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Autore: Lucash99    18/02/2013    1 recensioni
Giv é un ragazzo di 1° media, un giorno viene a scoprire dai suoi amici cosa sono le Cuballs e si appassiona alla cosa. Insieme ai compagni di classe vivrà emozionanti avventure, sfidando avversari sempre nuovi e diventando ogni volta più forte. Nel rispetto dei lettori cercherò di non fermarmi mai per periodi troppo lunghi, dopo avervi detto questo vi auguro una buona lettura!
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Cuballs'
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Neiv sembrava avere meno paura dopo le parole di Giv, questo perché si fidava ciecamente dell'amico, anche se spesso era stato il contrario, ma stavolta lui sapeva che Giv aveva davvero un piano, una strategia, insomma... un qualcosa per sconfiggere Dortmund.

Nel frattempo la sfida stava per iniziare, ma il “Brucia Cuballs” chiedeva ulteriori certezze:

«Siamo sicuri del fatto che dopo aver perso non scapperai a gambe levate?»

Il ragazzo, pur essendo in un momento molto particolare, rispose in modo deciso e senza esitazioni:

«Puoi esserne più che sicuro, se perderò rimarrò fermo in questo punto e non opporrò resistenza, così farà anche il mio amico.»

Dortmund, vista la sicurezza del ragazzo, cercava di far cadere l'avversario in qualche provocazione:

«Sei così coraggioso che sembra tu voglia nascondere la paura.»

Ma lui non cedette e rispose ancora una volta in maniera molto risoluta:

«Smettila di parlare e iniziamo questa gara.»

Arrivato a questo punto, l'uomo capì che non c'era modo di smuovere il ragazzo dalla sua posizione, quindi entrambi lanciarono le loro Cuballs.

In quello stadio si era già visto scomparire qualcosa, ma stavolta non si trattava di Cuballs, si trattava di vite umane, quelle di Giv e Neiv che potevano spegnersi per l'esito negativo di una gara.

Il destino di due giovanissimi ragazzi era in mano a uno di questi due, lui era artefice del suo destino, il suo amico no, Giv aveva in mano non solo la sua vita, ma anche quella di Neiv, questo poteva servirgli come motivazione in più, ma al contempo poteva ostacolarlo per colpa del peso della responsabilità. Dunque il verdetto sarebbe stato presto sancito, le due Cuballs erano sospese in aria, in quello stadio quasi deserto, occupato solo da poche persone e dalle speranze dei ragazzi che avevano chiaro in mente il loro desiderio: la sconfitta di Dortmund.

La prima mossa lasciò tutti a bocca aperta, perché fu di Giv, il ragazzo batté l'avversario sul tempo usando una mossa che nessuno mai avrebbe pronosticato da parte sua:

«Bloccala per 10 secondi!»

Il “Brucia Cuballs” rimase sconvolto, la tecnica imparata da Giv era la stessa che gli aveva fatto vincere numerose sfide, tra cui quella con Zadi; Neiv aveva finalmente capito il piano del compagno, che aveva insegnato alla sua Cuball una delle pochissime mosse capaci di contrastare Dortmund.

Il “Brucia Cuballs” era stato messo alle strette, la sconfitta per lui era imminente, per questo motivo cerco un'altra via per vincere la gara:

«Quando hai insegnato questa mossa alla tua Cuball? Sono curioso di sapere come hai fatto.»

Ma Giv non cascò nel suo tranello e sferrò subito l'attacco successivo:

«Usa la tua bufera!»

L'uomo vide la sua Cuball volare fuori dallo stadio e finire chissà dove, Giv stava per dire qualcosa al suo avversario appena sconfitto, ma non ebbe nemmeno il tempo di aprir bocca che Neiv gli saltò addosso, il ragazzo aveva finalmente scaricato la tensione accumulata in precedenza, per lui era stata una liberazione senza eguali.

Neiv, dopo aver espresso la sua gioia per la vittoria del compagno aveva intenzione di dire qualcosa a Dortmund, ma Giv lo frenò subito, facendogli cenno di lasciar stare; il “Brucia Cuballs”, dall'altra parte, era consapevole di aver subito un'umiliazione per lui troppo grande grande da mandar giù, per questo si voltò e senza fiatare uscì a recuperare la sua Cuball, che rimaneva comunque un pericolo per tutti.

Però quell'uomo aveva già qualcosa in mente, il suo volto sembrava pensieroso più che abbattuto, ma ora che Giv aveva trovato il modo per sconfiggerlo, quale sarebbe stato il suo prossimo piano per contrastarlo? Una cosa era certa, Dortmund aveva perso una battaglia, ma non ancora la guerra.

L'altra faccia della medaglia era rappresentata dai ragazzi, che uscivano finalmente vittoriosi da quello stadio che in precedenza non aveva portato gran fortuna, Giv si era tolto un peso di dosso, ma nonostante questo voleva essere sicuro del fatto che quella Cuball non avrebbe creato più problemi, perché ora lui e in parte Boost (grazie alla sua abilità dello scudo termico) erano al riparo dalle temperature di Dortmund, ma le Cuballs degli altri ragazzi e ragazze erano ancora in grave pericolo. Il ragazzo, quindi, volle mettere fuori dai guai anche gli altri con una cosa non poi così complessa: riunire tutti i proprietari di Cuballs ed insegnare ad ognuno di questi la mossa che lui stesso aveva imparato e che gli aveva permesso di trionfare.

 

E così mentre da una parte ci si dava da fare per difendersi e per eventualmente sconfiggere Dortmund, dall'altra c'era proprio quest'ultimo, che seduto alla sua scrivania pensava al da farsi:

«Ci sono, e con questo non ci sarà scampo... per nessuno.»

 

Cosa tramava il “Brucia Cuballs”, con quale piano aveva intenzione di mettere di nuovo in difficoltà i suoi avversari, Giv e gli altri sarebbero stati in grado di contrastarlo?

 

 

 

 

Lettori e lettrici, secondo voi quale piano sta architettando Dortmund? Esprimete le vostre opinioni.

  
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