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Autore: milly92    07/09/2007    10 recensioni
"Poi entrambi arrossirono, poiché si resero conto della posizione in cui si erano trovati. Hermione, mentre Ron ancora la sovrastava, girò la testa verso destra quando… eccola lì, enorme, bellissima… “Ti amo Hermione”. Scritta in un cuore di sabbia. Subito si voltò verso Ron. Il ragazzo aveva seguito il suo sguardo ed aveva capito. Era imbarazzato." E' l'ultimo giorno di vacanza, ed Harry decide di terminare l'estate con una giornata al mare con i suoi migliori amici e la sua ragazza...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In the end of summer

Ed anche quell’anno l’estate giungeva al termine per Harry ed i suoi migliori amici. Così, il trentuno agosto decise di fare una di quelle pazzie che si fanno solo quando si è giovani: si smaterializzò con Ron, Hermione e la sua ragazza Ginny su una spiaggia, invece di restare alla Tana a preparare i bagagli.

“Speriamo che vostra madre non si arrabbi…” disse Hermione, guardando il mare, che quel giorno era una tavola piatta. 

La spiaggia era deserta, a parte loro quattro.

Nessuno le rispose, presi com’erano dall’osservare quel piccolo paradiso, dove si erano rifugiati.

Erano circa le undici. Subito si tolsero i loro indumenti, per restare in costume. Ginny indossava un costume arancio, e non sembrava affatto imbarazzata, al contrario di Hermione che una volta che si fu tolta il top rimase con la gonna. Non voleva rimanere a due pezzi davanti a Ron, temeva il suo giudizio. Dopotutto lei non si riteneva un granchè rispetto a ragazze come Lavanda, con cui spesso si confrontava.

“Hermione, te la togli o no questa gonna? Muoviti, dobbiamo andarci a fare il bagno!” la rimproverò Ginny.

La riccia sospirò. “Ora o mai più” pensò.

Così lentamente tolse anche quell’ultimo indumento, rimanendo con indosso solo il suo bikini rosso.

Ron sembrava imbambolato. Sfortunatamente la ragazza non lo notò, e in cuor suo continuava a domandarsi come andava.

Poco dopo, tutti e quattro infrangevano i limiti del bagnasciuga, felici come non mai, in preda a quel po’ di libertà che gli restava.   

Come era da immaginare, Ginny ed Harry subito si isolarono da loro due. Hermione avanzava  lentamente, mentre Ron già si era tuffato, schizzandole l’acqua addosso.

Era imbarazzata come non mai. Come avrebbe detto che non sapeva nuotare?

Già era nervosa perché per tutta l’estate Ron non faceva altro che farle credere di essere interessato a lei e poi, al momento opportuno, si tirava indietro. Non poteva dimenticare quando, pochi giorni prima, la stava per baciare…

“Hermione, vieni si o no?” disse la voce di Ron.

Lei esitò, poi si decise.

Mano a mano, contro l’acqua fredda, iniziò ad avanzare, sussultando ogni volta che un’onda gelata le sfiorava qualche parte del corpo.

Rimase lì, in mezzo al mare, immobile. Ron invece si iniziò ad allontanare, nuotando in diversi stili. Era ancora più bello così, con i capelli bagnati e quel costume rosso…

“Ron! Ron! Fermati, accidenti! Non allontanarti!” gridò Hermione  esasperata.

Lui si voltò.

“Vieni!” le disse.

Lei arrossì e scosse il capo.

“Dai, Herm! Cosa c’è?” le chiese, fissandola.

Lei non rispose. Si vergognava. Già conosceva la sua reazione: “Hermione non sa nuotare! Ah! Dopotutto non tutto si può imparare dai libri….!”

Alla fine Ron la raggiunse. La fissò.

“Cos’hai?”

“Io… No, niente è che…” iniziò, indecisa.

Ron la continuava a fissare, e questo le dava soggezione, insieme al fatto che erano soli ed in costume.

“Non so nuotare” rispose, velocemente.

Lui la guardò. E la stupì. Invece di fare lo sciocco le sorrise.

“Allora? Ti aiuto io, vieni!” la prese per mano e la condusse un po’ più lontano.

Hermione non credeva ai suoi occhi. Era impossibile che quello fosse davvero Ron.

Così rimasero così, vicini, a parlare. Guardandosi negli occhi.

Dopo un po’ Ron disse: “Comunque, complimenti Hermione, stai benissimo in costume…” arrossendo un po’.

Hermione arrossì a sua volta. Le aveva fatto un complimento. E che complimento…!

“Pensavo preferissi ragazze come Lavanda” disse, senza rendersi conto della sciocchezza che stava dicendo. Subito se ne pentì.

Il ragazzo rimase sbalordito da quelle parole.

“Ma… ma cosa… Lo sai che Lavanda non mi piaceva, insomma… A me piacciono altri tipi di ragazze…” rivelò, abbassando lo sguardo.

Hermione si fece coraggio. “Tipo?” chiese.

Anche lui sembrava dover ricorrere alla sua parte Grifondoro.

“Tipo… Tipo la ragazza che è qui vicino a me….” Esclamò, ma questa volta con una voce più matura, sincera.

Hermione non sapeva cosa rispondere. Sembrava avesse perso l’uso dei sensi.

“Hermione! Ron! Eccoci!” dissero le voci di Harry e Ginny, facendoli ridestare da quel momento magico.

Immusoniti per essere stati interrotti, i due accennarono un sorriso e li raggiunsero.

 

Avevano appena finito di pranzare. I due fidanzatini decisero di andare a fare una passeggiata, lasciando Ron ed Hermione soli. Hermione sperava di poter continuare il discorso di quella mattina, ma perse le speranze quando Ron si avvicinò alla riva,  rimanendo lì per un po’.

Rattristita, iniziò a leggere il libro che si era portata dietro.

Finalmente dopo secoli Ron la raggiunse. La invitò a fare una passeggiata.

Silenziosamente si incamminarono anche loro, passeggiando. Quando furono un po’ lontani dai loro ombrelloni, Hermione rimase immobile a fissare il profilo del ragazzo che tanto amava quando… puff! Una palla di sabbia bagnata  le era saltata addosso. Inutile dire che era opera di Ron. Così iniziarono questa battaglia fatta di palle di sabbia , rincorrendosi e, alla fine, rotolandosi sulla sabbia.

“Dai, dai, fermati! Basta!” supplicò Hermione, che si era ritrovata stesa con Ron sopra, che la guardava.

Sorrise maligno.

“Ok, ok…”

Poi entrambi arrossirono, poiché si resero conto della posizione in cui si erano trovati. Hermione, mentre Ron ancora la sovrastava, girò la testa verso destra quando… eccola lì, enorme, bellissima…

“Ti amo Hermione”.

Scritta in un cuore di sabbia. Subito si voltò verso Ron.

Il ragazzo aveva seguito il suo sguardo ed aveva capito. Era imbarazzato.

Hermione, dal canto suo, non riusciva a crederci…

“L’hai scritta tu?” chiese semplicemente.

“Si, sono stato io.” Rispose lui, guardandola fisso mentre la sovrastava.

“E cosa aspetti a dirmelo?” chiese, sorridendo, ormai sicura dei sentimenti del ragazzo.

Lui rispose al suo sorriso.

“Ti amo, Hermione.”

“Anche io, Ron”

Rimasero lì, a fissarsi come due bambini innocenti, quando la ragazza disse: “Cosa aspetti a baciarmi, sciocco?”

Ron non se lo fece ripetere due volte, e , molto lentamente, appoggiò le sue labbra a quelle della ragazza che tanto amava.

Ed eccoli lì, stesi sulla spiaggia, persi in un bacio agognato per tanto tempo…

 

Ecco di nuovo qui con una delle mie one-shot, la seconda su una delle mie coppie preferite. L’ho scritta pensando al fatto che l’estate giunge al termine… E così, cosa c’è di meglio che per una one-shot per dire addio all’estate? Spero vi sia piaciuta. Un bacio, mioly92. Lasciate tante recensioni, please!

  
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