ALTRA OS MOLTO KOALOSA (?)
Ho in mente di scriverne altri tre,visto che ne ho già scritta una su il nostro Tommo e questa su...
vabbè spero vi piaccia,il problema che lo davvero sognato o.o
sono pazza,me ne vado in un centro va.
Ciao bellezze e recensite:3
 
 
"Mi raccomando,fra poco arrivano,non fare la maleducata"
Così mia mamma mi aveva detto che avrei rivisto dei nostri vicini di casa,insieme a loro figlio.Eravamo piccolini,otto anni io e dieci lui,giocavamo sempre insieme,fino a quando loro non si sono trasferiti.
Era stato un brutto colpo per me,mi ero affezionata un casino a lui,come se fosse stato un fratello,e adesso sbuca dopo nove anni.
Presi i miei jeans neri,le ballerine verdi e la maglia verde.
Mi sistemai il trucco,per bene.
Non potevo sfigurare,non davanti a una persona che non vedo da nove anni.
Dopo una mezz'oretta circa suonò il campanello.
Mi sedetti sulle scale,nascosta,e osservai.
Scesi le scale,e sfiga vuole che scricchiolarono,
ah bene.
"Buonasera a tutti" dissi scendendo.
"Jade sei veramente tu?Oh sei cresciuta" mi diceva Karen abbracciandomi insieme a Geoff
Salutai anche suo marito,ma quando toccò a Liam,mi fermai un attimo.
Non avrei mai potuto riconoscerlo,aveva solo gli occhi ancora vispi come quelli di un bambino,ma di aspetto era diverso.
L'unica cosa che riuscii a dire fu un "Ciao Liam".
Arrivò poi mio papà che li portò nella sala.
Io ero seduta su una poltrona.
Sul divano c'erano mia mamma,Karen e Liam verso di me
Papà e Geoff invece erano andati da qualche parte in garage,da come mia mamma gli aveva detto
"Mi raccomando tesoro,non sporcare la maglia con il grasso del motore".
Mi sentivo fissata,da Liam
amico sono io,Jade.Quella con cui giocavi da piccolo.
Raggiungemmo il ristorante a piedi,poco distante da casa nostra.
Davanti,quelli che 'conducevano' la carovana,c'erano pa e Geoff
In mezzo mamma e Karen,e dietro io e Liam
"Jade,sei cambiata,molto" mi disse con un sussurro,per fare in modo che non si sentisse.
"Anche tu Liam,sai,mi sei mancato,un po'"
"Invece tu mi sei mancata molto,è stato terribile partire"
"Ma ora sei qui no?Il passato è passato"
"Già.." disse poi aprendomi la porta del ristorante.
Mangiammo del pesce,anche se avrei preferito la carne.
Dopo un ora e mezza,che 'i grandi' parlavano,mi stavo davvero addormentando.
Non avevano scuola il sabato,io sì.
Quindi mi alzai,salutai tutti e me ne andai.
Uscii fuori dal ristorante ma sentii qualcuno che mi chiamava.
Mi voltai.
Era Liam
"Già qui?Cammini veloce eh" disse fingendo di avere il fiato corto.
"Liam?"
"Si mi chiamano così,da quando sono nato"
"Ah-Ah-Ah,come mai qui?"
"Non posso accompagnarti?”
“Liam,come mai tutto questo buonismo?”
“Non lo so neanche io,ma aspettami!” disse mentre accelleravo il passo.
Mi fermai un attimo,che freddo che faceva.
“Jade?”
“Cosa?”
“Hai freddo?”
“Io nooooo” dissi con voce poco convincente
“Vieni qui”.
Mi sentii poggiare la sua giacca su le mie spalle
“E’ maggio,ma la temperatura non è ancora il massimo,rischi di ammalarti”
“Grazie MAMMA”
“Ti voglio bene anche io”.
Momento momento,mi aveva detto davvero ti voglio bene?
Ah per prendermi in giro,ovvio.
Camminammo parlando di cosa avevamo fatto in quei nove anni,insomma,delle cazzate.
Mancava poco ad arrivare in casa,ma lui si fermò.
“Cosa succede?   …..Tu hai freddo,aspetta ti ridò la giacca” dissi levandomela dalle spalle.
“Ho freddo ma non serve la giacca..”
“Liam non fare lo sciocco,mettiti la giacca..”
Dissi fermandomi davanti a lui e obbligandolo a mettersela.
“Sai cosa servirebbe per non farmi tremare?”
“No cosa?”
“Un tuo abbraccio”
Detto ciò mi abbracciò.
Solo con un suo abbraccio mi sentivo in paradiso.
“ma tu tremi ancora..”
“Sai,un tuo abbraccio non è proprio quello che mi serve,ma fa niente,solo così sono felice”
“Parla chiaro ciuffo”
“Lascia stare,meglio di no”
“Liam se non parli ti stacco la testa a morsi”
“Meglio di no…”
Mi avvicinai a lui,che si era allontanato.
Ero così vicina a lui,sentivo gli elefanti ballare la macarena nel mio stomaco,insieme alle scimmie nel mio cervello.
“Sai,ti ho rivisto e ho sentito qualcosa nello stomaco,e non era il pranzo,specifico”
“Vieni qui” dissi ri-abbracciandolo
Lui mi fissava,e io lo fissavo.
Annuii,non so perché,ma avevo capito.
Mi diede un bacio delicato,a stampo.
Ora finalmente non tremava più.
“Grazie principessa” mi disse per poi abbracciarmi.
 
FINE