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Autore: jawaadsbabe    18/02/2013    3 recensioni
il giorno di san Valentino una ragazza entra in una panetteria con il suo migliore amico Niall e nota un dipendente del negozio che sorridente li serve. non è difficile intuire chi sia ma non indovinerai mai quello che succederà nei capitoli di questa storia! c:
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Noi siamo infinito. 1
 
Odio la pioggia. Mi fa sentire stanca e la voglia di studiare per il compito di letteratura spagnola mi ha abbandonata. L’idea di andare a fare una passeggiata mi travolge quindi mi alzo e prendo il mio piumino blu, regalato a Natale dai miei genitori. Prendo una borsa senza dare troppo interesse alla scelta e controllo che dentro ci siano già sigarette, chiavi di casa e telefono: l’essenziale. Saluto la mia gattina e velocemente mi catapulto fuori di casa. L’odore di umido mi avvolge. Il profumo delle piante e dei pochi praticelli di Milano invade i miei canali di respirazione. Odio questo tempo perché fa diventare spesso i miei capelli ancora più gonfi e voluminosi di quello che sono. Li tengo lungi e ricci, ben curati. Con le mani nascoste nelle tasche della giacca mi avvio verso l’entrata della metro. Senza troppe storie sfilo dalla tasca una delle mie mani infreddolite e cerco nella borsa gigantesca il mio telefono. Decido di chiamare il mio amico d’infanzia, Niall: un ragazzo biondo bellissimo, viene dall’irlanda ma si è trasferito qui in Italia con tutta la famiglia all’età di due anni circa; l’ho conosciuto all’asilo, il mio primo vero amico. Ripenso a tutti gli anni che sono passati dalla prima volta che ci siamo conosciuti intanto che il telefono squilla finché la sua voce da ragazzo quasi adulto interrompe i miei pensieri: “pronto? Marghe?” “ciao bello, sono in giro, mi raggiungi?” chiedo sperando per un si, “certo, ci vediamo in Duomo tra due minuti!” .  Non faccio neanche in tempo a rispondere che attacca la telefonata. Intanto, uscendo dalla metropolitana, dopo ben otto fermate, mi ritrovo quello splendido ragazzo davanti. “niall!” dico con felicità. Sembra che non ci vediamo da molto, dato il nostro caloroso abbraccio, ma in verità ci vediamo quasi ogni giorno. Sciogliamo l’abbraccio e entrambe sorridenti ci guardiamo negli occhi. “come mai la secchiona non è a casa a studiare?” mi punzecchia “oggi ho deciso di dare uno strappo alla regola” scherzo io. “ti va di andare un secondo in quella panetteria?” dice indicando un negozietto di una via accanto. “certo, il solito mangione!” dico ridendo intanto che ci inviamo. Con un gesto gentile tiene la porta di vetro e mi fa passare. Il cambio di temperatura è notevole e allo stesso tempo molto piacevole. Il panettiere nota la nostra presenza e chiama un dipendente per assisterci.  Si avvia verso di noi un ragazzo splendido con un sorriso smagliante; da sotto il cappellino da panettiere esplodono dei ricci, castani scuri. Rimango incantata al suo sorriso ma quando poi sposto gli occhi dai denti bianchi, perfetti agli occhi rimango quasi traumatizzata. Sono verdi smeraldo, ma la cosa più bella è che sono accesi, pieni di vita. Rimango a fissarlo intanto che il mio amico ordina il suo panino e mi guarda divertito: come al solito mi ha letto nei pensieri. Il mio sguardo lo rimprovera e lui mi prende sotto braccio. Sbuffo, a volte non sopporto il fatto che Niall possa capire subito, al volo quello che penso. È molto più alto di me infatti penso che se mi verrà un giorno il torcicollo sarà solo colpa sua. Prima di andare via con il suo sacchetto pieno di brioches il ricciolino ci ferma e dice: “oggi è san Valentino! Regaliamo cioccolatini a tutte le coppiette che passano” ci guarda sorridente porgendoci una scatoletta a forma di cuore con tanto di fiocco oro. Io guardo Niall divertita e scoppiamo a ridere. “non siamo fidanzati” gli dico con fin troppa scioltezza; appena me ne accorgo mi irrigidisco imbarazzata. Niall corre in mio soccorso:”però i cioccolatini li accettiamo senza problemi!” tutti e tre ridiamo calorosamente e poi salutando il ragazzo usciamo dal negozietto.  Gli faccio compagnia intanto che mangia senza eleganza le brioches ripiene di cioccolato. “carino vero?” mi chiede con sguardo malizioso “chi?” rispondo sentendo le guancie scaldarsi. “non fare finta di niente con me, tanto non ci riesci! Quel ragazzo ti piace!” dice dopo aver ingoiato mezza brioche. Scoppio in una risata nervosa e rispondo cercando di sviare il discorso:” ma che dici! Il tipo della panetteria? Non dire cavolate please! Piuttosto, non mi ricordavo fosse san Valentino!” mi guarda  e sorride. Digerisce la “merenda” con un rutto disgustoso. “salute eh!” lo rimprovero. “grazie, facciamo un giro, scommetto tutto quello che ho che non ti dispiacerebbe passare davanti alla panetteria un’altra volta…” mi stuzzica lui. Io rassegnata lascio che mi prendi per mano e che mi porti davanti a quel negozio dove lavorava il Dio della bellezza. 
 







Heilàààààààà  eccomi qui! Ho tantissime idee che mi frullano per la testa perquesta ff! accetto tutti i tipi di commenti: sia belli che brutti, ma vi prego recensiteeee ahahahh grazie c:
  
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