Questa storia non è HET, non è una Elouanor, ma è una Slash, una Larry. Non fermatevi alle apparenze come molti hanno fatto, solo perchè Louis -in questo momento- mostra un piccolo interesse per un individuo dotato di vagina, grazie.                




                                                   

Hidden.



Ed eccolo lì, capelli castani, occhi azzurri, sguardo perso, quel comune ragazzo di nome Louis William Tomlinson, e resta lì, impalato, come se pietrificato, ad osservare quella ragazza, senza sapere il suo nome, l’età, qualcosa di lei; il famoso ‘colpo di fulmine’.
Ormai sono settimane che lui, con qualsiasi temperatura ci sia, neve, pioggia, sole, grandine, esce di casa alle sette in punto di sera per fermarsi sempre allo stesso punto ed ammirare tutta la bellezza di quell’essere che appare ai suoi occhi così splendido da sembrare sovrumano, non capacitandosi di come, in un corpo così piccolo e fragile, possa risiedere tutta quella semplice magnificenza; sì, perché la bellezza di quella ragazza non è una bellezza dovuta dall’eccessivo trucco, dai vestiti di marche importanti o dalle continue diete, no.
E resta lì, a seguire con i suoi occhi color del mare, una bellezza, quella bellezza che in poche -se non in pochissime- persone possono avere.
 
 
Sono giorni ormai che il sottoscritto, Louis Tomlinson, se ne sta, infreddolito sotto la candida neve inglese, ad ammirare una persona, anzi quella persona, quella persona che è riuscita a farmi perdere la testa, senza che le abbia mai rivolto la parola. Probabilmente non sa nemmeno della mia esistenza.
Ora, potrete pensare che io sia cretino, ma no, non lo sono.. almeno in parte.
 
Dicono che per realizzare i desideri bisogna lottare, giusto? Beh, adesso il mio sogno è poterle parlare, riuscire a rivolgerle almeno un misero ‘Hey, ciao, come va?’ e giuro che sto facendo di tutto per riuscirci, veramente di tutto –starmene qui impalato con il rischio che mi possa notare e mi prenda per uno stalker va già oltre i miei bassi limiti di timidezza- solo che non ce la faccio, ogni volta che mi avvicino di qualche passo il cuore inizia a battere all’ impazzata e io, beh io, non riesco a controllarlo.
 
Ormai sono passati come minimo due mesi, ed ogni giorno, alle sette in punto di sera, vengo ad osservarla in silenzio, accanto all’inutilizzato cartello del bus linea 14, dietro il pino maestro. Mi piace guardare i suoi lunghi capelli morbidi che vengono spazzati sulla sua schiena dalla mano, mentre ordina un panino al prosciutto e formaggio e una coca cola; ordina sempre le stesse cose,e a volte, solitamente il venerdì, anzi tutti i venerdì, non mangia, ordina il panino e la coca, ma non li sfiora nemmeno con un dito, credo che ci sia qualcosa che la preoccupi profondamente in quel giorno della settimana, ma non so cosa, e questo fatto mi fa sentire male, perché vorrei poter fare qualcosa per lei, vederla addentare quel panino con felicità, risolvere i suoi problemi, ma finchè resterà all’oscuro della mia esistenza, non posso fare più di guardarla da questa prospettiva.
 
Ne ho parlato anche con il mio migliore amico, Harry Styles –ormai ci conosciamo da tempo, lui sa come aiutarmi in queste situazioni, ed io so come farlo sorridere quando è immerso nei suoi problemi- e lui mi ha risposto con un “Boo, amico, come puoi sentirti inutile con una persona con cui non parli nemmeno? Muovi quel culo, vai lì e parlale”.
Ma certo, per lui è facile dirlo, ma per me non è affatto facile metterlo in pratica, andare lì, e dirle qualcosa di sensato. L’unica cosa che, forse, uscirebbe dalla mio bocca, contornata da un sorriso ebete, sarebbe “hbfgfhiud Louis gyeuhfr Tomlinson.” e non sarebbe carino, fare una figura di merda la prima volta.
 
Ricordate il fatto di “Io non sono cretino” ecco lo ritiro, lo sono eccome.