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Autore: Grey Sandcastle    22/02/2013    1 recensioni
Dom scosse la testa, fissando il suo migliore amico. Gli rivolse uno dei tipici sorrisi alla Howard, uno di quei sorrisi solari carichi di allegria, alla base del fascino del giovane.
Ma quel giorno era diverso. C'era una vena di tristezza nel sorriso del giovane, la stessa tristezza che impediva a Matt di ricambiare: si sentiva le labbra secche, quasi coperte di cemento, bloccate.
Genere: Angst, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Christopher Wolstenholme, Dominic Howard, Matthew Bellamy
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
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Spazio dell'autrice

Riecco a voi Grey, che torna all'attacco con un altro capitolo della saga "The ballad of the broken heart".
Come credo che noterete, questo capitolo è decisamente più allegro dei precedenti (il che mi è costato una certa dose di fatica), però mantiene sempre quella sfumatura di Angst che credo non guasti mai, anzi.
Non credo che molti di voi gioiranno leggendo questo capitolo, ma pazienza, ho imparato a scrivere solo per me, quindi ogni recensione che mi arriverà sarà presa in modo da poter imparare dai miei sbagli... Perciò vi chiedo di essere sinceri.

Buona lettura!
    -Grey

Messaggio ai lettori
Tutti i fatti che ho descritto nella mia storia sono puramente inventati
La mia idea non è quella di augurare alla famiglia di Chris la fine, anzi da fan maniacale del bassista ammetto che mentre scrivevo il mio racconto il mio cuore è andato un po' in frantumi.
Siete liberi di criticarmi in qualunque modo, insultandomi o essendo diplomatici: accoglierò ogni critica come un'occasione per crescere come scrittrice.
Cheers



The river that flows down of your eyes


E' incredibile quante reazioni susciti la semplice scoperta di un foglio con sopra disegnata una casetta e otto persone che si tengono per mano.
Commozione, certo. Lacrime, se opportuno. Se invece sai che sette di quelle otto persone non le rivedrai mai più, la situazione peggiora, e si cade in un buco nero, una voragine inondata da lacrime amare, piante in un angolo di una stanza al silenzio.
Ed è proprio questo che sta facendo Christopher Wolstenholme, il bassista dei Muse. Se ne sta rintanato nella camera di Ernie, stringendo tra le mani un suo disegno, probabilmente l'ultimo. Cerca di trattenere le lacrime, per non rovinare quel foglietto. Sta anche tentando di singhiozzare il più piano possibile, non vuole che Matthew e Dominic lo vedano in quello stato.

Hanno iniziato ad andare a trovarlo tre settimane dopo il funerale, sono piombati in casa mentre l'uomo stava spolverando la Play Station di Alfie.
"Chris, che cazzo stai facendo? Ora sei diventata tu la donnetta di turno?" ha esordito Dom, con un debole accenno di sorriso che è scomparso quasi subito.
"Hai sempre avuto una delicatezza mostruosa, ragazzo." L'ha rimproverato Matt, "ok che sei un batterista, ma ciò non ti autorizza a trattare le persone come se fossero i tuoi fottuti tamburi."
"Guarda che hanno dei nomi."
"Ah sì? Si chiamano per caso Agatha, Rosemary e Bitterblue? No, non mi sembra proprio. Sono dei tamburi."
Chris si è sforzato di sorridere, in fondo si stavano ridicolizzando per lui. Facendo quel movimento, i muscoli della faccia hanno iniziato a tirare. Era davvero così tanto che non sorrideva?
Questo gesto ha attirato l'attenzione dei due amici, che sorridendo sono andati verso di lui; Matthew lo ha addirittura abbracciato.
"Ecco, hai visto? Non è così difficile sorridere." ha detto, "Prima che succedesse tutto sto merdaio eri la persona con il sorriso più bello del mondo..."
"Dopo di me!" l'ha interrotto il batterista.
"Sì, dopo di te. Diamogli questo contentino perchè se no il bimbo piange." Ha aggiunto il cantante, con un'occhiata d'intesa. "Dicevo, sei la seconda persona con il sorriso più bello del mondo, e vogliamo che torni da noi, vogliamo che torni ad illuminare le nostre giornate."
Il bassista si è sentito toccato nel profondo: "Il punto è che non so da dove partire per cominciare a ricostruire la mia vita. Kelly ed i bambini erano la cosa più importante che avessi, ed ora..." si è bloccato, un singhiozzo gli è salito lungo la trachea e ha cercato di reprimerlo. Si è asciugato gli occhi con il dorso della mano, poi ha ripreso. "ed ora tutto è cambiato. Non so più cosa fare, a volte sembra che le cose vadano meglio, però poi trovo una macchinina... O qualsiasi altra cosa, e torno ad essere una cazzo di fontana depressa."
Il biondo ha inforcato gli occhiali da sole, ed ha esclamato: "Prima di tutto, tagliati quella barba, da quand'è che non ti radi? Non è per niente cool."
"Ma che è, sei diventato improvvisamente una checca, Dom?", domandò scettico Matt.
"Certo amore, solo per te" rispose Dominic, assumendo una posa che riteneva provocante.
Vedendo quest'imbarazzante scena, Chris è scoppiato a ridere, la prima vera risata da giorni. "Vorrà dire che provvederò alla decespugliazione!"
E' andato in bagno, si è messo la schiuma da barba e poco prima di iniziare a radersi gli è caduto lo sguardo sul bagnoschiuma ai frutti rossi che usava sempre Kelly, ed è scoppiato in lacrime, ed ha continuato a piangere per tutto il tempo che si è fatto la barba.
Ora sì che il video di Muscle Museum ha un senso.
Una volta terminati i lavori, si è asciugato gli occhi alla bell'e meglio ed è uscito dal bagno.
Ha trovato i suoi amici seduti sul divano rosso del salotto a parlottare a bassa voce.
"O hai degli stupefacenti nascosti sotto al cesso, o direi che hai pianto." Ha esclamato Dom, appena ha visto il bassista.
"Oh avanti Dominic, cosa avevo appena finito di dirti?" ha ringhiato Matt.
"Hai ragione... Scusa Chris." ha mormorato il ragazzo, poi è tornato a sedersi sul divano con aria triste.
L'uomo ha cercato di sorridere, "Non c'è problema ragazzi, davvero. Qualche battuta magari non mi fa proprio male.", poi ha aggiunto: "Allora, dov'è che si va?"
I tre sono usciti dalla porta ben imbacuccati, a Teignmouth stava nevicando e Chris, nel vestirsi, ha ricordato le parole della moglie: "Mettiti una canottiera per Alfie, una maglietta a maniche corte per Ava, una felpa bella spessa per Frankie, un bel giaccone per Buster, una sciarpa calda per Ernie e questo bel cappello per Teddi, e vedi che non ti ammali. Fallo per me!"
Durante l'uscita i Muse si sono divertiti per la prima volta assieme dopo il grande disastro, e sono riusciti a distrarre il bassista dai suoi pensieri nefasti.
Ma una volta tornato a casa, da solo, è di nuovo sprofondato nella malinconia, è tornato a riempire fazzoletti pensando alla famiglia che non tornerà mai più indietro, perchè questo non è un film di Hollywood, qui le persone non resuscitano, non si nascondono nelle bare per giorni per poi spuntare improvvisamente da sotto la terra urlando "Sorpresa!", no, qui si vive la vera vita, quella che non puoi riavvolgere con un tasto. Sarebbe bello poter dire che era stato tutto un brutto, orribile sogno dovuto a uno stomaco debole, ma purtroppo tutto quello che in questi casi si riesce a sperare è che il tempo lenisca le ferite.
Ormai è l'unica cosa in cui Chris crede.


So dry your eyes
Get on your feet, don't pretend to cry
Or fix you and I
Yeah, we're here again
So follow me, today is the day it ends
  
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