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Autore: UnEternoGiocoProibito    18/02/2013    4 recensioni
Alessandro e Efestione, un amore eterno, forse anche oltre l'amore, ma come si può pretender che tutto questo sia facile, da vivere, da sopportare.
Dal Testo: Alessandro si scurì in volto e in un soffio disse: –Anche io sono tuo e tuo soltanto- lo disse istintivamente, senza nemmeno rifletterci un attimo, lo aveva sempre ritenuto naturale.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alessandro il Grande, Efestione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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Perdonare? Come Avrebbe potuto fare Efestione a perdonare tutto il male che Alessadro gli faceva? Si era sposato con una donna che a suo modo amava, l’aveva umiliato baciando quel servo dai capelli neri, gli aveva mentito spudoratamente da quando erano partiti da Babilonia, ma soprattutto stava mettendo in secondo piano il loro amore!                                                                                                                                                        Non poteva sopportare una cosa simile, non lui che amava Alessandro al di sopra di ogni cosa!?                                                                              Ma infondo non poteva incolpare di nulla il suo Re, perché per l’appunto era un Re, tutto gli era consentito, tutto; ma questo certo non faceva meno male.                                                                                                                                                                                                              –Vattene- una parola pronunciata in tono freddo ma coinvolto dalle labbra di Efestione –ti prego vattene o non riesco nemmeno a guardarti in faccia.       Alessandro fremette, aveva discusso molto volte con il suo Generale, ma mai quest’ ultimo si era spinto così oltre, fremeva il grande Re mentre dolore e rabbia gli vorticavano nello stomaco; si alzò di scatto gridando furibondo –Che gli Dei ti maledicano Efestione, tu mi vuoi morto! Vuoi vedere il mio corpo logorato dal dolore! Traditore, traditore, traditore! Io ti ho dato tutto compreso il mio amore e mi ricompensi così? Dannato!.                                                                                                                                                                                                             Alessandro poteva essere benissimo sinonimo di Esagerazione, esagerava in tutto; nella Rabbia, nel dolore, nella gioia, nell’ amore, nei sogni, nel bere. Non aveva mai saputo regolarsi, sentiva tutto amplificato all’ennesima potenza e in quel momento tutte le emozioni che gli vorticavano dentro lo portavano a essere come un vulcano in eruzione e nonostante di solito Efestione aveva il potere di calmarlo questa volta non aveva nemmeno intenzione di provarci, ormai nemmeno lui era più in se.                                                                                                                                                           –Che essere instabile che sei Alessandro! La tua mente oscilla tra la follia e l’intelligenza divina; tifai chiamare figlio di Zeus, quindi un mezzo Dio non ha certo bisogno di un normalissimo Generale come me e questo l’ha dimostrato anche troppo bene con il tuo atteggiamento, Addio mio re.                                                                                                                                                                                                                                    Si congedò il Generale con un gelido inchino ed era talmente arrabbiato che se ne sarebbe andato davvero se non avesse sentito il corpo del Re cadere a terra con un tonfo sordo; si girò di scatto e vide il corpo dell’amato a terra, privo di sensi. Corse da lui, lo chiamò ripetutamente cercando di fargli aprire gli occhi ma niente, evidentemente una nuova crisi isterica aveva colpito il suo sistema nervoso già stremato da i calcoli militari, gli incensi, i vini e chissà cos’altro.                                                                                                                                                                                                   Vedendo che non si riprendeva Efestione prese il re di peso e lo condusse fino a una delle sue stanza, ordinando a tutti i servi di lasciarli soli, poi lo stese sul letto; era seriamente preoccupato, un po’ era colpa sua! Aveva sempre saputo che Alessandro aveva un sistema nervoso molto delicato e che tutti quegli eccessi non gli facevano affatto bene, ma non si sarebbe mai aspettato di vederlo in condizioni così pietose. Si mise ad accarezzargli e a bagnargli la fronte con un panno; mentre il respiro gli si regolarizzava il re iniziava a parlare farfugliando come se stesse sognando ed evidentemente era quello che stava facendo, farfugliava cose del tipo –L’amore, solo l’amore ci può salvare- farfugliava cose del genere invocando il nome di Efestione e si muoveva e si agitava.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             Andò avanti così per una mezzora e il Generale lo vegliò con dolce premura, tutta la rabbia che aveva in corpo sembrava dissolta, scacciata dalla preoccupazione che nutriva per il re e mentre attendeva il suo risveglio pensava a che magnifica creatura instabile fosse Alessandro, sembrava sempre sull’orlo di un precipizio che divideva il bene e il male e sarebbe caduto, sarebbe caduto di certo se le mani di Efestione non fossero pronte a prenderlo ogni volta.                                                                                                                                                                                                                                                    Ormai il sonno del re si era stabilizzato, così anche il generale si abbandonò alle braccia morfeo e si addormentò con il suo corpo affiancato a quello del Re.      




Angolo dell' Autrice disperata.

Salveeeee! Inanzi tutto vi imploro perdono per la grafica scadente, ma sono così pessima che non sono in grado di sistemrla! Ad ogni modo se qualcuno è arrivato fino a qui gliene sono davvero grata! La storia coninuerà con un ultimo capitolo conclusivo a meno che le proteste non siano troppe :) Se non vi secca troppo lasciate una recensione (anche negativa Eh!)
1000 Kiss 



                                                                                                                                 

  
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