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Autore: pinzy81    20/02/2013    3 recensioni
L'imprinting vissuto da un'altra prospettiva.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jared Cameron, Kim, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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- UNA DI TROPPO -

 
        Perché Nara continui a seguire con tanta partecipazione lo struggersi ininterrotto di Kimper Jared è un mistero. Che poi, mistero è una parola grossa: è più che chiaro che la poverina è innamorata persa. Nara continua a sorbirsi gli sfoghi di Kim sui continui flirt di Jared e le successive pippe mentali, sempre di Kim, sul perché il sopraccitato ragazzo la ignori così bellamente.
        - Kimmy, dammi retta: uno così è un coglione e basta. Non vale la pena di perderci tempo.
        Kimberly tira su col naso, pulendosi poco signorilmente con la manica della maglietta,e fissa l’amica. E quando leila guarda così, con quello sguardo da cane abbandonato in autostrada (o sulla statale per La Push, in questo caso), Nara non riesce a dirle niente di male. È troppo tenera con gli occhioni nocciola lucidi di lacrime e il naso arrossato.
        - Oh, non mi guardare così. Lo sai che è un idiota se non si è accorto di quanto tu sia innamorata di lui.
        - Non lhof tvaffa… ..se - mugola l’altra tra le pieghe del Kleenex.
        - Cosa? Io il farfallino non lo parlo.
        - Idiota.
        - Ecco, questo era già più comprensibile.
        Fortuna che Nara s’impegna sempre così tanto per tirare su il morale di Kim, altrimenti al mattino quest’ultimafarebbe colazione con latte e Xanax. E invece Nara riesce sempre a strapparle un sorriso.
         Ora Kimberly è più calma. Il ricordo di Jared che sussurra all’orecchio di Aymara  Poma chissà quali zozzerie  - e di lei che fa la gatta morta -, scivola via mentre appoggia la testa sulla spalla dell’amica. Kim sa che Nara ci sarà sempre per lei e che sarà dalla sua parte qualsiasi cosa decida.
          - Che avrà poi di interessante Aymara? Forse Mr. Testosterone aveva bisogno di un amplificatore e, non trovandone, ha usato la testa vuota della Poma come cassa di risonanza.
          Kimberly ci prova a trattenere le risate, lo sa che non sta bene ridicolizzare la gente, ma perde la battaglia dopo poco, cominciando a scuotere anche l’amica.
           - Guarda che io parlo sul serio! Povera Aymara… chissà come si sente solo quel mezzo neurone che si ritrova!
           E Kimmy proprio non si tiene più, si butta sul letto tenendosi la pancia senza ritegno.
           - Vogliamo parlare del tuo Valentino? Fa uso di qualche strano tipo di ormone? Dio mio… hai visto che muscoli che ha messo su? E in così poco tempo… Il coach Brown deve tenerci molto al titolo regionale quest’anno!
           La nuvola nera che oscurava la povera Kimberly è stata cancellata. Nara si gode con un sorriso compiaciuto la visione dell’amica scossa dalle risa e sospira felice. Fare il buffone di corte le costa caro, ma non c’è niente che non farebbe per Kim. Lei c’era quando suopadre ha perso il lavoro alla segheria. C’era quando è rientrato la prima sera ubriaco. C’era quando ha dovuto coprire l’occhio pesto con il trucco rubato dal bagno di sua madre.
            Le si stende di fiancofissando distratta il soffitto.
            - Sei troppo… - ma le mancano le parole.
            - Cosa?
            Non può dirlo, non deve rovinare tutto.
            - Sei troppo in gamba per uno tutto muscoli e niente cervello come Cameron. Fortuna che manca poco al diploma. Quando ci trasferiremo a New York ripenserai a Jared come al provincialotto per cui ti eri presa una cotta.
            Kimberly si issa a guardarla e non sembra per niente d’accordo.
            - Penserò per sempre a lui come al mio primo amore.
            - Sì,… - mormoraNara - direi che ha un senso.
           Forse è arrivato il momento per dirle cosa serba il suo cuore, si dice Nara. Kimberly capirà, lei sarà sorpresa in principio, ma poi le starà accanto come ha sempre fatto. Kimmy non la lascerà mai da sola.
           Ma il momento giusto passa velocemente ed è già ora per un nuovo dramma.
           - Dai, alzati pigrona! - la strattona Kim - Andiamo in spiaggia a vedere i ragazzi giocare a calcio!
          Resta, Nara. Resta e studia, pensa. Lo sa che sta per perdere l’anno. Sa che suo padre non aspetta altro che una buona scusa per dargliene ancora. Una bocciatura sarebbe la scusa perfetta e nemmeno sua madre riuscirebbe a mettersi in mezzo, questa volta.
           - Naruccia! - la chiama Kimberly dalla porta, sbattendo le ciglia civettuola.
          Ma Kim no, non può negarle niente. Per questo Nara si alza, storcendo il naso solo per fargliela pesare un po’, ma alla fine la segue fuori dalla stanza.

 

 

*****
 

 
           - Nara, posso parlarti un attimo? - le domanda il professor Garcia, sbarrandole la via di fuga dall’aula.
           - Certo.
           Coraggiosamente si siede ad uno dei banchi in prima fila e attende la sentenza. Peccato. Il prof. Garcia le è sempre piaciuto, ma d’ora in avanti lo ricorderà come un boia.
           - Il collegio docenti non ha accettato la mia proposta per i corsi di recupero. Dovrai ripetere l’anno per prendere il diploma.
           - Ma… come possono… io… insomma, lei lo sa quanto ci ho provato, professore. - Nara annaspa.
           Il docente si avvicina e le stringe la spalla; ormai lui non può più nulla. Si è battuto, si capisce dalla ruga sulla fronte e dal tono della sua voce. Sa che Nara non tornerà a scuola l’anno prossimo.
           - Mi dispiace, Nara.
           In silenzio Nararecupera le sue cose ed esce. Non sa nemmeno dove sta andando, non che abbia importanza ora. È talmente assente che non si rende conto che Kimmy l’ha affiancata.
           - Non ti voltare, Jared è proprio lì. Oh Dio, non sto nella pelle! Adoro biologia! Odorami un po’… puzzo? E l’alito com’è?
           Nara guarda Kimberly e per la prima voltacapisce che non ne può più.
          - Kim, non ti sopporto quando fai così! Possibile che ti trasformi in un’invertebrata quando c’è lui nel raggio di un chilometro? Vai lì e chiedigli se vuole uscire una buona volta!
          La bocca di Kim si allarga a dismisura e il viso le si imporpora. Non riesce a spiccicare nemmeno mezza parola che la campanella suona e lei, paonazza e sul punto di piangere, incolla gli occhi al pavimento e fila in classe accompagnata dalle risatine dei presenti.
          È allora che gli occhi di Jared la trovano,forse per la prima volta da quando Nara ha capito di essersi innamorata. La fissa come se fosse uno scarafaggio, con quel disprezzo con cui si guarda chi maltratta i bambini. Sembra ancora più grosso quando le passa accanto e ci manca poco che le sputi sui piedi, ma non serve, basta il modo in cui la guarda a farla sentire un rifiuto.
          Nara non riesce a staccargli gli occhi di dosso. Lo segue mentre si avvicina al banco, lo vede mentre appoggia i libri sul ripiano piastrellato, sente perfino il crick dello sgabello che non riesce più a sopportare tutti quei muscoli. Ma le manca il fiato quando altri due sguardi si incontrano.
         Kimberly, la sua Kimmy, guarda Jared timidamente, probabilmente in attesa che lui ne faccia la barzelletta della giornata, mentre lui sgrana gli occhi. Il grosso petto del ragazzo si blocca per un attimo.
Nara si strapperebbe gli occhi pur di non vedere, eppure sul viso le spunta un sorriso: Kim se lo merita e Jared… il coglione ha bisogno di una donna come lei accanto.
          - Nara, - la richiama il prof. Garcia - non hai lezione?
          Naraalza il sopracciglio mentre l’insegnante si rende conto della stupidaggine che ha appena detto.
          Garcia si appoggia allo stipite della porta e segue lo sguardo di Nara dentro la classe, dove la lezione ancora non è iniziata.
          - Non gliel’hai detto?
          - Stavo per dirglielo, ma poi ci ho rinunciato.
          - Perché?
          - C’era anche un perché, - risponde lei assorta - ma non me lo ricordo. Non si ricordano mai i perché.
          Il professore sospira.
          - Dille che la ami prima di partire, Nara.
          - Ma non li vede, Prof.? - Nara guarda Jared, proprio Jared-lostronzo-Cameron, che allunga la mano per asciugare una lacrima dalla guancia di Kim, la sorpresa di quest’ultima, e capisce che Kim in un modo o nell’altro non sarà mai più sola. -Io sono di troppo.
 
 
 
Ciao a tutti!
Questa OS è stata scritta per il contest di postergirl84 ”Welcome to La Push” e si è classificata seconda. Lo splendido banner all’inizio della storia è un dono fatto alla sottoscritta dalla giudiciA, la quale mi ha assegnato anche un premio speciale per ricompensare il modo in cui ho affrontato la narrazione dell’imprinting.
Sarò lieta di sapere cosa ne pensate voi.
Baci
 
Pinzy

   
 
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