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Autore: MorwenFuinur    19/02/2013    0 recensioni
Salve!!E' la prima storia che scrivo su questa fantastica saga(che si riferirà agli avvenimenti in Skyrim) e avverto i più appassionati che molte cose non saranno proprio come il videogioco,ma tenterò di rimanere il più fedele possibile. Avviso anche che intendo far riferimento a ciò che avviene durante la quest della confraternita oscura,per cui chi non l'avesse ancora finita o iniziata e non vuole rovinarsi la storia non legga.
Spero che sia di vostro gradimento.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Gli ordini della Madre Notte erano chiari, dovevo recarmi da Amaund Mottierre a Volunruud.
Il volere di Sithis era stato emesso.
Tuttavia, Astrid non era dello stesso avviso. Ella mi aveva ordinato di non andare a cercare quest'uomo.

Non so cosa stia succedendo qui, ma tu prendi ordini da me. Siamo intesi? aveva sentenziato.

Siamo intesi Astrid,siamo intesi.
 
Al tempo avrei fatto qualsiasi cosa per lei, se solo fossi stata più attenta, magari non si sarebbe arrivato a tanto.
Buffo. Un’assassina, no, l’Uditore tormentato dai sensi di colpa.
Sarebbe quasi divertente se non fosse cosi dannatamente patetico, ma come al solito lascia troppo spazio al divagare della mia mente…porta ancora un po’ di pazienza e ti racconterò il seguito della storia.
 
Astrid mi disse che aveva bisogno di tempo per valutare la situazione e nel frattempo mi mandò a lavorare per Nazir.
Intanto nel Santuario si era sparsa la voce della mia “nomina” ad Uditore e di certo non mancarono le affettuose parole di scherno. Non fraintendere, i membri della setta erano una famiglia per me e la cosa era reciproca, di questo ne ero assolutamente certa e nemmeno Sithis in persona mi avrebbe convinta del contrario. Ma, forse per il nostro lavoro o per i nostri trascorsi, non potevamo a meno di esprimerci con  l’immancabile vena di cinismo .
 
Sarai anche l’Uditore,
 ma è Astrid la tua Signora.

E così sei l’Uditore eh?

 

Uditore o no, è Astrid la nostra Padrona.

 
 
Ma quelle parole non mi turbavano affatto, dentro di me sapevo che loro non dubitavano della mia lealtà alla Confraternita, alla famiglia.
 
Nazir mi indirizzò versò un bardo stonato , un orco di cui neanche ricordo il nome e poi mi misi alla prova con un vampiro. Ma il figlio della Notte non rappresentò un grosso problema per la mia lama.
 
Una volta tornata Nazir mi disse che Astrid voleva parlarmi. Finalmente si era decisa ad adiempere al volere di Sithis , sebbene ancora titubante, mi ordinò di recarmi alle antiche rovine e vedere cosa voleva da noi questo Mottierre.
Il viaggio verso Voluruund non fu facile, trovai Morttierre  in una rientranza della caverna umida e fredda.
Mi consegnò una lista di soggetti da eliminare ed in pegno mi diede un amuleto che si rivelò essere del Consiglio degli Anziani.
Ora, tutto quel teatrino serviva ad uccidere ...l'Imperatore !! Ma infondo, i capi vanno e vengono no?  Tornai da Astrid e le riferii quello che sapevo, mi disse che il primo bersaglio era la cugina dell’ Imperatore , Vittoria Vici.
La morte doveva essere pubblica. Un pugnale dietro la schiena, una freccia nella gola, non aveva importanza. L’importante era che avvenisse difronte tutti gli invitati del ricevimento.
Le urla di terrore e sorpresa che si levarono dalla folla, che impotente assisteva alla morte della loro Signora mi accompagniarono durante la  fuga. Uccidere in pubblico era eccitante, ma aveva sempre i suoi svantaggi. Per non contare il fatto che al ricevimento era presente un ingente numero di soldati imperiali, per questo dovetti precipitarmi alle porte della città dove rubai un cavallo dalle scuderie e riuscii a seminare facilmente i miei inseguitori.
Fatto ritorno al santuario Astrid mi premiò con un incantesimo di evocazione sorprendente, potevo ora avvalermi dei servigi di Lucien Lachance, un potente assassino dei tempi antichi.
Era uno dei cinque Oratori della Mano Nera, quando ancora la Confraternita Oscura era temuta e il nome del nostro Padre Temibile veniva sussurrato con timore riverenziale alle ombre della notte.
Ma i tempo di Lucien erano morti, la Sua confraternita non esisteva più e lui non poteva far altro che osservare impotente .
Tuttavia fu entusiasta di scoprire che il suo nuovo padrone era l’Uditore.
 
Si susseguirono altri bersagli e devo ammettere che i consigli di Lucien furono molto utili per affinare le mie tecniche .
Gli raccontai la mia storia, dei miei piani di vendetta nei confronti di mio zio.
Fui felice quando mi disse che , se lo desideravo, avrei avuto il suo appoggio. Ma in cambio mi chiese un favore: Questa non è la vera Confraternita, i 5 dogmi, il modo di ottenere i contratti. Non c’è nulla della gloria di un tempo…è da molto che non è presente un Uditore, ma ora Sithis ha deciso di intervenire a sistemare le cose. Ci ha mandato te, tu rappresenti la fulgida luce che riporterà le Tenebre al loro giusto dominio. In tuo nome si innalzerà una luna di sangue e Sithis potrà tornare a dominare gli animi degli uomini.

 Quel giorno, quella promessa. Un nuovo contratto fu stillato , la firma tracciata.

  
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