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Autore: ISI    07/09/2007    6 recensioni
Una fanfiction comica ( o almeno così dovrebbe esssere) nata da una one-shot che è tutta un doppio senso...i protagonisti sono madama Rosmeta e Mr Oliavander...nom vi dico nient'altro...vi auguro solo una buona lettura, e...recensite!
Genere: Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questione di bacchetta

Questione di bacchetta...

 

-Oh! Chi non muore si rivede!- Esclamò madama Rosmeta quando vide entrare nel suo locale un cliente tutt’altro che abituale -Qual buon vento, Mr Olivander?- chiese la donna ed il vecchio, emettendo un sonoro grugnito, montò su uno degli sgabelli davanti al bancone, faticando non poco per sedersi, dato che non era propriamente una stanga.

-Allora, cosa le servo, Mr Olivander?- domandò la donna, e quello sorrise mostrandogli i denti ingialliti.

-io un’idea ce l’avrei...- disse fissando l’abbondante seno della barista magica, che senza troppi complimenti gli mollò un buffetto sulla testa.

-Vuol dire che mi accontenterò di un firewhisky...doppio...- la donna lo servì come richiesto ed il vecchio svuotò il bicchierino tutto d’un fiato, per poi allungarlo di nuovo verso la donna perché lo riempisse per la seconda volta.

-Giornataccia, eh?- il vecchio svuotò il bicchierino per la seconda volta con la stessa velocità di prima per poi fissare la donna poco più in giù che in faccia.

-Colpa di quei dannati ragazzi che faranno il primo anno...tutti in cerca di una bacchetta...- e mando giù un altro bicchierino di whisky incendiario.

-Ma lei non ha mai avuto problemi a scegliere le bacchette per i ragazzi che devono andare ad Hogwarts...- disse la donna meravigliata.-

-Non fino ad oggi, almeno...- aggiunse l’artigiano magico, sorprendendola non poco -un ragazzino che deve fare il primo anno, un certo Edward Ross è venuto oggi al mio negozio assieme a sua madre per avere una bacchetta...-

-Non ci vedo niente di strano...- osservò la donna, ma il suo cliente scosse veemente il capo, già sotto l’effetto dell’alcool che madama Rosmeta gli aveva elargito al posto delle sue grazie.

-Ho fatto un paio di domande al ragazzo, le solite domande che faccio sempre a tutti per capire che tipo di bacchetta gli si addica di più...- spiegò alla donna che riempì per l’ennesima volta il bicchierino che il vecchio gli aveva avvicinato -lui ha risposto alle domande e io ho tirato fuori una bacchetta e poi l’ha presa...- madama Rosmeta alzò un sopracciglio interrogativa.

-E che c’è di assurdo? Mi sembra tutto normale...- non potè finire la frase che il vecchietto ormai completamente ubriaco la interruppe.

-Si, ma poi ci si è messa in mezzo la madre! E sa che ha cominciato a farneticare quella stupida? Ha detto che quella bacchetta non era adatta a suo figlio, che era troppo flessibile per lui, anzi troppo moscia!- urlò indignato alzandosi in piedi e rimanendo in precario equilibrio sul piolo dello sgabello -La mia bacchetta non è moscia, nessuna delle mie bacchetta lo è! Capito!?- aggiunse poi puntando un dito accusatorio contro la barista magica che non aveva alcuna colpa dell’accaduto.

-Allora gliene ho data un’altra e sa cosa mi ha detto quella pazza? Mi ha detto che era troppo dura e che la lunghezza non andava bene! Io allora le ho detto che doveva accontentarsi di quindici centimetri, ma lei ha cominciato a dire che le misure contano e che comunque ora vanno di moda le bacchette in legno di banano e peli di criceto!- Banane e peli di criceto!- ripeté l’uomo alzando sempre di più la voce -Come diavolo si può cavare fuori una bacchetta da un banano?! Come?!- madama Rosmeta scoppiò a ridere divertita mentre un lieve rossore si impadroniva del suo volto.

-A quel punto gli ho detto che il banano se lo poteva mettere dove più preferiva ed allora quella cretina ha cominciato ad urlare come un’oca, perché la mia bacchetta non l’aveva soddisfatta per niente, che non era né flessibile, né dura al punto giusto, che era troppo corta e che per quello la magia sarebbe stata insoddisfacente e che i professori non avrebbero apprezzato una bacchetta floscia!- gli sguardi di tutti i presenti erano ormai puntati sul vecchietto che aveva completamente dato di matto.

-Allora le ho chiesto se voleva provare qualche altra bacchetta e lei mi ha detto di sì, come se fosse stata la cosa più normale del mondo! Non aveva mai visto una donna così...così...-

-Infaticabile?- suggerì la donna, ma l’uomo scosse il capo.

-Così insaziabile!- terminò il vecchio, chiudendo quello che era diventato il suo monologo. Madama Rosmeta lo vide smontare dallo sgabello barcollando per poi finire dritto a terra.

-La mia bacchetta non è floscia! Non è floscia!- continuò ad urlare il vecchio, mentre due persone lo trascinavano di peso fuori dal locale.

-Lo sappiamo bene Mr Olivander, lo sappiamo bene...tutti conoscono la tua bacchetta!-

 

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Che dire...questa storia scema è nata da una scommessa...lo so che è assurda e scontata, ma sarei molto felice se la commentaste...almeno per le critiche...spero che vi abbia fatto ridere almeno un po’...ciao...Isi.

  
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