Kuro-sama… Sei arrabbiato? Oh, certamente lo sei.
Me lo dicesti ad Oto, le persone che odi di più sono quelle che gettano via la propria vita quando c’è ancora speranza.
Perdonami, Kuro-rin… Che fai, ora vuoi prendermi a pugni? Riesco a malapena a tenere l’occhio aperto per guardarti…
Scusami, non sono abbastanza forte per rimanere aggrappato a questa vita, sono stanco di soffrire…
I tuoi occhi sono accecati dalla rabbia, ti sorrido. Anche questo ti fa infuriare, vero?
Sento le forze venir meno, provo finalmente l’illusione che questa mia vita, dopo secoli di sofferenze, stia per concludersi. Quando… Distinguo a malapena il tuo dialogo con la strega.
Non vuoi lasciarmi andare, sei egoista… Ti aggrapperai a qualunque cosa pur di tenermi con te.
Ah, Kuropippi… È tutto inutile, i morti non tornano in vita. Ti è rimasto poco tempo…
Dicevo di non potermi permettere di morire, ma ora le mie parole non hanno più un senso.
Penso davvero che sia finita, ma improvvisamente del sangue caldo mi inumidisce le labbra.
I miei sensi sono annebbiati, non capisco… Che hai fatto, Kuro-tan?
Il mio corpo è in fiamme, lo sento bruciare! Provo dolore in ogni parte, è come se… i miei stessi organi cercassero di staccarsi.
Sono in crisi, voglio morire.
Non ho mai desiderato la vita, ma non ho nemmeno mai desiderato così ardentemente la morte.
Mi tieni saldamente mentre mi dimeno in preda al dolore. Kurogane, non toccarmi! 
Tu non capisci che male fa… Che male fa rimanere in vita nelle mie condizioni.
Perché non hai voluto lasciarmi morire? Si trattava di una mia decisione! Ero spacciato, ormai. Sarebbe stato così semplice… Ma tu hai voluto impedirmelo.
Se ho vissuto a lungo da mago, da vampiro sarà solo più difficile morire.
Perché l’hai fatto? Perché ti sei offerto di fornirmi il tuo sangue per tutta la vita? Perché ti sei preso l’impegno di vivere per far vivere me?!

Perdo i sensi, stremato, il dolore sembra essersi finalmente placato.
Spero di non risvegliarmi più.

Quando ci conoscemmo, sapevo già che avrei evitato qualunque tipo di coinvolgimento sentimentale, o dopo sarebbe stato solo tutto più difficile.
Ma tu ti sei avvicinato a me quasi con prepotenza, pur essendo stato io a provocarti di continuo.
Il mio era un gioco, tu facevi sul serio.
Il tuo essere così schietto mi faceva quasi male… Nessuno mi ha mai sbattuto in faccia la realtà così come fai tu di continuo.

Ho aspettato troppo, “paparino”, abbiamo oltrepassato il limite, lo sai?
Sì che lo sai, lo hai superato a passo deciso e mi hai trascinato con te.
Finiamola qui, ti va? Tronchiamo tutto, rinneghiamo il passato.
Ricominciamo da capo, noi non ci siamo mai avvicinati, noi non abbiamo mai capito di amarci.

Apro gli occhi ed il primo che vedo sei tu, sembri meno preoccupato.
Ho commesso un grosso sbaglio a lasciarti infrangere le mie difese, ho sbagliato ad aprirti una fessura nel mio cuore.
Prima che sia troppo tardi, lascia che ti dica addio.
« Buongiorno, Kurogane. »
Ti sorrido, sgrani gli occhi. Hai capito alla perfezione.
Questa vita è così difficile… Credevi davvero che anche questa volta avrei lasciato correre?
Scusa, ma non posso perdonarti.