Inside your head
Questo è il primo capitolo della mia fan fiction, ho scritto questo capitolo ascoltando Inside your head(http://www.youtube.com/watch?v=ESQdWoPCUtY)come sottofondo musicale, canzone da cui, suiccessivamente ho tratto il titolo.XDDD..Non so come mai ma la musica mi ha molto aiutata nella stesura di questo capitolo, e spero avvenga la stessa cosa per voi nella lettura.Prima di salutarvi vorrei dedicare queste ultime righe alle mie migliori amiche: camilla(.ti adoro!grazie di tuuuutto), chiara e flaminia che mi sono sempre vicine e solidali, ragazze vi voglio un vene dell'anima!!! non so come farei senza di voi!!
Setto questo vi saluto con un megabacioooo sperando che questa Ff sia di vostro gradimento!!
Capitolo 1:
Inside your head
Era finita, col volto
rigato dalle lacrime Hermione guardo’ sconfortata l’orizzonte aldila’ della
finestrella da dove filtravano
sbiadite strisce di luce.
Cosa aveva in serbo
per lei il futuro?
Era tutto finito.
Era li, segregata in
quella torre, e come lei molti altri che avevano partecipato a quella guerra,
che si erano schierati con Harry e avevano messo a repentaglio la loro vita per
degli ideali.
sui loro volti,
sporchi e sofferenti, una inconfutabile tristezza
iniziava a serpeggiare.
Ma uno in
particolare, era marcato da profonde occhiaie e rigato da lacrime, che imperterrite
scendevano senza sosta, dal sapore amaro, come i ricordi che rievocavano.
Ebbe un Flash Back, di quel momento:
“Harry..noooo”
Ricordava, quando, divisa tra il terrore e il pianto
aveva pronunciato invano quelle parole, quella supplica, che non venne accolta.
Poi la vide, di nuovo, quella immagine, la stessa che
le turbava il sonno da mesi.
Una scia di luce verdastra dirigersi verso il suo
corpo, che oramai giaceva inerme con il volto riverso e sporco.
“avada Kevadra”.
La maledizione lo colpi’, senza lasciargli scampo.
Il ragazzo esalo’ il suo ultimo respiro, prima di
schiudere definitivamente le palpebre.
Un momento, un solo secondo, che sarebbe rimasto
impresso nella sua mente forse per sempre.
Quell’immagine straziante, del suo corpo travolto e
dilaniato dalla forza sprigionata da quel lampo di luce verde.
“Harry no..”…
si dimenava con tutte le sue forze, ma inutilmente.impotente
di fronte a cio’ che stava accadendo davanti ai suoi occhi.
Un mangiamorte la stringeva tanto forte a se’ da
impedirle persino di respirare.
Lo vide morire, dinnanzi a lei, il suo amico di
infanzia, il suo migliore amico di infazia, le tornarono in mente tutti i
momenti belli e brutti che avevano condiviso.
Dopodiché il mangiamorte allento’ la presa per poi
dileguarsi nel nulla
riprese a
respirare, affannosament.
Ad ogni riempirsi dei polmoni, col transitare dell’aria nella gola si sentiva trafitta
da un dolore lacerante, insopportabile.
Si fiondo’ tra le sue braccia.
Mormoro’ per l’ultima volta quel nome.
“Harry..”..appoggio’ lentamente la testa sul suo
petto, proprio dove vi era il cuore, nella speranza vana di sentirlo ancora
pulsare.
Silenzio.
“Ti prego..non lasciarmi sola..”
Non udiva altro che il lontano starnazzare degli
uccelli.
Non poteva esser vero, si disse.
serrò i pugni, finché le
unghie non penetrarono nella carne tenera e flaccida dei palmi. Il dolore era
lancinante ;a tratti insopportabile, ma nulla a che fare col dolore che le
lacerava l’animo.”
Li’, confinata in
quella torre sperduta osservo’ le sue cicatrici sui palmi, ferite che lei da
sola si era inferta.
Erano l’ultimo legame
col suo passato, finchè non si sarebbero rimarginate, pensava, il dolore
avrebbe continuato incessante ad agire dentro di lei come un'appendice
inscindibile del suo essere.
Una figura alta e
slanciata varco’ la soglia di quella torre.
I capelli biondi
fluttuavano nell’aria.
Il ragazzo scosto la
testa, spostando pigramente alcune ciocche che gli oscuravano la vista,da cui
fecero capolino due impenetrabili occhi grigiastri.
un fetido odore di morte aleggiava nella
stanza
“molto probabilmente qualcuno
deve aver ceduto alle torture del signore oscuro edesser passato a miglior vita”
Penso’ divertito Draco
Malfoy.
-Allora, che si dice
di nuovo da queste parti gente? Sapete..vi trovo in una forma raggiante!Ah, è
cosi’ bello,nonostante tutto trovarvi sempre cosi’ felici e raggianti!-
Ironizzo’ inopportuno
il ragazzo, scurtando i volti dei suoi ex compagni di scuola provati dal dolore,
ma al contempo solidali gli uni con gli altri.
Nessuno oso’
proferire parola, ma tutti lo guardarono sprezzanti.
-E tu che mi dici
mezzosangue?-.
Si avvicino’
pericolosamente alla ragazza sollevandole il mento tra le dita.
Hermione lo guardo’
con gli occhi iniettati di sangue e digrignando i denti con rabbia.
-Sai quando saro’
davvero felice malfarett? Quando vedro’ te e il tuo bel faccione seppelliti
almeno tre metri sotto terra, e ti assicuro che quel giorno avverra’, te lo
giuro su quanto piu’ caro!”
In un impeto di
rabbia cerco’ di colpirlo con uno schiaffo in pieno viso, ma con le catene che
le serravano i polsi sanguinanti dovette limitarsi a sputargli in pieno viso,
dimostrando cosi’ tutto il suo disprezzo.
-Ah si? Vedo che non
hai preso il tuo temperamento..-. Si interruppe malfoy.-Vedremo per quanto
ancora riuscirai a mantenerlo intatto lurida mezzosangue.
-Abbastanza da
vederti passare a miglior vita Malfarett..e te lo posso assicurare che quel
giorn..-.
-Sisi..certo
certo..che quel giorno è molto vicino blablabla-.
Cosi’ dicendo malfoy
con un gesto scocciato enfatizzo’ la banalita’ di quelle parole.
-Sono solo
chiacchiere Granger, intanto adesso sono io a comandare qui, e fino a prova contraria,
tu..VOI TUTTI..dovette sottostare ai miei ordini.
Hermione cerco’ di
ribattere ma malfoy furente la zitti’.
-Su disposizione del
signore oscuro sarete deportati tutti, oggi stesso, nella nuova scuola di
stregoneria di hambrasax. Hogwarts è chiusa, definitivamente.-.
Cosi’, austero’,
algido, glaciale com’era venuto svani’ oltre la porta.
“Ti odio malfoy..e
sappi che quando usciro’ da qui lottero’ con tutte le mie forze per renderti l’esistenza
impossibile…rimpiangere di esser nato malfoy..è una promessa”
Sibilo’ Hermione a
bassa voce.
Sul SUO viso comparve
un ghigno compiaciuto, le sue ridi color nocciola si illuminarono di nuovo speranza,
e i suoi pugni, dapprima serrati si chiusero dolcemente.
Era certa che ben
presto avrebbe assaporato il dolce sapore della vendetta, che gia’ pregustava.
Le baleno’ in mente
un’idea.
Il solo pensiero la
fece rabbrividire, eppure doveva farlo, non gli avrebbe lasciato scampo.
Osservo’ per un’ultima
volta i polsi sanguinanti, quel sangue scorrere, quel sangue reputato impuro,indegno...Tutti (lei inclusa) Erano ben lungi dall'immaginare cosa fosse in realta', lei stessa era inconsapevole di una verita'inquietante che la riguardava in prima persona: nelle sue vene in realtà scorreva il sangue dell'unica erede vivente di....
Poco lontano da li:
-AAAAArh…Lucius sei
un incapace!-.
Tuono’ una voce
stentorea.
-Ma signore devo medicarvi quelle
ferite…-.
Cosi’ dicendo poso’
lo sguardo sul sangue che sgorgava dai graffi presenti sull’avanbraccio.
-Ci pensero’ da solo
Lucius, adesso sparisci..-.
C’era una nota
minacciosa nella sua voce.
-Come vuole mia
signoria-.
Cosi’ dicendo la
figura accennando ad un inchino si diresse verso la porta.
-Un’ultima
cosa..prima che tu vada…-.
La voce si interruppe
di colpo.
-Come sta mia figlia,
lucius?-.
-Bene, presumo mio
signore, è ancora in vita-.
-Adesso vai,
Lucius..e non credere che io non apprezzi tutto cio’ che stai facendo per me,
sei il mio piu’ fedele mangiamorte.-.
Sul viso dell’uomo
comparve un sorriso compiaciuto.
-Sono lieto si
sentirglielo dire mio signore, ho lottato tanto per..-.
-Adesso sparisci
invece di stordirmi con le tue chiacchiere o dovro’ ricredermi…-.
Lo rimprovero’ la
voce severa.
-Chiedo umilmente
scusa mio signore io le assicuro che non era mia int..-.
-Ho detto SPARISCI
lucius!-.
Cosi’ dicendo Malfoy
abbandono’ la stanza lasciando una figura sinistra immersa nella penombra.