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Autore: Selene_90    07/09/2007    5 recensioni
Era tutta questione di un attimo…in quell’attimo in cui capì che la mia vita volente o nolente non sarebbe più stata più la stessa… In quel’attimo in cui il mio cuore si fermò…
Genere: Triste, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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attimo

Salve a tutti gente…

Questa fic non tiene conto dei fatti avvenuti nel 5 libro…o almeno della morte di Sirius contenuto in esso

Vi avverto è un cap molto triste che esprime sentimenti veri ,provati in prima persona da me in una brutta situazione che ho passato. La dedico a mio nonno che non c'è più ormai. Ti voglio tanto bene.

 

 

Un solo Attimo

 

 

Ci sono attimi nella vita che ti rendono la persona più felice del mondo…

Attimi che ti bloccano il cuore a metà tra un battito e l’altro…

Attimi che vorresti durassero in eterno…

Attimi che preghi passino più in fretta possibile…

La vita è fatta di attimi...un insieme talmente vasto e piccolo allo stesso tempo da sommarsi lentamente creando la tua stessa esistenza

Attimi in cui non desideri altro che morire…

Attimi in cui la vita ti sembra il dono più meraviglioso del mondo

Tutto un’insieme.

Ma poi ci sono quegli attimi…

I più dolorosi…

Quelli che il mio cuore personalmente fa più fatica a sopportare…

quegli attimi in cui il cuore ti viene strappato a forza dal petto ,in cui il respiro viene a mancarti ,in cui il corpo viene percorso da un brivido talmente forte da farlo tremare

Quegli attimi...i più dolorosi della mia vita ,i più dolorosi che potrei mai provare ,e la paura di doverli provare un giorno, perché inevitabili ,non fanno che aumentare il mio battito cardiaco fino a mille…

la sensazione che ciò avrebbe comportato mi mandava fuori di testa.

Quella era sempre stata la mia debolezza…lo era ancora tutt’ora…fin da piccolo ,da ragazzo ,adolescente e adesso come adesso che adolescente non posso più definirmi…

Ho 22 anni…mai il fatto che potrei averne anche 100 non cambierebbe per niente l’emozione che mi porto dentro

La paura di rimanere solo  mi terrorizzava…sapere che le persone a me care se ne sarebbero andate un giorno ,sapere che quando questo fatto ,inequivocabilmente tanto certo quanto temuto ,sarebbe successo ,mi terrorizzava a morte.

Era tutta questione di un attimo…in quell’attimo in cui capì che la mia vita volente o nolente non sarebbe più stata più la stessa…

In quel’attimo in cui il mio cuore si fermò…

Quella frazione di secondo in cui materialmente non si ha il tempo di pensare neanche ad una sola lettera ma contemporaneamente ti sfrecciano così tante cose e pensieri da non ritenerlo umanamente possibile

Come può quel solo attimo racchiudere in se decine e decine di sensazioni differenti tra loro ,quasi padroni della stessa forza necessaria per spaccarti il cuore a metà?

Com’era possibile?

Nessuna spiegazione sufficientemente convincente da sembrare tale.

E sentire quelle uniche parole che non avresti mai voluto udire…

Dette così di colpo nel bel mezzo della tua vita...quelle parole che tutti sarebbero stati costretti a sentire almeno una volta nella vita…

Quelle letali 6 lettere….

Che uccidevano più di una pugnalata nel cuore…

 

“È morto”

 

Queste sono le uniche parole al mondo capaci di farti scollegare il cervello per un tempo a te indefinito…

Due semplici parole capaci di arrestare per un attimo ,quel famoso attimo ,il normale battito nel tuo corpo

Capace di farti aumentare la temperatura talmente velocemente da sentire solo quell’ondata calda prenderti nel profondo dello stomaco con una presa ferrea da rivoltarlo completamente

Quelle due semplici e letali parole accompagnate da l’unico nome ,che io personalmente ,non avrei mai voluto sentire…

 

Sirius

 

Una sola lacrima in quel momento ebbe il coraggio di percorrere il mio viso ancora troppo sorpreso e sconvolto per capire la realtà ,percorrere le mie gote arrossate di colpo dalla notizia appena appresa ,per infrangersi poco dopo come una goccia della rugiada più pura contro il palmo della mano ancora alzata a mezz’aria…bloccata dall’intensità di quelle parole.

 

“Sirius è morto!”

 

Nella mia testa le ripetevo come una litania ,una dietro all’altra…mille e più volte come per capacitarmene

Quelle tre parole dette con disperazione da Remus ,con le lacrime agli occhi e la voce talmente secca e arida da sembrare non essere mai stata usata. Dette in un momento in cui non le avrei volute udire…dette in un frangente di tempo in cui il mio cuore non era ancora pronto…

ma forse non lo sarebbe stato mai…

Inutile…è sciocco pensare che in un altro momento ,in un altro contesto sarebbe stato diverso…che la mia reazione starebbe stata diversa

Non si può controllare la sensazione di impotenza quando il tuo cervello recepisce quelle semplici parole e le tramuta in gesti

Il viso ancora contratto dal sonno ,ma sveglio così velocemente da sembrare che non fosse stato altro che così nell’ultimo anno; quel braccio ancora sollevato nella foga del momento nell’alzarsi dal letto ,ma rimasto immobilizzato a mezz’aria incapace di muoversi ,incapace di ricordarsi un valido motivo per farlo

Non ce n’era! nessuna dannatissima motivazione per impedire il battito accelerato di quell’organo posto nel mio petto

Non saprei dire se si fosse fermato o no…se avesse battuto talmente forte da sembrarmi immobile…so solo che per un attimo…per un solo insignificante ,intenso ,struggente ,emozionante e doloroso attimo ,non ero più padrone delle mie capacità.

Era come la sensazione di essere manovrati da qualcun altro…come dei burattini lasciati andare verso l’ignoto…in quel momento mi sentivo così…

E poi tutto com’era venuto se n’era andato ,nello stesso modo sconvolgente e irruente di un torrente che ti travolge in pieno…sempre lì ,nello stesso punto nel quale dovrebbe regolarmente battere qualcosa…

Potevo sentire l’aria tornare a  percorrere le mie cavità respiratorie diventando man mano sempre più pesante ed affannata

Percepire il torace abbassarsi e alzarsi estenuante nel dolore che mi provocava ,così come vedere il mio braccio ricadere a terra ,prima così saldo e immobile a mezz’aria da sembrare congelato e adesso così privo di vita da non sembrare nient’altro che quest’ultima costatazione

 

Solo adesso ,forse ,dopo varie settimane che quest’inutile guerra è finalmente giunta alla sua conclusione inizio a capire…a capire ciò che realmente è successo.

Tu non ci sei più!

Non ci sarai mai più!

Non potrò udire la tua voce ,la tua risata simile ad un latrato più di qualunque altra cosa avessi mai sentito ,sentire il tuo sguardo su di me ,pieno di affetto e amore che solo un padre poteva darmi ,quel padre che non ho mai potuto conoscere ,quel padre che il destino ha scelto dovessi essere tu.

Sapere di avere la consapevolezza di non sentire più la tua pelle calda al mio tatto….di non vedere i tuoi occhi brillare di una luce fiera e orgogliosa quando facevo qualcosa che ti ricordava di chi fossi realmente figlio…

Vedere il tuo sorriso di sghembo ,quello che in assoluto preferivo ,e il tuo classico ghigno da malandrino…

Sapere di avere la consapevolezza di non poterli più vedere…

Solo in quel momento me ne resi conto…davanti alla tua bara bianca,davanti alla tua immagine in movimento sorridente e ignara di tutto…

…o forse no?

Solo in quel’attimo preciso seppi che non ti avrei rivisto mai più

Dopo settimane dalla tua morte…dopo interminabili giorni da quando Remus era comparso dando vita a quelle due parole…solo adesso capisco…solo adesso il mio cuore comincia ad accettarlo

Ad accettare il fatto che ti ho perso per sempre…una altra lacrima nacque velocemente così come morì ,con un’unica differenza da quell’unica di tanti giorni prima…con la differenza che adesso ne ero effettivamente consapevole…consapevole che in quella lacrima era riverso il significato che il mi cuore aveva dato a quelle parole…alla tua morte.

 

“Riposa in pace Sirius”

 

e con un ultima lacrima uscita come a sigillare una promessa fatta a me stesso mi alzai dirigendomi verso quel che restava della mia vita…Non augurando quel dolore a nessuno…non augurando quell’unico attimo di esistenza capace di farti sentire morto e subito dopo vivo come non mai ,in quel mare di emozioni nel quale avevo rischiato di affogare

Tutto questo in un solo batter di ciglia…ma il dolore ,come si sa, è parte della vita stessa e senza quel struggente attimo ,nel sentire quelle fatidiche parole ,non ci si può considerare vivi e mai nessuno potrà giurare di non averlo provato almeno una volta nella vita…chiunque con la facoltà di amare non potrà negarlo…

Per quanto straziante e doloroso possa essere è anche quel dolore che ci fa andare avanti, che ci fa mettere un passo davanti all’altro avviandoci incontro al nostro destino con la consapevolezza che un solo attimo te la può cambiare in altrettanto poco tempo.

 

 

Fine

 

 

 

Eccomi qui…ringrazio già da ora tutte le meravigliose persone che seguono le altre mie fic e che le recensiscono…

Grazie ancora.

Scrivere questa fic è stato molto importante per me…molte emozioni sono uscite fuori mentre schiacciavo i tasti di ognuna di queste parole ,talmente forti da non ritenerlo possibile.

Spero trasmetta anche solo una piccola parte di quello che rappresenta per me.

Un bacio a tutti

  
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