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Autore: saxy    22/02/2013    0 recensioni
Probabilmente questa è una visione cupa della situazione, ma vorrei conoscere anche una sola persona che, donando il proprio cuore, non si sia mai sentito schiacciato dal macigno della realtà; insomma, non esiste l'amore perfetto, quello che abbiamo sentito sempre raccontare dai nostri genitori quando ci portavano a dormire e ci leggevano le favole...
Genere: Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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8.Un dolce risveglio

 

Mi ero svegliata perché sentivo freddo. Chloe, infatti, si era portata via tutto l'asciugamano: se ne stava con la testa appoggiata al finestrino, mezza scoperta. La pioggia non si era minimamente placata, ma non ci avevo fatto subito caso: ero completamente rapita da lei che dormiva, anche se morivo di freddo ed iniziavo a temere che nel giro di alcune ora mi sarei ammalata.

Mi sarei messa a ridere per il suo modo stravagante di riposare, ma avevo deciso semplicemente di chiuderle la bocca visto che in quelle circostanze ci sarebbe potuta entrare una valanga di mosche.

Lo so, lo so, questo dovrebbe essere il momento romantico in cui passo la giornata a guardarla dormire, però non ci riuscivo, perché desideravo ridere.

 

When I think back
On these times
And the dreams
We left behind
I'll be glad 'cause
I was blessed to get
To have you in my life
When I look back
On these days
I'll look and see your face
You were right there for me

 

 

Lentamente le avevo socchiuso le labbra ed in quel momento, proprio mentre mi rendevo conto che non si sarebbe svegliata, mi sono accorta di desiderare un piccolo ed innocente assaggio di quella bocca.

Non è corretto: io le ruberei un bacio, le farei qualcosa senza il suo permesso. Ci stavo pensando troppo, eppure in ogni film che si rispetti lui o lei accarezza le labbra dell'amante con le proprie.

Ma quando mai avrei avuto un'occasione del genere?

A meno che lei non fosse d'accordo o che anche lei lo volesse, io non avrei mai avuto modo di fare quello che volevo.

Piano piano mi ero alzata e, reggendomi ai sedili, mi stavo avvicinando al suo volto così rilassato e luminoso: la mia testa era molto vicina al finestrino che veniva percorso dalle gocce d'acqua.

Sentivo il suo caldo respiro vicino alle mie labbra, mentre mi facevo strada verso le sue: era tutto così eccitante, ma al tempo stesso mi spaventava da morire.

Ero vicinissima.

 

In my dreams
I'll always see you soar
Above the sky
In my heart
There will always be a place
For you for all my life
I'll keep a part
Of you with me
And everywhere I am
There you'll be

 

 

Senza pensarci più l'avevo fatto.

Quei petali rosa, così delicati e morbidi erano in contatto con la mia bocca e questo mi aveva fatto sorridere in quella frazione di secondo.

La mia mano sinistra si era posata sui suoi capelli ormai asciutti: era tutto così bello.

Improvvisamente sentii una risposta timida, ma al tempo stesso forte a quel bacio.

Aveva aperto gli occhi e mi guardava come se fossi stata sempre la metà più importante della sua vita.

Il mio cuore batteva all'impazzata e tutto il mondo mi sembrava fermo: il tempo non passava più, la pioggia non cadeva ed esistevamo solo io e lei, Chloe.

Poco dopo ci eravamo allontanate, anche se mi era sembrato troppo presto.

 

Well you showed me
How it feels
To feel the sky
Within my reach
And I always
Will remember all
The strength you
Gave to me
Your love made me
Make it through
Oh, I owe so much to you
You were right there for me

 

* * * * * * * * *

 

Eravamo in viaggio. Non sapevo precisamente dove stessimo andando, ma una cosa era certa: non stavamo tornando a casa.

Dopo il bacio mi aveva sorriso intensamente e con tanta euforia mi aveva spinto a rimettermi i vestiti.

Era una situazione alquanto imbarazzante, perché non sapevo cosa dirle, ma Chloe con tutta la sua serenità si era messa alla guida e senza dirmi nulla era partita verso strade a me sconosciute.

Dopo quasi un'ora di viaggio avevo preso tutto il coraggio che avevo.

  • Dove stiamo andando?-

  • Dove ci porta il cuore!-

  • Ottima citazione, peccato sia tu quella alla guida, non io!-

  • Di cosa ti preoccupi? - avevo alzato le spalle, facendole capire di non conoscere la risposta alla sua domanda. - Non ti sto rapendo! Rilassati e goditi il paesaggio!-

  • Me lo godrei se non fossimo dentro ad un tunnel!- entrambe eravamo scoppiate a ridere sonoramente.

  • Fammi questo piacere: dentro la scatola sotto il tuo sedile c'è un CD dalla copertina verde. Lo prenderesti e lo metteresti nel lettore CD? Grazie.-

Eravamo appena uscite dal tunnel, quando mi ero chinata per prendere la scatola che mi aveva chiesto ed era partita alla radio una delle mie canzoni preferite.

Mi ero alzata velocemente, battendo la testa sul cruscotto, ma felicissima di alzare il volume al massimo e potermi scatenare, anche se legata ad un sedile.

 

You'll never feel happy
You'll never feel happy
No you won't
Until you try !

 

Chloe era molto disorientata, ma io le avevo fatto cenno di non domandarmi niente e di seguire il ritmo.

Le nuvole si stavano disperdendo e il sole era da poco sorto. Sembravo una pazzoide, quando aprendo il finestrino mi sporsi dimenando le mani.

 

You'll never feel happy

You'll never feel happy

You'll never feel happy

You'll never feel happy

You'll never feel happy

 

Ero da poco rientrata con la testa in macchina e lei mi guardava come se avessi appena lanciato il mio cervello sotto un camion.

  • Forza! - le stavo gridando.- non stare impalata! Balla con me! WOOOW!-

Chloe guidava, ma ogni tanto mi guardava impassibile. Tutto ad un tratto aveva svoltato bruscamente a destra ed aveva iniziato a muovere la testa!

 

You'll never feel happy, until you even try
You'll never feel happy
Until you try ...
Everybody needs this
E-E-Everybody needs this, happy thing
Everybody needs this, Everybody needs this, happy thing

 

Credevo di vivere una scena da film: noi due, in una macchina con il volume al massimo, la miglior musica che potevamo richiedere, mentre ballavamo e cantavamo come due squilibrate.

A pochi metri potevo vedere una piccola area di sosta. L'auto aveva frenato nelle sue vicinanze e Chloe era scesa di corsa.

Si era avvicinata al mio sportello e seguendo le parole del cantante aveva iniziato a dirmi:

 

This song is not a gospel song
This song is not a fuck song
This song is not a wrong song
This song is a real song aaaah !

 

Stava ballando fuori dalla macchina, davanti a me che la guardavo con occhi increduli, ma divertita da morire per quello che faceva.

Senza pensarci due volte, mi ero precipitata fuori ed avevo cominciato a seguire i suoi passi.

Mi aveva preso le mani e, mentre i C2C e D. Martin dicevano per l'ennesima volta “You'll never feel happy, until you even try”, mi faceva muovere insieme al suo corpo scatenato.

* * * * *
Dopo tanto tempo, eccomi ritornata in pista.

  
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