Videogiochi > Mass Effect
Segui la storia  |       
Autore: Altariah    22/02/2013    3 recensioni
Breve e semplice Fanfiction a più capitoli su Tali da Mass Effect 2 :)
"Era un peccato che tutti i tuoi sorrisi andassero persi in quel modo, un peccato che i tuoi occhi non potessero essere guardati mentre si assottigliavano in un momento di felicità come quello."
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ma quando tutto andrà via
mi terrai ancora con te?

 
Image and video hosting by TinyPic



 
Apristi gli occhi, sussultando. Sentivi troppo freddo. 
Avresti voluto avvicinarti a lui e stringerlo, ma il tempo si stava esaurendo. Ti dovevi vestire in fretta, in gioco c'era la tua vita. Non sapevi cosa ti saresti dovuta aspettare dopo quell'esperienza, ma qualunque cosa sarebbe successa, non te ne saresti pentita. 
Piccole stelle brillavano vivaci e imperturbabili davanti ai tuoi occhi lucenti. I loro raggi danzavano lievi e accarezzavano la tua pelle, dopo aver viaggiato per lunghe distanze, oltrepassando il vetro dell'oblò sul soffitto della cabina. 
Il tuo corpo cominciò a tremare. Shepard, preoccupato, accarezzò il tuo viso e chiamò il tuo nome.
Tu ti voltasti e ti mettesti a sedere. C'era così tanta frustrazione che ti straziava il cuore... Cominciasti a raccogliere i vari componenti della tua tuta, iniziando poi a parlare. "L'effetto degli antibiotici sta finendo..." Spiegasti, amaramente. Ti prendesti alcuni istanti per te stessa, sfiorandoti le mani. La tua pelle era delicata e morbida, non eri abituata a sentire sotto i polpastrelli la consistenza del tessuto delle lenzuola, della pelle di Shepard... della tua stessa pelle.
Alzasti una mano e la portasti al viso. Ti toccasti le palpebre lasciandoti trasportare dal respiro dell'umano dietro la tua schiena e dalla luce flebile e fredda che filtrava dall'esterno, modellando quel momento, in silenzio. 
 
E tutto quello che posso assaporare è questo momento 
e tutto ciò che posso respirare è la tua vita ,
perchè presto o tardi è finita 
e io non voglio perderti questa notte. 


 
Ti stavi per alzare in piedi  per cominciare a prepararti, ma scopristi qualcosa di nuovo,  qualcosa che non ti saresti mai aspettata. Guardasti Shepard mettersi in ginocchio sul letto, provocando un lieve fruscio.  Ti raggiunse e ti accarezzò. "Voglio aiutarti" Disse, sospingendosi verso il pavimento e raccogliendo le tue scarpe.
Ci fu un momento in cui perdesti te stessa nei suoi occhi, lo sguardo che ti stava rivolgendo era la cosa più bella che avessi mai visto. C'erano parole non dette, sguardi perduti, carezze mai scambiate. C'erano anche tutti quei baci che sembravano troppo pochi e istanti già passati pronti a tornare e tormentarvi nel sonno.
Non eri mai stata così combattuta. Avresti voluto che non smettesse mai di toccarti, di accarezzarti, di fissarti il più possibile per potersi ricordare più dettagli di te, una volta che la tuta ti avrebbe rinchiusa di nuovo. 
L'umano sorrideva, divertito. I suoi denti bianchi rilucevano tra le labbra sottili. Ti stava vestendo come una bambina. Quando, poi, ti fece infilare i pantaloni, facendoti alzare prima una poi l'altra gamba, barcollasti, e le tue risa si mescolarono alle sue.
Grazie a quell'uomo che ti stava accanto, sulle cui spalle poggiavi le mani e ti reggevi, sul cui volto leggevi una gioia che non avresti mai immaginato di poter donare, scopristi una forza in te stessa differente da qualunque altra.
Le mani dell'umano ti aiutavano a stringere le cinghie che tu  in quei momenti tanto odiasti; ad ogni pezzo di tuta indossata sentivi una piccola parte di te spegnersi con un lamento soffocato. 
Dopo esserti messa controvoglia i guanti, fissasti Shepard negli occhi. Lui era in piedi, di fronte a te. 
"Sei così pallida..." Bisbigliò, avvicinandosi abbastanza per poter sentire il tuo respiro sulla sua pelle. Ti sembrò che volesse dirti qualcosa, ma desistette. 
Accarezzò il tuo collo, soffermandosi sui piccoli lembi di cute scura che formavano un simbolo simmetrico e delicato, lasciandoci poi un bacio.
Il suoi occhi poi tornarono ad incatenarsi con i tuoi, mentre entrambi cercavate ansiosi parole troppo difficili da trovare.
Ti arrendesti e gli mettesti il tuo casco tra le mani, confidandogli cose che avresti voluto dirgli già da troppo. "Ti ho guardato per così tanto tempo. Ti ho guardato decidere per la vita di Kaidan Alenko su Virmire. Ti ho guardato affondare con la tua nave e morire..." La tua voce si frantumò e si alzò di tonalità.
Avresti voluto aggiungere anche qualcos'altro, ma tacesti, limitandoti a scacciare il ricordo di Ashley dalla mente, con un singiozzo.
"Ma ora... ora sei tornato." Concludesti.
Avvicinò le sue labbra alle tue per quella che, lo sapevate entrambi, sarebbe forse stata l'ultima volta. "Per te." mormorò, colmando poi quei pochi millimetri che c'erano tra di voi. Poi, insieme al suo sapore, si aggiunse quello delle lacrime: un canto straziante di gioia, dolore, ansia e paura che non riuscivi più a trattenere. 
 
C'eri tu, insieme a lui. 
In piedi, nella sua cabina in penombra, vi baciavate. 
Lui ti asciugava le lacrime con i palmi delle mani e la tua pelle nivea tremava per le troppe emozioni.
Non t'importava di avergli gettato il tuo cuore tra le mani in un modo talmente incondizionato. Non ti saresti mai riuscita a pentire di avelo fatto, l'avevi sempre saputo.
Infine poi, come se tutti quegli attimi fossero stati afferrati e trascinati via troppo in fretta mentre ancora scalciavano, il tuo mondo tornò del colore dell'alba.




















Ow, è la prima storia dopo mesi che riesco a finire. Sono felice di avercela fatta, non è uscita proprio come l'avevo immaginata, ma è pur sempre uscita. Ci sono vari piccoli temi espressi in ripetizioni nascoste in ogni capitolo e ve lo dico solo ora, sì. :3 
Primo capitolo: giovane
Secondo: mani
Terzo: abbracci
Quarto: sorriso
Quinto: labbra (Per quanto possa sembrare, no. Non è crostatina <3)
Sesto: luce
è qualcosa che mi ha aiutato a scrivere e accompagnato fino a qui. 
Cosa posso dire? Grazie per avermi accolto qua in un modo tanto gentile. Grazie a Johnee, Laiquendi, AxXx, MrMurkrow e poi anche ad andromedahawke, con un ringraziamento speciale proprio a lei e alla sua storia Siha che, nel bene o nel male, mi ha fatto tornare la voglia di scrivere. *sonounafissataspasticaconthane*
Ecco, lo sapevo, non riesco ad essere seria quindi al diavolo, GH.

(Canzone in mezzo al capitolo: Iris dei Goo Goo Dolls tradotta <3)

Ho in mente un nuovo piccolo progetto e spero di tornare presto e portare tante cipolle per tutti quanti.
Alla prossima bella gente! Grazie tante di nuovo, a tutti! 


Altariah




 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Mass Effect / Vai alla pagina dell'autore: Altariah