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Autore: S05lj    22/02/2013    0 recensioni
Gotham City ha un eroe che se ne va in giro con le mutande sopra i pantaloni, ma non è solo questo, perché il tizio con le mutande sopra i pantaloni riesce anche a catturare dei criminali. Ma se i criminali se ne stessero zitti e buoni in prigione, non ci sarebbero più storie del tizio con le mutande sopra i pantaloni. Allora come fare? Si fanno evadere! Questa è la storia della fuga di quei criminali dal manicomio di massima sicurezza di Arkham.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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1° passo:
2° tentativo di convincimento del Pinguino

-Dobbiamo convincere qualcun’altra a passare la notte con il Pinguino. - Disse il Joker.
-Magari Poison Ivy… è una gran gnoccolona pure lei, andrà bene lo stesso. - Disse Harvey.
-E poi le piacciono le piante, quindi magari è contenta. -
-Bane, il Pinguino al limite è un animale. - Lo corresse Ras’al Ghul.
-Si, ma è una testa di cavolo! - E tutti e 3 riattaccarono a ridere mentre l’altro alzava lo sguardo al cielo esasperato chiedendosi come mai non fosse finito in una fan fiction meno idiota. Eppure aveva buone referenze.

I suoi sproloqui mentali vennero interrotti dal Joker.
-Ras, vai tu a convincere Poison Ivy. -
-Cosa? Perché ci devo tornare io? Ho fatto la mia parte con Catwoman e mi sono beccato uno schiaffo. -
-Ma io non ci posso andare, poi chi la sente Harley… a proposito sei sicuro di non volerla ad un prezzo ragionevole? Ti ci includo anche il gatto a 9 code. Che ne dici? -
-No. E poi non può farlo Bane o Dent? -
-Io lo farei volentieri, ma da quando ha saputo che il Venom che ho nel corpo è un estratto vegetale e che quindi hanno ucciso delle piante… Pamela non vuole più vedermi… Buuuu, sigh, sob, sigh. - E attaccò a piangere disperato.
-Ecco! Hai fatto piangere Bane! Vergognati! - Gli urlò contro Dent posando un braccio intorno alle spalle del muscoloso criminale.
-Non piangere… ecco il cuscino pernacchioso. - Gli disse il Joker, salvo poi guardare male il capo della Setta delle Ombre. -Guarda cosa hai fatto? Neppure il cuscino pernacchioso riesce a tirarlo su di morale. Sei proprio perfido, cattivo, egoista… -
-Ho capito, va bene. Vado io. - Sbuffando si avviò verso Poison Ivy che stava curando le sue piantine.

Bane alzò la testa di scatto. -Ci è cascato? -
-Interpretazione da Oscar gigante. - Harvey gli dette una pacca sul braccio e osservarono l’esito della missione.
-Che dite… dovevamo dirglielo che anche Pamela non è molto propensa a… -

CIAF. -Ma come ti permetti?! - E indignata se ne andò sculettando, mentre Ras’al Ghul se ne stava impalato con una guancia rossa per lo schiaffo e sulla testa un vaso rotto che tra l’altro gli aveva aperto una sottile ferita che adesso gocciolava sangue.
Ras tornò dal trio che lo stava osservando. -Ha ragione il Pinguino, siete veramente stronzi. -
-Il problema persiste… non abbiamo ancora una donna per il Pinguino. - Disse Harvey del tutto incurante del criminale con ancora il vaso di terracotta spaccato in testa, ma fu proprio grazie a quel vaso che il criminale ebbe una rivelazione fuori dal comune.
Mentre si stava togliendo i cocci dalla testa e i residui di terra, volse lo sguardo alla sua destra, dove, seduto su di una panchina, in una delle sue tutine attillate, sedeva l’Enigmista, tutto intento a terminare il Sudoku facilitato.
-Mi è venuta un’idea. - Ras si avvicinò ai suoi compagni e gli espose il suo lampo di genio.

L’Enigmista era finalmente riuscito, dopo 2 ore di meditazione al gabinetto e una sbirciata alle soluzioni, a completare il primo riquadro del gioco per lui così ostico.
Una strana sensazione di pericolo si impossessò di lui.
Alzando la testa si vide avvicinare con aria minacciosa Bane, Joker, Due Facce e Ras’al Ghul.
Edward Nigma, nonostante non fosse una cima, sapeva che quando 4 uomini condannati all’ergastolo ti si avvicinano con aria guardinga, non può esserci niente di buono in forno. Nelle migliori delle ipotesi volevano ucciderlo.
Urlando come un’aquila, gettò in aria il giornalino e fece per scappare.
Riuscì a scartare Due Facce e Bane per un pelo, ma il Joker e Ras’al Ghul gli erano alle costole.
-Fermati scemo. Vogliamo solo parlare! - Stava urlando il Joker allungando una mano.
Edward scartò a destra, poi a sinistra evitando per un pelo Catwoman che urlò spaventata e finì al tappeto letteralmente investita dal capo della Setta delle Ombre.

Fuori uno, ma gli altri 2 lo stavano nuovamente raggiungendo.
Due Facce gli tirò la sua monetina alla nuca mentre stava saltando un tizio che faceva gli addominali, facendogli perdere lo slancio e cadere a terra.
Bane e Joker lo acciuffarono immediatamente tenendolo fermo.
-Noooo!!! Fermiii!!! Sono etero!!! Sono eteroooo!!!! -
Bane gli piantò uno scapaccione. -Ma piantala idiota. Figurati se ti vogliamo violentare. -
Edward gli guardò titubante. -Sicuri? Perché nel film le Ali della Libertà…- Tutti e 3 gli piantarono un altro scapaccione.
-Idiota. -
Tirando un sospiro di sollievo l’Enigmista li guardò divertito. -No… sapete, mi ero preso uno spavento. Temevo che vi foste fatti condizionare dalle mie tutine attillate… a proposito avete visto questa com’è attillata? - E si mise a sculettare tutto felice.
-Bleah! - Con smorfie di disgusto i 3 si coprirono gli occhi poi Bane gli tirò un altro scapaccione e quindi per fortuna smise di sculettare.
-Dobbiamo chiederti un favore… - Il Joker si guardò attorno. -Ma dove si è cacciato Ras questa volta? -
Si voltarono e lo videro piegato in due con una mano a tenersi in mezzo alle gambe con espressione sofferente. Infatti Catwoman quando se lo era visto arrivare addosso, pensando che fosse un tentativo di approccio sessuale, aveva pensato bene di fargli passare i bollenti spiriti con una poderosa ginocchiata nei genitali. Salvo poi urlargli qualche offesa e andarsene sculettando.
-Insomma Ras! Stiamo lavorando anche per te! Vieni! -
L’uomo gli raggiunse sempre mezzo piegato in 2.
-Dicevo… ci devi fare un favore. Se ce lo fai, ti faremo evadere con noi. -
L’Enigmista sembrava interessato. -Che dovrei fare? -
-Ti devi vestire da Catwoman e passare una notte con il Pinguino. -
L’Enigmista annuì. -E basta? -
-Si, certo. -
-E poi potrò evadere con voi? -
-Ovviamente. -
-Va bene ci sto. - Tutto felice se ne tornò a finire il Sudoku facilitato.
-Joker… credi che sappia cosa vuole fare il Pinguino con Catwoman questa notte? - Chiese Bane.
-Naa. -
-E credi che dovremmo dirglielo? -
Il Joker si guardò con i suoi compagni e poi insieme decretarono. -Naa. -
Il loro attimo di tranquillità venne interrotto dall’arrivo di Harley Quinn che spostò di peso Bane e Joker e si portò con il volto vicino a quello di Ras’al Ghul.
-Senti un po’ tu… mi hanno riferito che hai fatto proposte oscene alle mie amiche e che hai aggredito Selina! -
-Prima di tutto sono vittima di malintesi. Non ho fatto niente di tutto questo. E in secondo luogo mi vedo costretto a farti presente che le tue amiche si sanno difendere benissimo da sole… -
-Non sono qui per questo! - Sbraitò la bionda. -Perché hai fatto quelle proposte solo a loro e a me no?! Cosa c’è?! Sono meno attraente?! Mi trovi grassa?! - Senza dargli il tempo di dire niente gli piantò un manrovescio che lo fece letteralmente volare ad incastonarsi nel muro. -Bastardo! - Gli urlò. Poi guardò il Joker con sguardo assassino, assatanato e furioso. -Tu pasticcino vero che mi trovi sexy? -
-La più sexy del mondo. -
-E allora dimostramelo! - Lo afferrò per la collottola della camicia e lo trascinò via, incurante delle grida del clown, mentre con le unghie graffiava il cemento.
-Aiutatemiiiii!!!!! Amici fraterniiiii!!!!! -
Dent e Bane lo osservarono mentre veniva trascinato via, poi si voltarono verso Ras’al Ghul che veniva fulminato con il taser, picchiato dalle guardie, da Catwoman e Poison Ivy, e portato in cella perché sospettato di tentare la fuga.
-Avremo fatto bene ad aggregarci a quei due? - Poi voltandosi Dent vide Bane che stava giocando con il cuscino pernacchioso e sospirando disperato scosse la testa. -Speriamo bene. -

1° passo:
3° tentativo di convincimento del Pinguino
-Siete tutti e 4 degli stronzi! - Gli urlò contro il Pinguino indicandoli con un dito. -Mi avete mandato l’Enigmista vestito da Catwoman. E’ meglio che non sappiate a che punto me ne sono accorto! Stavo per morire d’infarto e mi sono anche pisciato addosso per lo spavento. -
Bane, Due Facce e Ras’al Ghul stavano sghignazzando immaginandosi la scena.
-Noi eravamo in buona fede. Visto come sei cesso pensavamo che uomo o donna per te non facesse più alcuna differenza. - Tentò di spiegare il Joker.
Gli altri 3 ormai si stavano scompisciando dalle risate e il Pinguino gli guardava furioso più che mai.
-Non vi do proprio niente. Basta! -
-Eddai Pingui… -
-E non chiamarmi Pingui che mi sta sulle palle! -
Il Joker lo afferrò per le spalle voltandolo verso di se. -Va bene, abbiamo sbagliato. Scusa. Ma eravamo in buona fede. Te lo giuro. E poi… ci devi capire… dove la troviamo una donna disposta a passare una notte con te? Andiamo, sii realistico. -
Il Pinguino storse la bocca. -E va bene. Quando è giusto è giusto. Allora vi chiedo un altro favore. - Aveva così catalizzato l’attenzione su di se. -Voi sapete che sono uno studioso di uccelli. Se riuscite a farmene studiare uno raro, vi darò le mappe. -
I 4 si guardarono preoccupati, poi Bane corse lontano lasciando dietro di se una scia di fumo, spaccò il muro di cinta e via verso l’infinito e oltre. Lo ripresero 5 minuti dopo, che stava mangiando un gelato a Viareggio.

Il Joker guardò gli altri due che avevano ancora la bocca e occhi vacui spalancati.
-Vabbè vai… ho capito. Mi dovrò sacrificare io per il bene dell’evasione. - Il Joker cominciò a sganciarsi i pantaloni e il Pinguino appena si accorse che cosa aveva intenzione di fare, cominciò a smanacciare e gridare di fermarsi.
-Ma che hai capito idiota?! -
-Volevi un uccello raro? Io ho i peli verdi… - Poi indicò i suoi 2 compagni rimanenti. -…avanti ragazzi, tirate fuori le rarità. -
Il Pinguino prese un ombrello e lo tirò in testa al Joker, rompendolo.
-Scemo! Io intendevo i pennuti! -
-Ma c’era bisogno di picchiarmi scusa? - Il Joker si ricompose. -Va bene, se vuoi un uccello, non c’è problema. Te lo troviamo noi. - Poi si voltò verso tutti i detenuti nel cortile. -Qualcuno di voi ha un uccello da dare al Pinguino?! - Gridò facendo voltare tutti sconcertati, ma dalla folla si fece avanti solo Robin, nuovamente infiltratosi, non si sa come, nel penitenziario.
-Io ho un fringuellino. - Disse con voce stridula ed effeminata.
-Ma vattene! - Lo afferrarono e lo gettarono al di fuori della prigione. -Qui ci stanno solo i criminali! -
-Che omaccioni violenti! - E se ne andò.

A parte Robin, tutti gli altri erano rimasti a bocca aperta, sconvolti e pietrificati nelle posizioni in cui stavano, quando era stata fatta la richiesta.
Il Pinguino stava già brandendo un altro ombrello infuriato come una cernia, con la malsana idea di infilarlo in posti poco belli del pagliaccio, quando si fece avanti l’unico idiota che non aveva frainteso la domanda del Joker. Ovvero l’Enigmista.
-Se volete un uccello perché non chiedete a Bird? -

In tutta la sua idiozia, effettivamente Edward questa volta aveva ragione.
Ma Bird, anche solo il nome diceva tutto, era leggermente assatanato, gli andava bene tutto, e aveva una malsana ossessione per gli uccelli, ma non solo i pennuti.
Il Joker guardò preoccupato i suoi amici, rimpiangendo l’isolamento di Bane, sarebbero riusciti a farsi dare un uccello raro da Bird senza dover scendere a compromessi?
Quel quesito ebbe subito una risposta.
Il biondo criminale che stava accarezzando un cardellino gli osservò da dietro le sue lunghissime ciglia rimmellate, sbattendole più volte e facendo correre un brivido lungo la schiena ai 3 criminali che gli erano di fronte.
-Si dà il caso che abbia proprio tra le mani un cardellino di una rarità incredibile… e magari sarei anche disposto a cedervelo in cambio di un favore. -
-Ti vendo la mia fidanzata Harley. -
-No grazie. -

Bird osservò Harvey e Ras’al Ghul che si lanciarono un’occhiata preoccupata. -Questi due non gli ho mai palpati… da quant’è che siete qui? - Chiese alzandosi in piedi sui suoi tacchi 12 firmati Gucci.
-Se è per codesto non hai mai palpato neppure me. - Disse il Joker cercando di ricordare. -O si? -
-No… ma a che mi serve, se voglio divertirmi con fantasie su di te basta che accenda internet e mi leggo una fan fiction hard… - Gli agitò una mano smaltata con unghie rosse davanti. -Bricconcello che cosa non si legge. - Poi tornò ad osservare i 2 di prima. -Ma su voi due… non c’è niente… -
-Ci sarà il suo motivo. - Disse subito Ras’al Ghul. -Non siamo dei tipi che piacciono, basti pensare che nessuno sapeva neppure che esistessi… e lui… -
-Io sono sfigurato… insomma non si leggono fan fiction erotiche sulle persone sfigurate… mai letto niente su Darkman? E’ normale, insomma chi è che si fa fantasie erotiche su di me… -
-Io anche se avevo le cicatrici in faccia ce le avevo le mie fangirl assatanate. - Disse il Joker e Harvey gli piantò un pestone su di un piede facendolo saltellare dolorante per tutta la cella.

Bird si era concentrato su Ras’al Ghul, che subito alzò una mano.
-Hey… aspetta un attimo… cioè stai davvero pensando di provarci con me? - Indietreggiò preoccupato vedendo Bird avvicinarsi. -Quale mente perversa potrebbe mai immaginarmi in una sorta di storia amorosa… - Storse la bocca osservando verso l’alto. -Ah già… l’autrice. -
Ormai il muro gli impediva un ulteriore indietreggiamento e così serrò la mascella in un’espressione di disappunto osservando Bird mentre ancheggiava mettendo in evidenza le gambe pelose mal nascoste dietro le calze a rete Golden Lady, che arrivavano fin sotto la minigonna rossa.
Ma prima che potesse avvicinarsi ancora un sonoro GONG risuonò nella stanza, Bird cadde a terra con gli occhi rivolti verso l’alto, dietro di lui il Joker impugnava un oggetto dorato dalla forma di un omino con le mani incrociate. -E poi dicono che gli Oscar non servono a niente. -
-Dico… ma lo sanno i lettori che non sei quello del film? - Chiese Harvey e subito il Joker gli piantò un’Oscherata nel capo facendolo stramazzare al suolo.
-Zitto scemo! Così ci giochiamo i lettori! Tsk! - Poi si rivolse a Ras. -Dai prendiamo il cardellino e togliamoci da qui. -

Ras’al Ghul sospirò di sollievo, l’aveva scampata bella, rivolse lo sguardo verso l’alto. -Perché sei una mia fan? Cioè voglio dire… il Joker, l’Enigmista, lo Spaventapasseri, Bane! Fra tutti, perché proprio io? Perché mi fai questo? Voglio dire, le altre fans fanno questo ai loro personaggi preferiti…? - Poi osservò il Joker che stava sollevando da terra Harvey Dent, finendo in pose poco belle. -Hai ragione… gli fanno finire in storie Yaoi… no, meglio questa idiozia. Grazie. -
-Se hai finito di parlare da solo, puoi venire a darmi una mano?! - Gridò il Joker.

2° passo:
Organizzare una rivolta.
Harvey giunse tutto trafelato dal Joker che stava tenendo un’asta nella vana speranza di vendere Harley Quinn a qualcuno. -Hey… Ras’al Ghul e Bane ci stanno aspettando. -
Si riunirono tutti e 4 insieme.
-Allora quel’è il prossimo passo? - Chiese il Joker.
-Dobbiamo organizzare una rivolta. - Disse subito Ras’al Ghul tutto contento, come c’era da rovesciare qualcosa lui era sempre al settimo cielo, fosse stato anche solo rovesciare una scodella di pasta in testa al Pinguino.
-Lo facciamo adesso? - Chiese il Joker.
-Si… prima è, meglio è, così nessuno si ammosca niente. Spargete la voce, e dite a tutti di coprirsi il volto, mi raccomando. -
I 4 criminali cominciarono a spargere la voce e in men che non si dica, tutti nel cortile erano pronti per la grande fuga.
-Adesso come facciamo a distrarre le guardie? - Chiese Bane.
Ras’al Ghul gli indicò lo Spaventapasseri, in un angolo, da solo, in disparte. -Guardate tutti Crane! - Gridò il capo della Setta delle Ombre.

Jonathan Crane alzò lo sguardo allampanato verso il gruppo di criminali che lo stavano osservando, subito cominciò a tremare e fare smorfie, poi come se stesse compiendo uno sforzo incredibile cominciò a ponzare e divenire tutto rosso. -Mi sento osservato. - Disse. -Perché tutti mi osservano? -
Un suono simile ad un tuono decretò infine il piano di elusione di Ras’al Ghul. Una nube verde cominciò ad espandersi a macchia d’olio dallo Spaventapasseri, in tutto il cortile, e prima che le guardie potessero intervenire, la nube nauseabonda, allucinogena e mefitica ricopriva l’intero cortile impedendo ai poliziotti di vedere alcun ché.
A quel punto tutti si adoperarono per buttare giù le porte, tranne l’Uomo Calendario, perché a suo dire quel giorno non era l’anniversario di nessuna evasione.
Una volta buttata giù la porta, si ritrovarono in un lungo corridoio illuminato alternativamente da sirene rosse che facevano riecheggiare l’allarme.

Nel frattempo nell’ufficio del direttore:
Hugo Strange stava allenano il dito mignolo, pulendosi gli orecchi, quando dalla porta entrò il capo delle guardie.
-Direttore abbiamo un problema! - Gridò. -I detenuti stanno evadendo! -
-Quali? -
-Tutti signore! -
Hugo Strange smise di pulirsi le orecchie e si girò verso i monitor. -Oh… non preoccuparti, non andranno molto lontano, questo posto è un labirinto, dì agli uomini di prepararsi a lanciare i gas soporiferi attraverso i condotti di areazione, e poi raccattateli e riportateli nelle loro celle, che al loro risveglio gli sottoporrò ad una lezione privata di aerobica. Sbav, sbav, arf, arf gghhh. -
Il capo delle guardie lasciò Hugo Strange alle sue fantasie perverse e tornò dai suoi uomini.

I criminali si erano riversati lungo i corridoi e correvano da tutte le parti come un branco di scimmie urlatrici.
-Allora! Che è questa indisciplina?! - Gridò Ras. -Tornate qui! - Nessuno gli dette ascolto, ovviamente, tranne pochi, che rimasero lì al suo fianco. -Sembra di stare in Italia. - Sentenziò. -Non ti ascoltano ma nemmeno… -
Si voltò verso i pochi rimasti insieme a lui, il Joker stava facendo suonare il cuscino pernacchioso e Bane rideva tutto contento battendo le mani insieme, Dent tirava la monetina, l’Enigmista sculettava e il Pinguino lo punzecchiava con l’ombrello appuntito. Quando si accorsero dello sguardo contrariato dell’uomo si voltarono verso di lui.
-Stavi dicendo qualcosa? - Chiesero tutti insieme.
-Lasciamo perdere. Chi ha le mappe? -
-Ce l’ho io. - Il Pinguino prese le mappe e cominciò a guardarle. -Questo posto è un labirinto, quindi seguite me. -
-Ha anche l’andatura da Pinguino. Se camminiamo come lui sembreremo un branco di pinguini e passeremo inosservati. - Disse Bane.
-Si, e se ci mettiamo a ballare il tip tap crederanno che siamo quelli di Happy Feat e magari ci faranno uscire loro. -
-Ma che bella idea Harvey! - Il Joker e Bane si misero a camminare come pinguini, dietro al Pinguino e ballare il tip tap, mentre Dent gli osservava sconvolto e Ras passandogli accanto gli dette una pacca sulla spalla consolatoria.

Dopo ore e ore di cammino, però non avevano ancora trovato l’uscita e tra il gruppo cominciava a serpeggiare il nervosismo.
-Adesso basta dammi quella cartina! - Sbottò Bane cercando di afferrare il Pinguino.
-No! E’ mia! -
-Dammela o la prossima volta ti uso come spazzolone del cesso! -
-Sei uno stronzo! Siete tutti degli stronzi! -
-Va bene basta! - Intervenne il Joker. -Calmiamo i bollenti spiriti. Pingui posso vedere la cartina? -
-NO! -
-Dammi quella cartina razza di bidè vestito da pinguino! - Il Joker gli saltò addosso, ma quello scappò urlando, nascondendosi dietro gli altri del gruppo.
-Se viene testa buona gli rubo la mappa, se viene testa cattiva gli sparo. -
-Con la violenza non si ottiene niente. - Catwoman si fece avanti ancheggiando, avvicinandosi al Pinguino con mosse sensuali, quando gli fu vicino gli carezzò una guancia, piegandosi verso di lui.
-Me la daresti la cartina tesoro! - Gli chiese con una voce che aveva lasciato tutti gli altri a bocca aperta e una gocciolina di bava che scendeva dal lato della bocca.
-Solo se mi dai un bacio! - Disse il Pinguino. -E con la lingua! -
Prima che Selina potesse rispondere, una poderosa legnata in testa fece stramazzare il criminale per terra, con la lingua di fuori e gli occhi rigirati all’indietro.
Ras’al Ghul prese la cartina dalle sue mani inermi, che si contorcevano in spasmi muscolari.
-Non si scende a compromessi con i criminali. - La guardò attentamente, se la rigirò fra le mani, continuò a guardarla pensieroso, mentre la souspance cresceva tra il gruppo che lo osservava, alla fine il capo della Setta delle Ombre, alzò i suoi occhi chiari, quasi inespressivi sul Pinguino che si stava rialzando in quel momento massaggiandosi l’enorme bernoccolo sulla testa. Quando si voltò e vide Ras con in mano la cartina gli puntò contro l’ombrello appuntito.
-Brutto stronzo, mi hai fatto male! Adesso io… -
L’ombrello gli venne strappato dalle mani da un incazzassimo Ras’al Ghul che gli spiaccicò la piantina in viso. -Imbecille che non sei altro! Questa è la piantina di Black Gate! Razza di represso rimbecillito! -
Il Pinguino guardò la piantina sconvolto. -Bé… che ne so io… sono sempre stato chiuso a Black Gate… non sono mica pazzo come voi io… io sono intelligente… -
Ras lo afferrò e ignorando le sue urla ed il suo continuo dimenarsi cominciò a fargli mangiare la piantina, poi non contento prese l’ombrello, ma per fortuna per il Pinguino, intervennero gli altri che glie lo tolsero di mano.
-Ti uso come portaombrelli! Razza di cesso su gambe! - Continuava ad urlare furioso come un caimano.
Il Pinguino lo guardava risentito. -Sei uno stronzo! Almeno potevi condirla un pochino quella cartina, mi è rimasta tutta sullo stomaco. -
Anche Bane dovette intervenire per tenerlo fermo.
-Ras, calmati… - Il Joker cercò di far da paciere. -Ti vendo la mia fidanzata. -
Siccome quella proposta stava per costargli un occhio, il pagliaccio si ritirò velocemente spaventato.
-So io come farlo calmare. - Dent afferrò Zsaz che stava incidendo delle tacche sul muro e lo mise davanti a Ras’al Ghul, dopodiché dette ordine di lasciarlo.

Cinque minuti dopo Ras sembrava essersi finalmente calmato, Zsaz era divenuto della consistenza della maionese, e del colore del Ketchup.
-Idea! - Si voltò verso Poison Ivy. -Togliti le calze. -
Quella gli piantò una poderosa ginocchiata nei preferiti.
-Sudicio! Maiale! Porco! -
-Ma io volevo usarle tipo filo di Arianna. - Si lamentò mentre rantolava dal dolore.

L’idea andò a genio a tutti i presenti, un po’ perché così avevano la scusa di guardare le gambe a Poison Ivy, un po’ perché in effetti era una buona idea.
Finalmente videro l’uscita, ma nel cortile esterno che gli separava dal cancello principale, c’era una trappola.
Infatti non riuscendo a prenderli all’interno della prigione, tutte le guardie si erano appostate nel cortile esterno in attesa del loro arrivo.
Non appena il gruppetto di criminali fu a metà strada le luci si accesero rivelandoli allo scoperto con centinaia di fucili puntati su di loro.
-Che stronzi… ci hanno teso una trappola. - Il Pinguino si guardava attorno contrariato. -Ma se devo morire, voglio almeno baciare una bella donna. - Si voltò e afferrò la prima cosa che trovava alla sua destra, afferrò l’Enigmista e gli dette un conturbante bacio con la lingua.
Un quinto delle guardie decise di suicidarsi, un altro quinto venne affetto da vomito perenne, patologia tra l’altro molto comune tra i secondini di Arkham e coloro che leggono fan fiction senza leggere gli avvertimenti.
-Fateli smettere o vi ammazziamo con una bomba al napalm! - Gridò il capo delle guardie.
Bane piantò un cazzotto in testa per uno e i due si accasciarono al suolo.
-E adesso arrendetevi. -

-Ragazzi… - Il Joker alzò le mani. -Al mio 3, sparpagliatevi. - Tutti si lanciarono uno sguardo d’intesa. -Uno… due… Tre! - Alcuni si buttarono in terra, altri corsero velocemente in una direzione, dal centro del gruppo un solo uomo non si era mosso.
Un tipo segaligno, vestito da far schifo, con capelli neri unti che gli ricadevano sulla fronte e vacui occhi blu. L’individuo alzò lo sguardo verso i cecchini.
-Mi sento osservato. - Si lamentò cominciando a ponzare vistosamente.
-Oh no! E’ Crane! - Il capo delle guardie non fece in tempo a gridarlo che una putrescente nube verde cominciò ad espandersi dall’ex psichiatra. Lo Spaventapasseri decollò come un missile, finendo fuori dalle mura, e la nube copriva alla vista dei cecchini i suoi compagni di fuga che tentavano di coprire i metri che li separavano dal cancello correndo più velocemente possibile.

Un reparto speciale delle guardie gli parò l’avanzata, ma Bane afferrò il Pinguino e usandolo come palla da bowling lo tirò contro i poliziotti facendo Strike!
-Correte! - Gridava il Joker, quando una voce lo chiamò alle spalle, voltandosi il pagliaccio vide Harley Quinn tenuta in ostaggio dal capo delle guardie.
-Joker fermati, o non rivedrai più la tua fidanzata! -
Il Joker attaccò a ridere a crepapelle, gli fece il gesto dell’ombrello, si mise a sculettargli davanti e corse verso il cancello. -Te la regalo scemo! -
Harley però teneva nascosto un avanzo del suo ultimo esperimento culinario, ovvero rognone di cernia in salsa di Big Buble masticate, lo estrasse e glie lo fece mangiare.
Il povero disgraziato morì di schifo ancora prima di averlo ingoiato.
-Tesoruccioooooo!!!!! -

Ras’al Ghul era quasi al cancello quando si vide passare accanto una specie di saetta bianca, verde e viola che per poco, passandogli vicino non gli portò via i pantaloni.
-Ma che ca… -
Poco dopo vide Harley Quinn correre dietro alla saetta. -Pasticcinoooooo!!!!! -
-Ma che stai a guardare! Corri! - Lo esortò il Pinguino, poi arrivò Bane che lo afferrò e lo scaraventò oltre il cancello, mandandolo tra l’altro a sbattere contro lo Spaventapasseri che stava per entrare in orbita. -Sei proprio stronzo! - Gridò il Pinguino mentre volava verso l’ex psichiatra.

Hugo Strange scese dal suo studio e si preparò ad affrontare gli evasi al cancello, ma quando arrivò lì, nel cono di luce delle lampade che illuminavano il cortile c’era una sola figura, snella, vestita con una tutina attillata che sculettava tutto contento pensando di essere alla prima di un saggio musicale a teatro.
Non gli era chiaro perché avessero lasciato in dietro proprio l’Enigmista, ma in verità poco gli importava. L’importante era che almeno uno, fosse riuscito a richiapparlo.
-He… he… hi… hi… gghh…. Arf, arf, sbav sbav. -



Note: Perché fa male studiare, e/o lavorare troppo? Perché c'è il rischio che sia una scrittrice di fan fiction e il suo cervello in cerca di svago vada in tilt, producendo queste oscenità. Mi dispiace per i miei personaggi preferiti... mi sa che dovrò lavorare ancora molto in questi giorni. He... he... hi... hi... gghh...
  
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