Ricordi, sorrisi e rimpianti. Un grazie vola via nel vento.

Io…sarei mai dovuto venire al mondo?

“Se Gol D. Roger avesse un figlio? Io so cosa gli farebbero”

Ritornano a mente i ricordi amari, tutta la rabbia e la frustrazione che hai provato

“Gli taglierebbero la testa…su questo ne sono sicuro!”

Tutta la cattiveria, su di te, su tuo padre che ancora rinneghi.

“No! Mi dispiacerebbe se gli venisse fatto solo quello! Che ne dite invece di infilargli tanti aghi quante sono le persone che odiano Roger!?

Per me dovrebbe essere messo al rogo! Così il mondo intero potrebbe guardarlo e deriderlo mentre muore!!”

Nessuno avrebbe mai voluto che io nascessi dici. Ma perchè tutto quell'odio?

Torna a mente tutto. Tornano i bei ricordi della tua infanzia con Sabo, con Rufy…

Il mio cuore rimpiange solo una cosa… non essere riuscito a vedere il tuo sogno che si realizza…

Ma…sono sicuro che lo realizzerai sicuramente…sei mio fratello dopotutto…

Quel giorno ce l’eravamo promessi… e io nella mia vita, di rimpianti, non ne ho avuti sussurri

Rufy piange, urla e continua a negare. Ma nel profondo ha capito anche lui.

Tornano a mente i ricordi felici con Barbabianca, con tutti i tuoi amici. Realizzi che davvero c’è qualcuno che ti vuole bene, ricordi benissimo tutto quello che hanno fatto per cercare di salvarti. E sorridi, perchè lo hai capito. Non era come credevi, no. Ci sono state davvero tante persone che ti hanno amato, e che ti hanno accettato per quello che sei. “Siamo tutti figli del mare” ti ha detto Barbabianca in passato.

Adesso, finalmente sei pronto.

Ormai…la mia voce si sta affievolendo e non tutti possono sentire…puoi riferire queste parole anche a tutti gli altri?

Senti Rufy fremere

Babbo…ragazzi…e tu, Rufy… fino ad oggi un buono a nulla come me…uno che ha nelle vene il sangue di un demonio…è stato amato da tutti voi…

Le lacrime ti salgono agli occhi, non resisti più, ma ti sforzi di continuare per dire solo un’unica parola, la più importante.

…Grazie…

Rufy freme ancora, non ce la fa più neanche lui. Sorridi. L’ultima cosa che senti sono le lacrime del tuo fratellino che cadono sulla tua spalla. Sorridi e cadi giù, scivoli a terra senza vita.

Il vento soffia incessante facendo rumore su tutti i detriti di una Marineford ormai a pezzi e portando via i frammenti ormai bruciati di una vivrecard completamente carbonizzata. Provoca inequivocabilmente un senso di solitudine. Il cuore di Rufy è a pezzi. Ancor di più quando il tonfo del tuo corpo senza vita che cade a terra rimbomba. Un tonfo assordante, che spacca i timpani e il cuore più di tutto.

Nonostante tutto il tuo sorriso rimane, perché niente e nessuno potrà spegnerlo.

           Neanche la morte.



Quattrocentosessantadue parole compreso il titolo.