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Autore: Nembayo    18/02/2013    6 recensioni
A Tutto Reality.
Mike ha un problema.
Mike ha una multipersonalità.
Un giorno le sue personalità si faranno vive nella sua mente, raccontandogli le loro storie.
Mike guarirà, o no?
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mike, Zoey
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: A tutto reality - La vendetta dell'isola
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Verde=Mike

Blu=Chester

Viola=Svetlana

Rosso=Vito

 

Ok... ragazzi, basta. Non ne posso più di voi! Sono stufo. Avete capito?

 

Che cosa significa che sei stufo, giovanotto?

 

Significa che mi siete venuti a noia, che non ne posso più, tutte le volte, di trasformarmi in un vecchietto brontolone, in una ballerina svitata o in un bullo! Voglio vivere come sono io. La mia vita!

 

Vecchietto brontolone? Non ti azzardare, brutto maleducato!

 

Ma Chester, è la pura verità!

 

Mike, caro? Io ti sto antipatica? Nii! Non posso crederci!

 

Svetlana, non è che mi stai antipatica, anzi! Ma è che... Argh! Prova a capirmi!

 

Oh, ma io ti capisco Mike. Sei tu che non capisci noi!

 

“La sua mente era buia. Un solo fascio di luce illuminava il suo volto. Non poteva vedere le sue tre personalità. Non le aveva mai viste!”

 

Non vi capisco? Io capisco che tutte le volte che succede qualcosa, ci siete voi! Chester, mi interrompi sempre quando parlo con Zoey! Svetlana, mi fai sembrare ridicolo! E Vito... tu hai baciato Anne Maria! Hai tradito Zoey!

 

Tecnicamente, stecco fesso, sei tu che l'hai tradita, e non il contrario.

 

Grr! Ma proprio non vi riesce comprendere? Voglio vivere! Senza di voi!

 

Nii! Caro, lo so. Ma tu non conosci la nostra storia!

 

Dici così tutte le santissime volte, Svet, e poi non me la raccontate mai, la vostra storia!

 

Porta rispetto, ragazzino!

 

Non brontolarmi, vecchio!

 

Ehi, avete intenzione di fare una rissa? Perché se è così, io e il mio corpo perfettamente abbronzato siamo con di voi!

 

Nii! Smettetela! Mi rovinate la maschera di bellezza!

 

Maschera di bellezza? Ai miei tempi...

 

Ai tuoi tempi si dormiva per strada e si mangiavano topi. Smettila, Chest.

 

BASTA! TUTTI QUANTI! Potete spiegarmi per piacere la vostra storia? Vi supplico. Così potrei capirvi meglio, ragazzi!

 

Nii! Certo, caro Mike. Chi inizia...?

 

Oh! Ovviamente inizia il pezzo meglio della compagnia. Ovvero io, svitati.

 

Io sono il più vecchio ed ho il diritto di precedenza! Allora...

 

“Il fascio di luce che illuminava Mike si ingrandì, fino ad arrivare ad un'altra figura, piccola e gobba. Era Chester. Aveva i capelli grigi e gli occhi azzurri. Il volto era pieno di rughe, ed aveva un'espressione perennemente arrabbiata. Se ne stava curvo appoggiato ad un bastone di legno, con indosso un mantello nero come la notte, una maglia verde pisello e un paio di pantaloni grigio topo.”

 

Ehi! Mike, sei sorpreso, vero? Pensavi che fossimo solo una parte di te, e non delle persone vere... vero?

 

Sì! Cioé... Tu sei vero. Tu sei... Chester!

 

No! Sono tuo nonno! Bha! Per tornare a noi... la mia storia.
Io sono un vecchio che ha sempre odiato i giovani, gli svaghi e la musica. Tutte le volte che qualcuno si prendeva gioco di me, o mi dava fastidio, andavo da lui o lei, incazzato e pronto a tutto per vendicarmi. Ho tirato sassi, bastonate, ho sgridato poveri bambini. Ero intollerante. Adesso sono cambiato, ma sono stato costretto ad essere così anche con te. Per farti imparare. Per farti seguire la giusta strada. Il giorno stesso in cui tu sei nato, io sono morto di vecchiaia. Ma la Morte mi ha dato un'altra possibilità. Avrei dovuto insegnarti a sopravvivere al mondo, fra le prese di giro di vederti in questo stato e le delusioni. Avrei dovuto darti fastidio affinché tu imparassi che il mondo non è tutto rose e fiori! E così ho fatto, e farò. Sono risoluto! Ecco.

 

Io... Non ci posso credere. Tu sei vero... Che cos'è la Morte? Ma mi state facendo impazzire o è tutto reale?

 

Nii! Se lo chiedessi a Dawn lei ti direbbe le stesse cose! Quella ragazzina vede le aure e le spiriti come noi. Nii! È una tipa strana, che ha bisogno di affetto e di amore!

 

Ehi! Io sono già impegnato con Zoey, non scordartelo, Svet!

 

Certo che no, Nii! Adesso è il mio turno di raccontare!

Io sono una ballerina russa, una campionessa olimpionica di ginnastica. Prima che tu nascessi e che la Morte mi chiamasse a darti una vita migliore, odiavo la mia vita. Odiavo la fama e la ricchezza, e sperperavo i miei soldi in rossetti, trucchi, birre e droghe e...

 

Aspetta! Svetlana potresti prima farti vedere, da me?

 

Oh sì! Giusto Mike! Luce prego!

 

La luce si allargò ancora, illuminando adesso tre figure. Mike, Chester e una ragazza. Aveva la pelle chiarissima, più di quella di Dawn o di Gwen. I capelli castano chiaro erano raccolti in una crocchia alta e gli occhi erano di un delicato color cielo. Era alta, con le gambe lunghe e le forme aggraziate. Indossava un tutù viola, delle scarpette viola con i lacci rossi ed aveva una cinta e il rossetto rossi.”

 

Tadan! Allora... come mi trovi caro?

 

Oh, sei molto bella! Insomma... Continua, via.

 

Ihih! Allora... ho già detto che sperperavo molto i miei soldi...

 

Sprecona!

 

Senti chi parla, giovanotto!

 

Vito, Chest, zitti! È la mia storia!

 

Ok

 

Bene... come dicevo, per la terza volta, nii, sperperavo i miei soldi, sprecando la vita in futilità. Odiavo quando avevo le gare e gli allenamenti. Ma adesso amo il mio sport, amo la mia vita, e il mio compito è quello di amarti, e di farti superare le prove che tu non riusciresti a superare, nii! Quel ragazzetto, Cameron, adora chiamarmi quando c'è difficoltà. Così ti aiuto, caro!

 

Waw! È pazzesco ragazzi! E tu... sei morta?

 

Oh! Certo, nii! Sono morta per colpa della droga.

 

Perfetto! Cioè... cavolo. Ehm... Eh eh. Vito, tocca a te, no?

 

No tocca a tua zia! Mah, che cosa credi, gemello?

 

Come hai detto, scusa? Gemello? Vito stai impazzendo o...

 

“La luce si allargò, eliminando il buio e svelando il corpo di Vito. Era uguale spiccicato a quando Mike diventava lui. Stessi pantaloni, stesso petto muscoloso, stessa espressione... Mike rimase a bocca spalancata.”

 

Taci, marmocchio! Io e te siamo davvero gemelli. Nati da stessa madre e stesso padre. Siamo due cose uguali. Solo che alla nostra nascita papà disse che non mi voleva. Che ero troppo piccolo e brutto! Piccolo e brutto, eh? Da allora sono cresciuto, per diventare più forte di te! E come vedi ci sono riuscito! Sono un povero diavolo, dannatamente bello! E ho conquistato anche il cuore della deliziosa Anne Maria. Ci credi?

 

Bé... non è che sia un granché... se devo esserne sincero...

 

T A C I.
Comunque sia, la mia storia è semplice.

Sono andato a vivere insieme a un lontano parente dei nostri genitori. Ho iniziato a comportarmi male, ad attirare le ragazze... e poi, a dodici anni, come ben ricordi, sono entrato a far parte di te. Sono morto, ucciso in una rissa. La Morte mi ha detto che sarei dovuto vivere con te, per sempre o affinché ti insegnassi ad essere meno... bamboccione, ecco! Io sono cresciuto con te, e adesso siamo uguali. Identici nell'aspetto, ma diversi come il giorno e la notte.

 

Non posso crederci, ragazzi! È una storia incredibile! Sto sognando o è tutto vero?

 

Apri un secondo gli occhi, Mike. E vedrai Zoey che ti sta raggiungendo. Sei sulla spiaggia. Vai, e poi torna.

 

Ok, Svet. A dopo.

 

Sorrise, mentre apriva lentamente gli occhi. Si trovava seduto su un masso, sulla spiaggia di Wawanakwa. Si voltò lentamente, e Zoey gli stava venendo incontro.

-Mike!-

-Ciao, Zoey!-

Lei si sedette accanto a lui, timidamente.

-Allora... Che ne pensi dell'isola?-

-Non è come me l'aspettavo... Non pensavo nemmeno che avrei avuto tante difficoltà a controllarmi...-

-Oh, giusto! Non hai intenzione di far spuntare fuori i tuoi attori, vero?-

-No.- disse sovrappensiero. -No! Hanno promesso che resteranno a bada, per ora.-

 

Io non ti ho promesso niente, scemo!

 

Cacciò il pensiero di Chester, scuotendo la testa castana.

-Che bello.- sussurrò Zoey, appoggiandosi al suo petto, gli occhi chiusi. Mike iniziò a carezzarle la schiena.

Quella ragazza era fantastica! Non aveva mai provato niente di simile con nessun'altra, e mai l'avrebbe provato. Solo lei. Lei era l'unica.

Zoey alzò gli occhi scuri fino a quelli chiari di lui, arrossendo.

-Ehm. Io vado... di là. Eh eh.- tentò di alzarsi, ma Mike la tenne per un polso.

-Aspetta!-

Cosa aveva fatto? Lui, il timido Mike, aveva fermato Zoey.

Non ragionò più, tuffandosi sulle labbra di lei.

Il bacio fu semplice, casto, unico e speciale.

Si staccarono per riprendere fiato. Zoey era euforica.

-MIKE!- lo abbracciò forte.

In quell'istante arrivarono sulla spiaggia anche Anne Maria e Cameron. Quest'ultimo aveva inevitabilmente urtato i capelli di Anne, che aveva iniziato a rincorrerlo.

Si fermarono ad osservare la scenetta “commovente”, e la ragazza gridò.

-EHI! SCIACQUETTA! COSA STAI FACENDO CON IL MIO VITO?-

I due si voltarono, e Zoey sbuffò.

-Per tua informazione, gallina, questo qua è Mike. E Vito è... ehm... dov'è?- chiese rivola a Mike.

-È... in vacanza per breve periodo! Eh eh!-

 

Ehi! Guarda che potrei arrivare anche subito!

 

Vito, ti prego! No.

 

Se viene Vito voglio venire anch'io!!

 

Svet...

 

Giovane ingrato! Ci sono pure io! Bah!

 

Ragazzi! Smettetela!!!

 

-Mike! Va tutto bene?- la voce di Zoey lo raggiunse da molto lontano.

E poi accadde una cosa pazzesca.

Ci fu una specie di esplosione colossale nella mente del ragazzo. E in un batter d'occhio, sulla spiaggia, ci furono tre persone in più.

Zoey, Anne Maria e Cameron avevano la bocca spalancata, mentre le figure si alzavano, incredule.

-Ah! Che bello, dopo tanto tempo! Sedici anni, dico io!- Chester si alzò, puntellandosi sul bastone, con un sorriso rugoso sul volto.

-Nii!- Svetlana si guardò le mani, sorridendo e provando qualche piroetta. -Sì! Sono ancora viva! Oh! Tesoro!- abbracciò Mike, sorridendo allegra.

-Non ci posso credere! Per tutti i diavoli!- sorrise Vito, facendo il muscolo con il braccio.

-VIIITO!- Anne Maria gli corse incontro, abbracciandolo e poi baciandolo con passione.

-Non... ci posso... credere.- Zoey guardava prima i tre personaggi, poi Mike, e poi ancora i personaggi.

-Ma questa è una cosa impossibile! Ho studiato tantissimo mentre ero nella mia bolla. Non potevo fare altro, ovvio. E non è possibile che questo sia accaduto...- Cam sorrideva incredulo, osservando Chester e Svetlana, gli occhi sbarrati.

Mike sorrise a Zoey.

-Scusa per tutte le volte che ci hanno interrotti. Scusa Zoey, sul serio.-

Lei ridacchiò, abbracciandolo e carezzandogli una guancia.

-Oh, non m'importa Mike. Ora siamo soltanto io e te.- e poi lo baciò.

 

Quella sera Mike provò a vagare nella sua mente. Non poteva ancora crederci di essere libero, libero da tutto.

 

Ragazzi?

 

Nessuna risposta. Era solo.

Trovò per terra soltanto tre oggetti. Una vecchia dentiera, un rossetto e della crema abbronzante.

E poi un'ombra arrivò ad inondare tutto. La Morte.

 

Adesso sei tu che devi vivere la tua vita.

 

Sussurrò con voce strascicata, scomparendo subito.

Mike sorrise.

L'avrebbe fatto. Avrebbe vissuto al pieno la sua vita, con i suoi amici, con Chester, Svetlana, Vito e soprattutto con Zoey.

 


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Angoletto mio.

 

Eccomi tornata! Questa storia mi è venuta in mente alle undici di sera, mentre non riuscivo ad addormentarmi. Il giorno dopo è stata scritta e... questo obbrobrio è quel che è diventata.

Ok... Rileggendola ammetto che non mi convince molto, ma scrivendola mi sono divertita un sacco! Non riuscivo a spiegarmi le personalità multiple di quel tipetto tranquillo di Mike, e quindi mi sono inventata questa storiella.
O meglio, questo obbrobrio scritto colorato su bianco.
Lasciatemi in vita, please.


Vabbè, se volete uccidetemi, ma poi entrerò nella vostra personalità (?).

Per piacere, fatemi sapere cosa ne pensate!

Baci a tutti, One.

  
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