Anime & Manga > Ranma
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Autore: Rob2212    20/02/2013    2 recensioni
Finalmente dopo tanta fatica si sono risolti tutti i problemi.
Adesso i due protagonisti sono due ragazzi normali. MA... c'è ancora una cosa da risolvere
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Andarono a sedersi al parco. Ryoga l aveva avvertita che non voleva avere gente tra i piedi. Era una cosa piuttosto personale. 
"Su Ryoga, raccontami tutto"
"Beh, ecco.. ero con Akari, come al solito i miei non c'erano e lei.. ha fatto una cosa strana"
"Cosa?"
"Beh... ha cercato di togliermi i pantaloni, poi l intimo e.."
"Ah! accidenti Ryoga, perchè lo dici a me?" Akane fu avvampata da un rossore molto intenso , oltre all estremo imbarazzo.
"Credo che tu sia la persona piu' adatta. In fondo sono passati molti mesi, per non parlare degli anni della tua relazione con Ranma. Immagino che siate arrivati anche a quel punto cruciale. Io non so cosa fare!"
"Ryoga, non sono affatto la persona adatta a questo genere di argomenti. Io e Ranma non ci siamo arrivati e non credo ci arriveremo mai."
Ryoga la guardo' sbigottito. Non poteva credere alle sue orecchie, ma in fondo provava una certa soddisfazione. Era orgogliodo di lei. 
"Allora.. scusami. Non volevo metterti in imbarazzo. Cerchero' di fare del mio meglio eheh"
Akane si era già allontanata. In effetti, Ryoga aveva notato una certa espressione. Era triste, delusa. Come se si sentisse profondamente sola e abbandonata. 
I pensieri tornarono. Tutti hanno evoluto le loro relazioni. Perchè a loro non succedeva? 
La risposta arrivo' prima che se ne rendesse conto. 
 
 
 
"Sono tornata!"
"Akane, e la spesa?"
"Oh! scusa Kasumi, me ne sono completamente dimenticata!"
"Hey Akane, vengo con te" il codinato si avvicino al suo orecchio rompendo il muro di ghiaccio che finora c'era stato tra i due "Devo parlarti..." le disse bisbigliando.
Il primo istinto di Akane fu chiaramente quello di allontanarlo ma volle frenare questo bisogno tanto da permetterle di acconsentire.
 
 
Non una parola, solo un intenso imbarazzo. 
Perchè devo sentirmi così quando c'è di mezzo questo maschiaccio? possibile che anche lei non riesca a darmi una mano? magari... no.. non è possibile.. 
"Ranma? di che mi volevi parlare?" (Akane giurò di averlo visto sbiancare come la carta e tremare come una foglia d'autunno che cade per un momento)
"Beh, ecco" deglutì forte "secondo i nostri genitori, ovviamente, noi siamo fidanzati da tanto tempo e mi chiedevo se.. non fosse il caso di .... beh.."
Il panico assalì Akane. Ranma era sì molto sveglio, forte , un guerriero a sangue freddo nella lotta, ma per quanto riguarda l approccio con le donne era una vera mammoletta. Eppure, chissà per quale motivo, quel ragazzo le faceva sempre uno strano effetto quando si trattava di cose come questa.
"Il caso ?" riuscì a tirar fuori da quella sua gola secca.
Ranma scese da quella tanto amata ringhiera. Si avvicino' a lei, stringendole le spalle come se volesse tenerla ferma a qualsiasi costo , o magari frenarle qualche istinto omicida. La guardo' negli occhi con un intensità che solo in pochi sono riusciti a vedere realmente. 
Non era niente di sporco, niente di violento, ne rabbia ne rancore. Era solo un profondo desiderio di un nuovo approccio con la sua fidanzata. 
La paura ormai era parte integrante di entrambi. 
Ranma si rese conto che nel suo gesto c'era troppa audacia. Non voleva questo disagio con lei. Sapeva di desiderarlo. Ma voleva sentirsi pienamente naturale quando avrebbe provato a fare qualcosa di piu' intimo con lei. 
"Hai un moscerino tra i denti"
"Brutto idiota!"
 
 
 
Finalmente a casa, spesa fatta, cena pronta, tutti a tavola.
Era una routine che piaceva molto a tutti. 
Un unico momento di serenità dove per la maggior parte del tempo, ormai, si rimavera piu' che altro in silenzio a gustare il delizioso pasto preparato da Kasumi. 
Una gomitata leggera interroppe questo magnifico momento.
"Ranma, hai fatto ciò che hai promesso?" disse con un leggero bisbiglio il padre di lui
"E come avrei potuto? qualsiasi cosa faccia per lei è qualcosa di offensivo". Si bloccò, rendendosi conto che in effetti, qualcosa di offensivo l aveva detto.
"Figliolo, fa le cose semplici. Come porgerle il riso, passarle il condimento, avvicinarti a lei.."
"Di che state parlando?" il vecchio Happosai si era nuovamente intromesso. Un leggero rossore era apparso nelle guance di Ranma, facendolo poi tornare in se.
"Di niente vecchiaccio, fatti gli affari tuoi!"
Improvvisamente, senza dire una parola, il vecchio prese Ranma , seguito da Genma e Soun, che lo portò in palestra.
"Non riesci  a concludere niente! sei solo un povero smidollato!"
"Ma sta zitto tu che l unico approccio che riesci ad avere con una donna è tramite una scopa!"
"Ranma, ragazzo. Ti insegnerò una tecnica degna della nostra scuola. La tecnica della seduzione infallibile"
"Proprio quella?! maestro, sono troppo giovani per questo!"
"Zitto Soun! vuoi che tua figlia sposi questo quì? allora bisogna andare a tentativi estremi!"
 
 
 
 
 
Akane era un po' confusa dal comportamento degli uomini di casa, soprattutto di Ranma. 
Era convinta di non riconoscerlo piu'. Troppo silenzioso, calmo, intimorito. Cos'era che lo turbava tanto? uno dei difetti/qualità di Akane era la troppa modestia e la poca perspicacia. Andò comunque nella sua stanza. Si sentiva stanca. Non fisicamente ma mentalmente. 
Un improvviso rumore la svegliò dai suoi pensieri.                 
   
 
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