22/02/2013
0 recensioniThe snow.
L’aria è fresca, non fa molto freddo.
Mi ritrovo a camminare nel mio solito cappotto scuro, con la mia sciarpa nera ed il mio cappellino grigio.
In questo periodo porto solo poche cose con me: il telefono, le cuffiette e le mie sigarette.
Nient’altro.
Ho già passato un periodo simile, esattamente un anno fa.
Scaricavo tutto sulla danza, ma quando smisi mi buttai sul fumo: non avevo altro.
Era l’unico modo per staccare dallo scorrere del tempo: mi rifugiavo in me stessa, ma in tutto questo stavo ancora più male, perché non facevo altro che pensare.
Pensavo, pensavo e pensavo. A cosa?
A te.
Pensavo a quanto stupida fossi stata ad aver avuto paura di te.
Ogni volta che facevi un passo verso di me, metaforicamente, io ne facevo cinque per allontanarmi. Forse, molto semplicemente, non ero pronta.
Forse la paura riusciva a sovrastare la curiosità di assaporarti.
Forse avevo paura di rendermi ridicola.
Forse.. già, sono sempre stata brava a fare elenchi interminabili di “forse”.
A quanto pare è l’unica cosa che riesco a fare.
Non ho certezze. Io non sono certa su nulla, ma soprattutto su nessuno.
Oh.. inizia a nevicare.
Il cielo ormai è scuro, dev’essere ora di cena..
I soffici fiocchi bianchi sono ben visibili quando oltrepassano la luce dei lampioni che ormai sono accesi da un po’.
Sorrido.
A dirla tutta, odio la neve.. però un tempo l’amavo.
Ricordo che da bambina scendevo in strada con il mio papà e facevamo dei goffi pupazzi di neve.
Mi divertivo un mondo.
In quegli attimi tutto sembrava scomparire. Mio padre mi prendeva in braccio e dopo aver guardato il “capolavoro” che avevamo creato, si girava verso di me e sorrideva.
Un sorriso che ora non mi rivolge più.
Un sorrido che ora vedo solo quando scavo nella mia memoria.
Ora vedo solo una bocca, delle labbra, ma non mi sorridono.
Sputano fuori parole brutte, che nessuno vorrebbe mai sentire.
Parole che sanno di cattiveria.
Parole che al solo pensarci mi vien la pelle d’oca e gli occhi mi si gonfiano di lacrime..
È strano come, anche il solo immaginarti, mi provochi lo stesso dolore.
Forse perché siete stati entrambi un pezzo, un capitolo della mia vita.
Forse perché poi mi avete trattata come un cane.
Forse perché ora non vi guardo nemmeno più in faccia.
Credo di star cedendo.
Il vento è un po’ più forte, ma non m’importa del freddo alle mani: devo fumare.
Me ne accorgo perché inizio a sentire quella strana sensazione di “bisogno” nello stomaco, inizio a tremare, mi sale l’ansia e non ho più autocontrollo.
Non mi piace quando la gente mi fissa mentre fumo.
Non mi piace essere al centro dell’attenzione.
Una cosa però devo confidartela:
sto iniziando a riprovare quei battiti accelerati che provavo quando ti stavo vicino.. però ‘sta volta è per colpa sua.
Lui è un ragazzo stupendo, e me ne sono accorta solo dopo averlo conosciuto.
Prima mi era indifferente, ed ora non riesco a levarmelo dalla testa.
Per un suo sguardo potrei morire.. ma muoio anche quando vedo la sua ragazza.
Muoio quando vedo le loro foto insieme, abbracciati. Non so come reagirei se li vedessi baciarsi.. non sarebbe bello, per me.
Lui mi fa ridere facendo smorfie.. lui è tanto semplice.
Ah, ed ho anche un’altra cosa da dirti: ti ho cancellato dal mio cuore.
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o mammina santa(?) non scrivo da un pezzo.. ma devo esser sincera: MI MANCAVA DA MORIRE.
prima ci passavo interi pomeriggi a buttar giù idee di ogni tipo,ma in questo periodo la scuola occupa tutto il tempo a mia disposione.
mi vorrei scusare innanzitutto con tutte quelle persone che seguivano le mie storie..
SORRATEMI!
giuro che, prima o poi, continuerò, ma non ora.. non ho il tempo materiale per concentrarmi e fare un buon lavoro.
eeeee nulla, diciamo che sono stata ispirata dalla neve che oggi mi ha coperto fin sopra i capelli (LOL)
quante scivolate scampate.. va beh, non mi prolungo più di tanto lol
come vi sembra?
se vi è piaciuta o avete domande, non fatevi problemi a scrivermi (recensionimessaggitwitter)
mi ha fatto piacere pubblicare di nuovo qualcosina..
un bacio, bellezze aksfgkg**
Twittah: @zajnslaugh