Sto morendo Hellen finalmente...te ne rendi conto amore mio...Alexandra?

Credo di sì, vista la tua espressione…

Trivette è dietro di te,per non guardarmi,gli farebbe troppo male...

W-Walker...

“Non…preoccuparti,Trent...

“Perché…” mi chiedi.

“Io devo dirti una cosa…che avrei dovuto dire tempo fa…ma mi dicevo sempre che c’era tempo per parlare, che ci fosse sempre stato un domani,che avrei sempre avuto una possibilità per farlo…ma date le circostanza…coff coff…devo dirlo ora…”.

So che le mie mani stanno perdendo calore ma non pensavo di amare qualcuno dopo la morte di Hellen...

Con fatica riesco a portare un pollice alle tue ciglia e asciugare le stelle cadenti della notte.

Mi osservi per un po’…poi abbassi il tuo volto verso il mio…e uno sfiorarsi di labbra che si trasforma di qualcosa di più, in modo dolce…il gusto salato delle lacrime e quello ferroso del ferro…un bacio disperato…dove racchiudere tutta la passione che non potrà mai essere consumata e un amore che non potrà mai essere vissuto…ti scosti lentamente dalle mie labbra dopo poco più di qualche minuto, osservandomi ancora, come se volessi prendere e memorizzare la mia immagine.

Mi dispiace Alex dico mentre ti vedo allontanarti ma non ti biasimo...

Passo a te allievo mio...

Trent...v-vorrei che prendessi il mio posto al fianco...-cerchi di prendere respiro-al fianco di Trivette...

S-sai che non lo farò mai...dici e la tua voce trema.

“Ti prego…fallo per me…non posso permettere di lasciarlo solo e lo sai...

“Ti prego…non abbandonarmi…perché non posso fare nulla per salvarti…per salvare il mio maestro…?”                            chiedi con rabbia e frustrazione e miriadi di altre sensazioni, che sento provenire dalle sfumature della tua voce maledettamente profonda.

Ormai siamo rimasti soli,Alex e gli altri sono andati via ma tu pensi ancora a lei,ne sono sicuro...e sussurri...

Il destino ha deciso per noi Alexandra...mentre esali il tuo ultimo respiro e te ne vai con metà del mio cuore.