Prologo: Derek

Derek era sempre stato un bravo bambino e non aveva mai disobbedito alla mamma o al papà.

Beh, alcune volte li aveva fatti arrabbiare, ma poi tutto era passato con una sgridata e un abbraccio.

Ultimamente però molte cose erano cambiate in peggio...

La mamma viveva con un uomo ma non con William, il padre di Derek. A dir la verità Derek non riusciva proprio a ricordarsi un tempo in cui i suoi genitori avevano abitato nella stessa casa, forse era troppo piccolo… e adesso, anche se lui lo aveva domandato loro più volte, i due non volevano comunque farlo.

Ma perché? Si chiedeva. Tutti i mamma-e-papà vivono con i propri bambini, o almeno Derek pensava che fosse così, dato che tutti i suoi amici gli dicevano che era fortunato e raccontavano di come fosse invece brutto avere entrambi i genitori, capaci di sgridarli il doppio delle volte e insieme.

A Derek comunque non dispiaceva avere due camere, una a casa di William e una da Sally, la mamma, soprattutto perché aveva tantissimi giochi e non si annoiava mai.

E anche se da papà viveva un altro ragazzo, beh, a Derek non importava.

Tanto Tomas non gli parlava mai…

Insomma, tutto era andato abbastanza bene finché non era comparso questo nuovo “amico” della mamma. Lo aveva incontrato per la prima volta in un bar e da allora aveva sempre girovagato in casa in mutande.

A Derek non era mai piaciuto, perché quando veniva portava sempre un sacco di lattine e lo costringeva ad assaggiare la birra. E poi se c’era lui la mamma era più cattiva e lo faceva andare a dormire presto.

Per questo Derek aspettava sempre con ansia i weekend con il papà, per andare via da quella casa e per coccolare il boxer di Tomas, Moon, un bellissimo cane che gli faceva le feste ogni volta che lo vedeva.

E poi lì poteva fare tante cose che la mamma non avrebbe mai voluto, come guadare tutta la maratona dei cartoni in tv fino alle undici di sera, oppure giocare con la play-station o a calcio fuori in giardino.

Gli piaceva stare con il papà, stava bene lì, mentre a casa tutto incominciò lentamente a peggiorare.