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Autore: CupOfTea_    20/02/2013    2 recensioni
Era una cosa stupida e lei lo sapeva, ma credeva ancora in quegli amori a prima vista, quelli nati sul treno o in un negozio di dischi, odiava invece il modo moderno di “innamorarsi”, il ragazzo che contatta la ragazza su facebook dopo aver guardato tutto il profilo o meglio solo le foto.
Credeva in cose che forse non esistevano più, ma quel ragazzo dal taglio sbarazzino gli occhi di un azzurro chiaro, il sorriso sghembo che offriva alle signore anziane prima di lasciare loro il posto e la sua voce cristallina udita grazie a qualche telefonata che lui faceva, magari alla propria ragazza, faceva rinascere un barlume di speranza in quella piccola città che non conosceva le buone maniere e la voglia di vivere.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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First chapter.



“Ragazze io vado se no rischio di perd…”

“…Di perdere il treno delle 18.39 bla bla, si lo sappiamo Sara, lo ripeti quasi tutti i giorni dalle 18 in poi!”
Cath interruppe la frase della ragazza dalla felpa arancione, prima che questa iniziasse il solito monologo.
“Guarda che lo sappiamo che sei sempre di fretta solo perché vuoi trovare un posto adatto per spiare il ‘misterioso ragazzo gentile’, non siamo nate ieri!” .
La bionda Rebecca stuzzicò ancora un po’ l’amica ridendo e facendola arrossire vistosamente.
Sara subì in silenzio le solite battutine a scopo sessuale che facevano le sue 4 amiche, indossò la giacca, si avvolse nella sua sciarpa colorata, salutò Charlotte, Cath, Edgar e Rebecca e scese velocemente le scale del palazzo dell’amica fortunata che abitava vicino la stazione.
L’abitare lontano era una delle cose che Sara odiava di più, il fatto di dover prendere circa un miliardo di mezzi per tornare a casa da scuola o dall’abitazione delle amiche la rendeva nervosa, si sentiva fuori luogo nel piccolo paesino dove abitava.
Con le cuffiette nelle orecchie, il libro nuovo sotto mano e il suo zaino con ancora la roba di scuola all’interno, la lentigginosa ragazza, mise piede in stazione, un tizio le venne addosso e la fece cadere senza neanche chiederle scusa o prestarle attenzione.
Sara si rimise subito in piedi noncurante di tutte le persone che la stavano guardando, senza naturalmente preoccuparsi del fatto che si era quasi distrutta un ginocchio.
Con la gamba dolorante si mise a camminare veloce per togliersi da quel casino di posto, guardò il tabellone delle partenze e si recò al solito binario.
Una volta salita sul treno si guardò in torno e poi si sedette nel posto più adatto per guardare il famoso ragazzo del treno.
Era una cosa stupida e lei lo sapeva, ma credeva ancora in quegli amori a prima vista, quelli nati sul treno o in un negozio di dischi, odiava invece il modo moderno di “innamorarsi”, il ragazzo che contatta la ragazza su facebook dopo aver guardato tutto il profilo o meglio solo le foto.
Sara credeva in cose che forse non esistevano più, ma quel ragazzo dal taglio sbarazzino gli occhi di un azzurro chiaro, il sorriso sghembo che offriva alle signore anziane prima di lasciare loro il posto e la sua voce cristallina udita grazie a qualche telefonata che lui faceva, magari alla propria ragazza, riusciva a far rinascere un barlume di speranza in quella piccola città che non conosceva le buone maniere e la voglia di vivere.
Le bastava guardarlo, per  25 minuti 3 volte alla settimana, da qualche sedile di distanza per farla stare bene, in pace con se stessa e con quel mondo che la circondava.
Sara prese il nuovo libro dallo zaino e iniziò a leggere appena vide il ragazzo alzarsi per raggiungere l’uscita del vagone.
Questo, stranamente, pensò lei, decise di raggiungere la porta più lontana dal sedile su cui era seduto e quindi raggiungere l’uscita passando vicino alla ragazza.
Il treno ,in quel momento benedetto, sbandò violentemente e il misterioso e gentile ragazzo fu scaraventato sulle gambe e sul libro di Sara, il mezzo rallentò fino a fermarsi in galleria, i due giovani si guardarono negli occhi con fare imbarazzato.




Hey There!
Questa è la quarta fan fiction che inizio a scrivere, spero che sia anche la prima ad essere finita a differenza di quelle pubblicate fino ad ora.
Il capitolo è molto corto ed io sono una persona moooolto pigra, ma prometto che se mi fate sapere cosa ne pensate di questo inizio i capitoli seguenti saranno più lunghi e interessanti, se vi ha incuriosito lasciate una recensione o contattatemi su twitter!

Adios!


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