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Autore: Chazyhale    19/02/2013    2 recensioni
Premetto che questa è la mia prima ff quindi non so cosa ne sia uscito fuori.
Alex si è appena trasferita a Beacon Hills dopo la morte dei suoi genitori. Entrerà a far parte di un mondo per lei sconosciuto ma grazie all'aiuto del sexy Alpha Derek Hale troverà la sua strada.
Cercherò di aggiornare ogni settimana!
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Derek Hale, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Ecco qui il 4° capitolo! vi dico che io la storia l'ho già finita da qualche mese ormai, in totale sono 13 capitoli e bho basta xD non so che altro dirvi perciò concludo ringraziando coloro che hanno recensito e che hanno inserito questa ff nelle preferite, ricordate e seguite :) mi rendete moooooooooooolto felice!! beh ora basta vi lascio stare :P buona lettura!!!

La sveglia fece il suo lavoro come tutte le mattine e mi svegliò provocandomi traumi assurdi, avevo un sonno tremendo ma avevo promesso a Derek di farmi trovare sul vialetto, perciò armata di volontà iniziai a prepararmi cercando di non pensare a quello che era successo poche ore prima per evitare di illudermi, non potrebbe mai mettersi con una come me, lui è troppo bello per me. Cazzo quanta positività che ho al mattino- pensai depressa. Feci colazione, mi lavai i denti, mi spruzzai addosso il profumo che mi ero dimenticata di avere e uscì, nell'esatto istante nel quale uscì arrivò la Camaro puntuale come sempre, feci un sorriso e mi diressi verso quest'ultima, entrai in macchina.
 
-Buongiorno Derek- guardai dietro e non vidi Erica, Isaac e Boyd- dove sono i ragazzi?
-Ciao, bhe Erica e Boyd hanno una famiglia quindi si possono far portare da loro e Isaac è andata insieme a Boyd - partì alla volta della scuola.
-Fammi capire una cosa, tu sei venuto lo stesso a prendermi anche se non dovevi portare gli altri a scuola, quando potevi startene benissimo a letto a dormire?- ero sorpresa e forse anche un pò lusingata.
-Se vuoi mi fermo e ti faccio proseguire a piedi, che ne dici?.
-Ma che simpatico!- se ci fosse stato un misuratore di sarcasmo sarebbe scoppiato all'istante.
-Comunque grazie, non è da tutti disturbarsi così tanto per portare qualcuno a scuola.
-Ti riferisci alla tua matrigna?- mi guardò distogliendo per qualche secondo lo sguardo dalla strada e rimettendolo subito dopo aver finito la frase.
-No, dicevo in generale.
-Sei sicura?.
-Si!-feci una pausa e poi continuai- Derek com'è essere un lupo mannaro?
-Bhe non saprei, insomma per me è una cosa normale, io sono nato così, mentre per chi è stato morso come Scott e gli altri è diverso.- dopo aver detto" Scott e gli altri" si mise la mano davanti alla bocca- maledizione.
-Aspetta che intendi per Scott e gli altri?.........Scott è un lupo mannaro? e chi sono gli altri?- mi girai totalmente verso di lui mettendomi di lato sul sedile.
-Beh ormai non vedo perché non dirtelo, si, Scott è un lupo mannaro ed è stato morso da Peter quando era un Alpha e....-lo interruppi.
-Aspetta aspetta, Peter era un Alpha?ora non lo è più?- parlai come una mitraglietta.
-Senti se mi fai tutte queste domande come faccio a risponderti?- mi rispose spazientito mentre io facevo il labbruccio per chiedergli scusa, continuò- allora come stavo dicendo gli altri sono Isaac, Erica, Boyd e Jackson anche se la situazione di Jackson è un pò complicata e comunque Peter non è più un Alpha perché è stato ucciso solo che ora è resuscitato.
-Ah ho capito, però scusa, tu hai detto che Peter ha morso solo Scott, allora gli altri chi li ha morsi?- ero curiosa, più che curiosa.
-Bhe vedi si diventa Alpha quando si uccide un Alpha- lo interruppi di nuovo- quindi chi ha morso gli altri è stato colui che ha ucciso Peter.
-Alex giuro che se mi interrompi di nuovo ti uccido - mi fulminò con lo sguardo.
-Pff! che antipatico - mi fulminò di nuovo con lo sguardo.
-Sono stato io contenta?- era piuttosto seccato però decisi di fargli un'ultima domanda, anche se c'erano molte altre cose che mi dovevo far spiegare, per esempio perché la situazione di Jackson era più complicata, perché avesse ucciso suo zio, ma c'era una domanda più urgente.
-Senti Derek è l'ultima domanda che ti faccio per oggi, o meglio per stamattina.
-Che c'è?
-Se tu ora che hai ucciso tuo zio sei diventato un alpha significa che tu potresti svegliare la mia parte mannara.
-Scordatelo, e non ti azzardare a controbattere. - mi arrabbiai tantissimo non potevo crederci, mi aveva detto un sonoro no!
-Bhe grazie! - rivolsi lo sguardo fuori dal finestrino e non vidi l'ora di uscire da quella maledettissima macchina.
-é inutile che ti arrabbi!
-Sono affari miei- ero furiosa l'avrei preso a pugni.
 
Arrivammo a scuola e uscì subito dall'auto, mi diressi verso le scale per raggiungere l'entrata ma Derek mi fermò prendendomi per un braccio e facendomi appoggiare le spalle all'auto.
 
-Alex non fare così, guardami - mi sollevò il mento con un dito ma tenevo comunque gli occhi bassi - avanti Alex posso sollevarti il viso ma non posso controllarti anche gli occhi.
-Tsè!- furono le uniche parole che mi uscirono e gli spostai la mano mentre cercai una via di fuga invano.
-Hey vuoi stare ferma?ho le mie buone ragioni per non morderti, credimi. - vide che stavo guardando da un'altra parte e guardò anche lui dove stavo fissando, notò le mie sorellastre che ci stavano squadrando e fulminando proprio come fecero una volta quando ero insieme a Jackson.
-Si può sapere che cazzo hanno da guardare, ho già nervoso mi ci mancano solo quelle idiote! - fece un ringhio molto leggero.
-Derek stai ringhiando controllati e comunque credo che abbiano una cotta anche per te oltre che per Jackson. - si rigirò verso di me ed era talmente vicino alle mie labbra e continuava a guardarmele, ogni tanto cambiava e mi guardava fisso negli occhi.
-Che cosa? hanno una cotta per me e per Jackson?bhe non so se questo vale anche per lui ma con me non hanno speranze.
-Grazie al cielo- esclamai al suono della campanella.
-Hey stai attenta quando stai con Jackson.- mi liberò dalla posizione in cui ero costretta a stare.
-Perché che problema c'è?- ero molto scontrosa.
-Bhe non penso che lui si faccia molti problemi a morderti.
-è il mio migliore amico se non l'hai notato.
-Beh saputella dei miei stivali non mi riferisco al Jackson che conosci tu ma ad un altro tipo di Jackson.
-Ti prenderei a schiaffi lo sai?ti detesto!
-Ieri sera non sembrava che mi detestassi - sorrise maliziosamente anche se era piuttosto arrabbiato.
-Beh e tu ieri sera quando mi toccavi non sembravi così stronzo come ora.
 
Me ne andai via furiosa senza permettergli di rispondermi, sentii dietro di me la portiera chiudersi con violenza e sentii sgommare, non mi voltai a guardare e continuai per la mia strada. Per tutta la mattinata pensai a quello stronzo non ho mai odiato e desiderato qualcuno allo stesso tempo, ero talmente presa a pensarlo che non mi accorsi che era già ora di andare a casa. Uscii da scuola e lo vidi appoggiato alla sua macchina con i suoi Ray-Ban che gli stavano da Dio e il sole che batteva su di lui. Camminai verso di lui salutandolo con solo un ciao molto freddo e entrai in macchina imbronciata.
 
-Sei ancora arrabbiata?.
-Si cazzo!.
-Beh allora penso che tu abbia bisogno di una lunga camminata che ti faccia calmare.
-Mi stai sbattendo fuori dalla macchina?.
-Tu che dici?.
-Bene! - presi la mia borsa e usci.
Derek tirò giù il finestrino - E vedi di fare in fretta, se ti ricordi devi conoscere Peter  e devi darmi i libri- detto questo partì.
Iniziai a camminare infuriata, non mi fui mai infuriata così tanto in tutta la mia vita nonostante io abbia il nervoso più che facile, mentre camminavo non facevo che insultare Derek, quando fui a metà del percorso udii il suono di un clacson e una macchina si affiancò a me, era Derek e tirò giù il finestrino.
 
-Hey bella giornata per fare una passeggiata vero?- disse con un sorrisino da stronzo mentre continuava ad andare avanti con la macchina andando alla mia velocità.
-Sai per cos'altro è bella questa giornata?
-Mmmmh no illuminami.
-è una bellissima giornata per andare a fanculo, Derek.
-Mmmmh quanto sei acida, e io che pensavo che camminare ti avrebbe fatto bene. - l'avrei ammazzato in quell'istante.
-Hai mai pensato di fare degli spettacoli comici? sai sei molto divertente. - Derek fermò la macchina e scese.
-Su Alex sali in macchina, non ho tutto il giorno, sai che sei molto lenta quando cammini?.
-Sai non è un bel modo per convincermi a salire in macchina.
-Non cercavo di convincerti ma era più un ordine.
-Un ordine?che sono uno dei tuoi beta?
-L'hai voluto tu! - mi caricò sulle sue spalle.
-Derek mettimi giù, Derek mettimi giù ora - aprì la portiera e mi mise la cintura.
-Ecco ti ho messa giù proprio come volevi - entrò in macchina e mise la sicura per non far aprire la portiera.
-Sei odioso lo sapevi questo?
-Mmmh si mi pare che tu me l'abbia accennato stamattina. - continuava a provocarmi e a volte sembrava divertirsi.
-Ti diverti vero?ti diverti a farmi incazzare? - ero furibonda.
-Non sai quanto - rise provocandomi ancora di più.
 
Arrivammo a casa. - Come mai non c'è la macchina della tua matrigna? sta facendo tardi anche lei perché sta facendo alle figlie ciò che io ho fatto a te?.
-Per la cronaca sono andate a fare shopping, mister simpatia dell'anno. - aprii la portiera e scesi dalla macchina incamminandomi verso la porta di casa e Derek mi seguì.
-Mi darai un premio visto che sono mister simpatia dell'anno?. - disse facendosi una risata a fine frase, nel mentre io presi le chiavi ed aprii la porta.
-Non mi provocare, tu inizia a salire su in camera ti raggiungo dopo, intanto lascio un post-it dove faccio notare della mia assenza, sempre che importi a qualcuno.
-Ok sbrigati!.- mi urlò mentre era già sulle scale
-Il tempo che ci metto ci metto e non darmi ordini ti ho già detto che non sono un tuo beta.
-Alex sotto il letto non c'è dove l'hai messa?
-è nella cabina armadio -  mi interruppe - ok ora la prendo.
-Derek Hale non ti azzardare a entrare li dentro!- gli urlai mentre tentai di non cadere facendo le scale il più velocemente possibile, entrai in camera e lo vidi seduto sopra il letto.
-Perché non vuoi che entri?nascondi qualcosa di sexy? - mi sorrise maliziosamente.
-La vuoi smettere? - ero piuttosto imbarazzata, entrai nella cabina armadio e presi la scatola, notai Derek con qualcosa in mano.
-Derek che hai in mano?
-Sai non dovresti lasciare i tuoi reggiseni in giro - diventai rossa come un peperone.
-Dammelo, Derek ti ho detto di darmi il reggiseno - glielo tolsi dalla mano e gli diedi la scatola.
-Sai Derek Hale, sei un vero pervertito.
-Così mi ferisci - sorrise.
-Andiamo prima che tu tocchi qualcos'altro.
-Sai era carino, mi piace il pizzo su una donna era pure nero, era molto sexy.
-Piantala!.
 
Arrivammo in cucina.
 
-Vuoi qualcosa da bere?anche se non te lo meriteresti!.
-Si grazie, un bicchiere d'acqua. - mi sorrise, ero convinta che sapesse che effetto mi facesse il suo sorriso perché sembrava lo facesse apposta per farmi imbarazzare.
-Appoggia pure li la scatola mentre ti verso l'acqua - gli indicai il bancone della cucina.
-Qui va bene?
-Si va bene - gli dissi senza nemmeno controllare.
-Dio! Derek mi hai fatto spaventare - si era avvicinato a me mentre ero intenta a prendere la bottiglia dell'acqua dal frigo.
Rise soltanto senza dire nulla e intanto mi osservava mentre gli versavo l'acqua nel bicchiere.
-Tieni...- gli porsi il bicchiere.
-Grazie - lo bevve tutto d'un fiato.
-Ne vuoi ancora?
-No, sto bene così. - risciacquai il bicchiere e lo misi insieme agli altri, passai vicino a Derek per uscire dalla cucina quando mi bloccò.
-Sai sei carina quando ti arrabbi e fai l'offesa - rimasi sbalordita.
-Se questo è un modo per chiedermi scusa bhe lasciami dire che non funziona, comunque nel caso tu stia dicendo la verità bhe grazie del complimento.
 
Derek prese la scatola e uscimmo di casa, rientrammo in macchina e Derek mi mise la scatola sulle gambe e partimmo.
 
-Che tipo è Peter?
-Lo vedrai.
 
Restammo in silenzio per 2 o 3 minuti.
 
-Posso accendere l'autoradio? sai non sei molto di compagnia.
-Fai pure e comunque pure tu non stavi parlando - non gli risposi e accesi la radio.
-Uh è bellissima questa canzone di Flo Rida.
-Ti piace Whistle?.
-Si perchè? a te non piace?
-Ma sai almeno a cosa allude con "can you blow my whistle"? - mi chiese guardandomi.
-Mi hai presa per scema?certo che lo so! - lo guardai.
-Beh allora dimmi a cosa allude! - disse con tono di sfida.
-Derek è imbarazzante, parecchio aggiungerei.
-Eh dai dimmelo, voglio sapere se lo sai.
-Derek, se non lo sapessi come farei a sapere che è imbarazzante specialmente se dico il significato ad un ragazzo?
-Ok questa volta hai vinto tu, in effetti non hai tutti i torti.
-Oh finalmente, grazie!
-Siamo arrivati!
-Come? -  ero talmente presa dalla conversazione che non mi accorsi che eravamo arrivati.
-Siamo arrivati a quella che era casa mia, su scendi.
 
Scesi dalla macchina e rimasi immobile a fissare quell'enorme casa in mezzo al bosco, insomma il posto magnifico per crescere dei piccoli e dolci lupi mannari, purtroppo era un pò malandata a causa dell'incendio avvenuto un paio d'anni prima, quando Derek andava ancora a scuola.
 
-Alex ci sei?.
-Eh? si arrivo!
Arrivai sotto al portico davanti alla porta.
-Su entra, ti prometto che non ti cadrà nulla in testa - aprii io la porta al posto di Derek visto che aveva in mano la scatola.
-Hey Peter ci sei? - chiese mentre entrava in quello che una volta dove esser il salotto e appoggiò la scatola su un tavolino.
-Arrivo! - disse una voce in lontananza, doveva esser Peter.
-Peter questa è Alex - non mi ero nemmeno accorta che fosse entrato nella stanza.
-Oh buon pomeriggio tu devi essere la figlia di Joseph e di Miranda, molto piacere io sono Peter Hale, tuo zio - mi fece il bacia-mano, il che mi sembrava un pò strano.
-Si esatto sono io! comunque è bello conoscere qualcuno della propria famiglia - fui parecchio imbarazzata, intanto Derek ci fissava con attenzione.
-Peter questi sono i libri di cui ti ho parlato - disse Derek indicando la scatola.
-Oh si dopo gli darò un'occhiata, adesso però lasciami osservare la mia nipotina - mi girò attorno molto lentamente. - sai, tu sei un essere speciale, sei l'unione di due famiglie nemiche, sei l'unione dell'amore tra due persone che si sarebbero dovute odiare.
-beh sono quasi sicura che Gerard Argent mi definirebbe un abominio - dissi mentre alla parola abominio abbassai lo sguardo.
-Oh no tesoro, credimi non sei un abominio altrimenti non saresti così speciale, credo che quando sveglierai il lupo che c'è in te potrai fare molte cose, credo che avrai delle capacità speciali, certo non so dirti quali visto che tu sei il primo esemplare che io abbia mai visto - disse Peter e sembrò molto interessato.
-Beh sempre che tu voglia svegliarlo è ovvio, dimmi cara vuoi svegliare l'animale dentro di te?- continuo Peter.
-Si certo che voglio ma a quanto pare tuo nipote quando compirò 18 anni non mi morderà - dissi con un tono parecchio seccato.
-Dimmi Derek perché non vuoi mordere questa fantastica creatura? - chiese sbalordito al nipote.
-Perchè abbiamo già molti problemi con Jackson, Gerard e con tu sai chi! avere un lupo che ad ogni fottuta luna piena perde il controllo sarebbe solo una stupida distrazione e perdita di tempo e non so se te ne sei accorto ma non abbiamo tempo da perdere - disse nervosamente.
Peter si voltò verso di me come se sapesse che quelle parole mi avevano fatto molto male, peggio di una pugnalata. Uscii subito da quella casa e mi diressi verso il bosco in lacrime, iniziai a correre e mi fermai soltanto quando ormai non avevo più fiato, mi appoggiai ad un albero e mi sedetti per riprendere fiato e per asciugarmi le lacrime. Mi strinsi le ginocchia con le braccia e appoggiai la testa su queste e chiusi gli occhi, dopo quelli che mi sembrarono pochi minuti sentii dei colpetti sulla testa, l'alzai e vidi Derek, mi alzai di scatto e iniziai a camminare, Derek come sempre mi bloccò facendomi appoggiare le spalle ad un albero.
 
-Alex vieni a casa.
-Scordatelo Derek, mi hai fatto male.
-Mi dispiace non volevo.
-Non volevi?bhe a me sembravi molto sicuro di quel che dicevi quando mi hai chiamato stupida distrazione, quindi fottiti Derek e non iniziare con queste scuse del cazzo perché non attaccano - lo spinsi ma si mosse di pochi millimetri i quali non erano sufficienti per liberarmi da quella posizione.
-Vuoi sapere perché non voglio morderti?
-L'ho già sentita prima la tua spiegazione credimi mi è basta solo una volta esser chiamata stupida distrazione non ho bisogno che tu me lo dica di nuovo - avevo il magone.
-Intendo il motivo vero, idiota!
-Sentiamo e quale sarebbe?
-Non voglio morderti perchè ho paura che tu muoia a causa del morso - non risposi.
-Ho paura che il tuo dna Argent combatta il morso provocandoti qualche emorragia o chissà che altro - non aveva un tono arrabbiato bensì preoccupato, era davvero preoccupato per la mia vita.
-Senti apprezzo il fatto che tu tenga a me in questo modo.
-Ma.....- Derek si aspettava un "ma" ed aveva ragione.
-Ma così facendo sei tu quello che decide del mio destino, quando invece dovrei deciderlo io e non qualcun'altro.
-Stupida non capisci che se muori non avrai nessun fottuto destino?lo capisci questo? - si era trasformato in lupo dalla rabbia, era la prima volta che lo vedevo trasformato.
-Te l'ho detto Derek apprezzo il fatto che ti preoccupi per me, ma questa è una scelta che devo far io, tu non puoi decidere per me - in tutta la mia vita non fui mai stata così seria come in quel momento.
Derek si detrasformò e si spostò per permettermi di muovermi,  lo guardai negli occhi e poi incominciai a camminare verso la casa ero distante circa un metro da lui.
 
-Se tu muori sarà colpa mia e non so se riuscirò a vivere con il rimorso di esser io la causa della tua prematura morte - aveva un tono calmo, non percepii nessuna nota di rabbia, era più che altro arrendevolezza.
 
Era ancora appoggiato all'albero io gli andai in contro e lo presi per un braccio.
-Derek sta calando il sole e presto sarà buio, non sei tu quello che rompe sempre e che mi dice di non andare nel bosco quando c'è buio?
-Ehi non fare la spiritosa perché quella che rischierebbe di più sei tu e non io.
Gli diedi un pugno sul braccio.
-Ahi mi hai fatto male sai - disse mentre si passava la mano sul punto dove l'avevo colpito.
-Pff! ma che lupo sei! - lo presi un pò in giro mentre ci avvicinammo sempre di più a casa Hale.
Salutai Peter e attesi in macchina, mentre Derek stava parlando con suo zio. In quel momento invidiai il super udito di Derek, volevo sapere di cosa stessero parlando. Dovetti attendere per 5 minuti e poi vidi finalmente Derek dirigersi verso la macchina, entrò nell'abitacolo e partimmo. Ormai conosceva quella strada a memoria avrebbe potuto farla ad occhi chiusi.
-Sai potresti farla ad occhi chiusi.
-Vuoi che ci provi? - mi sorrise sfidandomi.
-Se ti dicessi di provare lo faresti? - lo guardai mentre le luci dei lampioni già accesi si riflettevano su quel viso perfetto.
-Tu chiedimelo! - disse sorridendo.
-Mmmmh sai sarei molto tentata, ma non ho tanta voglia di morire stasera, forse domani te lo chiederò.
Quando arrivai a casa mi feci subito una doccia, mi misi sopra il letto e crollai.

Che ne pensate?sùsù fatemi sapere V.V xoxo!
  
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