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Autore: McD    19/02/2013    0 recensioni
Questa è una storia vera.
Una storia che non ha un inizio ben preciso e neppure una fine. E' una storia che parla di una normale adolescente con i suoi problemi.
E' una storia che parla di me.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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Scesi una stradina sterrata,che si trovava dietro la chiesa del paesino in cui abitavo. Sbucai in un piccolo prato erboso,costeggiato da una rete metallica,che ne impediva l'accesso; in quel luogo,ci ritrovavamo sempre io e il mio gruppo di amici,laggiù potevamo ridere,scherzare,giocare oppure parlare del più e del meno,ci divertivamo ed era così da sempre. Scavalcai la rete e andai incontro a delle figure di giovani che giocavano a calcio,intravidi Alessio,detto Ciola,un ragazzo alto,moro di capelli che stava giocando con Emanuele. In porta si trovava Leonardo,detto Boga, di statura alta, con gli occhi e i capelli castani, accompagnato dal suo immancabile marsupio. Sulla destra vidi la mia amica Lisa,seduta sull'erba e le andai incontro. Lei aveva una carattere dolce, a volte timido,forse anche perchè si vergognava della suo robustezza nel fisico,ma per il resto aveva dei bellissimi occhi celesti incorniciati da capelli molto scuri. Mi sedetti con lei, ma mi accorsi che mancava ancora una persona "Lisa dov'è Nino?" chiesi, mi sorrise e disse"Stà arrivando..Ah eccolo!" Mi girai e vidi sulla fine della stradina,un ragazzo,che scavalcò la rete e si avvicinò a noi due.Mi squadrò con i suoi occhi verdi e disse" Ciao stupida!" Lo guardai,i suoi capelli neri facevano contrasto con gli occhi,era un bel ragazzo "L'unico problema"pensai "E' che era più basso di me di alcuni centimetri,solo di pochi. Dopo che lo ebbi salutato,chiese "Lisa,dov'è il tuo fidanzato?" - Perchè dovete sapere che lei e Leonardo erano fidanzati- lei rispose" E' laggiù a giocare con gli altri" Gabriele ( questo era il suo vero nome,Nino era solo un soprannome), si girò e si mise a giocare con gli altri ragazzi. "Allora,che mi racconti di nuovo?..Con leo?" chiesi alla mia amica. "Tutto bene,sabato prossimo usciamo insieme..Te invece? C'è qualcuno che ti interessa?" e mentre lo diceva guardava maliziosamente verso il gruppetto che giocava a calcio. " Cosa??..Chi vorrsti dire scusa?..Nino?..No no!..E poi ho visto un ragazzo molto carino sul bus ieri,ma non so il suo nome" dissi con un sospiro e le raccontai del piccolo incontro con il ragazzo sconosciuto,le dissi che sapevo solo che andava al liceo scientifico,proprio come Emanuele. "Quindi forse lui lo conosce! Aspetta glielo chiedo..Emaaa!!" disse a voce alta,io cercai di protestare,ma inutilmente,ormai Emanuele si era girato e aveva una faccia interrogativa. " Sai chi era il ragazzo nel bus ieri pomeriggio?Quello biondino che viene a scuola con te.." Chiese Lisa "Si lo conosco,si chiama Julien!" rispose Emanuele. Volevo sprofondare dalla vergogna,guardai il gruppetto dei ragazzi e sentii Nino chiedere con aria stizzita un " Perchè lo vuoi sapere?!". Ma io gli feci un segno di diniego e mi apprestai a ricominciare il discorso con Lisa,quando il pallone mi sfiorò la testa,urlai un"Chi cazzo è stato?!" E guardai Nino che mi sorrideva con aria di finta innocenza. Stizzita corsi a riprendere il pallone e lo lanciai,prendendo la mira e colpendo in pieno Nino. Mi misi a ridere,ma fu un grosso errore,perchè lui mi venne incontro e mi buttò a terra e iniziammo a fare la lotta; alla fine vinse mettendosi a sedere su di me,bloccandomi ogni movimento. Allora feci l'unica cosa che potevo fare: lo morsi e lui, un pò per il dolore un pò perchè non se lo aspettava, si alzò in piedi e io sgusciai dalla sua presa ridendo,mentre mi rincorreva per tutto il campino;sentii qualcuno dire un "Sono proprio fatti per stare insieme!..Tutte le volte così!" Ma non ci feci caso,ero troppo impegnata nella mia fuga. La domenica studiai e godetti del dolce far niente. Solo verso pomeriggio,accesi il computer e entrai sul mio profilo Facebook. Notai il segnalino rosso che indicava una “richiesta d’amicizia” e cliccai sull’icona. Mi apparve la scritta Julien** vorrebbe stringere amicizia con te. Non ci potevo credere!..Era lui! Accettai la richiesta e mi misi a curiosare nelle sue foto e nel suo profilo. Così seppi che abitava non lontano da me e che avevamo molti amici in comune. Avevo una voglia matta di parlargli, ma mi vergognavo da morire,sicchè uscii dal mio profilo e spensi il computer. Mentre mi apprestavo a andare a dormire,scrissi distrattamente,su un foglio la lettera J e poi, senza pensarci disegnai anche una G. “Chiara,non facciamo confusione!..Julien,ricordati Julien!” Mi dissi tra me e me. Poi infilai a letto,spensi le luci e tutto fu buio.
  
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