-Forza bambini, a letto. É già tardissimo e domani dovete andare a scuola!-

-Nonna nonna ci racconti una storia?- disse una piccola testolina bionda, mentre la nonna le rimboccava le coperte

-Ma è già tardi, Arya- rispose la donna.

-Ti prego nonna, raccontaci una storia- chiese a sua volta un altra piccola peste, che già si era precipitata sul letto della sorella.

-Metti il pigiama, Tyler, è tardi-

-Solo se mi racconti una storia- disse il bambino incrociando le braccia al petto e mettendo il broncio

-Corri a mettere il pigiama!- disse la donna con tono deciso

-No! No! No! Voglio ascoltare una storia-

-Sei più cocciuto di tuo nonno,Ty!- disse la donna, sospirando -Se metti il pigiama ti racconterò una storia-

Fu così che, in pochi secondi, il bambino indossò il pigiama e si ritrovò tra le braccia della nonna, pronto ad ascoltare una storia

-Allora quale storia volete che vi racconti, bambini?-

-Una storia di pirati!- urlarono i due in coro

La nonna sorrise e iniziò il suo racconto:

-C'era una volta un uomo che, fra tutti coloro che solcavano i mari esponendo la bandiera nera, si distinse per la sua forza e il suo coraggio, e per questo gli venne attribuito il titolo di re dei pirati: Gol D. Roger. Quest'uomo, che aveva conquistato tutto ciò che un pirata, che un uomo, potesse desiderare, venne condannato a morte per pirateria. Sul patibolo però sorrise e prima di essere giustiziato pronunciò queste parole: “Il mio tesoro? Prendetelo pure se volete. Cercatelo! Chissà se qualcuno di voi lo troverà, ho lasciato tutto in un certo posto”. Queste semplici parole indussero molti uomini a salpare, dando così iniziò all'età d'oro della pirateria. In migliaia partirono, con lo scopo di trovare quel fantomatico tesoro. Fra questi, a prendere il mare, fu anche un ingenuo ragazzino di nome Rufy, che salpò dalla sua isola natale con lo scopo di diventare il successore di Roger. In poco tempo riuscì a riunire sotto la sua bandiera pirata, un teschio con le ossa incrociate che indossava un cappello di paglia, una piccola ciurma in grado di affrontare tutti i pericoli del mare e che si fece conoscere in tutto il mondo come la Ciurma dei pirati di Cappello di Paglia. La ciurma era composta da solo nove membri, ma non si facevano mancare nulla: Rufy era il capitano ed aveva mangiato un frutto del diavolo che lo aveva trasformato in un ragazzo di gomma; Zoro era lo spadaccino con il sogno di diventare il più abile nell'arte della spada; Nami era la navigatrice che voleva disegnare la cartina del mondo; Usopp era il cecchino, con il sogno di diventare un pirata coraggioso; Sanji era il cuoco gentiluomo, che voleva trovare a tutti i costi l'All blue, il cuore dei mari; Chopper era il medico, una piccola renna che aveva capacità umane grazie all'ingerimento di un frutto del diavolo; Robin era l'unica archeologa al mondo in grado di leggere i Poignee Griffe ed anche lei aveva mangiato un frutto del diavolo; Franky era il carpentiere e pensate un po', era un vero e proprio robot, capace di trasformare il proprio corpo in una macchina da guerra; infine Brook era lo scheletro musicista della ciurma, che aveva mangiato un frutto del diavolo e che voleva a tutti i costi mantenere una promessa fatta cinquant'anni prima. Durante i loro viaggi questi simpatici ragazzi hanno incontrato vari nemici, come ad esempio l'uomo pesce Arlong, che spadroneggiava sull'isola di Nami, e la obbligava a disegnare cartine per lui. Così Usopp, Zoro, Sanji e Rufy sconfissero la banda di quel mostro e la navigatrice si unì a loro-

-Nonna, ma tutti gli uomini pesce sono cattivi come Arlong?- chiese la piccola Arya

-Ma certo che no, sciocchina. Al mondo ci sono tanti uomini pesce cattivi, ma ci sono anche tantissimi uomini pesce buoni. Non dovete mai giudicare una persona dal suo aspetto, ma solo dal suo cuore. Non dimenticatelo mai, bambini. Comunque, ritornando a noi, un altro nemico che incontrarono fu Bagy il clown, un pirata che aveva mangiato un frutto del diavolo che gli permetteva di scomporre le sue parti del corpo. Era veramente buffo in quanto aveva un naso proprio come quello dei clown. Poi ci furono altri nemici come il dio Eneru, Crocodile, il CP9, Bellamy, Barbanera, Smoker, Gekko Moria, e tantissimi altri ancora. Oltre ad avere tanti nemici, i ragazzi riuscirono a farsi soprattutto tantissimi amici. Ovunque approdassero, riuscivano a conquistare le simpatie della popolazione, nonostante fossero dei pirati: Coconut village, Skypea, Alabasta, l'isola di Drum, Little Garden, e così via. Rufy riuscì a farsi degli amici persino ad Impel Down, una prigione di massima sicurezza, in cui conobbe il regino Ivankov, che gli salvò la vita. Non dimentichiamo che riuscì anche a diventare amico di coloro che erano stato in passato suoi nemici, come ad esempio Bon Kure, che faceva parte della Baroque Works. Dopo essere stato sconfitto da Sanji, Bon Kure divenne amico della ciurma e prima aiutò i ragazzi a salpare da Alabasta e poi aiutò lo stesso Rufy a scappare da Impel Down. La ciurma riuscì anche a conquistarsi le amicizie di alcuni animali come Lovoon la balena della Reverse Mountain, l'Orso escursionista dell'isola di Drum, i lupi delle nuvole di Skypea e i dugonghi dell'isola di Alabasta, di cui Rufy era addirittura diventato il capo-

-Cosa sono i ducumonghi, nonna?- chiese Ty

-Dugonghi, scemo.- precisò la piccola Arya

-I dugonghi sono degli animaletti simili a delle tartarughe e sono molto forti, dei grandi combattenti-

-Come si chiamava la nave dei pirati di Cappello di Paglia?- chiese il piccolo Ty

-La ciurma di cappello di Paglia ha viaggiato con ben due navi. La prima, la Going Merry, fu donata alla ciurma da Kayla, amica di Usopp, in quanto l'avevano salvata dal suo maggiordomo, che il realtà era il capitano Kuro, e che voleva ucciderla per impossessarsi della sua eredità. La Going Merry però si danneggiò irrimediabilmente durante le loro avventure, anche perchè pensate un po' che è salita fino all'Isola del cielo, e per questo i ragazzi, a malincuore, sull'isola di Water 7 dovettero separarsi da essa. La bruciarono con un funerale vichingo e mentre i ragazzi erano in lacrime, si udì la voce del Klabautermann, lo spirito protettore delle navi che vengono molto amate, che ringraziava i ragazzi per averla sempre trattata con cura e averle voluto bene. La nave con cui ripartirono per le loro avventure fu la Thousand Sunny, donatagli da Franky quando si unì a loro. Una nave molto speciale, capace di affrontare tutti i pericoli che il futuro gli riservava-

-Rufy e gli altri hanno mai conquistato il tesoro?- chiese Arya alla nonna

-Certo, piccola. Arrivati su quel posto nominato da Gol D.Roger, ossia Raftel, trovarono così tanto oro e gioielli che avrebbero potuto comprare l'intero universo. Trovarono anche nove anelli, tutti identici, con un'incisione, Freedom, che significa libertà. Decisero di prenderne uno ciascuno, come simbolo di quella conquista, e lasciarono tutto il resto del tesoro lì. Fra i gioielli, i ragazzi trovarono anche un semplice specchio con incisa una scritta. Quando Rufy lo prese fra le mani, vide la sua immagine riflessa e quella dei suoi compagni di viaggio e lesse la scritta: Non importa se qui troverete tutto l'oro e i gioielli che avete sempre sognato. Il vero tesoro sono le persone di cui vi siete circondati per arrivare fin qui. La ricchezza di un uomo non si giudica dalla quantità d'oro che possiede, ma dagli amici che lo circondano e da quello che dimora nel suo cuore. Ed era veramente così. Non era dunque l'oro il tesoro a cui si riferiva Gol D. Roger. Neanche tutto il denaro del mondo avrebbe potuto sostituire il rapporto che si era creato tra i membri della ciurma, le avventure passate insieme, le amicizie che avevano fatto lungo il loro cammino, gli obiettivi che avevano raggiunto.-

-E che fine hanno fatto i membri della ciurma, nonna?- chiese il piccolo Ty

-Non si sa più nulla di loro. Lasciata l'isola di Raftel, la ciurma tornò sull'isola natale di Rufy, dove tutto ebbe inizio. Appena arrivati lì, dove la Marina li aspettava da tempo, riuscirono a seminarla e da allora si sono perse le loro tracce. Sulle loro teste pendono delle taglie da capogiro, che farebbero gola a chiunque infatti sono in molti a cercarli ma fino ad ora nessuno ci è riuscito. Si racconta che si siano sparpagliati per il mondo, ma che una volta all'anno si incontrino in un posto segreto, in memoria dei vecchi tempi.-

I bambini guardavano la nonna con aria sognante

- Adesso però bambini e ora di dormire, forza Ty, sotto le coperte-

-Agli ordini, capitano- rispose il bambino.

-Nonna io diventerò la spadaccina più forte del mondo e quando sarò grande mi imbarcherò con una ciurma di pirati- disse la piccola Arya, abbracciando il suo tenero peluche.

-Io anche voglio diventare un pirata coraggioso- disse fiero il piccolo Ty -e voglio disegnare la cartina del mondo-

-Sono certa che ci riuscirete piccoli miei-

La nonna diede un dolce bacio ad entrambi, gli augurò la buonanotte e si recò nella sua stanza. Aprì un cassetto e tirò fuori una foto che ritraeva nove ragazzi sorridenti e abbracciati. La prese fra le mani, la osservò attentamente, sorrise e poi la ripose nuovamente. Nello stesso cassetto ripose anche l' anello che si era appena sfilata dal dito, poi si mise il pigiama e si infilò a letto.

-Tua nipote vuole diventare una pirata spadaccina, e tuo nipote vuole disegnare la cartina del mondo-

-Bè non c'è da sorprendersi- rispose l'uomo, abbracciando la donna -Hanno il sangue di due pirati che scorre nelle loro vene-

-I pirati che hanno conquistato Raftel- disse la donna, dando un dolce bacio al compagno

-Che hanno conquistato tutto- aggiunse l'uomo

-Buona notte Zoro-

-Buona notte Nami-