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Autore: AnimaDannata    22/02/2013    9 recensioni
Sei anni dopo il diploma alla Dedimo, la bella Helena è laureata in giornalismo e per conto della sua rivista dovrà partecipare ad un programma chiamato "The fabolous world of books", dove dovrà fare i conti con il passato. Helena dovrà cavarsela da sola, vista la lontananza della sua migliore amica Evelin. Santiago è un avvocato intraprendente, forse un po' troppo. Jeremy....è sempre Jeremy!
In più: Connie Farley, Meredith Jones e Drake Adams. Che ruolo avranno?
Seguito di "Dedimo street high school", ma non è obbligatorio aver letto il prequel.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Helena with Santiago or Jeremy'
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Helena conobbe Meredith Jones il primo giorno di lavoro: era arrivata in largo anticipo e all'interno della struttura c'era solo una persona. Lei. Meredith era una ragazza timida e un po' impacciata, ma molto abile nel suo lavoro. Aveva dei lunghi capelli castani mossi e dei grandi occhi nocciola coperti da dei grossi occhiali da nerd. Era magrolina e piuttosto bassa e vestiva sempre con abiti anonimi e larghi.

Inizialmente Meredith si sentì a disagio con Helena. Sapeva chi fosse e averla di fianco certo non era un toccasana per la sua già debole autostima.

Nonostante questo, dovendo lavorare a contatto, giorno dopo giorno il legame tra le due si fece sempre più saldo. Meredith era vispa e divertente, e assieme a lei le lunghe giornate di lavoro passavano in fretta. Inoltre era l'unica persona che Helena poté considerare amica in città: ormai Evelin si trovava a km e km di distanza da lei, e nonostante si sentissero praticamente tutti i giorni, ad Helena mancava una persona in carne ed ossa con cui passare le giornate. Soprattutto adesso che si trovava sola.

Era sempre stata circondata da decine di persone pronte a tutto per renderla felice. Arrivata all'università, aveva dovuto affrontare il fatto di essere una tra le tante, ma questo non la scoraggiò. Affrontò brillantemente gli studi, pensando anche a tutte le cose che Jeremy le aveva insegnato durante i loro pomeriggi di studio assieme.

Aveva chiesto, supplicato, implorato mille volte alla preside di reintegrarlo nel corpo docenti...ma lei era sempre stata ferma sulle sue decisioni. Pur sapendo che Jeremy era una brava persona, un ottimo insegnante e che quelli che aveva sentito fossero solo dei pettegolezzi, sua zia non poteva permettere che la scuola subisse uno scandalo del genere, ed aveva agito di conseguenza. Per questo Jeremy fu licenziato senza alcuna apparente motivazione. Fedina pulita per la scuola e per lui.

D'altronde chi mai avrebbe assunto un professore che andava con le studentesse?

Helena pensò con dolore a quei momenti. Jeremy era stato la sua colonna portante per tanto tempo. Senza di lui forse avrebbe fatto qualche pazzia. Era lui che sempre la faceva ragionare, le tirava su il morale. Le aveva sempre dato ottimi consigli, anche a scapito dei suoi interessi.

Ma lei era stata egoista. Aveva messo davanti a lui Santiago, accecata dall'innamoramento che provava in quel momento. E per preservare la sua storia, non l'aveva mai più cercato, ne si era mai interessata a come potesse stare. Sapeva solo che aveva insegnato in altre scuole, e aveva sperato di essere dimenticata in fretta. Aveva sempre sperato che fosse felice, ma non si era mai preoccupata di sincerarsene.

Si era svegliata di buon mattino, aveva fatto colazione da sola, e si era fatta una lunga doccia.

Doveva ancora abituarsi al silenzio che regnava in quella casa ormai da sei mesi, spezzato solo dall'abbaiare di boogie.

Aveva indossato un tailleur beige con i bordi neri, delle francesine nere e raccolto i capelli in una crocchia. Il suo modo di vestire si era fatto più elegante, ma sotto sotto Helena aspettava pazzamente il sabato per sfoggiare ancora quei vestitini corti che tanto amava.

Aveva truccato nude gli occhi, e colorato le labbra con un rossetto rosso che le dava un tocco elegante, ma non era così forte da risultare volgare.

Meredith passò da lei puntuale come un orologio svizzero, e assieme si avviarono in macchina nel palazzo dove si trovava l'emittente televisiva.

-Piacere di conoscervi finalmente di persona, sono Gordon Palmer, come già saprete...Piacere Meredith e, Hannah...Helena in realtà giusto?- chiese un uomo sulla quarantina, fissandola dritto negli occhi mentre le stringeva la mano saldamente. Helena annuì, mantenendo lo sguardo. L'aveva visto parecchie volte in televisione. Era la punta di diamante della kbc, l'autore e presentatore principale di The fabolous world of books e soprattutto loro capo.

Era un bell'uomo, alto e in forma, con dei tratti decisi e dei denti perfetti.

-Bene, ora che ci siamo presentati, saltiamo i convenevoli e passiamo subito al dunque: vi faccio vedere un po' i nostri uffici e soprattutto le zone dove gireremo il programma. Ovviamente è ancora tutto in fase di montaggio ma presto saremo pronti. Allora, questa è la sala relax, qui c'è la mensa, gli uffici del personale e i camerini...- iniziò a elencare loro tutte le varie sale, facendo un lungo giro turistico dell'edificio. Meredith mantenne lo sguardo basso ma registrò ogni singola parola che uscì dalla bocca del capo.

-Ora che conoscete il posto, vi spiego in breve in cosa consiste il programma, e a cosa MI SERVITE VOI...- disse Gordon ammiccando. - Il programma tratterà in primo luogo delle vite degli autori. Poi del loro libro di successo, e infine qualche scena del film in lavorazione, eventuali difetti del film rispetto al libro e com'è andata al botteghino..Sembra facile, ma per ogni autore abbiamo stabilito un tempo di sei mesi di preparazione. Quindi mi aspetto da voi che rispettiate i tempi e che ovviamente il vostro lavoro sia impeccabile. Ho già letto qualche vostro articolo e sono sicuro che non deluderete le aspettative. Bando alle ciance...- disse aprendo una porta, quella della sala riunioni. La sala era vuota, a parte una segretaria che le salutò con il sorriso. Si sedettero attorno al tavolo, e aspettarono mentre Gordon frugava tra un mare di carte.

-ok, ok, ci sono...allora, lavorerete con due autori. Uno sarà assegnato a Meredith, e uno a Helena. E' stato assegnato in base a quella che è la vostra esperienza lavorativa. Ho notato che Meredith ha più esperienza con i libri fantasy, quindi il suo autore è Hopkin Hunt.- Meredith emise un gridolino di gioia.

-Per quanto riguarda te, Hannah...- disse Gordon.

-...Helena.- lo corresse lei. IL suo telefono iniziò a squillare nella borsa.

-Scusatemi.- disse alzandosi e uscendo dalla stanza, nel corridoio. Ci mise un po' a trovare il telefono, in mezzo alle mille cose che c'erano dentro la sua borsa.

pronto?” disse mentre richiudeva la borsa.

ciao...” Helena fece una faccia contrariata e rimase in silenzio.

non dici nulla?” disse una voce maschile dall'altra parte del telefono.

Ciao Santiago.” disse con tono freddo. Lui rise appena.

Mi stavo quasi dimenticando com'è il tuo tono di voce, quando mi odi. Comunque ho saputo del tuo nuovo lavoro e ti ho chiamato per darti un in bocca al lupo.” disse lui con tono allegro, come se tra loro andasse tutto a gonfie vele.

grazie.” rispose lei. Rimasero in silenzio qualche istante. Istanti che sembrarono un eternità.

Helena?” disse lui quasi fosse indeciso nel parlare.

mh?”

Non vedo più Connie...da un bel po'.” disse con voce bassa.

Non sono affari miei. Ora ti saluto, devo tornare in riunione.” disse lei secca.

mi manch..” iniziò a dire ma Helena chiuse prontamente la chiamata. Non voleva sentire nulla, nessuna parola dolce uscire dalla sua bocca. Aveva cercato in tutti i modi di dimenticarlo, di pensare ad altro, e si era buttata completamente nel lavoro. Ma dentro di lei, la sua assenza bruciava come dei tizzoni ardenti. Dopo quasi sei anni assieme (lei contava anche il periodo della scuola, ma ufficialmente erano 5) le era difficile tornare alla vita di tutti i giorni senza di lui. Ne sentiva la mancanza per tutto, e faceva ancora più male pensare a tutte le volte che avrebbe potuto immaginare ci fosse qualcosa sotto ma si era obbligata a coprirsi gli occhi per non soffrire ancora.

Aveva terribilmente paura di ricadere tra le sue braccia, se solo lui fosse tornato da lei. Ne aveva terribilmente paura, e se l'aveva evitato per sei mesi, aveva evitato le sue chiamate, i suoi messaggi, l'aveva lasciato fuori dalla porta tutte le volte che si era presentato a casa sua per parlare, da una parte, nel profondo del suo inconscio, sperava che lui le dimostrasse davvero, una volta per tutte, di essere cambiato. Era un pensiero masochista, perché Santiago non sarebbe cambiato mai. Ma lei sotto sotto sperava di non aver sprecato 6 anni della sua vita con una persona che le aveva nell'ultimo periodo mentito, e che magari era tornato a casa sua a dormire dopo essere stato a letto con Connie.

Si risvegliò dai suoi pensieri e tornò in sala riunioni, dove Meredith e Gordon discutevano allegramente di come fosse stato impostato il programma e in generale del lavoro che doveva fare con Hopkin Hunt.

-Eccoti! Parlavamo già della sua parte di lavoro! Comunque, prima dicevo...Meredith è stata assegnata a Hopkin per via del suo lavoro sui libri fantasy, a te abbiamo assegnato un autore di un romanzo romantico...- iniziò a dire Gordon, Helena lo interruppe per la seconda volta in un giorno.

-Ti sembro persona da libri romantici?- chiese alzando un sopracciglio e a Meredith scappò una risata. Gordon sorrise, ridendo.

-Dicevo, un romanzo romantico, ma che in realtà è un giallo...immagino avrai già immaginato di chi sto parlando!- disse lui e lei lo guardò stranita. Si era così buttata nel suo lavoro, che non aveva avuto tempo di accendere la tv per mesi, né di leggere giornali, e soprattutto di leggere libri per piacere e non per lavoro.

-E' un triangolo amoroso, e uno del trio muore inspiegabilmente....inizialmente si pensa che sia il rivale in amore, ma poi si scopre essere l'amante di lui, gelosa dell'altra ragazza, che lo uccide in un momento di rabbia. Così la coppia finalmente vive felice....- disse Gordon entusiasta.

-Sembra interessante, come trama...quindi, autore?- chiese Helena giocando con una penna e prendendo dalla borsa un blocco appunti per scrivere i dettagli per poter iniziare il suo nuovo lavoro.

-Jeremy Medina-





:O :O :O :O iniziano ad esserci quasi tutti i personaggi della storia (che spero apprezziate)......che ne pensate di questo capitolo? della chiamata di Santiago? ammetto che mi dispiace che tra di loro sia finita così, ma se fossero stati felici adesso la storia sarebbe finita e non potevo permetterlo!!!! Che succederà durante il loro primo incontro? E Jeremy, cos'avrà fatto durante la sua assenza? Helena ovviamente prova ancora dei sentimenti per Santiago, ma li reprime perché non ha alcuna intenzione di farsi prendere in giro ancora una volta. Come abbiamo visto Helena è completamente fuori dal mondo (anche perché come ho detto nel capitolo precendente si rifiuta di leggere i giornali per via delle storie che inventano sulla sua rottura con Santiago), non si è informata sulla vita di Jeremy e anche per via del lavoro, in cui si è buttata a capofitto, non aveva la minima idea del fatto che fosse diventato uno scrittore di successo. 

Aspetto di leggere le vostre supposizioni, che come sempre sono una fonte di idee per la storia.....vi adoro, come sempre....

  
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