincitori. Ma quello che è sicuro, è che abbiamo bisogno di aiuto. Di tutto l'aiuto possibile!!
Genere: Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: Spoiler!
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Tutto l'aiuto possibile!!

 

 

 

 

 

MOSSA DISPERATA

 

"Lily.....James Potter"

"Molly.....Arthur Weasley"

"Cathy.....Paul Granger"

"Alice.....Frank Paciock"

"Kanwal.....Joshua Patil"

"Lara.....Pete Finnigan"

Terminò Albus Silente, girando gravemente lo sguardo sulle coppie presenti a quella riunione segretissima. Le dodici persone, erano tutte attorno a lui in cerchio e lo osservavano con sguardi differenti. Alcuni erano evidentemente spaventati, sicuramente per il fatto che non erano nemmeno dei maghi. Altri avevano il viso teso e preoccupato. Le donne soprattutto attiravano l'attenzione. Ognuna di loro era visibilmente incinta, anche se in differenti periodi di gestazione.

La professoressa McGranitt, che era al fianco di Silente al centro di questo cerchio, osservava la scena senza dire una parola, osservando ogni singola persona con la stessa espressione tenera e ansiosa di una mamma che guarda il figlio mentre cerca di reggersi in piedi da solo, e cade immancabilmente.

"Innanzitutto, grazie per essere venuti qui oggi" esordì Silente. "So che è uno sforzo al di sopra di ogni immaginazione lasciare le proprie case e i propri figli incustoditi, in un momento del genere. D'altro canto, anche questo posto sarà sicuro solamente per poco tempo. I nostri amici dell'ordine, mi hanno assicurato che possono garantirci una sola ora di copertura. Ma tentennare e farci sorprendere in questa grotta sarebbe una pessima idea. Ringrazio in particolar modo i signori Granger, e il signor Finnigan per aver acconsentito ad essere qui. Essendo gli unici non maghi presenti a questa riunione, per voi deve essere tutto un pò assurdo. Credo che voi abbiate bisogno di qualche spiegazione supplementare"

"Grazie Signor Silente. Una bella spiegazione sarebbe proprio ciò di cui ho bisogno. Dopo 6 anni di matrimonio, solo oggi ho scoperto che mia moglie è una strega, e adesso sono qui in questa grotta umida, a sentir parlare lei che non so nemmeno chi sia di una situazione disperata che non so nemmeno da dove inizia.....credo che una spiegazione mi sia dovuta" disse senza cortesia Pete Finnigan

"Ssshhhh.....fai silenzio Pete" sussurrò la moglie visibilmente imbarazzata

"Non c'è problema Lara. Tuo marito ha ragione. Troppe informazioni tutte assieme, o nessuna informazione sono entrambi pessimi biglietti da visità per iniziare una nuova amicizia. E' comprensibile che tuo marito sia ostile nei miei confronti. D'altronde, ti ho spesso detto che non condividevo la tua decisione di non comunicare a lui la tua vera origine. La conoscenza è un arma, e come tale bisogna imparare a non usarla con le persone a noi più care. Soprattutto in un momento come questo, la conoscenza è indispensabile per affrontare la situazione"

"Non volevo essere scortese prima. Me ne scuso. Però potrebbe farci un quadro 'comprensibile' di questa situazione incasinata??"

"Cercherò di essere esaustivo, ma per ovvie ragioni.....breve" disse Silente sistemandosi meglio gli occhiali a mezzaluna.

"Da qualche anno il mondo della magia è sconvolto da un mago oscuro. Il suo nome è Tom Riddle. Anche se quasi tutti lo conoscono come Lord Voldemort. Probabilmente il più profondo conoscitore di magia di tutti i tempi. Conosce magie e sortilegi praticamente sconosciuti ai più. Ha viaggiato in lungo e in largo per il mondo mescolando la magia nera, l'alchimia, l'esoterismo e altre pratiche oscure fino a scoprirne ogni sfaccettatura. Non sono nemmeno più sicuro che la sua radice umana sia ancora completamente stabile in lui. Voldemort sta cercando di conquistare il potere sulla comunità magica, e di imporre il suo regno di terrore. Per fare questo si circonda di seguaci che si fanno chiamare Mangiamorte. Maghi non per forza particolarmente dotati di grandi poteri, ma conosciuti solamente per la loro assoluta crudeltà ed efficienza"

"Caspita.....chi l'avrebbe mai potuto immaginare....." sbottò Paul Granger prendendo parola per la prima volta

"Aspetti a stupirsi Paul. Ci sarà tempo dopo per lo stupore e lo sbigottimento" l'interruppe Silente serio. "Dall'altra parte, impegnati ad impedire a questi folli di stravolgere il nostro mondo, ci sono altri maghi. Maghi buoni che lottano per difendere la comunità magica dagli attacchi di Voldemort e dei suoi Mangiamorte. Il cosiddetto Ordine della Fenice. Molti maghi e streghe ne fanno parte. Ognuno apporta il suo contributo per combattere questa guerra. Per darvi qualche immagine, oltre a me e a Minerva McGranitt, fanno parte dell'Ordine della Fenice i qui presenti Alice e Frank Paciock, Lily e James Potter e per finire Molly e Arthur Weasley"

"Complimenti a voi per il vostro coraggio" disse Cathy Granger guardando ammirata le altre mamme in dolce attesa come lei

"Alice, Frank, Lily e James sono dei maghi cosiddetti operativi, cioè operano sul campo. Sono gli unici che più di una volta sono riusciti a sfuggire a Voldemort e ai suoi seguaci. Sono gli unici a sapere cosa sto per proporvi, e.....ahimè il perchè. Nemmeno Molly e Arthur sono a conoscenza del contenuto di questo nostro incontro di oggi. Volevamo evitare che se qualcuno di noi fosse stato catturato, i nostri nemici avessero scoperto cosa abbiamo in mente" spiegò semplicemente Silente.

"Vai avanti Albus per cortesia" si intromise Molly Weasley stringendo convulsamente la mano del marito

"Ormai da qualche tempo, Voldemort e i suoi Mangiamorte hanno cambiato la loro strategia. Stanno concentrando i loro sforzi ad individuare singolarmente i maghi appartenenti all'Ordine, in modo da eliminarli più facilmente e così facendo indebolirci sempre di più. Nemmeno a dirlo il loro piano sta avendo successo, ed è sempre più difficile per noi capire quali saranno le loro prossime mosse. Però, per motivi che non posso spiegarvi, una cosa la sappiamo con relativa certezza. Voldemort vuole eliminare Alice, Frank, Lily e James perchè sono un intralcio ai suoi piani. E più di ogni altra cosa, vuole eliminare i loro figli che nasceranno, perchè ha ragioni di credere che uno di questi due bambini possa un giorno diventare il suo peggior antagonista e forse.....colui che lo sconfiggerà una volta per tutte"

"Ma questo è terribile.....come possiamo essere d'aiuto noi in una storia del genere. Voi siete maghi, noi solo gente comune" disse allarmato Paul Granger guardando gli altri partecipanti alla riunione

"Sì Paul, tutto questo è veramente terribile. Ma disperarsi adesso, equivarrebbe a rassegnarsi alla sconfitta. Noi tutti dobbiamo lottare con tutte le nostre forze. Non è detto che alla fine trionferemo, ma sicuramente non saremo stati immobili a guardare il nostro mondo andare a pezzi. E comunque, c'è qualcosa che ognuno di voi può fare. E' questo il motivo per cui siete qui. Siamo in svantaggio, e abbiamo bisogno di tutto l'aiuto possibile"

"Fino a tre ore fa non sapevo nemmeno che esistesse il mondo della magia, e adesso lei ci dice che proprio noi possiamo aiutarvi in qualche modo.....allora c'è un motivo per cui avete chiamato qui proprio noi. In che modo possiamo aiutarvi??" chiese preoccupata Cathy Granger.

"La spiegazione è semplice, la decisione.....enormemente difficile. Innanzitutto, devo dirvi alcune cose rispetto ai vostri figli che nasceranno. Sono lieto di informarvi, che saranno tutti dei bambini sani, e saranno tutti quanti dei maghi e delle streghe" disse sorridente Silente facendo scorrere lo sguardo sui suoi spettatori. "Sì signori Granger, vostro figlio sarà in realtà una figlia e a tutti gli effetti una strega. Molly e Arthur come ben sapete, il vostro sarà un maschio così come il suo signor Finnigan. Mentre Kanwal e Joshua, voi avrete due gemelle. I bambini di Lily e James, e di Alice e Frank saranno maschi"

"Ma come può affermare con sicurezza tutte queste cose. E' ancora presto per me sapere il sesso del mio bambino" chiese Cathy Granger preoccupata.

"Mi scusi il gioco di parole signora Granger, ma lo so per 'magia'. Con la magia è possibile sapere com molto anticipo se il bambino è maschio o femmina, oppure se sarà un mago oppure no. Comunque non perdiamo tempo. Dobbiamo sbrigarci" proseguì Silente tornando improvvisamente serio. "Abbiamo convocato qui anche voi 'non maghi', proprio per il fatto che i bambini che metterete al mondo avranno dei poteri magici"

"4 maschi e 2 femmine.....cosa dovrebbero fare i nostri figli!!" chiese spaventato Pete Finnigan

"E' proprio questo il punto. Lo scopo di questa operazione, è proteggere i figli di Lily e James, e di Alice e Frank. Proteggerli perchè sappiamo con certezza che uno di loro due, sarà colui che alla fine sconfiggerà Voldemort. Proteggerli fino a che non saranno grandi abbastanza, e pronti ad affrontare il loro destino. Proteggerli con tutte le nostre forze, perchè forse uno di questi bambini sarà la nostra ultima risorsa"

"E-E lei vuole sacrificare mia figlia per salvare altri due bambini??" disse spaventato Paul Granger

"Nemmeno per idea Paul. La nostra idea è un altra. E' un idea semplice nella sua complessità, ma non posso nascondervi che è anche rischiosa" esclamò Silente volgendo lo sguardo attorno a se. "Chi meglio di un genitore può proteggere il proprio figlio?? Nessuno se non il genitore stesso. Quello che vorremmo fare, è trasferire una parte di poteri e di coscienza di Lily, Alice, Frank e James nei vostri figli. L'idea è di fare in modo che se disgraziatamente Voldemort dovesse riuscire nella sua impresa, i due bambini 'prescelti' possano avere al loro fianco due amici fidati.....quasi come dei genitori"

Il silenzio carico di tensione era interrotto solo da un solitario sgocciolio d'acqua che filtrava da una fessura della caverna. La professoressa McGranitt osservava la scena in silenzio, osservando ogni persona e la sua reazione davanti a questa proposta.

Dopo alcuni minuti.....

"VOI NON POTETE FARLO.....NON POTETE FARE UNA CO....." disse rabbioso Pete Finnigan

"Hai ragione Pete, e infatti non lo faremo. Nulla.....e ripeto nulla sarà fatto contro la volontà di ognuno di voi. Agiremo solo dopo che avrete acconsentito" l'interruppe Silente perentorio, stroncando sul nascere l'incomprensione. "Abbiamo chiamato voi, due famiglie di maghi molto antiche e due famiglie praticamente sconosciute al mondo magico. Probabilmente siete gli unici che possono aiutarci a portare a termine questo piano. Ma se deciderete di no, nessuno vi biasimerà. Vorrei che sapeste che se avessi potuto scegliere, non vi avrei mai chiesto un cosa del genere....."

"Per quanto riguarda i rischi" si intromise Lily Potter "non dovete preoccuparvi. Per i bambini, l'incantesimo è sicuro al 100%"

"I rischi futuri saranno invece di più" continuò James onestamente. "Ma vorrei che consideraste il fatto, che nel caso Voldemort dovesse ucciderci o sconfiggere l'Ordine della Fenice, nessuno al mondo sarebbe più al sicuro. Nè nel mondo magico, e nè nel mondo babbano. Se anche non acconsentiste, i vostri figli si troverebbero in ogni caso a vivere in un mondo sconvolto da quel folle, e perciò.....in costante pericolo di vita. L'incantesimo è latente. Cioè si manifesterà solamente dopo i 10 anni e non comprometterà la normale crescita caratteriale dei bambini. Non saremo i sostituti dei vostri figli. La nostra coscienza affiorerà solo per fare in modo che i vostri figli stiano a fianco dei nostri. Nel caso non ce ne sarà bisogno, l'incantesimo rimarrà inattivo all'interno dei bambini e non si manifesterà mai"

"Grazie ragazzi. Una sintesi eccellente. Nemmeno io sarei riuscito a spiegarlo così bene. Per adesso ci siamo detti tutto ed è meglio lasciarci. Il tempo a nostra disposizione è quasi terminato. Sarete ricondotti a casa e potrete liberamente prendere una decisione. Domani ci rivedremo. Sarete contattati come oggi, e condotti in un altro luogo. Però vi anticipo, che domani non ci sarà altro tempo per discutere. Se sarà sì lo faremo, se sarà no.....no. Vi prego di pensarci per bene. A domani e grazie per l'attenzione che ci avete dato. Mi raccomando ragazzi. Fate attenzione nel rientrare."

Lily e James si smaterializzarono con Cathy e Paul Granger, Alice e Frank con Lara e Pete Finnigan. Mentre Molly, Arhtur e Kanwal e Joshua si smaterializzarono verso le loro case. Nella caverna rimasero solo Silente e la professoressa McGranitt.

"Secondo te accetteranno Albus??" domandò la donna non appena l'ultima veste fu scomparsa.

"Non lo so Minerva. Non lo so. Credo che ci siamo giocati bene le nostre carte, ma adesso possiamo solo aspettare. Certamente ciò che stiamo chiedendo loro, va al di là di ogni immaginazione. Nemmeno io sono sicuro che accetterei se fossi al posto loro"

"Già.....nemmeno io.....ma se dicono di no, cosa faremo??"

"Purtroppo non so nemmeno questo. Possiamo solo sperare che gli altri riescano a convincerli. E magari che riescano anche a sostenersi a vicenda in questa ora buia. Ma tanto è inutile angustiarsi ora.....domani sapremo qualcosa in più....." rispose lui gravemente massaggiandosi le tempie. "Ora andiamocene anche noi. Non è sicuro rimanere qui a lungo"

"Hai ragione. A dopo Albus....."

PLOP.....PLOP

*******************

PLOP

"Eccoci arrivati. Anche il ritorno è andato bene. Siamo stati fortunati" disse James Potter guardandosi attorno nel soggiorno dei Granger ed eliminando gli incantesimi sensore segreto che aveva piazzato in tutta la casa prima del viaggio di andata

"Già.....fortunati. Non mi sento proprio fortunata in questo momento" rispose Cathy Granger massaggiandosi il pancione mentre si lasciava cadere su di un comodo divano del salotto

"Lo so Cathy. Ciò che vi abbiamo appena chiesto è crudele e spaventoso. Non avremmo mai preso questa decisione, se non fossimo in una situazione così disperata" disse Lily sedendosi accanto a lei sul divano e prendendole le mani

"Cosa succederà a nostra figlia, se accetteremo. James mi risponda sinceramente per favore!!" chiese allora Paul preoccupato e bianco come un lenzuolo

"Forse sarà meglio sedersi e bere qualcosa di forte prima di tutto. Non disturbatevi.....faccio io" rispose James prendendo la bacchetta. Con un ampio movimento del polso fece apparire sul tavolino davanti al divano un vassoio d'argento con quattro bicchieri di cristallo. Una bottiglia ghiacciata piena di una sostanza scura e apparentemente corposa spiccava al centro del vassoio. Con un altro movimento distratto del polso, la bottiglia si alzò in volo iniziando a riempire i bicchieri di generosi dosi di liquido.

"Alla salute" disse James prendendo il suo bicchiere e alzandolo per brindare, subito imitato da tutti i presenti

"Non vorrei essere scortese, ma cos'è?? Non posso bere superalcolici da quando sono incinta"

"Non preoccuparti Cathy. E' un succo estratto dalla radice di alosfero. Ne esce una bevanda tonificante e rinfrescante, molto consigliata per le donne incinte, perchè tranquillizza i bambini. E' leggermente alcolica e sugli adulti, ha il potere di schiarire la mente e di rinvigorire lo spirito"

"S-Se lo dici tu.....mi fido.....s-salute. Ai nostri bambini" rispose la ragazza ancora visibilmente dubbiosa facendo tintinnare il suo bicchiere con quello degli altri

"SALUTE" risposero gli altri in coro

Tutti e quattro bevvero la strana bevanda fresca dai bicchieri

Dopo qualche minuto di silenzio James riprese la parola. "Và un pò meglio Paul?? Sembra che tu abbia ripreso un pò di colore. Adesso risponderò alle vostre domande"

E dopo aver pensato bene alle parole da usare. "Come vi ha detto Silente, la nostra idea è di trasferire parte della coscienza e dei poteri di Lily, all'interno di vostra figlia. A proposito, avete già in mente come si chiamerà??"

"Probabilmente la chiameremo Hermione. Come la mia bisnonna" rispose Cathy massaggiandosi il pancione con l'aria molto più intenerita e guardando dolcemente il marito.

"E' proprio un bel nome. Comunque ad Hermione non succederà nulla nell'immediato. Crescerà con voi come una normalissima strega almeno fino agli undici anni quando verrà chiamata a frequentare la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts di cui Albus Silente è il preside. Dopo l'undicesimo anno d'età, sarà tutto diverso. Vivrà a scuola assieme ad altre steghe e ad altri maghi, e studierà magia."

"Un attimo per favore. Una piccola pausa" l'interruppe Paul versandosi una seconda dose di succo di alosfero e trangugiandola tutto d'un fiato. "Ok, prosegui pure. Dopo cosa succederà??"

"Se voi accettaste la nostra proposta, ci sono due possibilità. La prima è quella più rosea e semplice. Sia se noi sconfiggessimo Voldemort, oppure se lui non riuscisse mai a trovarci e a eliminarci, la cosa importante è che l'incantesimo rimarrà inattivo e.....vostra figlia condurrà la sua vita normalmente. Fino a che io e Lily saremo ancora vivi. Speriamo per sempre" aggiunse James gravemente

"E-E la seconda possibilità??" chiese Cathy con voce tremante

"La seconda possibilità, è quella più incasinata e imprevedibile. Ma proprio questo rende l'incantesimo così determinante. Se io e Lily dovessimo scomparire prima, allo scoccare del decimo compleanno, si risveglierà in Hermione una consapevolezza nuova. Non smetterà di essere Hermione. Sarà sempre lei. La stessa bambina, con le sue esperienze, la sua coscienza e la sua personalità. Diciamo solo che questa consapevolezza la spingerà al momento opportuno a cercare nostro figlio, e a fare amicizia con lui. A diventare la sua migliore amica.....assieme a Ron. Sempre se anche loro accetteranno."

"Ron?? Chi è questo Ron??"

"Ron è il bambino di Molly e Arthur Weasley. Il signore con i capelli rossicci e sua moglie che erano presenti all'incontro....."

"Sì, ho presente di chi stai parlando. Perciò se ho ben capito, i tuoi poteri e la tua coscienza verranno trasferiti all'interno di Ron allo stesso modo di quelli di Lily all'interno di Hermione" fece Cathy

"Si Cathy. L'idea è proprio questa" rispose Lily prendendo la mano del marito nella sua

"Però detto così non sembra molto rischioso. C'è dell'altro vero??"

"Sì e.....no Paul. Nel caso Voldemort dovesse ucciderci o sconfiggere l'ordine della Fenice, nessun essere umano sarebbe più al sicuro. Sia esso un mago, un non mago o un animale. I morti sarebbero incalcolabili, ma ci sarebbero sicuramente dei sopravvissuti che riuscirebbero a nascondersi. Mentre essere amici di nostro figlio Harry oppure di Neville e avere intenzione di proteggerli e difenderli a costo della propria vita, significherebbe essere costantemente a lottare in prima linea. Significherebbe rischiare la pelle ogni singolo giorno della propria vita. Non credo che la differenza sia poi moltissima, ma tanto è....."

"Non è molto incoraggiante tutto questo. Sembra che stai cercando di convincerci a non accettare. Come facciamo a prendere una decisione così!!" chiese allora Cathy preoccupata

"E' meglio dire le cose esattamente come stanno per evitare di influenzarvi con false illusioni, ma non saprei consigliarvi nulla sul come decidere. Se fosse per me, la decisione sarebbe semplice. Sono anni che combattiamo contro quel mostro, e se dovessi scegliere tra tranquillità e sicurezza assolutamente false e di facciata, e la possibilità di lottare e fare qualcosa per migliorare la nostra condizione di vita.....non avrei nessun dubbio" disse allora James duro, alzandosi dalla sedia e mettendosi di spalle ad osservare dalla finestra il pigro traffico cittadino

"Per noi non è così semplice scegliere. Mi sembra tutto un incubo" rispose Cathy scoppiando in lacrime, subito abbracciata e consolata dal marito

"Perdonate James per la sua durezza. Ma nemmeno per noi è stato così semplice prendere una decisione. E' il nostro primo figlio, e lo desideriamo immensamente da molto tempo. Adesso che sono incinta, siamo venuti a sapere che o lui o il figlio di Alice e Frank dovranno un giorno affrontare e magari sconfiggere Voldemort. Il più grande mago di tutti i tempi. Colui che ha ucciso alcuni tra i più potenti maghi esistenti al mondo. Solo Albus Silente riuscirebbe in duello a tenergli testa. E unito a questo, sappiamo che il nostro lavoro potrebbe ucciderci da un momento all'altro e lasciare il nostro piccolo bambino da solo per il mondo....." finì Lily, mentre anche i suoi occhi si riempivano di lacrime. E poi con la voce rotta dal pianto represso ".....è come essere avvolti da un tubo di gomma che man mano si restringe e ti schiaccia da ogni lato. Non c'è via d'uscita. Non è stato per nulla semplice scegliere. Ma abbiamo veramente poche speranze di uscirne vincitori. E ancora meno di arrivare vivi alla fine della guerra. Albus non scherzava quando diceva che forse questo piano è la nostra ultima possibilità per avere qualche speranza di vittoria"

"Basta Lily" disse James molto rigido. "Non c'è bisogno di continuare a rigirare la bacchetta nella ferita. E' difficile, ma ormai la decisione è presa.....tanto più che non abbiamo altra scelta. Nel 'gioco' a cui stiamo giocando noi, non è possibile ritirarsi. Se non facendolo in posizione orizzontale....."

"T-Ti devo chiedere scusa James. Non avrei dovuto dire che per voi è stato semplice scegliere. Probabilmente non possiamo nemmeno immaginare cosa significhi vivere una situazione come la vostra" disse Cathy alzandosi dal divano e avvicinandosi timorosa verso il mago. "Vi prometto che io e Paul cercheremo di prendere seriamente una decisione. Andando oltre alle nostre paure di genitori e al desiderio di difendere Hermione con ogni mezzo"

"Grazie mille Cathy. E' già molto per noi" aggiunse Lily alzandosi dal divano. "James, è tempo di andare"

"Fermatevi qui con noi.....vi prego"

"Siamo spiacenti Paul, ma siamo attesi da Silente. Dobbiamo ancora organizzare il luogo dell'incontro di domani. Sarei rimasta volentieri qui con voi, e sono sicura che per James è lo stesso. Il peso che ho sul cuore si alleggerisce un poco, quando qualcun'altro inizia a lottare contro quel mostro" terminò Lily sorridendo debolmente.

"Già....." aggiunse il mago aiutando la moglie ad alzarsi dal divano. ".....verremo a prendervi domani alla stessa ora"

"Ok, saremo pronti. Un ultima cosa James....." chiese Paul arrossendo leggermente

"Dimmi"

"Credo di avere bisogno di quella bottiglia. Sarà una notte lunga....."

"E' tutta tua amico. Fatene buon uso" rispose sorridendo il ragazzo, alzando una mano in silenzio in segno di saluto.

E con un ultimo PLOP scomparirono dalla vista della coppia, che si stringeva tristemente in un abbraccio consolatorio.

*******************

"NON TI PERMETTERO' DI ACCONSENTIRE CON QUESTA PAZZIA. IO LO SO CHE TU SEI D'ACCORDO" urlò Pete Finnigan verso la moglie appena furono rientrati in casa. Il viso deformato dalla rabbia. "SIETE TUTTI D'ACCORDO. TUTTI CONTRO DI ME. MA NON GIOCHERETE CON LA VITA DI MIO FIGLIO"

"Amore, nessuno vuole giocare con la vita di Seamus. Calmati. Stammi a sentire" rispose la moglie, cercando di far ragionare il marito.

"NON TI VOGLIO STARE A SENTIRE. TU.....TU.....TU SEI UNA BUGIARDA. TU MI HAI MENTITO PER TUTTI QUESTI ANNI. IO NON VOGLIO PIU' STARE A SENTIRTI" rispose lui di rimando. Il tono di voce isterico e più alto del normale.

"Non dire così amore, lasciami spiegare. C'è un motivo per cui non ti ho detto nulla"

"E A ME NON INTERESSA SENTIRLOOO" terminò lui perentorio girandosi verso il mobile-bar e versandosi un mezzo bicchiere di Jack Daniels.

"Alice, tu credi che sia il caso di intervenire??" chiese Frank alla moglie.

"Secondo me è meglio. Tanto di questo passo non risolviamo nulla. Anzi, rischiamo che qualcuno ci senta e di mettere in pericolo sia noi che loro" rispose lei. Il viso duro ma comprensivo. "Ci penso io.....MUFFLIATO.....PACIFICUS"

Il silenzio si impose immediatamente. Pete con lo sguardo fisso sul soffitto e sul viso un espressione ebete e tranquilla di chi ha appena visto la cosa più bella della sua vita. Lara che stava piangendo con la testa nascostra tra le mani, cercava di capire perchè il marito aveva smesso di strillare così d'improvviso, guardandosi intorno stranita.

"Scusa Lara, ma abbiamo dovuto intervenire con la magia. Non potevamo mettere a repentaglio la missione"

Lei annuì comprensiva, alzandosi per aiutare il marito a sedersi su di una sedia.

"C-Cosa mi è successo.....dove sono....."

"Mi dispiace Pete, ma siamo stati costretti a metterti a tacere. Stavi facendo troppo casino" rispose Frank

".....mettermi a tacere.....cosa vuol dire....."

"Adesso rimuoverò l'incantesimo, ma se ricominci ad urlare sarò costretto a farlo di nuovo.....FINITE INCANTATEM"

"Mi avete stregato....." disse Pete a voce bassissima

"Già Pete. Avevi perso il controllo. Siamo stati costretti. Prima almeno ascolta cosa ha da dirti tua moglie. Dopo deciderai cosa fare e cosa pensare" rispose Alice parlando piano

"Avete ragione. Ero accecato dall'ira. Scusami Lara per tutte le cattiverie che ti ho detto"

"Non devi scusarti. Semmai sono io che devo scusarmi con te. Non sai quante volte sono stata tentata di confessarti tutto. Di liberare il mio cuore da questo peso. Ma ho avuto paura. Paura delle conseguenze, paura di perderti. Paura che finisse tutto come l'altra volta"

"Cosa vuoi dire??"

"Mia mamma era una strega. Mio papà un babbano. Anche lei non era stata sincera con lui. Quando avevo 7 anni, i poteri magici iniziarono a manifestarsi in me e mia madre non poteva più nasconderlo a mio papà. Quando glielo disse fu terribile. I miei genitori litigarono furiosamente, finche mio padre non buttò fuori di casa sia mia madre, che me e mio fratello.....Una settimana dopo, dei ladri entrarono in casa, assassinarono mio padre e dettero fuoco alla casa. Mia madre non si perdonò mai per questo, e morì dopo pochi mesi lasciando me e mio fratello da soli"

"Non ne sapevo nulla di questa storia....."

"Da quel giorno, ho deciso che non avrei mai sposato un babbano, o che comunque non avrei mai fatto lo stesso sbaglio di mia madre. Ho studiato a Hogwart come tutte le streghe della mia età, ma lo shock aveva in qualche modo interferito con i miei poteri. Perciò ho abbandonato la vita da strega nella comunità magica, e mi sono trasferita nella Londra babbana non praticando più nessuna magia. Sono anni che la mia bacchetta è nascosta e non la prendo in mano. E poi.....poi ho conosciuto te, e i buoni propositi di non sposare un babbano sono saltati....."

"Amore....." disse Pete abbracciando la moglie in lacrime e consolandola dolcemente.

E liberandosi dal dolce abbraccio del marito. "E' per questo che io voglio aiutarli. Non voglio avere sulla coscienza un altro bambino che debba crescere senza una famiglia. Non sopporterei di avere sulla coscienza così tanta sofferenza"

"Ma amore. Cosa ne sarà di nostro figlio. Vorrebbe dire esporre lui a sofferenze atroci" rispose Pete spaventato

"Non molto più rispetto ad altri Pete. Se veramente Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato riuscisse a prendere il potere qualunque essere vivente sarà esposto ad atroci sofferenze. Anzi....."

".....almeno saprebbe cosa sta succedendo, e non starebbe in silenzio ad aspettare il peggio" aggiunse Alice terminando la frase iniziata dal marito.

"I-Io ho bisogno di pensarci.....assieme a Lara.....nonostante tutto.....è del futuro di nostro figlio che stiamo parlando....." disse Pete stringendo la mano della moglie

"Questo è lo spirito giusto Pete. Noi adesso andiamo via. Domani alla stessa ora di oggi verremo a prendervi per condurvi nel luogo dell'incontro. Per allora dovrete aver deciso"

"OK.....scusate per prima. Vi ho mostrato solo il lato peggiore di me"

"Non dirlo nemmeno per scherzo. E' comprensibilissima la tua reazione. E comunque ci hai mostrato anche uno dei tuoi lati migliori. L'amore che vuoi a tua moglie, e che tua moglie vuole a te....." disse Alice sorridente nei confronti della giovane coppia. "Fatevi coraggio"

"A domani" risposero in coro Lara e Pete rincuorati dal reciproco abbraccio

PLOP.....PLOP

*******************

"Benvenuti a tutti. Sono contento di vedere che state tutti bene e che tutti avete acconsentito ad essere qui anche oggi. Non esagero quando dico che è un risultato insperato" esclamò Silente non appena furono arrivati tutti quanti nella chiesa dove si teneva l'incontro.

A differenza della grotta umida e buia in cui si erano incontrati il giorno precedente, la chiesa in cui erano oggi era molto accogliente. Su una collina ai margini di un bosco di sempreverdi, con stormi di uccellini che cinguettavano allegramente. La luce del sole penetrava i finestroni colorati creando lame splendenti che terminavano la loro corsa sul pavimento di marmo chiaro.

"Scusate la durezza delle mie parole, ma non possiamo perdere tempo in chiacchiere. I miei informatori mi hanno detto che pochi minuti dopo che ce ne siamo andati, ieri, una squadra di mangiamorte ha invaso la nostra grotta. Dobbiamo essere più prudenti oggi e muoverci a fare ciò che dobbiamo fare, se qualcosa andrà fatto s'intende" aggiunse osservando i ragazzi uno per uno. "Come ben sapete, il rito verrà praticato solo per chi acconsentirà. Anche se fosse solo per uno dei genitori. Per coloro che non acconsentiranno, il ricordo di questi incontri e delle nostre parole, saranno cancellati dalla vostra memoria, e sarete immediatamente riaccompagnati a casa.....se è tutto chiaro, procediamo. Andrò con ordine" terminò Silente alzando la bacchetta sopra la propria testa che subito si illuminò di un blu molto profondo.

"Kanwal e Joshua Patil. Acconsentite voi, affinchè un grano dell'anima di Alice Paciock venga posto all'interno di vostra figlia Calì, di modo che se i genitori di Neville Paciock dovessero malauguratamente scomparire per mano di Voldemort, lei possa affiancare Neville nella lotta contro i mangiamorte e contro l'oscuro signore??" chiese Silente con voce forte e perentoria.

"Si. Acconsentiamo!!"

Ad un cenno della testa di Silente, Alice Paciock prese la sua bacchetta, da cui dopo pochi istanti si staccò una sfera grande come un arancio che iniziò a fluttuare in direzione di Silente, ma dello stesso blu emanato dalla bacchetta dell'anziano mago. Nessuno osava proferire parola. La scena era troppo affascinante e irreale per poter dire alcunchè. L'aura blu della bacchetta di Silente, riflessa negli occhi spalancati di tutti. Nello stesso istante in cui la sfera toccò la punta della sua bacchetta, Silente con un ampio gesto del braccio la puntò verso Kanwal Patil.

"SORTILEM REVERSUS"

Veloce come un colpo di pistola, la sfera blu passò dalla bacchetta di Silente fino all'addome di Kanwal. La forza dell'incantesimo, che attraversava la donna come se fosse vento, scompigliandole i capelli fino a scomparire del tutto.

"Stai bene cara??" chiese il marito tenendo la donna per un braccio.

" Si, tutto bene. Una strana sensazione. Un misto di caldo e freddo che si mischiano dentro di me" rispose lei.

"Grazie ragazzi" disse il preside un pò affannato. E sollevando di nuovo la bacchetta. "Proseguiamo....."

"Lara e Pete Finnigan. Tocca a voi. Acconsentite, affinchè un grano dell'anima di Frank Paciock venga posto all'interno di vostro figlio Seamus, di modo che se i genitori di Neville Paciock dovessero malauguratamente scomparire per mano di Voldemort, lui possa affiancare Neville nella lotta contro i mangiamorte e contro l'oscuro signore??" chiese Silente guardando nella direzione di Pete con sguardo indagatorio.

"Noi abbiamo deciso di acconsentire" rispose Pete dopo qualche momento di silenzio facendo un passo avanti. "Nella speranza che questo gesto possa aiutare il mondo dei maghi e il mondo dei non maghi a sconfiggere questo folle"

Dopo aver alzato entrambi i pollici in direzione di Pete e Lara, Frank Paciock alzò la sua bacchetta e la scena della sfera si ripetè esattamente come era successo per sua moglie.

"SORTILEM REVERSUS" urlò Silente scagliando la seconda sfera blu verso Lara Finnigan.

La ragazza in ginocchio, in attesa di riprendersi sopo essere stata investita dall'energia dell'anima di Frank. Il marito inginocchiato di fianco a lei, intento a sussurrarle parole di conforto nell'orecchio.

"Bene.....bene" sussurrò Silente. Gli occhi chiusi e il respiro affannoso, mentre con una mano sopra la panca più vicina, si reggeva in piedi.

"Stai bene Albus??" chiese preoccupata la professoressa McGranitt

"No, ma non c'è altra scelta. Questo incantesimo è veramente difficile da controllare e da sopportare. Anche se non sembra, quella sfera ha il peso di tutti i desideri, le speranze e i sogni di questi ragazzi. E' come reggere il peso di una casa. Ho il braccio semi-paralizzato" biascicò lui di rimando.

"Forse posso provarci io. Albus lasciami provare"

"Ne abbiamo già parlato Minerva. Tu sei il nostro jolly. Se io non dovessi riuscire a completare l'incantesimo su tutti loro, saresti tu a prendere il mio posto. Oltre a me, tu sei l'unico membro dell'Ordine che potrebbe essere in grado di controllare questo incantesimo. Ma fammi provare ad andare fino in fondo prima" terminò lui speranzoso fissando i suoi stanchi occhi blu in quelli verdi della donna.

"OK. Ma stai attento. Sai cosa succederebbe se perdessi il controllo della sfera, oppure se non riuscissi ad indirizzarla esattamente al posto giusto....."

"Ce la farò!! Devo farcela!!" rispose lui grato della fiducia della sua amica, alzandosi e rimettendosi in posizione per eseguire di nuovo l'incantesimo. La bacchetta ben salda nella sua mano, il braccio un po' tremolante. La luce blu, intensa come la prima volta.

"Molly e Arthur Weasley. Acconsentite, affinchè un grano dell'anima di James Potter venga posto all'interno di vostro figlio Ron, di modo che se i genitori di Harry Potter dovessero malauguratamente scomparire per mano di Voldemort, lui possa affiancare Harry nella lotta contro i mangiamorte e contro l'oscuro signore??"

"N-Noi acconsentiamo.....Albus. Speriamo solo che nostro figlio sarà all'altezza del compito che gli stiamo affidando" rispose Molly con le lacrime agli occhi e l'espressione oltremodo spaventata.

"Non ti preoccupare per questo Molly. Lo sarà.....lo saranno tutti" rispose James sorridendo incoraggiante, alzando a sua volta la bacchetta in direzione di Silente.

"SORTILEM REVERSUS" disse il preside, prima di crollare in ginocchio tenendosi il braccio vicino al corpo con l'altra mano.

Per l'ennesima volta, la sfera luminosa andò a segno nell'addome di Molly Weasley.

"ALBUS.....il tuo braccio si è rotto" urlò Minerva McGranitt inginocchiandosi al fianco dell'uomo, evidentemente sofferente.

"PROFESSOR SILENTE....." fecero eco James e Frank, staccandosi dal gruppo e avvicinandosi al loro mentore.

"RESTATE DOVE SIETE!!!" rispose con voce perentoria il preside. "Voi non capite. Non possiamo perdere tempo. La nostra unica speranza, è portare a termine questo incantesimo. La mia vita non ha nessun significato al confronto....."

Tiratosi in piedi a fatica e cercando di regolarizzare il proprio respiro il preside esclamò "EMENDO.....DESENSIBILIO" puntando la bacchetta tenuta con l'altra mano verso il suo braccio. Poi girandosi verso i dodici ragazzi, gli disse "appena avremo finito, dobbiamo essere rapidi. Arthur, Molly, Kanwhal e Joshua. Fiondatevi a casa senza guardarvi indietro. James, Lily. Accompagnate a casa Cathy e Paul. Frank, Alice. A voi spetta riaccompagnare Lara e Pete. Controllate che tutto sia a posto, e poi ci vediamo a Hogwarts dopo mezz'ora. Minerva per cortesia, tu devi accompagnarmi da Madama Chips. Avrò bisogno di cure per questo mio povero braccio. Non credo di potermi materializzare da solo in queste condizioni. Se siamo fortunati, tutti noi saremo a casa prima che Voldemort o i suoi Mangiamorte possano intercettarci. Pregherò per questo!! Grazie a tutti ragazzi. E' stato un onore. Oggi abbiamo messo le basi per una futura vittoria su Voldemort. Non lo dimenticherò mai. Incrociamo le bacchette per un domani migliore.....anche e soprattutto per i nostri figli"

E poi schiarendosi la voce, la bacchetta ancora una volta alta sopra la testa. "Cathy e Paul Granger. Acconsentite voi, affinchè un grano dell'anima di Lily Potter venga posto all'interno di vostra figlia Hermione, di modo che se i genitori di Harry Potter dovessero malauguratamente scomparire per mano di Voldemort, lei possa affiancare Harry nella lotta contro i mangiamorte e contro l'oscuro signore??"

"Noi.....abbiamo paura. Paura di fare la scelta sbagliata, paura di condannare nostra figlia, paura di farle del male. La nostra scelta non ci ha permesso di non avere paura. Però acconsentiamo. Siamo sicuri che Hermione farà del suo meglio per aiutare Harry. Se mai dovesse essercene bisogno" terminò Cathy con voce tremante.

Con il viso segnato dalle lacrime, anche Lily alzò la sua bacchetta. Un ultima sfera blu sfrecciò lentamente verso la punta della bacchetta di Silente, che con evidente sforzo la mosse come fosse una racchetta, puntandola con mano malferma verso Cathy Granger. Dopo un attimo di indecisione.....

"SORTILEM REVERSUS" disse il preside lasciandosi poi cadere sulle ginocchia per la seconda volta. Il capo sollevato per assicurarsi che tutto fosse andato come previsto.

"Sei stato grande, Albus" gli disse la McGranitt, sorreggendo l'anziano preside per il braccio nuovo. "E' andato tutto bene!!!"

"Già....." rispose il preside con voce sofferente. "Andate ora. Ci vediamo tra mezz'ora a Hogwarts. Fate attenzione. Spero un giorno di potervi riabbracciare tutti"

"Per un domani migliore" risposero in coro i 12 ragazzi prima di disapparire verso le rispettive mete.

"Perfetto. Adesso andiamo anche noi. Madama Chips ci starà aspettando....."

PLOP

Nemmeno 5 minuti dopo, l'atmosfera serena e tranquilla della chiesetta ai margini della foresta fu rotta definitivamente da una serie di rumori improvvisi. Più di venti uomini formavano un cerchio stretto tutto attorno alla chiesa. Subito dopo una serie di luci rosse e verdi investirono la costruzione lasciando solamente rovine polverose come segnale del proprio passaggio. Un uomo pallido con lunghi capelli biondi e il naso aquilino fu l'ultimo a scomparire dal luogo dell'imboscata. L'espressione corrucciata di chi sa di dover dare una brutta notizia al proprio Signore per il secondo giorno di fila.

Quando anche l'ultimo uomo vestito di nero fu scomparso, da uno degli alberi al limitare della foresta una splendida fenice lanciò il suo verso gutturale, prima di scomparire a sua volta in una sfera di fuoco.

 

 

Fine di questo capitolo.......

 

 

 

 

 

Questa fanfic rappresenta la storia originale di HP e il settimo libro in definitiva come io mi ero immaginato. E' un idea che mi era venuta leggendo l'Ordine della Fenice. Quando Lily e James litigano, mi avevano ricordato Ron ed Hermione.

Mi sembrava un idea simpatica metterla nero su bianco, anche se, come era prevedibile, le cose non si sono svolte come me lo ero immaginato.

Non è finità qui. Mi piacerebbe dare una lettura del genere ad altri momenti dei sette libri. Spero che questo capitolo possa piacere a qualcuno. Lasciatemi un commentino.....

Ciao e alla prossima.....

  
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