Pov Hermione
“ Non
riesco
a trovare il coraggio di dirlo a mamma e papà” mi
disse Ginny mentre andavamo a
Trasfigurazione. Bhè, potevo capirla, in fin dei conti: suo
fratello, deceduto
nella Battaglia di Hogwarts, era tornato sotto forma di
fantasma… insomma, non
potevo biasimarla. Ricordai per un attimo gli avvenimenti della sera
precedente: Ginny era semplicemente svenuta alla vista di Fred. Era
riuscita a
rinvenire solo grazie ad un ben piazzato “ Innerva”
della professoressa
McGranitt, anche lei scossa e stupita. Fred ci spiegò che
voleva farci una
sorpresa, e che si era nascosto dentro il bagno di Mirtilla Malcontenta
mentre
attendeva il nostro ritorno ad Hogwarts.
“
Ragazza
singolare. Ci divertiremo un mondo insieme! ” aveva
commentato non lasciando
intendere nulla di buono. Ginny in seguito gli chiese perché
era tornato,
perché non era andato avanti. In quel momento, aveva
abbassato gli occhi
pallidi e aveva risposto: “ George ancora non si è
ripreso, vero?”. Nessuno
dopo questa affermazione aveva saputo chiedere altro.
“
Insomma,
come diamine faccio a dire a George ‘ Ehi, George, ti ricordi
nostro fratello,
il tuo gemello, che abbiamo pianto per più di due mesi?
Ecco, è tornato!’? Insomma,
esiste qualcuno che può darmi una risposta?”
chiese sconsolata.
“ Non
so,
Ginny… Penso che lo dirà la McGranitt ai
tuoi… possiamo chiederglielo a
Trasfigurazione…” risposi. Forse era meglio. Meno
complicato per Ginny.
“
Sì… penso
che sia sensato…” convenne lei. Entrammo
nell’aula. Ginny si diresse
velocemente verso la McGranitt e io mi sedetti. Malgrado fossi ancora
agitata
per la questione “ Ron”, provai una calma e una
serenità che mi erano mancate
durante l’anno precedente. Un sentimento di
quotidianità, insomma,
tranquillità… Mentre aprivo il libro per
ripassare, sentii una voce alle mie
spalle.
“
Granger,
hai un momento?” sussurrò. Mi voltai. Draco Malfoy
era in piedi dietro di me.
La libertà vigiliata non faceva bene a Malfoy: era
più magro e pallido del
solito, con due grosse occhiaie che gli solcavano il viso. Nonostante
questo,
però, egli manteneva quel cipiglio fiero e sprezzante,
sebbene leggermente
attutito. Rimasi spiazzata.
“
Cosa?”
chiesi stupita.
“ Un
minuto.
Per favore” disse lui con fatica. Mi alzai di scatto.
“ Che
cosa
vuoi?” domandai seriamente curiosa.
“ Tu
parli
con Potter, no? Cioè, lo senti ancora…
“
Direi
proprio di sì.
“
Bene,
digli allora che vorrei incontrarlo. Io e lui. Da soli” mi
disse senza ironia.
“
Perché mai
dovrebbe accettare?
“
Perché ho
delle informazioni da dare solo ed esclusivamente a lui. Devo
incontrarlo da
solo. Solo io e lui… e ovviamente l’Auror che lo
scorterà. Perché immagino che
sarà così, no?” disse trattenendo un
sorrisetto debole e beffardo.
“
Hagrid lo
scorterà. Immagino.
“
Ecco…
allora io, lui e… Hagrid. Puoi dirglielo?”
domandò.
“
Perché non
glielo chiedi di persona? Scrivigli una lettera, no?
“
Io… io ci
avevo pensato…” disse lui quasi imbarazzato.
“ Ma
sarebbe
meglio che glielo dicessi tu. Puoi o no?
“
Sì. Lo
farò” affermai facendogli chiaramente capire che
la conversazione era finita.
Lui andò a sedersi, con un’aria di ferma
risoluzione sul volto. Arrivò Ginny e
si sedette vicino a me.
“ Non
sai
cosa mi ha detto la McGranitt!” sussurrò.
“ Tu
invece
non sai che mi ha detto Malfoy…” risposi gettando
un’occhiata veloce nel posto
in cui era seduto.
“ Che
cosa…?
“ Ne
parliamo dopo” tagliai corto.
Dopo la
lezione di Trasfigurazione andammo nella Sala Comune, ad esercitarci
sugli
incantesimi Mutavalore. Era un’occasione perfetta per parlare
indisturbate: il
cielo sereno e l’aria mite spingevano gli studenti a
trascorrere belle giornate
all’aria aperta, respirando a pieni polmoni quegli ultimi
residui di aria
estiva. Raccontai a Ginny quello che mi aveva detto Malfoy.
“
L’hai già
detto a Harry?
“ Gli
scriverò domani mattina” dichiarai prontamente.
Prima delle lezioni avrei fatto
un salto in Guferia. “ A te cosa ha detto la McGranitt?
“ Che
glielo
dirà tra una settimana. Prima del Ricevimento” mi
disse.
“ Cosa?
“
Già. Un
Ricevimento. Dice che vuole invitare genitori, ex insegnanti e membri
dell’Ordine per festeggiare la sconfitta di Voldemort e la
cacciata dei Carrow.
Insomma… Una cosa così. Ma penso che il vero
motivo sia per creare un’occasione
per stare tutti insieme… dopo quello che abbiamo passato
l’anno scorso…
“
Già,
Neville me l’ha detto. Immagino che non sia stato facile.
“ Bhe,
sicuramente ce la passavamo meglio di voi… Harrry ancora si
rifiuta di
raccontarmi per filo e per segno le vostre avventure
dell’anno scorso…
“ Lo
fa per
te. Lo capisco. Fidati, ci sono cose che è meglio non
sapere. Io…”
La McGranitt
fece cenno alla classe di tacere. Guardai Ginny con uno sguardo deciso.
Forse né
io, né Harry, né Ron eravamo pronti per fare i
conti con l’orrore dei nostri
ricordi.
Spazio
Autrice: Questa non è una Dramione. Non vi fate illusioni,
scusatemi, rispetto
chi la pensa diversamente da me ma davvero, non ce la faccio! Hermione
e Ron
sono perfetti insieme!!! *.*