Eccomi
ritornata! :D duuuunque dove eravamo rimasti? Ah si
paparazzi everywhere!
Ricominciamo
da qui.
Simone,
Clare e Lydia sono in giro per la città, mancano da
recuperare i biglietti del viaggio di nozze e la prova dalla
parrucchiera.
Mi
prendo un po’ di spazio perché mi sono resa conto
di non
avervi mai dato un’idea precisa di come potesse essere Clare
nella ff.
All’inizio della storia l’ho sempre immaginata con
i capelli corti, tipo così
(anche più lunghetti visto che comunque non passa
così tanto tempo tra l’inizio
e il punto dove ci troviamo adesso)
http://www.google.it/imgres?start=252&hl=it&tbo=d&rlz=1C2VEAD_enIT417IT479&biw=1517&bih=725&tbm=isch&tbnid=OYk5DA1sHRAR-M:&imgrefurl=http://www.donnamoderna.com/bellezza/viso-e-corpo/marilyn-monroe-film-look/foto-3&docid=3XhKDtjjf6AxNM&imgurl=http://www.donnamoderna.com/var/ezflow_site/storage/images/media/images/bellezza/marylin/hair-look-michelle-williams-stile-marlyn/68391973-1-ita-IT/Hair-look-Michelle-Williams-stile-Marlyn_v_gdv.jpg&w=394&h=453&ei=VYceUbKaIofYtAb8gYGACQ&zoom=1&ved=1t:3588,r:54,s:200,i:166&iact=rc&dur=629&sig=102082929754267889614&page=9&tbnh=185&tbnw=155&ndsp=34&tx=68&ty=107
Mentre in quest’ultima parte la immagino così
(ovviamente senza extension
rosse, quindi rimarrebbero un po’ sotto il livello delle
spalle)
http://www.google.it/imgres?hl=it&tbo=d&rlz=1C2VEAD_enIT417IT479&biw=1517&bih=725&tbm=isch&tbnid=jMuoUOI__aQ6AM:&imgrefurl=http://kikikannibal.forumcommunity.net/%3Ft%3D25020663&docid=pEnzdmL67jTa8M&imgurl=http://cdn.buzznet.com/assets/users16/kikikannibal/default/tehe--large-msg-123588685475.jpg&w=500&h=750&ei=PoceUdKOHY3Bswa4jYDYDw&zoom=1&ved=1t:3588,r:2,s:0,i:151&iact=rc&dur=735&sig=102082929754267889614&page=1&tbnh=185&tbnw=124&start=0&ndsp=25&tx=60&ty=105
Bene
e ora che ho messo apposto la mia coscienzina vi lascio al
capitolo :) spero abbiate apprezzato le mie scelte
d’immagine. Küssen
a tutte
50.Per
rabbia e per errore
Simone
mi strinse in un
abbraccio.
«Stai
tranquilla e non ti
agitare. Questa rabbia non fa bene né a te, né al
bambino. Ora pensiamo alle
cose da fare e basta. Ora andiamo in agenzia e non pensiamo
più a queste cose,
ok?» mi disse.
Annuii,
poi mi alzai e
insistetti per pagare almeno il pranzo.
Una
volta fuori ci avviammo
verso l’agenzia di viaggi.
La
giornata era tiepida e
soleggiata e per strada c’erano veramente tantissime persone.
Se
non fosse stato che ogni due
persone ce n’era una che mi guardava o che mi indicava o che
quantomeno mi riconosceva,
mi sarei potuta sentire come anni prima. Senza Michail, senza Tom
eppure spensierata.
Senza
pensieri, senza
preoccupazioni. Anche se in quel periodo ancora non sapevo cosa volesse
dire
sentirsi amati e amare incondizionatamente qualcuno.
Notai
qualche altro fotografo
che si era messo sulle nostre tracce, ma mi arresi
all’eventualità di essere
pedinata sempre e comunque.
Sospirai,
poi presi sotto
braccio Simone e Lydia e camminammo sorridenti verso la nostra meta.
---
«Daremo
nell’occhio in maniera
disumana» sussurrò Bill.
«Tu
dai sempre nell’occhio» gli
risposi.
«Ok,
ma allora cosa siamo
venuti a fare tutti quanti assieme?» mi rimbeccò.
«Clare
si sarebbe insospettita
se mi fossi mosso da solo, tu non credi?» mormorai.
«Ragazzi,
che ne dite di decidervi,
qui dietro si sta stretti» s’intromise Georg,
esprimendo il parere di Gustav e
Gordon.
Erano
seduti sui sedili
posteriori della Cadillac e stavano condividendo il loro spazio con il
seggiolino di Michail, che se ne stava seduto tranquillo a guardare il
panorama.
«Allora
facciamo così, visto
che comunque quei falchi la macchina l’hanno già
riconosciuta, direi che
scendo, vado in gioielleria e poi torno indietro» proposi.
«Così
domattina Clare saprà che
sei andato a prendere le fedi da solo e ti
ucciderà» aggiunse Bill.
«E
se ce ne andassimo e
provassimo a tornare domani, oppure se tu facessi una telefonata per
prendere
un appuntamento senza dover passare in mezzo alla linea di fuoco delle
macchine
fotografiche?» propose Gustav.
«Ok,
va bene, facciamo così! Io
scendo, prendo Michail e lo metto nel passeggino, poi scende anche
Gordon,
dopodiché quando tutti saranno ovviamente concentrati su di
noi, Bill entrerà
in gioielleria e prenderà gli anelli».
«Non
puoi usare il bambino per
distrarre i fotografi. Clare potrebbe ucciderli se vedesse Michail
s’un
giornale domani» disse Gordon.
Appoggiai
la testa al volante.
Dovevo andare a prendere le fedi. Volevo che per Clare fosse una
sorpresa, ma
non potevo farlo per colpa dei giornalisti.
Che
palle!
«E
se tipo io scendessi ed
andassi in gioielleria? Io non sono mai stato
paparazzato…potrei fingere che mi
avete dato un passaggio e poi potreste anche lasciarmi qui e
allontanarvi»
disse Gordon.
«Mi
sembra un’idea geniale!»
esclamò Bill.
«Sì,
possiamo provarci. L’ordine
è stato fatto a mio nome. Questa è la carta di
credito. Grazie Gordon» dissi
prima che scendesse.
Abbassai
il finestrino in modo
da farmi vedere dai fotografi che ovviamente si stavano gustando la
scena in
attesa di qualche scoop.
«Grazie
mille per il passaggio
signor…»
«Tom,
solo Tom non si
preoccupi. Arrivederci» risposi stringendo la mano a Gordon e
sforzandomi per
non mettermi a ridere.
Una
volta allontanato misi in
moto la macchina e svoltai.
I
fotografi non lo degnarono
d’uno sguardo e ci osservarono mentre andavamo via.
Esultammo!
---
Ero
emozionatissima mentre
Simone ritirava i biglietti per La Digue. Io e Tom alle Seychelles da
soli.
Sembrava un sogno.
Guarda
l’ora. Erano già le
16.00. Fortunatamente la parrucchiera aveva lo studio poco lontano da
lì.
Una
volta raggiunto il salone e
accomodate sulle poltroncine notammo che la segretaria si era messa a
tirare
tutte le tende dello studio.
«So
che avete i fotografi alle
calcagna e so anche che una sposa vuole che tutto sia perfetto il
giorno del
suo matrimonio, compresa la sorpresa allo sposo».
«Manterremo
la massima
discrezione in tutto quello che verrà fatto. Le telecamere
di sorveglianza le
abbiamo spente e non verranno fatte fotografie, potete stare
tranquille» aggiunse.
Il
lavoro in sé durò circa
un’oretta, poi finalmente riuscii a guardarmi allo specchio.
La
pettinatura in sé non era
complessa. Si trattava di un bel raccolto che lasciava libera qualche
ciocca,
ovviamente arricciata a boccolo. Il tutto ovviamente completato dal
cerchietto
con i brillantini e il velo.
Mi
voltai verso Simone e Lydia.
La
mia amica si asciugò una
lacrima.
«Sei
meravigliosa» rispose
semplicemente.
Una
volta deciso che quella
sarebbe stata la mia acconciatura nuziale, saldai il conto con la
parrucchiera.
«Bene,
ci vediamo il 30 alle
9.30, giusto?»
Annuii.
«Trucco
e acconciatura,
perfetto. Allora a giovedì» disse la ragazza, poi
uscimmo.
Avevamo
fatto tutto ed eravamo
anche in orario per la cena.
---
Nel
frattempo…
Avevamo
recuperato Gordon un
paio d’isolati più in là, poi avevamo
portato a termine la nostra missione
andando in agenzia.
«La
contatteremo al più presto
signor Kaulitz e grazie per essersi rivolto a noi» disse il
ragazzo addetto
alla segreteria, mentre ci allontanavamo.
Era
ora di tornare a casa.
Michail aveva bisogno di essere cambiato e avevamo anche fame!
---
Ora
di cena.
Sentii
rientrare le donne a
casa.
«Mama…mamma…mamamamama»
restammo tutti immobili.
Michail
aveva appena parlato.
Sentii
correre dall’ingresso in
direzione della cucina.
«È
successo per davvero? Ho
sentito bene o mi sono sbagliata» ci chiese Clare entrando
nella stanza.
«Ha
parlato per davvero»
sussurrai io, sorridendole.
Michail
la guardò.
«Mamma…mamamamamama»
esclamò
ridendo.
Clare
lo prese dal seggiolone e
lo strinse.
«Sì
amore mio, sono la mamma»
disse baciandolo.
Gordon
e Gustav arrivarono in
quel momento con la cena.
«Per
stasera abbiamo cucinato
noi!» esclamarono.
Simone,
Clare e Lydia si
tolsero le giacche, poi si misero a tavola.
«Com’è
andata la giornata?» ci
chiesero.
«Benissimo.
E a voi? »
«Meravigliosamente.
Siamo
riuscite a fare tutto» rispose mia madre.
«A
parte per questo piccolo
dettaglio» disse Clare posando sul tavolo una rivista con lei
in copertina.
«Bene…ora
tutta la Germania sa
che aspettiamo un bambino» dissi osservando il giornale.
«Diciamo
pure tutto il mondo.
Quanto credi che ci abbiano messo le vostre fan tedesche a far girare
la
notizia in ogni forum del pianeta?» rispose lei, imboccando
Michail.
«In
effetti…» risposi.
Cenammo,
dimenticandoci dei
gossip, finché non squillò il telefono.
Georg
si alzò di scatto e corse
a recuperare il cordless.
«Pronto?»
rispose deglutendo
l’ultimo boccone.
«Sì
ciao David, no no è qui. Sì
te lo passo. Ok, ciao» poi mi porse il telefono.
Lo
guardai con aria
interrogativa.
Cosa
voleva David a quell’ora?
«Sono
Tom, dimmi pure Dave»
«Tom
ascolta, domani potresti evitare di far comprare il giornale a
Clare…o quantomeno
potresti tenerla in casa?»
«Perché?»
«Beh,
si è scatenato un bel casino su internet. E diciamo che le
fan non sono state
per niente educate riguardo il tuo futuro erede»
«In
che senso?» mi stavo
preoccupando.
«Eh
dovresti vederlo di persona. Non hai il pc a portata di
mano?».
Salii
di corsa in camera e
accesi il portatile.
«Sono
al computer».
«Vai
su un qualsiasi motore di ricerca e vai su un qualsiasi sito creato su
di voi».
Obbedii.
Mi
ritrovai di fronte a migliaia
di commenti su Clare. Foto prese da chissà dove che la
ritraevano.
«Hai
già letto?».
Non
risposi. I miei occhi erano
ipnotizzati da quelle parole cariche d’odio.
Com’era possibile che le fan si
dimostrassero così arrabbiate di fronte ad una cosa
così bella.
«È
una troia! Sicuramente s’è
fatta mettere incinta apposta per sposarselo! Ma non lo
amerà mai come lo amo
io! Tom ripensaci e non fare l’errore più grande
della tua vita» lessi tra me e
me.
«David,
c’è un modo per
comunicare con questa folla inferocita?»
«Non
lo so…posso provare a vedere se riusciamo ad organizzare
un’intervista lampo…però
non prima di un paio di giorni».
«Ok
Dave, nel frattempo vedrò
cosa posso fare, grazie mille per avermi avvisato».
Attaccai
e sospirai.
Non
potevo crederci.
Che
fine avevano fatto le
ragazze gentile e tutte sorrisi e urla? Dove si erano nascoste?
Perché avevano
lasciato il posto a questi mostri carichi di rancore?
I
miei occhi caddero sulla
webcam. Avrei fatto un video e l’avrei pubblicato. Dovevo
comunicare con loro e
fermarle prima che, prese da foga adolescenziale, commettessero qualche
stronzata.
---
Tornai
a cena e non parlai con
nessuno di quanto era successo. Mi tenni sul vago e Georg, che aveva
parlato
con Dave, non fece domande.
Una
volta trascorsa la serata,
ci dirigemmo ognuno alle proprie stanze.
Michail
era crollato in braccio
a Clare e si rannicchiò subito nel suo lettino.
«Amore,
ho bisogno di parlarti
e di farti vedere una cosa» dissi, aprendo il portatile e
ritornando su quella
pagina.
Clare
si avvicinò e inorridì
quando lesse ciò che c’era scritto.
«Oh
mio Dio, Tom…cosa vuol dire
questa cosa?» mi chiese, stringendosi a me.
«Non
lo so, ma voglio
sistemarla immediatamente. Quello che ti chiedo è di stare
al mio fianco, ma di
non parlare ok? Farò un video e lo manderò a
questo gruppo di pazze, in modo
tale da calmare i bollenti spiriti».
Annuì,
quindi prese una sedia e
si accomodò accanto a me, mentre io accendevo la webcam.
---
«Ciao.
Sono Tom Kaulitz. So che potreste pensare che sia un sosia o un pazzo
con manie
di protagonismo che si finge un musicista famoso per
notorietà, ma vi assicuro
che sono io e la ragazza al mio fianco è Clare, la mia
futura moglie.
Ho deciso
di fare questo video perché sono stato informato di cose
orrende scritte da
alcune fan su alcuni siti internet.
Non so per quale motivo siate
arrivate a
pensare che la gravidanza di Clare sia solo un pretesto per
“accalappiarmi” e
tenermi tutto per sé. In ogni caso vi state sbagliando.
Amo
questa ragazza e ho
deciso di sposarla e di trascorrere con lei tutta la mia vita. Alcune
di voi
potranno sentirsi tradite dalla mia decisione e dal mio abbandonare il
ruolo di
“sexgott” ma non posso farci nulla.
Ho preso la mia
decisione e non saranno di
certo delle ragazze infuriate a farmela cambiare.
Se realmente siete
mie fan, e
fan dei Tokio Hotel allora accetterete questa scelta senza criticare o
insultare e spero di non dover mai più leggere determinate
cose sul conto della
mia futura sposa.
Detto questo non posso fare altro che salutarvi e
augurarvi
le cose migliori.
So che siete tutte in attesa di scoprire qualcosa di
più su
quello che accadrà in futuro e magari sperate che vi riveli
qualche news sul
gruppo, ma questo video è stato pensato apposta per
chiedervi di smetterla di
dire certe cattiverie gratuite sulla mia famiglia.
Tra poco mi
sposerò e tra
sei mesi diventerò padre, ma questo non
m’impedirà di proseguire il mio impegno
con la band e spero che anche voi capirete come mi posso essere sentito
quando
ho letto certe frasi.
Ora vi lascio e mi auguro che possiate capire il
perché
mi sono preso l’incarico di rispondervi personalmente.
Tengo
ad ognuna di voi,
perché è grazie a voi che i Tokio Hotel sono
diventati così. È grazie a voi che
possiamo permetterci di vivere questa vita e di girare il mondo.
Ed
è grazie a
voi che ho conosciuto la donna della mia vita. Vi ringrazio e vi auguro
una
buona giornata»
Il
video andò in onda sul
telegiornale del mattino.
Eravamo
tutti in sala da pranzo
a fare colazione e Tom stava controllando gl’innumerevoli
commenti che erano
stati postati in risposta al suo video.
«Ed
è così che Tom Kaulitz ha deciso di quietare gli
animi di migliaia di
adolescenti disperate per le imminenti nozze del loro idolo»
disse
infine la giornalista.
«Pare
che anche questa sia
stata sistemata» dissi, sorridendo.
Sorry
capitolo un po’ magro e povero, ma in questi giorni ho
litigato con il moroso e non sono stata molto ispirata. La notte porta
consiglio e infatti i risultati si sono visti (l’idea di
mandare Gordon in
gioielleria mi è venuta ieri mentre dormivo ahahah) e il
discorso di Tom l’ho
scritto adesso, ed è quasi la 01.30 :P
Ok,
per quanto riguarda il velo e la pettinatura di Clare, li
immaginavo così:
Velo http://d3071so08cwu1j.cloudfront.net/wp-content/uploads/2012/12/velo-sposa-3-e1355915951795.jpg
E
ora parliamo del titolo, dunque…
“Per
rabbia e per errore” se non ricordo male, oltre a essere
parte del testo, è anche il titolo di una canzone cantata
nello spettacolo
teatrale “Romeo e Giulietta” di Cocciante.
Ovviamente
essendo in italiano e leggendo l’ultima parte del
capitolo si capisce che è riferito alle fan, che hanno
scritto quelle parole
per rabbia (io direi invidia) e che poi Tom fa capire loro che si
tratta di un
errore.
Bene,
spero di essere più prolifica per i prossimi capitoli.
Prevedo un altro salto temporale, anche perché ormai i
preparativi sono agli
sgoccioli.
Vi
lascio con un’ultima domanda…secondo voi in che
agenzia è
andato Tom? E per cosa dovranno contattarlo??? Ahahaha spero che il
mistero vi
tenga sulle spine mie care lettrici. Un bacio a tutte e buona notte.