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Autore: Amazing    22/02/2013    0 recensioni
A volte l'amore non basta, a volte quel che ci vuole oltre ad essa è la felicità cioè quel sentimento che quando tu te ne sei andato così, senza neanche spiegarmi il perchè mi è venuto a mancare e ora mi chiedo, potrò essere di nuovo felice anche senza di te?
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Aprii la porta di casa, salii le scale e mi trovai di fronte lei la donna più bella del mondo: mia mamma.
E’ stata operata pochi anni fa per un tumore al cervello ed ora è totalmente disabile, darei la mia stessa vita per farla stare bene.
Come sempre andai là e la salutai con un bacio in fronte, poi mi girai e andai a cucinare.
Finito di fare pranzo andai in camera e accesi il computer, lo sfondo del desktop già diceva tutto, eccolo lì, bello come il sole: Leonardo di Caprio.
E’ stato fin da quando ero bambina il mio attore preferito, lo adoro.
Ad un certo punto il telefono di casa squillo, risposi:
<< Pronto? >>
<< Kristine sono io, Cris >>
<< Dimmi tutto >>
<< Allora  ti sei già preparata per stasera?? >>
<< Sinceramente non so proprio cosa mettermi >>
<< Lo sapevo… ci devo sempre pensare io per te >> rispose con tono sorridente.
<< Menomale che ci sei tu. >>
<< Dai tra cinque minuti vengo da te e andiamo a fare un po’ di compere >>
<< Ok >>
Poi riagganciò il telefono.
Dopo esattamente cinque minuti il citofono squillò, era proprio lei più puntuale di un orologio svizzero.
Aprii la porta e uscì.
Arrivate in centro mi portò subito su un negozio di vestiti, e li vide un vestito color salmone stretto sui fianchi e anche un po’ arricciato senza spalline.
Me lo fece provare. Uscii dal camerino e sentì la sua voce dire:
<< Kristine sei fantastica, stasera Kevin non potrà resistere. >>
A dire la verità non mi sentivo per niente a mio agio, ma devo essere sincera, sarei stata una scema a non comprare quel vestito, mi stava benissimo.
Alla fine mi convinsi. Ad un tratto sentii Cris dire:
<< Per un vestito stupendo ci vogliono delle scarpe altrettanto belle >>  e mi porse davanti delle scarpe con tacco 10-12 cm color nero. Erano bellissime, quindi comprai anche quelle.
Una volta finito andammo alla cassa e pagammo il tutto.
Mentre uscivamo continuava a ripetere:
<< Vedrai stasera come sarà felice Kevin >> sempre sorridendo.
<< Lo spero davvero >> risposi.
<< Andrà tutto benissimo >> ribadì lei.
Finito lo shopping, andammo in pizzeria a mangiare. Proprio in quel momento sentii una canzone.
Era la canzone che avevo sentito in macchina di Kevin, e subito non feci altro che pensare a lui.
Questo era un segno del destino. Lui era sempre con me, in qualsiasi momento c’era qualcosa che me lo faceva ricordare.
Verso le sette e mezza della sera andammo a casa, mi feci la doccia, mi vestii, e mi truccai.
Proprio appena avevo finito di mettermi il mio mascara nero il mio cellulare squillò.
Era lui, il mio piccolo e dolce Kevin. Guardai l’orario, erano le nove.
Risposi al cellulare e una voce mi disse:
<< Ehi piccola, sono qui sotto. >>
<< Ok allora adesso scendo >>
<< Corri, ho una voglia matta di vederti >> rispose lui.
<< Farò il prima possibile >> e riagganciai.
Come sempre prima di andare via salutai mia madre e uscii di casa.
Entrai nella macchina e subito mi guardò e sgranò gli occhi.
<< Cosa c’è? Non ti piace? >> dissi.
<< No, tutt’altro, sei fantastica >> e mi diede un bacio.
<< Grazie mille >> riposi.
Accese la macchina e partimmo.
Il suo profumo riempì la macchina, era buonissimo, era il nuovo profumo di dolce e gabbana da uomo.
Dopo un po’ mi disse:
<< Allora, hai fame? >>
<< Un po’ >>
Sorrise.
Arrivammo in riva al mare. Dissi:
<< Dove mi porti? >>
<< Chiudi gli occhi >> e mi bendò.
Dopo cinque minuti disse:
<< Ok siamo arrivati >> mi levo la benda.
Aprii gli occhi e mi trovai di fronte una cena in riva al mare. Era stupendo, tutto curato nei minimi dettagli.
Era l’appuntamento più bello che un uomo mi aveva organizzato.
<< E’ di suo gradimento? >> mi chiese.
<< Altro che si >> risposi felicissima, poi mi baciò nuovamente.
Ci sedemmo. Era bellissimo vedere la luna specchiarsi nel mare limpido.
Parlammo molto quella sera, lui mi raccontò tutto di lui e io di me, era bellissimo sentirsi per una volta DAVVERO felici.
<< Allora? Sei felice con me? >> mi domandò lui.
<< Come potrei non esserlo? >> risposi.
<< Sono felice >> sorrise, e io ricambiai.
Dopo la cena andammo a casa sua, ci coccolammo per molto tempo e lui mi disse parole dolcissime.
Ero davvero la donna più felice del mondo.
Ad un tratto mi sussurrò:
<< Devi andare via? >>
<< Non ho un orario preciso, ma andare un po’ da mia madre mi farebbe molto piacere >>
<< Tranquilla, sono felice solo se lo sei anche tu >>
Salimmo in macchina e ci incamminammo verso casa mia.
Prima di scendere mi disse:
<< Domani riceverai mie notizie >>
<< in che senso >> risposi.
<< Lo scoprirai >> mi disse con tono seducente, e per l’ennesima volta mi baciò.
 
 
 
   
  
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