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Autore: Sere_Directioner    18/02/2013    9 recensioni
"Harry è pericoloso...Louis no..
Louis è innocente...Harry non lo è affatto,ma..gli opposti si attraggono,giusto?"
Genere: Dark, Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Lemon | Avvertimenti: Violenza
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Louis aveva appena chiamato Harry… senza alcuna risposta,lasciando un messaggio nella segreteria telefonica del ragazzo.
Non sapeva cosa sarebbe successo, ma questo stare in ansia, questa adrenalina, lo faceva eccitare ogni attimo che passava,sempre di più .


 
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Harry come al solito era in garage.
Quel garage buio, scuro, dove si rifugiava ogni giorno.

Stava seduto,per una ventina di minuti, lì su quel vecchio comodino di legno,consumato ormai dal tempo , con lo sguardo perso nel vuoto, ogni santo giorno.

Chissà a cosa pensava.
Poi , ogni volta la stessa routine di sempre.
Si alzava dal comodino dove era seduto, e cominciava a prendere a pugni quel  vecchio sacco da box che era appeso al soffitto.




Ogni pugno che gli lanciava era sempre più forte.
Ad ogni colpo, un urlo di rabbia.
Quegli occhi verde smeraldo che si riempivano di lacrime, ma non lacrime di dolore, ma di rabbia.
Dopo un paio d’ore , si sedeva di nuovo su quel vecchio comodino,beveva tre o quattro birre, e cominciava a guardare il vuoto, ancora, e ancora, fino a rimanere lì, a vedere scomparire il sole, fino ad addormentarsi  mezzo ubriaco laggiù, in quel garage buio, con le mani gonfie dai lividi, e gli occhi gonfi dalle lacrime.



 
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Louis non si dava pace.
Harry non gli aveva ancora risposto.
Forse non ha ancora ascoltato il messaggio

O forse non gli importa affatto, e lo ha lasciato perdere


I dubbi lo assalivano.


Harry gli sembrava davvero strano.
Prima si era fatto avanti,con quello stupido biglietto..e adesso?
Louis andò come sempre a correre.
Correndo passò davanti al negozio di DVD dove gli sembrò di intravedere Harry,ma…solo un’allucinazione.
Tornò a casa,e andò a dormire, convincendo se stesso, a rassegnarsi.
 
 
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Passarono le ore, i giorni…forse era già passata una settimana, da quando Louis aveva lasciato il messaggio in segreteria ad Harry.
Ma niente.
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La storia di ogni giorno, si ripeteva.
Harry scendeva in garage e si sedeva su quel vecchio comodino a guardare un punto fisso.

Louis correva.
 
Harry prendeva a pugni il sacco della box.


 
Louis cercava di non pensare ad Harry…ma la sua mente non faceva altro che ri immaginare quei suoi occhi color smeraldo, che si mischiavano ai suoi azzurro cielo.
Non riusciva davvero a smettere di pensarlo.


 
Perfino la notte lo sognava.
Sognava le loro labbra unirsi, per far danzare le loro lingue, come in un tango.
I loro petti scontrarsi, i loro cuori battere in simbiosi.
Sognava il fiato del riccio sul suo collo.
Le loro mani intrecciarsi, come due pezzi di un puzzle, perfettamente combacianti, come se fossero state fatte l’una apposta per l’altra.
 
 
Louis non voleva innamorarsi.
Non di Harry.
Ma neanche lui sapeva il perché.
Sapeva soltanto che Harry era strano.
Fin troppo.


 
Quel giorno passò davvero molto velocemente.
Ma niente di niente.
Harry non aveva ancora risposto.
 
 

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Era un martedì mattina, e come sempre,Harry andò in palestra a fare i suoi allenamenti .
 
Non era una vera e propria palestra.
 
Anzi, direi che non era affatto una palestra, ma era così che la chiamava Harry.
Era più un locale.
Un locale di pugilato clandestino.
 
Ogni martedì, una ventina di ragazzi , compreso Harry, si riuniva lì a fare a botte.
 
Per quale scopo?
Forse per denaro, forse per fama, forse per avere il rispetto degli altri, per sentirsi potente.
La maggior parte delle volte,vinceva lui, ma i lividi non mancavano.
 
Tornò a casa.
Oltre al vizio di bere molto, Harry fumava anche tanto.
 
Bevve una decina di birre e fumò qualche sigaretta, fino a sentirsi male. provò a curarele ferite dovute agli scontri,ma  perse i sensi
, crollando sul pavimento di quel bagno, lasciando cadere i cerotti ,le garze e l’alcol con cui si stava
medicando.
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Il giorno dopo si svegliò con la testa dolente, come quasi tutte le mattine.
 
Fece una doccia,si vestì e andò in città.



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Louis correva come sempre.
Correva da ormai più di un’ora e mezza.


Le gocce di sudore gli percorrevano lentamente la fronte, e aveva il fiatone.



Ad un certo punto, tutto nella sua testa sembrò fermarsi.
Era come se tutto ciò che lo circondava, si fosse fermato, assieme a lui, che non riuscia più a correre.

Qualcosa, qualcuno, lo bloccava.



Harry.


I loro petti si scontrarono, proprio come nei sogni precedenti di Louis, e il suo cuore sembrò smettere di battere per pochi istanti.
 
Il respiro di entrambi si fermò.
 
E adesso?



*spazio autrice*

ueeeeeee bella genteeeeeee HAHAHAH prima cosa, vorrei scusarmi per averci messo tanto tempo ad aggiornare çç , seconda cosa, spero vi piaccia questo capitolo,anche se a me fa un pò schifo :c
aggiorno quando ho tempo,spero presto <3
mi raccomando, recensite! grazie asgnkfsdnsk <3
la vostra -sere <3

  
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