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Autore: _narrys    20/02/2013    3 recensioni
Mi alzo la maglia e guardo il mio tatuaggio -Mi manchi. Lo so che non ti interessa più, ma volevo solo ricordarti che tu continuerai a esser tutto quello a cui penso sempre. Non importa quanto male mi hai fatto, mi manchi fottutamente.-
E’ una frase dedicata a mio padre, penso sia stato l’unico uomo che abbia davvero amato nella mia vita, ma non penso bene che ha sette anni sapessi cosa fosse l’amore, sapevo che lui mi faceva sorridere. Beh, fino a quando sono entrati loro nella mia vita, e l'hanno resa migliore dandole un senso.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono Rebecca, una ragazza di diciassette anni. Con un carattere tutto suo, particolare.
Non mi piace affatto tralasciare le mie emozioni,  non mi piace dare dimostrazioni di affetto, perché  quando l’ho fatto, mi sono ritrovata col culo per terra, e risollevarsi da sola, ve lo garantisco, non è facile.

Non sono una ragazza che si confida con la propria mamma, e le dice i propri segreti, no.

Ho due amici, ma veri. Quelli di cui ti puoi fidare ciecamente, quelli che li puoi chiamare alle quattro di notte, e dove puoi stare certo che ti aiuteranno. Amici che sono disposti a dare l’anima per te .non so cosa si prova ad essere innamorati di qualcuno, nessuno è ha mai provato a scoprirmi da quel punto di vista.
Mia madre per lavoro è costretta a cambiare città molto frequentemente.. e per me è tutta una pena, perché sono costretta a cambiare scuola quasi ogni anno, e quindi di conseguenza non ci pro vo neanche a costruirmi rapporti che poi dovrò abbandonare.

Infatti, ecco che si ripresenta di nuovo questa situazione.
Dobbiamo di nuovo trasferirci. Ormai non ci rimango neanche più male, è la ruotine.
-Qual è la nuova meta?- chiedo a mia madre con aria molto scocciata.
-Holmes Chapel, nel Cheshire.-
-Ne so quanto a prima, ma va bene.-
Mi sorride.

-Dai, ti farai dei nuovi amici, non c’è cosa più bella.-
-Mamma sono diciassette anni che mi devo fare sempre dei nuovi amici, li vorrei stabili, non pensi?-
-Lo so, ma lo sai com’è, il lavoro, la casa, sono sola, papà non c’è..-
-Lui non c’è mai stato, non metterlo in mezzo.-
-Dai provaci, fallo almeno per me.-
-Si mamma.-

Taglio il dialogo come al solito, non ne ho voglio di parlare, soprattutto con mia madre.
All’ apparenza sono la solita ragazza, che si ostina a voler fare la dura, sono molta diversa, magari lo scoprirete.

Mamma mi scossa, cerca di svegliarmi.
-Becca siamo arrivate.-
-Hmm si ma.-
Vedo che una signora stringe la mano a mia madre, e le da il benvenuto. Finti, premurosi, nuovi vicini di casa penso.

Scendo dalla macchina, ed incomincio a prendere la mia valigia, e a tirarla fuori, mentre la prendo mia madre mi chiama e mi dice di andare un attimo lì-
-Rebecca, lei è la nostra vicina.-
-piacere, sono Anne.- dice sorridendomi.
-Rebecca.- abbozzo un sorriso
Tronco anche lì conversazione girandomi.

Entro nella nuova casa, stranamente è già arredata. Beh meglio, fatica in meno.
Mi accaparro una stanza qualsiasi.
Verde? Pareti verdi? Ma dio.
Incomincio ad attacare poster in stanza, giusto per farla sentire un po’ mia.

Quenn, beatles. Penso che siano l’unica cosa stabile nella mia vita.
Svuoto la valigia, metto tutti i vestiti negli armadi.
Mi alzo la maglia e guardo il mio tatuaggio -Mi manchi. Lo so che non ti interessa più, ma volevo solo ricordarti che tu continuerai a esser tutto quello a cui penso sempre. Non importa quanto male mi hai fatto, mi manchi fottutamente.-
E’ una frase dedicata a mio padre, penso sia stato l’unico uomo che abbia davvero amato nella mia vita, ma non penso bene che ha sette anni sapessi cosa fosse l’amore, sapevo che lui mi faceva sorridere.

*dindon*
Mi tiro giù la maglia, e vado ad aprire.
Se tutti i ragazzi qui sono come questo che si è presentato alla porta, beh, penso che questa Holmes Chapel, possa piacermi. Capelli ricci, occhi verdi, alto fisico impeccabile messo in risalto da una maglia che provocava tutte le fantasie nascoste, che una diciasettenne possa avere.-Hmm.. ciao.. io sono Harry.. mia madre ha preparato questa torta come ‘benvenuto’ presente tutte quelle cose lì, ecco è per voi, ciao..-
Sorrido.
-Grazie.-

E' la mia prima storia, molto probabilmente nessuno la leggerà, ma sono stata spronata da un' autrice di EFP.
Chi lo leggesse, mi farebbe piacere che recensisse, o che mi lasciasse un commento, così da sapere almeno che qualcuno la sta leggendo.
Grazie.. e spero vi piaccia. Un bacio.

 











  
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