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Autore: 20maggio2013    18/02/2013    0 recensioni
Due ragazze, Alice e Vanessa, durante un viaggio nella loro città dei sogni faranno un incontro inaspettato che cambierà la loro vita.
Scritta a due mani.
#Cat&Lu
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ALY


Sentii qualcuno che mi stringeva la mano, forse era lui il ‘’fidanzato’’ che voleva entrare, e ce l’aveva fatta. Questa volta non potevo tornare a dormire, dovevo capire chi era, e riuscii ad aprire gli occhi. Non credevo ai miei occhi. Qualcuno stava dormendo come un angelo appoggiato al letto, e quel qualcuno era Zayn. Allora mi aveva perdonato? O era li solo per pietà? No no, decisi di scartare la seconda opzione, era decisamente meglio la prima. Mi stava tenendo la mano, forse si era addormentato così. Provando ad alzarmi mi mossi un po troppo e lo svegliai.
‘’Aly! Sei sveglia! Finalmente!’’ 
Mi strinse a se. Che bella sensazione, era da tanto che non la provavo.Ma, ovviamente, qualcuno ci interruppe. Maledette infermiere che non si fanno i fatti loro!

‘’Bene, vedo che si è svegliata! Il signore dovrebbe uscire adesso..’’
Si alzò, mi diede un bacio sulla guancia ed uscì dalla camera lasciandomi con l’infermiera rompipalle.


“Tutto bene Signorina Gray?”
“Fino a cinque minuti fa si.”
“Ho interrotto qualcosa? Era il suo ragazzo quello?”
“Emh si. No. Non lo so, non so cosa siamo.”
“Non se lo faccia scappare, è un ragazzo d’oro. In questa settimana di coma è stato tutto il tempo con lei. Non si è mai allontanato.”
“Una settimana? Mi scusi che giorno è oggi?”
“Il 12 Gennaio. Ora io vado, è tutto apposto e se continua così dopodomani verrà dimessa. Forse anche domani.”

Quando l’infermiera uscì, entrò Zayn.
“Auguri Dicannovenneeeee!”
“Eh che cosa?”

“Quella che è stata in coma per una settimana sono io non tu! Oggi è il 12 gennaio, il compleanno di un certo Zayn Malik.”
“Ah, giusto. Grazie Aly.”

E così mi abbracciò, ma questa volta fummo interrotti dai ragazzi.
“Solo 5 minuti” si sentì urlare da fuori, sicuramente era quell’infermiera rompipalle. Come risposta ricevette un “Sisi non si preoccupi” di Louis, ma aveva l’aspetto di uno che la cosa gli fosse entrata da un orecchio e uscita dall’altro.
Vane appena mi vide, mi saltò sopra abbracciandomi fortissimo. Poi fu il turno di Liam, poi quello di Niall ed infine di Louis, Harry e le ragazze.
Stavamo scherzando tra di noi quando la solita infermiera ci interruppe cacciando tutti i ragazzi e dicendo che poteva rimanere con me solo uno. Rimase Vane.
“Mi hai fatto spaventare stronzetta! Comunque come va con Zayn? Prima vi stavate abbracciando.”
“Credo che mi ha perdonata. Almeno lo spero.”

“Beh credo di sì, altrimenti non sarebbe rimasto tutto il tempo qui. Sarebbe potuto tranquillamente venire a trovarti e avrebbe fatto rimanere qualcun altro.”
“Si, forse hai ragione. Vane posso chiederti una cosa?”
“Certo, dimmi”
“Qualche ora dopo l’incidente, mi sono risvegliata ma ero incapace di muovermi, ero come pralizzata. Il punto è che ho sentito qualcuno che chiedeva al dottore di entrare dicendo di essere il mio ragazzo. Sai chi era?”

“Aly vorrei aiutarti ma non so proprio come. Oltre a me ed ai ragazzi non è venuto nessuno in ospedale. Sei sicura di aver sentito bene? Magari è stato solo frutto della tua fantasia.”
“Già, forse.”
“Senti ora vado. Liam mi sta uccidendo con lo sguardo dalla porta. Sicuramente vuole entrare. Ci vediamo dopo.”
Si alzò e dopo avermi abbracciato uscì facendo entrare Liam.
Aveva un’espressione triste.
“Ehi Liam perché sei triste? Guarda che sono viva eh! Non ti libererai facilmente di me, mi dispiace ma dovrai sopportarmi ancora!”
“Stupida”
Mi abbracciò. “Solo che mi sento in colpa. Se non ti avessi detto di cantare ora non staresti qui in queste condizioni.”
“Liam, non è colpa tua. È colpa di quel deficiente che è passato con il rosso, colpa di Zayn che non mi ha ascoltato, colpa mia per essere scappata in quel modo, ma non è tua. Puoi esserne certo.”

Ci abbracciamo e continuammo a parlare. La giornata passò così, chiacchierare con i ragazzi che entravano a turno in camera a farmi compagnia, finchè non arrivò l’ora di chiusura e quindi andarono via tutti tranne Zayn che, come gli altri giorni, rimase la notte a Farmi compagnia.
  
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