Attenzione, questa fic contiene spoilers del settimo libro!
Una one-shot, un'idea
che mi è venuta in mente pensando alla battaglia finale di HP 7. Premetto che
sono rimasta piuttosto delusa dal modo in cui la Rowling ha descritto le morti
(e non solo da questo, purtroppo), liquidate in fretta e furia. E poi non
doveva uccidere Fred, maledetta! Il mio amato Fred, sigh ç__ç E Lupin, e
Bella...Ogni volta che ci penso mi viene il nervoso.
Sono semplici pensieri, brevi episodi accomunati da una sigaretta. Un piccolo
tributo ad alcuni dei personaggi più belli della saga...
Buona lettura!
_Flea_
.Cigarette.
01.
George Weasley sorrise amaramente, pensando a suo fratello.
Stava fumando una
sigaretta, appoggiato alla porta malferma del pollaio, gli occhi bassi e
un'espressione assorta.
Gli si avvicinò. "Dovresti smettere sai? Fumare fa male!" Esclamò,
imitando alla perfezione il tono di voce della madre.
Fred rise. "Anche tu dovresti smettere, fratellino" Gli fece
una smorfia, prima di porgergli il pacchetto.
Sfilò una sigaretta, prima di appoggiarsi alla porta come il gemello. "Hai
paura?"
La mano di Fred tremò impercettibilmente. "No" Rispose, senza
aggiungere altro.
Si limitò a lanciargli uno sguardo silenzioso.
"Domani smetteremo di fumare" Annunciò Fred, spegnendo il mozzicone
con la scarpa consumata. "Sai, per festeggiare la vittoria dell'Ordine. Ci
stai?"
"D'accordo, ci sto" Disse, prima di seguirlo lungo il prato.
I singhiozzi di sua madre erano udibili anche da quella distanza. Avvicinò la bacchetta alle labbra, e si accese un'altra sigaretta. Aspirò il fumo, lasciando che gli inondasse i polmoni.
*Mi dispiace, Fred. Non ho mantenuto il tuo ultimo proposito*
02.
Era seduta sul davanzale,
in quella che un tempo era stata la sua camera da letto. Una stanza grande e
spoglia, fredda, dove nulla era cambiato dalla volta in cui vi aveva avuto
accesso. L'unica volta in cui sua moglie gli aveva permesso di curiosare nella
sua vita fuori da Hogwarts e dal circolo dei Deatheaters.
Osservava il cielo con gli occhi scuri, in silenzio. Era
bellissima, come sempre, ed impenetrabile. Eppure, allo stesso tempo, dal suo
viso pallido traspariva un'emozione nuova, una consapevolezza che mai aveva
abitato i suoi tratti nobili ed austeri.
In un attimo le fu vicino, e la abbracciò. Lei non si ritrasse, come si sarebbe
aspettato, e gli rivolse un sorriso. Il primo sorriso sincero in anni. Il
primo sorriso libero dagli artigli della follia e dell'amore lacerante per la
causa di Lord Voldemort.
"Che cosa succede, Bella?"
Bellatrix Black rubò la sigaretta accesa dalle dita affusolate di suo marito.
"Stanotte moriremo, Rodolphus"
La cenere cadde sul
davanzale.
03.
"Non sapevo che
fumassi"
Remus Lupin si voltò, rivolgendo un sorriso stanco a sua moglie. "Non fumo
più dai tempi di Hogwarts, in effetti. E anche allora...Beh, suppongo lo
facessi per essere figo come Sir e Jamie. Senza grossi risultati, tra
l'altro"
Tonks rise. "Non sottovalutarti così, Remus, sono sicura che eri figo
come loro" Quel giorno i suoi capelli erano lunghi, mossi, e di un'allegra
sfumatura rossa. Raggiunse l'uomo, e gli strinse la mano. "Andrà tutto
bene, ne sono sicura" Sussurrò, fissando quegli occhi cerchiati di scuro.
"Non venire, Ninfadora" La pregò. "Rimani qui con tua madre e
con Teddy"
"Sono un'Auror, Remus, non puoi chiedermi questo" Tonks abbassò gli
occhi, aumentando la pressione sulla mano di Remus. "Ne abbiamo già
parlato. Non mi tirerò indietro proprio adesso"
"Tonks, io..."
"Domani mattina torneremo a casa, e tutto sarà finito. Andremo a sbirciare
Teddy mentre dorme, e io inciamperò nel tappeto come al solito e lo
sveglierò...Lui inizierà ad urlare, i suoi capelli diventeranno viola o blu e
non ci sarà più pace per l'intera giornata"
Remus sorrise ancora, finendo la sigaretta e gettandola a terra.
04.
Stava passeggiando in
giardino, la veste blu che si sollevava ad ogni passo. Fumava, nervosamente, una
sottile scia di fumo che si disperdeva nella brezza tiepida del crepuscolo. Uno
dei pavoni bianchi si scostò al suo passaggio, affrettandosi lungo il sentiero
di ghiaia.
"Ti stavo cercando"
Narcissa Black si voltò, le braccia abbandonate lungo i fianchi.
"Dobbiamo prepararci, è quasi ora" Lucius tese la mano, in attesa.
"Troverò Draco" Sussurrò, meccanicamente.
Lucius rimase in silenzio.
"Troverò Draco, e non importa se dovrò combattere contro l'Ordine, contro
il Signore Oscuro...O contro di te" Sollevò un dito, puntandolo contro la
tunica nera del marito. Lo sguardo della donna era minaccioso nella sua
fermezza, nella sua cieca disperazione di madre.
"E' una follia. Non possiamo opporci a Lord Voldemort, lo sai. Io non
posso" La mano dell'uomo tremò, ancora sollevata a mezz'aria.
Le labbra di Narcissa si piegarono in una smorfia di dolorosa consapevolezza.
"Non costringermi ad ucciderti, Lucius" Aggiunse, prima di iniziare a
camminare in direzione della villa.
L'odore acre del fumo aleggiò nell'aria per qualche istante.
NB. Sulla fine di
Rodolphus non si sa nulla di preciso, sembra essersi eclissato nel nulla...Ho
supposto che sia morto anche lui, proprio non me lo vedo senza Bellatrix!