Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone
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Autore: itsflam    21/02/2013    7 recensioni
_MOMENTANEAMENTE SOSPESA_
–Ah sei la figlia di Tish!- esclamò Austin. Tish era la cuoca “presidenziale” ed io, essendomi rotta di vivere con quello squinternato di mio fratello Colton nella periferia di San Francisco, mi stavo trasferendo da mia madre a Washington . Annuii cominciando a incamminarmi.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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PASSATE NELL'ANGOLO AUTRICE DOPO


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SORPRESE E SORPRESE



A Colton Haynes,
sei l’amore Colty
anche se te ne sei andato da Teen Wolf.

 



Oggi 14 aprile iniziano le lezioni con il professore Stuckerl.
Alle dieci e trenta mi ritrovai davanti alla porta di Austin con la colazione in mano.
TOC TOC
Un Mahone mezzo addormentato mi aprì la porta
-Pognala lì gna gnolagnone- mi indicò un tavolino accanto al letto.
-Cosa?- chiesi non riuscendo a capire un’acca di quelle parole ciancicate.
-La colazione, lì- l’appoggiai come mi aveva ripetuto.
-Se il buongiorno si vede dal mattino siamo partiti male- mormorai. In risposta mi arrivo una cuscinata in faccia.
Che ragazzo suscettibile.
Raggiungemmo velocemente la biblioteca dove il professore ci aspettava.
-Wow- esclamai.
Austin mi guardò male. Non era colpa mia se il professore era un bel ragazzo biondo e non un vecchio settantenne con due denti in bocca per miracolo.
-Oh, tu devi essere Cassie, piacere Ian Stuckerl- Ian che nome poetico. Si stavo decisamente andando di testa.
La lezione passò tranquilla.
-Allora il piano che volevi architettare contro il prof?- mi chiese Mahone quando Ian se ne era andato.
-Se intendi quello dove lo rapisco, lo porto in Alaska e me lo sposo, tranquillo lo metterò in atto tra poco- gli risposi io ancora mezza incantata.
Austin mi diede una spinta.
-Ehi!- esclamai riprendendo equilibrio.
-Serio Cassie me lo avevi promesso!- la faccia da cucciolo spuntò, un'altra volta, su quel faccino fin troppo adorabile.
-Va bene, va bene dopo lo architettiamo- dissi.
Il moro mi abbracciò e mi schiccò un bacio sonoro sulla guancia.
-Sei la migliore Cas-.
-Lo so- lo sbeffeggiai.
In tutta risposta mi fece una linguaccia.
Ci salutammo, io raggiunsi mamma in cucina.
Corsi per il vialetto, posai il giacchetto nel guardaroba all'entrata della villa e mi fiondai da mia madre.
-Amore ho una sorpresa!- esclamò Tish appena entrai in cucina.
- È arrivato Elle?- esclamai saltando.
-No- rispose mamma –meglio-.
-Mi è arrivato in anticipo Teen Vogue?- zampettai come una stupida.
-No non c’entrano niente le riviste! È arrivata solo Playboy per Austin!-.
-Cosa Austin si fa spedire Playboy?- esclamai incredula.
-No scherzavo- tirai un sospiro di sollievo –quelle se le compra di nascosto- concluse.
Sbarrai gli occhi.
-Cassie non lo so se le compra ti sto prendendo in giro-.
-Uhm- mugugnai indispettita.
- È arrivato- ricominciò lei.
-Ma chi?- chiesi non capendo niente.
-Colton- disse solamente.
-O mio dio- saltai in braccio al mio fratellone.
-Colty mi sei mancato!-
-Anche tu e le tue ramanzine Cassie- mi rispose divertito lui.
Io e Colton, anche se a volte ci scannavamo, ci volevamo bene e con lui avevo vissuto due anni da sola. Mi aveva sempre aiutato e supportato anche se a volte lui era il bambino e io l’adulto responsabile.
-Che ci fai qui?- gli chiesi curiosa.
-Devo fare un servizio fotografico qui vicino e sono passato per un saluto- rispose. Poi guardò l’ora.
-Cazzo, è tardissimo devo andare!- esclamò.
Mamma lo tenne stretto per due tre minuti e poi Colton corse via.
-Già mi manca- sussurrò quando era già spirito dalla nostra vista.
-Anche a me-.



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Dopo aver portato la merenda a quelle pesti di Trinity e Garret andai da  Austin per parlare del piano “malefico”.
Bussai. Austin mi aprì subito la porta.
-Scendo un attimo giù, torno subito- mi disse per poi incamminarsi velocemente giù per le scale.
Approfittando della sua mancanza iniziai a frugare fra la sua roba. Passai in rassegna  la scrivania, la cassettiera e un pezzo della libreria.
La porta si aprì di scatto e io lanciai un urletto spaventata.
-Che stavi facendo?- mi chiese Austin circospetto.
Beccata 
con le mani nel sacco, Cassidy. 
-Io? Niente, assolutamente niente. Non stavo mica cercando le tue riviste di Playboy- tappati la fognaccia Cassie! Mi rimproverai mentalmente. 
-Le mie cosa?- mi guardò confuso –playboy?-. 
-Ma che! Hello Kitty cosa hai capito! Trinity non le trovava allora mi chiesto di guardare tra la tua roba-.
Come sei credibile. 

Zitta coscienza. 
-Mmmmh, passiamo al piano- c’era passato sopra woho! 
-Okay allora…- cominciai a spiegargli per benino il piano che era diviso in più parti. 
-Si poi lui è tutto perfettino ci rimarrebbe troppo male ahahaha sei un genio mia piccola Cassie- mi battè il cinque lui. 
-Bene Mahone a domani alle sei puntuale mi raccomando che non abbiamo tempo da perdere per realizzare il tutto-. 
-Tranquilla Colton, ci sarò-.

 
ciao ciao peeeeeeeipi.
Soffritemi vi lascio in suspense muahahahahah.
Scusate se non ho postato ieri, ma oggi avevo un compito in classe, di greco tanto per cambiare.
Onestamente non so che dire cwc.
Ringrazio Grant Gustin che ha dato forma al professore e ringrazio voi che leggete questa ff.
ATTENZIONE: CERCO SCAMBIO DI PUBBLICTA' SE VI SERVE O SIETE INTERESSATE/I SCRIVETEMELO PER MESSAGGIO PRIVATO QUI SU EFP O SU TWITTER @xlousmell (cliccate sopra dovrebbe aprirsi lol)

TANTO LOVE A TODOS
passate QUI se vivà

-Flam



 

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