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Autore: onedsharjbo    18/02/2013    2 recensioni
* dal primo capitolo*
Arrivai davanti alla porta della casa che stavo cercando e suonai il campanello. Qualcuno venne ad aprire, io tenni lo sguardo fisso a terra sotto la mia frangetta rossa.
- Ciao…- disse.
-Ciao..Sono dello scambio culturale.- dissi fissando le ciabatte dell’uomo misterioso che mi aveva aperto.
- Sei qui al posto di Greg! Sei più carina e spero più ordinata.-
- Grazie…-
- Guarda che se mi guardi non ti mangio! E se lo dico io…-
Alzai lo sguardo e incrocia due occhi di ghiaccio, che però scaldavano e ispiravano fiducia.
-Piacere, sono Niall.-
- Ehm…io Marta.-
- Che nome strano! –
- Ah perché Niall invece!- Lui rise. Dio mio la sua risata! Era una cosa stratosferica.
- Prego entra.- disse gentilmente.
* dal secondo capitolo*
- Hei hei hei! Abbiamo fatto amicizia…- Niall comparse da dietro la mia schiena, salutandomi con un abbraccio.
-Sì…sono simpatici i tuoi amici.-
-GRAZIE!- risposero in coro Zayn, Liam e Louis.
- Però ne manca uno..- disse Niall sovrappensiero .
Poi sentii un gran casotto tra le ragazze…cominciarono a schiamazzare come delle oche, a tirar fuori degli specchietti, a passarsi il gloss sulle labbra.
-Ma che succede?- chiesi io.
- Oh nulla, arriva.- rispose calmo Liam facendo spallucce.
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Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E fu così che mi ritrovai in quella minchia di strada, a cercare quella cazzo di via. Tutti i miei compagni erano andati a fare lo scambio culturale in posti favolosi come Londra, Berlino, o in Cina…..e io ero finita in Irlanda, in una cittadina minuscola di cui manco mi ricordavo il nome…com’era? Millinar, Lullinar..ah sì, Mullingar. Il mio nome era Marta, venivo dall’Italia ed ero magra scheletrica, avevo le gambe sorte,  gli occhi verdi chiarissimi e, la mia caratteristica principale: i capelli rosso scuro, lunghi e mossi…una emerita merda no? Sì.
Arrivai davanti alla porta della casa che stavo cercando e suonai il campanello. Qualcuno venne ad aprire, io tenni lo sguardo fisso a terra sotto la mia frangetta rossa.
- Ciao…-  disse.
-Ciao..Sono dello scambio culturale.- dissi fissando le ciabatte dell’uomo misterioso che mi aveva aperto.
- Sei qui al posto di Greg! Sei più carina e spero più ordinata.-
- Grazie…-
- Guarda che se mi guardi non ti mangio! E se lo dico io…-
Alzai lo sguardo e incrocia due occhi di ghiaccio, che però scaldavano e ispiravano fiducia.
-Piacere, sono Niall.-
- Ehm…io Marta.-
- Che nome strano! –
- Ah perché Niall invece!- Lui rise. Dio mio la sua risata! Era una cosa stratosferica.
- Prego entra.- disse gentilmente.
- Aw ciao! Io sono Maura!- disse una donna facendo un sorriso gentile, poi da dietro apparse un uomo altrettanto cordiale.
- Mi chiamo Bobby, benvenuta.-
- Piacere, Marta.-
Sorrisero tutti e tre… wow, il loro cognome era gentilezza per caso?
Poi iniziai a guardarmi in giro, era una bella casa, grande luminosa, con le pareti celesti e c’era profumo di…pesche? Sì.
-Niall, prendi la valigia di Marta e accompagnala nella sua stanza.-
- Oh, non ce ne bisogno, posso fare da sola..-
- Non se ne parla!- disse Niall sollevando la mia valigia.
- Se proprio insisti…- dissi lasciandolo fare.
Trascinò la mia valigia su per la scala e poi aprì una porta, facendomi segno di entrare per prima. Ai miei occhi apparse una camera color lavanda, con il letto appoggiato ad una parete con disegnate della farfalle e le lenzuola rosa. Forse un po’ infantile, ma carino.
-Ti prego di scusarci…questa è a camera della mia cuginetta, viene qui in estate e..bhe è piccola, ma era l’unica camera, a meno che tu non voglia alloggiare nella stanza di Greg, ma non è consigliabile...-
- No, figurati non fa niente…- dico sorridendo.
- Meno male, allora…come ti sembra questo posto?-
- Bhe…non  ho ancora visitato nulla, ma se tutti qui sono gentili come voi, mi ci trasferisco…-  io  di solito ero molto timida,  ma quel ragazzo mi ispirava fiducia, e con lui mi lasciavo andare (anche se lo conoscevo da  circa dieci minuti) e facevo battute.
-Come fai di cognome?-
- Banfi.- si lo sapevo, era un cognome di merda…ma mica era mia la colpa!
- Io Horan, sembri simpatica.-
Io scoppiai a ridere…Horan? Hahaha …non ero l’unica ad avere il cognome ridicolo allora.
-Hey! Se fai così non lo sei più!-  piagnucolò fingendosi offeso.
- Scusami..haha è che non sono abituata ai cognomi di qui…-
- Perdonata, ma non ti azzardare mai più!-
- Ok. Comunque anche tu sembri simpatico.-
- No, io lo sono!-
- …e modesto…-  aggiunsi sarcastica.
- Ovvio! Invece tu?-
- Bhe solitamente io sono chiusa e timida…-
- Pfff… cosa?-
- E’ vero! Non so perché con te parlo così spigliatamente…-
- Perché io sono Niall James Horan e io può!-
Soffocai una risata…oddio pure il secondo nome…
-…Stai ridendo per caso?-
- Chi? Io? Nooo che dici!-
- Attenta girl, io ti scopro subito, sono un esperto di risate…- disse. Poi annusò l’aria.
-Mi sa che è pronto, vieni.-
Mi trascinò giù dalle scale e vedemmo la tavola imbandita. Io sorrisi e lo guardai.
-Tu capisci…cioè tu…?-  Non avevo le parole per dire quello che volevo dire…
- Sì, io riconosco il cibo a fiuto!- esclamò soddisfatto.
- Oddio!- dissi scoppiando a ridere.
-Ma piantala golosone..- lo “rimproverò” sua madre.
Ci sedemmo per cenare, tutti mangiavano di gusto, ma io dopo un paio di forchettate presi a far girare la forchetta nel piatto.
-Che c’è tesoro? Non ti piace la pasta?- chiese Maura.
- Cosa? No, la pasta al salmone è il mio piatto preferito…è che sono molto stanca…- dissi avvampando.
- Oh poverina, scusaci! Vai in camera e portati il piatto se vuoi…- 
- Ma non sarei molto educata se mangiassi in camera…- dissi impacciata.
-  Per una volta…lo fa molto più spesso il signorino alla tua sinistra.- disse Bobby rivolto a Niall. Il biondo, di tutta risposta, gli fece la linguaccia. Io abbozzai un sorriso per poi ‘ritirarmi nelle mie stanze’ . Scoprii di avere un bagno privato, perfetto…andai davanti al water con il piatto e vi rivoltai dentro la pasta. Era vero che era il mio piatto preferito ma…bhe non dovevo mangiarlo. Vuotai velocemente la valigia, poi mi misi il pigiama e mi infilai nelle lenzuola, sapevano di pulito e di fresco. Mi addormentai tranquilla in quella nuvoletta che odorava di pace.










Buonasera ragazzuole!! Oh buongiorno, buon pomeriggio...dipende da quando leggete. Comuuuuuuuuuuuuunque (hahaha sembro una mucca xD) eccomi qui a fracassarvi i coglions con una mia fanfiction...cosa dire? Spero vi piaccia! Ciauuu
   
 
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