In the end of summer
Ed anche quell’anno l’estate giungeva al termine per Harry ed i suoi
migliori amici. Così, il trentuno
agosto decise di fare una di quelle pazzie che si fanno solo quando si è
giovani: si smaterializzò con Ron,
Hermione e la sua ragazza Ginny su una spiaggia, invece di restare alla Tana a
preparare i bagagli.
“Speriamo che vostra madre non si arrabbi…” disse Hermione, guardando
il mare, che quel giorno era una tavola piatta.
La spiaggia era deserta, a parte loro quattro.
Nessuno le rispose, presi com’erano dall’osservare quel piccolo
paradiso, dove si erano rifugiati.
Erano circa le undici. Subito si tolsero i loro indumenti, per restare
in costume. Ginny indossava un costume arancio, e non sembrava affatto
imbarazzata, al contrario di Hermione che una volta che si fu tolta il top
rimase con la gonna. Non voleva rimanere a due pezzi davanti a Ron, temeva il
suo giudizio. Dopotutto lei non si riteneva un granchè rispetto a ragazze come
Lavanda, con cui spesso si confrontava.
“Hermione, te la togli o no questa gonna? Muoviti, dobbiamo andarci a
fare il bagno!” la rimproverò Ginny.
La riccia sospirò. “Ora o mai più”
pensò.
Così lentamente tolse
anche quell’ultimo indumento, rimanendo con indosso solo il suo bikini rosso.
Ron sembrava imbambolato. Sfortunatamente la ragazza non lo notò, e in cuor suo continuava a domandarsi come andava.
Poco dopo, tutti e quattro infrangevano i limiti del bagnasciuga,
felici come non mai, in preda a quel po’ di libertà che gli restava.
Come era da immaginare, Ginny ed Harry subito si isolarono da loro
due. Hermione avanzava lentamente,
mentre Ron già si era tuffato, schizzandole l’acqua addosso.
Era imbarazzata come non mai. Come avrebbe detto che non sapeva
nuotare?
Già era nervosa perché per tutta l’estate Ron non faceva altro che
farle credere di essere interessato a lei e poi, al momento opportuno, si tirava
indietro. Non poteva dimenticare quando, pochi giorni prima, la stava per
baciare…
“Hermione, vieni si o no?” disse la voce di Ron.
Lei esitò, poi si decise.
Mano a mano, contro l’acqua fredda, iniziò ad avanzare, sussultando ogni volta che un’onda
gelata le sfiorava qualche parte del corpo.
Rimase lì, in mezzo al
mare, immobile. Ron invece si iniziò ad allontanare, nuotando in diversi stili. Era ancora più bello così, con i capelli bagnati e quel costume rosso…
“Ron! Ron! Fermati, accidenti! Non allontanarti!” gridò Hermione
esasperata.
Lui si voltò.
“Vieni!” le disse.
Lei arrossì e scosse il
capo.
“Dai, Herm! Cosa c’è?” le chiese, fissandola.
Lei non rispose. Si vergognava. Già conosceva la sua reazione: “Hermione
non sa nuotare! Ah! Dopotutto non tutto si può imparare dai libri….!”
Alla fine Ron la raggiunse. La fissò.
“Cos’hai?”
“Io… No, niente è che…” iniziò, indecisa.
Ron la continuava a fissare, e questo le dava soggezione, insieme al
fatto che erano soli ed in costume.
“Non so nuotare” rispose, velocemente.
Lui la guardò. E la stupì. Invece di fare lo sciocco le sorrise.
“Allora? Ti aiuto io, vieni!” la prese per mano e la condusse un po’ più
lontano.
Hermione non credeva ai suoi occhi. Era impossibile che quello fosse
davvero Ron.
Così rimasero così, vicini, a parlare. Guardandosi negli occhi.
Dopo un po’ Ron disse: “Comunque, complimenti Hermione, stai benissimo
in costume…” arrossendo un po’.
Hermione arrossì a sua volta. Le aveva
fatto un complimento. E che complimento…!
“Pensavo preferissi ragazze come Lavanda” disse, senza rendersi conto
della sciocchezza che stava dicendo. Subito se ne pentì.
Il ragazzo rimase sbalordito da quelle parole.
“Ma… ma cosa… Lo sai che Lavanda non mi piaceva, insomma… A me piacciono
altri tipi di ragazze…” rivelò, abbassando lo
sguardo.
Hermione si fece coraggio. “Tipo?” chiese.
Anche lui sembrava dover ricorrere alla sua parte Grifondoro.
“Tipo… Tipo la ragazza che è qui vicino a me….” Esclamò, ma questa volta con una voce più matura, sincera.
Hermione non sapeva cosa rispondere. Sembrava avesse perso l’uso dei
sensi.
“Hermione! Ron! Eccoci!” dissero le voci di Harry e Ginny, facendoli
ridestare da quel momento magico.
Immusoniti per essere stati interrotti, i due accennarono un sorriso e
li raggiunsero.
Avevano appena finito di pranzare. I due fidanzatini decisero di
andare a fare una passeggiata, lasciando Ron ed Hermione soli. Hermione sperava
di poter continuare il discorso di quella mattina, ma perse le speranze quando
Ron si avvicinò alla riva, rimanendo lì per un po’.
Rattristita, iniziò a leggere il
libro che si era portata dietro.
Finalmente dopo secoli Ron la raggiunse. La invitò
a fare una passeggiata.
Silenziosamente si incamminarono anche loro, passeggiando. Quando furono
un po’ lontani dai loro ombrelloni, Hermione rimase immobile a fissare il
profilo del ragazzo che tanto amava quando… puff! Una palla di sabbia bagnata le era saltata addosso. Inutile dire che era opera
di Ron. Così iniziarono
questa battaglia fatta di palle di sabbia , rincorrendosi e, alla fine,
rotolandosi sulla sabbia.
“Dai, dai, fermati! Basta!” supplicò Hermione, che si era ritrovata stesa con Ron sopra, che la guardava.
Sorrise maligno.
“Ok, ok…”
Poi entrambi arrossirono, poiché si resero conto della posizione in
cui si erano trovati. Hermione, mentre Ron ancora la sovrastava, girò la testa verso destra quando… eccola lì, enorme, bellissima…
“Ti amo Hermione”.
Scritta in un cuore di sabbia. Subito si voltò verso Ron.
Il ragazzo aveva seguito il suo sguardo ed aveva capito. Era imbarazzato.
Hermione, dal canto suo, non riusciva a crederci…
“L’hai scritta tu?” chiese semplicemente.
“Si, sono stato io.” Rispose lui, guardandola fisso mentre la
sovrastava.
“E cosa aspetti a dirmelo?” chiese, sorridendo, ormai sicura dei
sentimenti del ragazzo.
Lui rispose al suo sorriso.
“Ti amo, Hermione.”
“Anche io, Ron”
Rimasero lì, a fissarsi come
due bambini innocenti, quando la ragazza disse: “Cosa aspetti a baciarmi,
sciocco?”
Ron non se lo fece ripetere due volte, e , molto lentamente, appoggiò le sue labbra a quelle della ragazza che tanto
amava.
Ed eccoli lì, stesi sulla
spiaggia, persi in un bacio agognato per tanto tempo…
Ecco di nuovo qui con una delle mie one-shot, la seconda su una delle
mie coppie preferite. L’ho scritta pensando al fatto che l’estate giunge al termine…
E così, cosa c’è di meglio che per una one-shot per dire
addio all’estate? Spero vi sia piaciuta. Un bacio, mioly92. Lasciate tante
recensioni, please!