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Autore: AnimaDannata    21/02/2013    7 recensioni
Sei anni dopo il diploma alla Dedimo, la bella Helena è laureata in giornalismo e per conto della sua rivista dovrà partecipare ad un programma chiamato "The fabolous world of books", dove dovrà fare i conti con il passato. Helena dovrà cavarsela da sola, vista la lontananza della sua migliore amica Evelin. Santiago è un avvocato intraprendente, forse un po' troppo. Jeremy....è sempre Jeremy!
In più: Connie Farley, Meredith Jones e Drake Adams. Che ruolo avranno?
Seguito di "Dedimo street high school", ma non è obbligatorio aver letto il prequel.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago
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- Questa storia fa parte della serie 'Helena with Santiago or Jeremy'
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La sveglia suonò due volte prima che Helena si decidesse a spegnerla: la notte era rimasta sveglia fino a tardi per finire di scrivere un articolo ed ora non aveva la minima intenzione di svegliarsi. Sbadigliò e si stiracchiò fissando il soffitto del suo appartamento in St.Ann Street.

Quella fu l'ultima cosa che il padre le finanziò, prima di tagliarle i fondi. Il sogno del padre era quello di vederla diventare un avvocato: cosa che si rifiutò categoricamente di fare, scegliendo di studiare giornalismo. Così, il padre si vide costretto a chiudere il portafogli, costringendola a trovare di fretta un lavoro per mantenersi. Tutto sommato non le andò male. Il suo cognome era famoso in tutta la città, e sommato alle discrete capacità di scrittura che aveva affinato all'università, Helena trovò presto il lavoro che faceva per lei. Scriveva per una rivista mensile piuttosto famosa, recensiva libri e film e intervistava attori e autori per conto del giornale. Insomma, un sogno che si era avverato.

Era stata una settimana lunga e frustrante, che riuscì a sopportare solo perché amava il suo lavoro e riceveva forti gratificazioni dal fatto che i suoi articoli erano sempre più apprezzati e richiesti.

-Boogie?!- chiamò alzandosi a sedere sul letto, stropicciandosi gli occhi con il palmo delle mani. Un Golden retriever ciondolò annoiato fino al bordo del letto, annusando la padrona e leccandole le gambe nude. Il cane, che ormai aveva tre anni, era uno dei tanti regali che le fece Santiago in quegli anni. Sentì il rumore della doccia, e intuì che Santiago si era svegliato ben prima di lei: la colazione era pronta sul tavolo, i vestiti in ordine per essere indossati e la valigetta da lavoro vicino all'ingresso.

Santiago si era laureato a pieni voti in giurisprudenza, e ora faceva praticantato alla Farley & son's, uno dei nomi più influenti della città. Anche lui era contento del suo lavoro, aveva messo la testa a posto e si impegnava a fondo per diventare il più bravo avvocato divorzista della città.

A malavoglia, dopo aver fatto una gran quantità di coccole a Boogie, Helena si alzò dal letto, si stiracchiò di nuovo e si sedette a far colazione.

Il telefono di Santiago iniziò a vibrare, e dato che non si decideva a smettere di suonare, poggiato sul comodino di fianco al letto, Helena si alzò per rispondere.

-Pronto?- disse con la voce ancora impastata dal sonno.

-Oh...ciao Helena...non c'è Santiago?- disse una voce femminile stridula e melensa. Helena alzò gli occhi al cielo.

-Ciao Connie...è sotto la doccia. Devo lasciargli un messaggio?- chiese con voce annoiata la mora.

-ehmm..no, lo richiamerò tra una mezz'ora!- disse la ragazza e attaccò.

Connie Farley, era la partner di lavoro di Santiago durante il praticantato: era la figlia del capo, gatta morta, falsa e decisamente antipatica. Aveva capelli scuri e occhi blu, come Helena, ma era più asciutta e aveva due grossi seni rifatti, con i soldi di papà. Come avvocato valeva meno di zero, ma era brava a parlare con i clienti e più che lavorare in tribunale si occupava di pratiche d'ufficio e collaborava con grandi aziende per tutelarle legalmente.

Helena ripose il telefono sul comodino, ma fu incuriosita da un icona che apparve nello schermo senza che comparisse alcuna scritta di notifica. La sfiorò col dito e apparve la scritta: “Un nuovo messaggio in segreteria telefonica”. Ci cliccò di nuovo.

 

Ho appena liberato la scrivania del mio ufficio...così possiamo stare più comodi! Ho voglia di farti tante di quelle cose stamattina...vieni subito qui, quando accompagni quella scema della tua ragazza.”

 

La voce di Connie punse l'orecchio e lo stomaco di Helena. Impallidì di colpo e presa dal panico iniziò a frugare tra i messaggi nel telefono di Santiago.

 

C: Quando arrivi? La cena non è ancora finita?

S: Adesso. Fatti trovare con il completino che ti ho regalato!

C: E se mi facessi trovare senza niente?

 

Helena chiuse tutto e rimise il telefono al suo posto, disgustata. Prese una valigia e iniziò a metterci dentro tutte le poche cose che Santiago aveva portato a casa sua.

Inizialmente aveva vissuto da sola, durante il periodo dell'università, ma poi Santiago aveva preso ad andare sempre più spesso a dormire da lei, fino a trasferire una notevole quantità di cose sue in modo da essere più comodo. Nonostante questo spesso, per via di cene, riunioni e impegni di lavoro (che sicuramente in realtà di lavoro non erano) dormiva da solo nel suo appartamento in Lexinghton Street.

Helena pensò a quante volte Santiago le avesse mentito riguardo i suoi vari impegni che non gli avevano permesso di passare con lei natale, o San Valentino. Si sentì nuovamente stupida, dopo tanti anni.

Il ragazzo era riuscito a riprendersi la sua fiducia dopo tanto tempo. Non avrebbe mai pensato che potesse farle di nuovo una cosa del genere, e si pentì di non aver mai controllato telefono e e-mail.

Santiago uscì dalla doccia asciugandosi i capelli con un asciugamano blu. La guardò sorpreso, vedendo che stava facendo una valigia, ma non ci diede troppo peso.

-Devi partire di nuovo? Chi è questa volta? Attore o autore?- chiese avvicinandosi al tavolo, afferrando un bicchiere e sorseggiando del succo.

- Sono le tette di Connie. Ha chiamato poco fa e vuole che le intervisti. La valigia è per te, non per me.- disse lei fredda, chiudendo la valigia e andando in bagno a prendere le sue cose.

Raccolse spazzolino, schiuma da barba, rasoio, gel, pantofole e asciugamani. Santiago la seguì, bianco come un cencio.

-Ma che dici?- disse lui con voce tremula. Helena ringhiò e andò a raccogliere il suo telefono dal comodino, facendoli ascoltare il messaggio vocale che la ragazza aveva lasciato nella sua casella vocale.

-Helena quella è una pazza squilibrata! Mi importuna continuamente!-

-Forse perché non gli sono piaciute le mutande che gli hai regalato, coglione! Fuori da casa mia e dalla mia vita!- disse spingendolo fuori dalla porta di casa sua senza dargli un momento per giustificarsi.

La notizia era rimbalzata su tv e riviste di gossip: “Santiago Evans e Helena Jaden si lasciano dopo 4 anni d'amore. Sembra che dopo una litigata, la coppia abbia deciso di separarsi definitivamente. Nessuno dei due ha voluto rilasciare dichiarazioni a riguardo.”

Entrambi provenienti da famiglie ricche, la loro storia riempì per anni le pagine dei giornali di gossip, con foto, paparazzate e falsi gossip. Helena decise per quel motivo che non avrebbe mai scritto con il suo vero nome. I suoi meriti sarebbero stati attribuiti non alla sua bravura, ma al suo cognome. Se all'interno della redazione tutti la chiamavano Helena, i suoi articoli all'interno del giornale erano firmati Hanna Cooper. Uno pseudonimo che veniva mantenuto segreto sia dagli autori che dagli attori che intervistava, consci di quanto fosse dura la vita da personaggio pubblico.

 

-Hey, Lena...mi dispiace per te e Santiago! Ci pensi ancora?- chiese una Evelin affannata al telefono, mentre Helena guidava per andare a lavoro. Dopo il matrimonio con Jordan, Evelin si era trasferita in un altro stato, per seguire gli affari del marito e per aprire la sua azienda di design. Era brava, e lo poteva constatare ogni giorno, dato che il suo appartamento l'aveva arredato interamente l'amica.

-Sono passati sei mesi...e no, non ci penso più. Ho troppo da fare in redazione, e l'unica cosa che mi rode sono tutte le fesserie che si sono inventati i giornali come causa della nostra rottura. Hanno detto addirittura che fossi incinta e che Santiago è scappato perché non era pronto alla paternità!- disse lei all'auricolare mentre cercava parcheggio nei sotterranei dell'edificio dove si trovava la redazione.

-Ahaha, te lo immagini? Devi scappare, ci sentiamo stanotte?- chiese Evelin di fretta, Helena disse di sì e scese dalla macchina.

-Signorina Jaden, è stata convocata una riunione straordinaria dal direttore del giornale, la stanno aspettando in sala conferenze!- disse il portiere non appena Helena entrò nello stabile. Si diresse in sala conferenze, dove sentiva delle voci discutere animatamente.

-Scusate il ritardo, di che si tratta?- chiese Helena sedendosi al suo posto, di fianco a Meredith, la sua collega e amica.

-Aspettavamo proprio te, Helena. Ti riassumo quello che ho già detto agli altri. La Kbc ha richiesto una collaborazione con la nostra rivista. Vuole un programma sulle trasposizioni cinematografiche in un uscita di vari libri che hanno avuto successo. Il programma si chiamerà The fabolous world of books, ed è già in lavorazione. Ovviamente tu e Meredith siete le candidate al posto, visto che siete le addette alle recensioni di libri e film. Lavorerete una su un libro e una su un altro.- disse il direttore del giornale, le due si guardarono entusiaste per l'occasione da sogno.

-Quanto dura questa collaborazione?- chiese Helena cercando di ricomporsi.

-Partiamo da un periodo di sei mesi, se il programma decolla poi possiamo contrattare per altre stagioni. Ovviamente dovete decollare anche voi, con il programma.- disse il direttore e le due annuirono beatamente, cullandosi sull'ipotesi del successo che questa serie poteva dare ad entrambe come giornaliste. 


Ciaooo *___* CHe ne pensate? è ovviamente il seguito di Dedimo, ambientato 6 anni dopo, ma non è importante aver letto Dedimo, perché può essere considerata anche una storia a parte :D Fatemi sapere che ne pensate, mi raccomando!!! Vi adoro, come sempre :*

  
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